In Sicilia arrivano le arance dello Zimbabwe, preoccupazione a Ribera

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“Vicino casa a Catania, in un punto vendita di una catena della Grande distribuzione, ho trovato in vendita arance Valencia provenienti dallo Zimbabwe, a 1,79 euro al chilo. C’è sicuramente da riflettere. Dobbiamo rafforzare la filiera siciliana per valorizzare meglio le nostre le produzioni”. Lo ha dichiarato  Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia.  La notizia è stata riportata dall’agenzia Ansa. “Che lo Zimbabwe venda arance a Catania fa sorridere – aggiunge Federica Argentati – ma rappresenta anche un monito e uno stimolo per tutta la filiera agrumicola siciliana e italiana. Un richiamo a fare rete e sistema perché nel mondo non siamo i soli a produrre agrumi e dobbiamo crescere, migliorare, organizzarci meglio. La Gdo fa il suo mestiere ed è difficile contrastare il mercato invocando dazi e barriere. La filiera agrumicola siciliana, che produce agrumi di alta qualità e super controllati, deve puntare ai consumatori con Dop e Igp e prodotti biologici. Un patrimonio – conclude  – che dobbiamo riuscire a ‘vendere’ sul mercato puntando sulla qualità”. Masticano amaro leggendo notizie di questo genere gli agrumicoltori di Ribera che nel settore hanno speso risorse ed energie.

Disturbi dell’apprendimento, un protocollo d’intesa tra Asp di Agrigento e Ufficio Scolastico Regionale

Un nuovo protocollo d’intesa per l’individuazione precoce e l’intervento sui disturbi specifici di apprendimento è stato sottoscritto oggi tra l’Asp e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ambito territoriale di Agrigento. L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni previste dalla legge regionale n. 13 del 12 luglio 2018 a sostegno dei soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento, a prima firma della presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo che ha partecipato all’incontro svoltosi nell’aula Pellegrino del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Il protocollo – siglato dal dirigente dell’Ufficio Scolastico per la Sicilia Provincia di Agrigento, Raffaele Zarbo e dal commissario dell’Asp Gervasio Venuti – prevede interventi per la definizione del disturbo e delle misure a sostegno. Gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento certificati dall’Asp nell’Agrigentino sono 403 su un totale di 55.482 alunni e costituiscono lo 0,72% a fronte di una media nazionale del 2,94%. Durante l’incontro, rivolto agli operatori della sanità e del mondo della scuola, sono intervenuti anche Silvio Lo Bosco, direttore sanitario dell’Asp di Agrigento;  Stefania Ierna, referente provinciale per l’integrazione scolastica; Antonio Vetro, direttore unità operativa neuropsichiatria infantile dell’Asp di Agrigento.

“Oggi – ha detto Margherita La Rocca Ruvolo – Agrigento lancia un segnale importante, il primo in Sicilia dopo l’approvazione della legge regionale che prevede interventi per i soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento. I bambini vanno aiutati ed è importante la diagnosi precoci per intervenire in tempo. In questo è fondamentale la collaborazione tra famiglie, scuola e le strutture di neuropsichiatria infantile. La legge prevede interventi sia sul piano sociale che scolastico. Tutti segnali forti per dare un sostegno a chi, quotidianamente, si adopera per contrastare la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. E’ previsto tra l’altro – ha ricordato la presidente della commissione Salute illustrando la nuova legge  – che la Regione adotti ogni misura necessaria per adeguare i propri servizi sanitari alle problematiche relative alle difficoltà specifiche di apprendimento fornendo le strutture di neuropsichiatria infantile di appropriati strumenti riabilitativi e di personale qualificato. Le realtà locali, così come ha fatto Agrigento, devono firmare protocolli d’intesa e quindi su questa scia iniziare un percorso virtuoso per l’individuazione di questo disturbo, che non è una malattia, e intervenire con strumenti e competenze adeguate”.

Massimo Raso riconfermato alla guida della Cgil agrigentina

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Sarà ancora lui nei prossimi anni la guida della Cgil agrigentina: il saccense Massimo Raso è stato rieletto oggi pomeriggio, segretario generale della Camera del Lavoro di Agrigento, al termine dei lavori del congresso della storica sigla sindacale. Con 46 voti a favore e 4 contrari, è stato rivoluto al vertice provinciale dal direttivo. In passato, è stato segretario della Cgil di Sciacca e successivamente segretario provinciale della Fillea e della Filcams.

Venti e burrasche, il maltempo nella sicilia sud-orientale non si placherà per le prossime 18 ore. Licata allagata, problemi in tutta la provincia

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Dal bollettino ufficiale delle 18 di oggi, dell’ufficio regionale della Protezione Civile, il maltempo non si placherà nelle prossime dodici/diciotto ore.  Si prevedono venti forti o di burrasca sud-orientali sulla Sicilia, specie sui settori meridionali e precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale. Intanto, il maltempo di oggi ha provocato disagi in tutta l’isola e anche nell’agrigentino. La città più colpita, è stata Licata con strade allagate e stazione nuova sommersa.  Diversi gli interventi dei pompieri con gli idranti in diverse zone della città. ll sindaco Giuseppe Galanti ha attivato le procedure previste allertando la protezione civile comunale e invitando i cittadini a prestare massima attenzione qualora dovessero uscire.  

Violazione della sorveglianza speciale, il margheritese Ciaccio lascia i domiciliari

Rimesso in libertà nel pomeriggio di oggi con obbligo di presentazione, due volte alla settimana, ai carabinieri, Pasquale Ciaccio, di 52 anni, di Santa Margherita Belice, che era finito ai domiciliari per violazione della misura della sorveglianza speciale alla quale è sottoposto. Con il suo gregge si sarebbe spostato poco oltre il territorio di Santa Margherita Belice, in quello di Sambuca. Il giudice del Tribunale di Sciacca Rosario Di Gioia, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Michele Marrone, ha convalidato l’arresto, ma disponendo l’obbligo di presentazione alla Pg. Ciaccio è difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna. La sorveglianza speciale gli è stata applicata a seguito del suo coinvolgimento nell’operazione antimafia “Scacco Matto” per la quale ha già scontato la pena.

Cade la pioggia su Sciacca, cede l’asfalto

E’ bastato poco. Una pioggia, sebbene particolarmente violenta, ha provocato l’ennesimo cedimento dell’asfalto tra la via Delle Azalee e Corso Accursio Miraglia. Un tratto gia’ interessato da altri smottamenti in passato e altri cedimenti sempre a causa della pioggia. La zona e’ stata transennata dai vigili urbani che sono intervenuti per eliminare il pericolo per gli automobilisti in transito. Intanto, imperversa da circa un’ora un temporale sulla citta’ di Sciacca. Si raccomanda la massima prudenza.

Nubifragio su Sciacca, cade albero in via Ghezzi

Una incessante pioggia da alcuni minuti si e’ abbattuta su Sciacca. Il temporale non era stato segnalato dalle previsioni meteo. Disagi alla viabilita’ gia’ dopo i primi minuti del temporale in tutta la citta’. Il forte vento che soffia da questa notte, ha abbattuto un albero nella via Ghezzi all’entrata est della citta’. Immediato l’intervento dei vigili urbani di Sciacca che hanno spostato l’arbusto dalla carreggiata e ripristinato la circolazione nell’arteria stradale. Si raccomanda la massima prudenza a quanti si sono messi in strada in questi minuti evitando di transitare per le zone ritenute a rischio.

Abusi edilizi a Sciacca, il Comune dispone 130 demolizioni tra case, tettoie e verande non a norma

Non solo edifici ma anche abusi come verande e tettoie. Il Comune di Sciacca a distanza di cinque anni dal protocollo d’intesa con la Procura, e’ giunta alla disposizione di ben 130 ordinanze di demolizione di manufatti abusivi . I provvedimenti sono stati notificati ai proprietari degli immobili e scaturiscono da sentenze di condanna passate in giudicato. A questi si impone, ora  il ripristino dei luoghi. Le ordinanze sono giunte dopo cinque anni dal protocollo d’intesa finalizzato all’esecuzione delle sentenze sottoscritto dall’allora procuratore della Repubblica Vincenzo Pantaleo e i sindaci dei comuni del comprensorio giudiziario di Sciacca. Nel caso in cui i proprietari, non daranno seguito alle demolizioni, queste dovranno essere effettuate dal comune saccense.

Brunetto su Facebook cita Seneca e Cusumano festeggiato per i suoi 70 anni da consiglieri e assessori

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Carmelo Brunetto, nonostante la giovane età, è in politica ormai  da diversi anni. Quando si è candidato alle amministrative non è stato eletto, ma adesso, con la giunta Valenti, è al secondo mandato amministrativo perchè in un panorama politico locale in cui magari c’è anche chi al Comune cerca una particolare visibilità, lui tiene sempre un profilo basso, evita le polemiche, cerca di stare in pace con tutti. Nelle ultime ore, evidentemente, ha deciso di derogare a questo atteggiamento buonista e su Facebook ha citato Seneca con una frase che lascia poco spazio alle interpretazioni: “Come certi scogli protesi verso il mare profondo fanno sì che questo vi si infranga, ed essi, pur colpiti per tanti secoli, non mostrano alcun segno della furia marina, così l’animo del sapiente è saldo e racchiude in sé tale vigore da essere al riparo dall’offesa”. Magari dopo i post ricchi di citazioni del sindaco Valenti avrà voluto anche far capire che qualcosa ha studiato pure lui, ma Brunetto, con garbo, ha dato una risposta. In ogni caso, adesso è assessore e braccio destro del senatore Nuccio Cusumano che ha festeggiato pochi giorni fa il settantesimo compleanno. Brunetto era seduto al suo fianco, in un locale, allo Stazzone, ed è stato tra i promotori dell’iniziativa assieme ai consiglieri del gruppo e ad alcuni fedelissimi di Cusumano. Una quindicina di persone. Una bicchierata, una festa a sorpresa per Cusumano che pare durante la serata abbia detto: “Mi sento in campo più forte di prima”.

I carabinieri del comando provinciale di Agrigento sequestrano 30 tonnellate di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno scoperto una vasta piantagione di “Marijuana” nelle campagne di Naro. Il blitz è scattato in nottata, con l’irruzione di una trentina di militari in un fondo agricolo. Sequestrate oltre 30 tonnellate di “Marijuana”,in parte già essiccata, confezionata e pronta ad invadere le piazze dello spaccio dell’isola, in parte in fase di maturazione su oltre diecimila piante di “Canapa indiana” nascoste tra gli alberi di cachi. Si tratta di uno dei più ingenti quantitativi di stupefacente mai rinvenuto in un solo colpo in Sicilia. In manette tre complici, trovati in possesso anche di una pistola. Oltre quindici milioni di euro il valore al dettaglio della sostanza stupefacente sequestrata.

I particolari dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà nel corso della mattinata presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri Agrigento.