Si rifiutano di dare le proprie generalità ai carabinieri e danneggiano un’auto e la telecamera di sorveglianza di un supermercato di Ribera, condannati due marocchini
Il comitato Sanità di Sciacca incontra il commissario dell’Asp, Cucchiara: “Condividiamo la sua impostazione”
Diretta di Risoluto.it dal corteo mascherato del Carnevale di Sciacca con Fabio Piazza e i “Ridi ke ti passa”
Protesta dei genitori del plesso di via Catusi, l’assessore Segreto: “Riportate i bimbi a scuola, presto contiamo di terminare il collaudo”
La rassegna teatrale di Sambuca propone la comicità di Sergio Vespertino
Torna al teatro L’idea, il 17 febbraio, alle 20,30, la comicità esuberante di Sergio Vespertino che porterà in scena il suo “Papà alla coque”, con le musiche di Pierpaolo Petta. Con questo spettacolo Vespertino, che cura anche la regia, scopre il lato comico, buffo e grottesco della vita in famiglia di un papà.
Si tratta di un tragicomico racconto sull’evoluzione della coppia, dai nove mesi della gravidanza, alla nascita fino ai primi anni. Dal momento in cui la moglie avvisa il marito di stare aspettando un bambino comincia un drastico cambiamento: dallo shopping al corso pre-parto, dal primo e terrificante (a detta dell’attore) cambio del pannolino, alle notti in bianco, dai ciucci che sembrano avere vita propria, ai rimproveri della moglie fino alle feste di compleanno. La figura del padre di famiglia è una cosa seria, serissima. Talmente seria che mette pure tristezza. Sembrerebbe che “c’è da stare allegri” solo per gli scapoli, dall’aspetto sempre spensierato e scanzonato. Loro sì, sono riposati, e non hanno le borse sotto gli occhi per notti insonni di un poppante vegliante. Alle parole: “papà”, “mamma”, “famiglia”, vengono sempre abbinati aggettivi come“crisi”, “problema”, “dramma”. E i genitori si chiedono: “Dove stiamo sbagliando?” Eugène Ionesco diceva: Dove non c’è umorismo, c’è campo di concentramento”. E, infatti, ridere fa bene, benissimo. A noi e a chi ci vede ridere. Sergio Vespertino lo sa fare benissimo con il taglio ironico e poetico che lo contraddistinguono. Nelle due ore di pura comicità dello spettacolo ci suggerisce come possiamo guardarci e fare autocritica, perché sorridere di noi stessi ci fa bene, e ci allunga la vita.
Al via, in Sicilia, il progetto “CRI Taxi sociale” che potrà essere realizzato sul proprio territorio in accordo con le amministrazioni locali
Tennis, Abate e Puccio di Sciacca si qualificano per la fase regionale del “Fit Junior Program”
La squadra di Passione Sciacca con i giovanissimi Francesca Abate e Filippo Puccio si qualifica per la fase regionale del programma “FIT Junior Program” di tennis, ovvero l’attività promozionale promossa dalla Federazione Italiana Tennis per la promozione tra i giovani.
Nella fase provinciale, categoria green, i ragazzi di Passione Sciacca hanno superato sia il Circolo Città dei Templi C che la quadra A dello stesso Circolo, con il risultato di 3-0.
“Gli allievi guidati dal Maestro Nino Armenio ci hanno dato questa bella soddisfazione – commenta il Presidente David Emmi – l’attività giovanile rientra tre le principali azioni del nostro programma e la crescita del numero di iscritti conferma la grande attenzione che c’è nei nostri confronti da parte dell’intero territorio”.
Un coordinamento provinciale per contrastare il gioco d’azzardo patologico, aderisce anche il Comune di Sciacca
La giunta ha deliberato l’adesione del Comune di Sciacca al progetto di costituzione del coordinamento provinciale permanente per la prevenzione e la lotta alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico. Ne hanno dato notizia il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Gisella Mondino.
L’iniziativa fa capo al Servizio Dipendenze Patologiche dell’Asp di Agrigento e prende le mosse dal decreto del 25 marzo 2015 dell’assessore regionale della Salute con cui sono state approvate le Linee guida sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico finalizzate a ottimizzare le risorse uniformando tecniche e modelli di comportamento, così da assicurare una omogeneità di approccio su tutto il territorio regionale.
L’istituzione del coordinamento provinciale permanente è prevista dallo stesso decreto per concorrere all’indicazione e allo sviluppo del completo e corretto programma di prevenzione. L’organismo, una volta costituito e operativo, dovrà predisporre un piano annuale d’intervento quale strumento orientato su tutte le forme della prevenzione e finalizzato sia a una sinergica lotta contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico sia a un’efficace terapia dei giocatori patologici. A farne parte sono chiamati diversi soggetti tra cui le aziende sanitarie, le istituzioni scolastiche, le associazioni di volontariato, organizzazioni sindacali, di famiglie, nuclei di aggregazioni giovanili, le Prefetture e i Comuni. Il Comune di Sciacca sarà rappresentato da una propria assistente sociale.
L’attuale profilo demografico ed epidemiologico della popolazione della Regione Siciliana – viene evidenziato nella delibera della Giunta comunale di Sciacca – dà evidenza di un progressivo aumento della prevalenza di patologie inquadrabili nel fenomeno del gioco d’azzardo patologico e, parimenti, risulta in crescita il numero di prestazioni ambulatoriali destinate all’assistenza di tali patologie. Esiste già una consolidata evidenza scientifica circa il diretto beneficio sui soggetti esposti alla patologia derivante dall’adozione corretti stili di vita e dall’attuazione di progetti mirati di educazione sanitaria condotti da specialisti del settore.