“Accoltellò moglie e figli a Cianciana”, nuova misura cautelare per maltrattamenti

Una nuova misura cautelare, per maltrattamenti in famiglia, riguardante fatti avvenuti prima del suo arresto, è stata notificata nel carcere di Agrigento dai carabinieri a Daniele Alba, di 35 anni, il meccanico di 35 anni, di Cianciana, che accoltellò moglie e figli. L’avviso di conclusione indagini per il procedimento principale a carico di Alba non è stato ancora notificato, ma è arrivata una nuova ordinanza di custodia in carcere per l’indagato che è stato dichiarato, da una perizia psichiatrica, non capace di intendere e di volere al momento del fatto per il tentato omicidio di moglie e figli

Il meccanico, però, è capace di stare in giudizio ed a suo carico c’è anche l’accusa di maltrattamenti alla quale si aggiunge adesso un nuovo procedimento per la stessa ipotesi di reato.

La perizia, chiesta dalla procura, affidata allo psichiatra Maurizio Marguglio, doveva stabilire la capacità di intendere e di volere dell’indagato, la capacità di stare coscientemente in giudizio e la pericolosità sociale. Per il perito c’è la pericolosità sociale.

Sia la moglie che i figli di Alba dopo avere subito l’accoltellamento, il 23 maggio, scorso sono stati ricoverati in ospedale. Per i bambini si è reso necessario un ricovero più lungo rispetto alla madre. Sulla base di quanto stabilito dal perito gli atti sono stati trasmessi dal giudice alla procura che dovrà assumere le proprie decisioni.

Le novità di Halloween, Certa riflette sulle dimissioni e Modica passa al Pd

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Sono trascorse pochissime ore dal suo intervento in consiglio comunale e il consigliere Modica ufficializza il suo passaggio al Partito Democratico, cosa risaputa ormai da una settimana.

“Dando seguito al mio intervento di ieri sera – scrive oggi Modica in una nota stampa – in occasione del Consiglio Comunale, comunico la mia convinta ed entusiasta adesione al Partito Democratico. Ci tengo a ribadire, preliminarmente ed a scanso di ogni equivoco o tentativo di strumentalizzazione, che resterà pieno, sentito e convinto, il mio sostegno alla coalizione che ha vinto le elezioni ed al sindaco Termine, a cui continuerò a garantire il mio incondizionato supporto.
In poco più di due anni il lavoro svolto è stato notevole ed i risultati già raggiunti sono di buon auspicio per quelli che, sono sicuro, si conseguiranno in futuro”.

Poi Modica chiarisce i motivi del suo passaggio che aveva già anticipato ieri sera durante la seduta del consiglio comunale: “In questo momento sento – aggiunge – forte, la necessità di aderire ad un partito che mi permetta di esprimermi a livello politico in modo più attivo, strutturato ed efficace, potendomi impegnare attivamente anche a livello regionale, nazionale ed europeo, in linea di coerenza con quei valori di giustizia, solidarietà ed inclusione che mi appartengono. Ho quindi deciso di rinnovare il mio impegno politico aderendo al Partito Democratico, il primo partito di Centro Sinistra in Italia, unica alternativa valida ed efficace alla Destra che, giorno dopo giorno, non perde occasione per dare pessima prova del suo operato, tanto a Palermo quanto a Roma”.

Intanto, stamane si infittisce il mistero sul caso dell’assessore Antonino Certa che ieri sera era assente in aula come frequentemente e’ accaduto negli ultimi quattro mesi visto che vive e lavora altrove. La sua posizione che si sarebbe dovuta chiarire oggi secondo quanto da lui stesso dichiarato l’ultima volta in aula, resta incerta.

L’amministratore, vincitore di concorso e trasferito in altra regione, aveva chiesto tempo fino al 31 ottobre in attesa di risposta dall’ente pubblico presso il quale e’ stato assunto per la possibilità di un trasferimento in un comune vicino.

Stamane l’assessore non risponde al telefono e al momento, non ha ancora chiarito la sua situazione. Una riflessione che dura da quattro mesi

In aula Termine sgonfia la crisi col Pd, l’opposizione: “Solo facciata”

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Si sono aperti con un lunghissimo intervento di 45 minuti del sindaco Fabio Termine i lavori del consiglio comunale di Sciacca di ieri sera dove il primo cittadino ha finalmente portato la sua prima relazione annuale. Documento dal quale e’ scaturito il dibattito politico.

Sindaco che riguardo il momento politico ha minimizzato le frizioni in atto con il Pd parlando piuttosto di “incomprensioni”: “Siamo una coalizione che può discutere, avere incomprensioni chiamatele come volete – ha detto – ma abbiamo un programma elettorale che è un accordo programmatico che ci unisce e che porteremo avanti”.

Dal canto suo, l’opposizione ha drasticamente bocciato la relazione del primo cittadino. “Banale” per Ignazio Bivona, “non centrata” sul periodo di riferimento per Calogero Bono, “striminzita” per Filippo Bellanca, “insufficiente” per Paolo Mandracchia, “incompleta” per Giuseppe Catanzaro, “non esaustiva” per Carmela Santangelo.

Critiche più forti e incisive invece, da parte di tutta l’opposizione sulla tenuta politica dell’amministrazione descritta sull’orlo di una crisi con i dem che continua senza avere un confronto se non a suono di dichiarazioni stampa.

E’ stato l’intervento di Gabriele Modica a dare manforte alla sdrammatizzazione che Termine ha fatto rispetto alla crisi in atto, lo stesso Modica che non ha ancora ufficializzato il passaggio al PD ma ne ha parlato come una scelta in termini di crescita personale compiuta poiché desideroso di fare politica in un partito in grado di assicurare un percorso. “Non ho nessuna valigia in mano – ha esclamato Modica al termine del suo intervento – resto al fianco di questo primo cittadino e di questo progetto politico”.

Da più parti l’opposizione aveva chiesto al sindaco di sciogliere i nodi legati al futuro dell’assessore Antonino Certa (entro oggi avrebbe dovuto comunicare la sua posizione rispetto l’impiego pubblico che lo ha portato fuori regione), e ancora sul turn over tra l’assessore Salvatore Mannino e Alessandro Curreri, gia’ pronto a tornare in città in aspettativa per fare l’amministratore.

Tutti punti che Termine non ha toccato neanche nella sua ulteriore replica di oltre mezz’ora e in tanti, ieri hanno notato l’assenza dell’assessore Fabio Leonte che secondo i rumors sarebbe al centro delle lagnanze del partito democratico.

Colti in flagranza con cocaina, pistole e contanti in strada, sei arresti a Trapani

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Un 50enne, due 37enni, un 36enne e un 18enne di Trapani, nonché un 50enne calabrese sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacenti e di armi clandestine dai carabinieri della compagnia di Trapani.
I militari, avendo notato la presenza di alcuni soggetti gravati da precedenti per stupefacenti stazionare nei pressi di una attività commerciale del quartiere di Villa Rosina, hanno deciso di intervenire per procedere alla identificazione di tutti i presenti.

Proprio in quel frangente, il più giovane ha cercato di disfarsi di tre buste in cellophane lanciandole poco lontano dal luogo, ritenendo verosimilmente che il suo gesto non venisse notato dai Carabinieri che, invece, nel raccoglierlo hanno potuto constatare che all’interno vi erano circa 1,5 kg di cocaina, sottoposta a sequestro.
Nella disponibilità del 50enne calabrese, sono state rinvenute invece, 3 buste in cellophane contenenti la somma contante di euro 22.000. Le perquisizioni sono pertanto, state estese alle rispettive abitazioni dove sono state trovate: a casa del 37enne, due pistole cal. 7,65 con matricola abrasa, circa 150 cartucce del medesimo calibro, nonché bilancino di precisione e ulteriori due involucri di cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di cica 2 kg;

A casa del 18enne, la somma di € 100.000 euro in contanti, confezionate in buste di cellophane, e un bilancino di precisione.
Lo stupefacente immesso nel mercato al dettaglio avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro.
Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Trapani e, a seguito dell’udienza di convalida, per cinque di loro e’ stata disposta la permanenza nella struttura carceraria, mentre per il 18enne, incensurato, la misura degli arresti domiciliari.

Menfi, furto di rame da 40 mila euro al consorzio di bonifica “Agrigento 3”

Rubati a Menfi circa 500 chili di rame dall’impianto elettrico di sollevamento delle acque irrigue, nella vasca di Cavarretto. Il danno è di circa 40 mila euro.

Il furto è stato denunciato ai carabinieri dal consorzio di bonifica “Agrigento 3” che nei giorni scorsi ha subito un altro colpo con danno di 300 mila euro agli impianti sambucesi del lago Arancio.

Per Sambuca il consorzio ha già predisposto la perizia di ciò che serve e attende il decreto per procedere al ripristino dell’impianto. Saranno necessarie circa due settimane di lavori. Adesso questo nuovo furto a Menfi e ad essere penalizzati sono anche i produttori agricoli del territorio perchè questi furti danneggiano le irrigazioni.

Montevago, master “Logistica della sicurezza e dell’emergenza” (Video)

Si è svolta oggi a Montevago la presentazione ufficiale del master di II livello in “Logistica della sicurezza e dell’emergenza”, promosso dal Centro per la Formazione Logistica Interforze, in collaborazione con l’Università di Padova. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e del settore della protezione civile, riuniti per esplorare le opportunità di formazione avanzata offerte dal corso.

A dare il benvenuto è stata il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, che ha sottolineato l’importanza di questo tipo di percorsi formativi per migliorare la gestione della sicurezza e dell’emergenza, sia a livello locale che nazionale. Il colonnello Alessandro Tassi, responsabile del Dipartimento di formazione avanzata del Ce.Fli, ha illustrato gli aspetti tecnici e organizzativi del master, spiegandone le finalità, le modalità di iscrizione e i contenuti didattici. La presentazione è stata inoltre arricchita dalle testimonianze di Carmelo Arcieri, ingegnere della Protezione civile regionale sezione Agrigento, e di Rossella Sanzone, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Montevago.

Il master, che si inserisce nell’ambito delle attività formative del Ce.Fli operante presso il Centro Alti Studi della Difesa del Ministero della Difesa, è stato concepito per rispondere alle esigenze di formazione di alto livello del personale militare e civile, con l’obiettivo di prepararli ad affrontare con competenza le sfide di sicurezza e gestione delle emergenze. Destinato a dirigenti dell’amministrazione della difesa, professionisti del settore pubblico e privato, oltre che a volontari e tecnici, il master mira a formare figure professionali in grado di operare a vari livelli (locale, regionale e nazionale) sia nel settore pubblico che nel privato.

I partecipanti al corso avranno l’opportunità di sviluppare competenze specifiche nella gestione logistica delle emergenze, consentendo loro di accedere a ruoli tecnici e amministrativi in enti pubblici e aziende, o di ricoprire posizioni dirigenziali all’interno di organizzazioni che operano nel settore delle emergenze e della sicurezza.

A Villabate figlia incinta e il padre spara contro la casa dell’ex fidanzato, indagini e arresto

Per vendicare l’onorabilità della figlia rimasta incinta, il padre della giovane si è presentato a casa dell’ex fidanzato e ha sparato con una pistola sei colpi d’arma da fuoco, senza colpire nessuno.

E’ la ricostruzione, secondo i carabinieri, di una sparatoria avvenuta lo scorso gennaio a Villabate, paese alle porte di Palermo a gennaio scorso.

Le indagini dei militari dell’Arma della compagnia di Misilmeri, coordinate dalla procura di Palermo, hanno portato in carcere per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo di due palermitani: il padre e fratello della giovane, rispettivamente di 50 e 23 anni.

Nei loro confronti i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palermo.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il padre dell’ex fidanzata, accompagnato dal figlio, si è presentato in casa dell’ex fidanzato della figlia, un 20enne. Ha iniziato a urlare facendo affacciare al balcone il padre del giovane e invitandolo a scendere in strada per un chiarimento.

L’uomo è rimasto in casa e così sono stati esplosi i colpi d’arma da fuoco. Quattro sono finiti in casa senza ferire nessuno.

Esame Avvocato 2024-2025, Aiga Sciacca organizza simulazione

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La sezione Aiga di Sciacca annuncia la partecipazione all’iniziativa “L’esame d’avvocato 2024-2025” promossa dal direttivo nazionale. Questa occasione rappresenta un’importante opportunità per i praticanti del Foro di Sciacca e di altri fori limitrofi di testare le proprie competenze attraverso una simulazione della prova di abilitazione all’esercizio della professione forense. La simulazione esame avvocato si terrà il prossimo 8 novembre, dalle 9 alle 16, presso i locali del Tribunale di Sciacca.

Supporto Pratico e Teorico per i Praticanti

Durante l’evento, il preside te della sezione, la responsabile della consulta praticanti e i membri del direttivo accoglieranno i partecipanti per offrire tutto il supporto necessario. Dalla presentazione della traccia, scelta tra le materie di diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, alla spiegazione delle tecniche di scrittura, ogni fase della prova sarà guidata con attenzione. Questa simulazione esame avvocato si propone non solo come un test pratico ma anche come un momento di condivisione delle esperienze vissute dai professionisti AIGA durante il proprio percorso di abilitazione.

Come Partecipare: Iscrizioni Aperte Fino al 31 Ottobre

Per iscriversi alla simulazione esame avvocato, sarà necessario compilare il form online, disponibile all’indirizzo https://forms.gle/k88Mp8hU9878aWn46. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 31 ottobre 2024, per cui è consigliabile prenotarsi quanto prima. L’evento è gratuito per i soci Aiga, mentre per i non soci sarà richiesto un contributo di partecipazione.

Una Simulazione Aperta a Tutti

Anche se l’iniziativa si rivolge primariamente ai praticanti del Foro di Sciacca, la partecipazione è aperta a chiunque voglia mettersi alla prova o sia interessato a comprendere meglio le dinamiche dell’esame di abilitazione forense. La simulazione esame avvocato offrirà infatti a tutti gli aspiranti avvocati un’opportunità preziosa per confrontarsi con la struttura dell’esame, sviluppare strategie di gestione del tempo e migliorare le capacità di argomentazione giuridica.

Con questa iniziativa, la sezione Aiga di Sciacca conferma ancora una volta il proprio impegno a sostegno della formazione dei giovani avvocati e dei praticanti, continuando a essere un punto di riferimento fondamentale per la crescita professionale dei futuri avvocati.

Lo Sciacca Under 19 di Interrante vince 8-0 a Mussomeli

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Don Bosco Mussomeli – Unitas Sciacca 0-8. Basterebbe soltanto il risultato per chiudere il commento sulla partita disputata oggi dalla squadra under 19 di mister Michele Interrante. Troppo forte questa squadra che, nella scorsa stagione, ha vinto il titolo provinciale mancando per un soffio la conquista di quello regionale, perdendo in finale.

Le reti sono state messe a segno tre da Pecorino e poi da Gulino, Puccio, Venezia, Sabella e Manca.

“Partita giocata giocata bene – commenta il tecnico Interrante – con uscite dal basso, tantissime occasioni e tre pali colpiti. Abbiamo iniziato bene”

Al Comune di Sciacca si dimette pure Mandracchia, dalla commissione Affari Generali

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Il consigliere comunale Paolo Mandracchia ha rassegnato le proprie dimissioni dalla commissione consiliare “Affari Generali e Personale”. L’ex assessore ha deciso di lasciare la commissione in vista delle dimissioni del collega Pasquale Bentivegna al quale e’ subentrato in aula Alberto Sabella.

Mandracchia che fin dall’inizio della consiliatura avrebbe voluto fare parte della Commissione Bilancio, era stato destinato all’altra commissione sulla base della regola non scritta che due componenti eletti nella stessa lista civica, non possono far parte della stessa commissione lasciando il posto al collega Filippo Bellanca poi eletto presidente.

Ora con le dimissioni di Bentivegna, Mandracchia ha lasciato quella Affari Generali per permettere all’aula di scegliere quale componente assegnare al Bilancio. Nessun diritto di successione automatica dunque, secondo Mandracchia, tra Bentivegna e Sabella, ma in democrazia si deciderà.

I lavori dell’aula partiranno stasera alle 19. Tante fibrillazioni in atto dalla crisi tra Mizzica e il Pd, il possibile cambio di assessori a partire da Antonino Certa che non potra’ più reggere l’incarico dal Piemonte e bisognerà trovare un sostituto e ancora il turno over tra Salvatore Mannino e Alessandro Curreri che scalpita per entrare in giunta da tempo e pronto a mettersi in aspettativa.