Mangiacavallo e Di Caro restano deputati regionali, respinto il ricorso di Cascio

Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro, eletti all’Ars nella lista del Movimento Cinque Stelle in provincia di Agrigento, restano deputati regionali. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha rigettato il ricorso dell’ex deputato dell’Ars Salvatore Cascio, di Lucca Sicula, che, alle regionali del 2017, con la lista “Sicilia Futura”, ha ottenuto 5.000 voti. I giudici amministrativi hanno confermato la sentenza del Tar che rigettava la sua richiesta di estromettere dal parlamento regionale Mangiacavallo e Di Caro. Il ricorso era fondato su una mancata dichiarazione formale con cui si attestava di non essere “in condizioni ostative alla candidatura”. I giudici hanno verificato l’assenza sostanziale dei requisiti ostativi.

Mauro Zinna di Sciacca partecipa al torneo internazionale di beach tennis a Mantova

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Il saccense Mauro Zinna parteciperà, domenica 21 gennaio, in coppia con Giovanni Macca, del circolo tennis Acate, al Torneo Open Internazionale di Mantova. Alla competizione partecipano i migliori giocatori italiani impegnati in questo sport. I due atleti sono i soli a rappresentare la Siciliana. Zinna si allena con la società Tennis Club Sciacca.

Farà causa al Comune di Sciacca un ciclista aggredito questa mattina da un cane randagio

Si è rivolto ad un legale il ciclista saccense che oggi è stato aggredito da un cane randagio nei pressi del bivio di contrada Muciare, a Sciacca. Il ciclista, mentre pedalava, è stato attaccato dal randagio che dopo averlo fatto cadere dalla bici ha continuato ad aggredirlo. Subito soccorso da alcuni automobilisti di passaggio, per il ciclista è stato comunque necessario l’intervento del 118. Ha riportato lesioni per fortuna non gravi. Il randagismo è un fenomeno ormai tanto diffuso a Sciacca e l’episodio dello sportivo saccense che ha deciso di denunciare il Comune di Sciacca non fa altro che aumentare la statistica delle aggressioni in paese. Il ciclista si e’ rivolto all’avvocato Nancy Catania che gia’ in passato ha assistito altre persone aggredite da cani randagi.

Dall’Etna al monte Kronio, Sciacca tra le tappe scelte dai mototuristi

Le bellezze naturali del territorio siciliano, comprese quelle saccensi, incantano gran parte dei turisti, anche quelli che  viaggiano in moto, i cosiddetti “mototuristi”. E’ anche il caso di Valentina Bartelli, giornalista e mototraveller che, in un’intervista pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia, racconta come la Sicilia è tra le mete preferite dai mototuristi italiani e stranieri: <<La Sicilia è superba – afferma la motociclista – coniuga storie, culture, pietanze, stili diversi. Consigliare degli itinerari in moto in una regione che presenta spunti vari è davvero arduo. A chi ama il cinema raccomando di visitare Puntasecca, alla ricerca dei posti amati dal commissario Montalbano. I nostalgici di storia e mitologia greca e romana, invece, non possono lasciarsi sfuggire la possibilità di raggiungere in moto Acitrezza e Piazza Armerina. Imperdibili anche Ragusa Ibla, Enna, Vittoria, Sciacca, fino ad arrivare al monte Kronio per poter scorgere l’Africa, e dulcis in fundo, l’Etna, la meta ideale per ogni motociclista che desidera avventurarsi per l’isola, godendo delle sue curve pennellate e morbide>>. Il mototurismo in Italia è un settore in forte crescita che genera circa due miliardi di euro di fatturato coinvolgendo 1,5 milioni di italiani e la Sicilia e tra le cinque tappe italiane preferite dai turisti su due ruote.    

Risvolti nel giallo sulla scomparsa dei Maiorana, Matteo Messina Denaro amante della compagna dell’imprenditore palermitano

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Padre e figlio sono spariti nel nulla il 3 agosto nel 2007 dopo aver lasciato il cantiere in cui avevano dei lavori a Isola delle Femmine, nel palermitano.Da allora, le indagini che hanno spinto gli inquirenti su varie piste non hanno portato ad alcun elemento sulla scomparsa dei due. Ma la deposizione di due testimoni sentiti sul giallo di Antonio e Stefano Maiorana, porterebbe al nome del superlatitante di Castelvetrano. Pare secondo le deposizioni, che Matteo Messina Denaro avrebbe avuto una relazione con la compagna di Antonio Maiorana, l’argentina Karina Andrè. I due testi avrebbero saputo della relazione dalla stessa donna e dopo mille reticenze l’avrebbero raccontato ai magistrati. Il movente dell’omicidio di Antonio e Stefano Maiorana sarebbe però  un ricatto sessuale, secondo la ricostruzione del giallo fatta dalla Procura di Palermo che nei giorni scorsi, non avendo elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio, ha però chiesto l’archiviazione dell’indagine aperta a carico di altri due imprenditori, Francesco Paolo Alamia e Giuseppe Di Maggio, accusati di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, Maiorana sarebbe entrato in possesso di video hard che coinvolgeva uno dei suoi soci, Alamia, e l’avrebbe ricattato pretendendo, in cambio del silenzio sul video, le sue quote della società immobiliare Kalliope. La vittima del ricatto avrebbe finto di acconsentire dando a Maiorana un appuntamento e facendogli credere che l’avrebbe coinvolto in un affare immobiliare, ma in realtà si sarebbe trattato di un tranello e Maiorana e il figlio, da cui il costruttore si sarebbe fatto accompagnare, sarebbero stati eliminati. Ma emergono anche le rivelazioni di un altro pentito eccellente,  Andrea Bonaccorso che ha raccontato ai magistrati di aver saputo dal capomafia di Bagheria Scaduto che il giorno dell’arresto dei Lo Piccolo, il 5 novembre del 2007, questi avevano un appuntamento con il latitante Matteo Messina Denaro per discutere di un fatto importantissimo. L’ipotesi è che proprio il caso Maiorana fosse al centro del summit poichè i Lo Piccolo avrebbero aperto una istruttoria interna per sapere cosa fosse successo ai Maiorana. Mentre stava andando all’appuntamento, il capomafia di Castelvetrano vedendo in volo un elicottero della polizia avrebbe fatto marcia indietro. Poco dopo i Lo Piccolo sono stati arrestati proprio dalla polizia.

IMU Agricola: il comune di Ribera fissa il versamento della rata di saldo, per l’anno 2018, previsto per il 31 gennaio 2019

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 A seguito del violento nubifragio verificatosi i primi giorni del mese di novembre 2018  l’amministrazione crispina, con delibera di giunta, ha approvato la sospensione della rata di saldo relativa all’ IMU Agricola per l’anno 2018. Per evitare danni finanziari all’ Ente e soprattutto per scongiurare un’eventuale corresponsione successiva delle somme sospese in precedenza agli agricoltori, il Comune ha inviato una nota al MEF chiedendo l’emanazione del provvedimento di rimborso del mancato introito della rata saldo IMU pari a 287.055,45 euro. Ad oggi, non è pervenuto alcun provvedimento di trasferimento della somma richiesta dall’amministrazione. Nonostante i vari solleciti fatti al MEF, con l’intento di avere risposte certe e immediate, ancora oggi al comune di Ribera non è pervenuto alcun provvedimento di trasferimento della somma richiesta. Il mancato introito dell’importo pari a 287.055,45 euro per la sospensione della rata di saldo, inciderebbe negativamente sugli equilibri di bilancio dell’amministrazione. La stessa, pertanto, ha fissato il versamento della rata di saldo IMU, senza sanzioni ed interessi per i contribuenti, al 31 gennaio 2019. “Purtroppo, non aver potuto avvalersi del trasferimento delle somme da parte del MEF, è stata un’occasione persa per gli agricoltori del comparto riberese – afferma il sindaco Carmelo Pace – siamo dispiaciuti che ancora una volta, in occasione delle calamità naturali, i territori colpiti vengano abbandonati ai loro destini dai Governi”

Carnevale di Sciacca 2019, l’assessore Tulone: “Risparmieremo circa 100 mila euro rispetto allo scorso anno”

E’ fissato per il 22 gennaio prossimo il termine ultimo per la presentazione, da parte dei privati, dell’istanza per l’organizzazione, gestione e promozione del Carnevale di Sciacca 2019. Questa mattina, con l’assessore al Turismo e Spettacolo, Mario Tulone, abbiamo fatto il punto e parlato anche delle motivazioni che hanno indotto il Comune ad ampliare il raggio di azione del privato rispetto allo scorso anno. Con una nota stampa il Comune di  Sciacca, intanto ha rettificato le modalita’ per la presentazione delle istanze per la partecipazione all’avviso dei servizi della prossima edizione del Carnavale.  La nota stampa precisa che saranno ammessi soltanto le istanze pervenute tramite pec.

Domani il presidente Musumeci a Menfi, seduta straordinaria del consiglio

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Sarà a Menfi domani in visita istituzionale il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il governatore arriverà a Menfi dapprima per un sopralluogo a Lido Fiori, la zona colpita duramente dal nubifragio del mese di novembre. 

In occasione della visita di Musumeci, è stata convocata una seduta straordinaria ed urgente del consiglio comunale per le ore 18,30. Nella seduta è previsto l’intervento del sindaco di Menfi, Marilena Mauceri e del governatore Mìusumeci.

Nasce anche a Sciacca l’associazione politica “Più Europa”, sabato la presentazione

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Si è costituito qualche giorno fa il gruppo saccense di “Più Europa”,partito politioa, di orientamento europeista e liberale, formato dai Radicali Italiani, dal movimento Forza Europa e da Centro Democratico, che si è presentato con una propria lista elettorale alle elezioni politiche italiane del 2018. L’associazione saccense sarà presentata alla stampa, sabato 19,  alle ore 11, presso la Gran Caffetteria Fellini. L’evento di presentazione vertera’ su politiche del lavoro, ambiente e uso dei fondi europei. Sarà ospite della presentazione anche Valeria Troia, capolista del listino per Fusacchia Segretario al Congresso di +Europa che si terra’ a Milano dal 25 al 27 gennaio prossimo.

“WhatsApp”: arriva l’impronta digitale per proteggere le chat

D’ora in poisbirciare tra i messaggi del partner o del collega di lavoro diventerà più difficile, se non impossibile. L’applicazione di messaggistica istantanea sta lavorando alla funzione del riconoscimento per impronte digitali anche su Android.   WhatsApp sta preparando una sezione specifica nella quale un utente potrà abilitare l’autorizzazione ad ‘usare le proprie dita’ come chiave di sicurezza per entrare nelle chat dell’App. Come per la versione allo studio per gli iPhone, quindiabilitando la funzione ‘Fingerprint’ l’App sarà completamente protetta e serviranno le impronte dell’utente per aprirla. Non sarà possibile invece proteggere e bloccare una singola conversazione o chat specifiche. Insomma, per poter accedere alle chat di WhatsApp si dovrà utilizzare l’impronta digitale del possessore dello smartphone, come oggi avviene per poter sbloccare molti telefonini. Ad annunciarlo è stato il sito internet “WABetaInfo”, che sottolinea, appunto, come la società di messaggistica, stia lavorando per rendere l’impronta digitale disponibile per gli smartphone Android. Per impostare l’impronta bisognerà accedere alla sezione “Privacy” delle impostazioni e successivamente trovare la voce “Autenticazione”. Lì dentro si potrà attivare o disattivare l’accesso con l’impronta digitale.