Sequestro di persona e maltrattamenti dell’ex compagna, condannato un menfitano

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Il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione dai reati più gravi, ma il Tribunale di Sciacca, in composizione collegiale, ha emesso sentenza di condanna in un processo in cui venivano contestati sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni ai danni di una donna per fatti del 2015 a Menfi.

A C.M., di 47 anni, di Menfi, condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione. La persona offesa è l’ex compagna dell’uomo.

La sorella del quarantasettenne, C.B., di 53 anni, è stata condannata a 3 anni e 3 mesi di reclusione, e un fratello, C.S., di 43, a un anno e 9 mesi di reclusione. Quest’ultimo era accusato di lesioni nei confronti della donna in concorso con il fratello maggiore. Il pm aveva chiesto la condanna di C.M. e C.S. soltanto per lesioni e per la sorella l’assoluzione da ogni accusa. Il collegio, presieduto dal giudice Alberto Davico, ha condannato gli imputati per tutti i reati contestati.

Per le difese con gli avvocati Alberto Di Carlo, Salvatore Di Chiara, Salvatore Citrano e Andrea Pellegrino, la donna è inattendibile e gli imputati andavano assolti da ogni accusa. Hanno annunciato appello.

Nei processi per omicidio colposo per gli incidenti in cui persero la vita Maria Presti e Alessio Spitaleri, precipitati con le loro auto dal viadotto Carabollace di Sciacca, assolti tecnici e dirigenti Anas

Dirigenti e tecnici Anas sono stati assolti dal Tribunale di Sciacca dall’accusa di omicidio colposo nei processi scaturiti dagli incidenti stradali in cui hanno perso la vita, il 27 aprile del 2011, l’insegnante Maria Presti, di 47 anni, di Sciacca, e il 30 maggio del 2013, Alessio Spitaleri, di 30 anni, di Burgio, precipitati entrambi, con le loro auto, dal viadotto Carabollace.

Il Tribunale di Sciacca ha assolto Giuseppe Salvia, che era imputato in entrambi i processi. Nel processo per la morte di Spitaleri erano imputati e sono stati assolti anche l’ex direttore regionale dell’Anas, Salvatore Giuseppe Tonti, difeso dall’avvocato Giovanni Dazzo, e il suo predecessore, Ugo Dibennardo. Salvia era imputato nella qualità di capo del centro manutenzione Anas di Trapani fino ad aprile 2012, e Giuseppe Contino che ha preso quel posto a maggio 2012.

Secondo l’accusa si era omesso di adottare adeguati presidi di sicurezza sul viadotto Carabollace, non avendo sostituito un guardrail che per consistenza ed altezza sarebbe stato del tutto inidoneo.

Nel processo riguardante la morte di Maria Presti erano imputati e sono stati assolti Dibennardo e Salvia.

Mafia e Vangelo, il magistrato Davico: “Il monito di Giovanni Paolo II e’ ancora potente e chiaro”

Dopo la celebrazione della Santa Messa officiata da Monsignor Ignazio Zambito, e’ stato il giudice del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, a relazionare alla chiesa del Carmine di Sciacca durante un incontro organizzato dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme sul tema: “Mafia e Vangelo tra peccato e patto sociale infranto. Quali spazi di riconcilazione”.

Il magistrato partendo dal monito di Papa Giovanni II ha detto” E’ stato un monito potente e chiarissimo che va attualizzato e contestualizzato rispetto nuove forme di soprafrazione”.

Gli architetti aprono i loro studi al pubblico, due giornate di “Open” a Sciacca

Sono state presentate oggi dal presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento le due giornate di formazione dedicate al mondo dell’architettura che si terranno il prossimo 24 – 25 maggio.

Due giornate non riservate ai professionisti, ma anzi pensate per un pubblico di non addetti ai lavori come oggi in compagnia di alcuni degli architetti saccensi ha anticipato il presidente Alfonso Cimino.

Furto di un televisore da un’auto parcheggiata davanti all’ospedale di Sciacca, la polizia lo recupera e denuncia un uomo

Personale della Polizia di Stato è intervenuta presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca per un soggetto che disturbava e poi è stato denunciato per ricettazione di un televisore.

Nel piazzale antistante il Pronto Soccorso i poliziotti sono stati avvicinati da una donna la quale lamentava il furto di un televisore da 32 pollici dall’interno dell’abitacolo della sua autovettura in sosta in quel piazzale.
Gli agenti, completato l’intervento, si sono messi alle ricerche del malfattore rintracciandolo poco dopo nella vicina Pompei.
L’uomo, un pregiudicato saccense, è stato sottoposto a perquisizione personale e nella tasca destra gli agenti gli hanno trovato un coltello a punta. Accompagnato presso gli uffici del Commissariato, il saccense è stato denunciato per ricettazione e per possesso di oggetti atti ad offendere.
Il televisore e il coltello sono stati sottoposti a sequestro penale.

A Sciacca tutti in campo per la riqualificazione della villa comunale “Scaturro” (Intervista)

L’obiettivo è quello di riqualificare la villa comunale di Sciacca, fare in modo che torni ad essere quello che è stato nel passato attraverso un progetto di valorizzazione del patrimonio arboreo. Il progetto verrà illustrato domani pomeriggio nell’ambito di una conferenza stampa al Comune di Sciacca. Interverranno i rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Università di Palermo e dell’associazione “Con i piedi per terra”.

Illustreranno nel dettaglio i contenuti del protocollo d’intesa che vede coinvolti il Comune di Sciacca, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, il Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia-Ambiente e l’associazione “Con i piedi per terra”.

Il presidente dell’associazione “Con i piedi per terra”, Sergio Panunzio, in un’intervista a Risoluto.it, anticipa i contenuti dell’iniziativa

Emergenza rifiuti, sindaci più sereni dopo il vertice di Palermo

Ci sono le condizioni per superare del tutto l’emergenza rifiuti a Sciacca e negli altri 16 comuni dell’ex Ato saccense.

Si attende il via libera della Regione all’ampliamento di 14 mila metri cubi dei volumi della discarica Salinella-Saraceno e questa volta con possibilità per tutti i 17 e non solo per Sciacca.

La novità emersa questa mattina e’ arrivata dal vice sindaco di Santa Margherita, Giacomo Abruzzo, vice presidente della Srr, che ha prospettato una soluzione ulteriore sfruttando, già entro pochi mesi, le vasche esistenti in discarica.

Effettuata la scerbatura al Villaggio Pescatori, ma i cumuli di erbacce ostruiscono i tombini

Dopo via Del Sole, strada saccense tra le prime ad essere state interessate da un intervento di pulizia e scerbatura, però non completato: un’altra segnalazione è giunta alla nostra redazione da via Vincenzo Monti, al Villaggio Pescatori.

La scerbatura è stata effettuata con un intervento, ma così come accaduto per la via Del Sole, l’erbaccia tagliata e il pattume è stato ammassato in alcuni punti.

A peggiorare la situazione il temporale di questa notte che ha trasportato i cumuli nei tombini della strada che si sono ostruiti.

Ecco i video che i residenti ci hanno girato con la preghiera di diffusione e con l’accorato appello di un quartiere che si sente abbandonato. Più volte abbiamo documentato la situazione di degrado di quella zona interessata anche da una grossa perdita fognaria.

Dal 21 Maggio, per Agrigento e provincia, sarà operativo il numero unico per l’emergenza 112


Domani mattina il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, renderà note le principali modalità di funzionamento del nuovo servizio. In pratica,
le chiamate al 112 al 113 al 115 e al 118 arriveranno tutte alla centrale unica di risposta che localizzerà la telefonata e, a seconda del tipo di emergenza, la indirizzerà alla centrale operativa appropriata. Con il NUE 112 Sicilia Occidentale arriveranno alle centrali operative soltanto le chiamate di reale emergenza, che si attestano attorno al 50% delle chiamate totali.

Da martedì 21 Maggio, per Agrigento e provincia, diventa operativo il numero unico per l’emergenza 112. E con una centrale unica di risposta NUE 112 Sicilia Occidentale, i cittadini non potranno che avere una risposta rapida ed efficiente alle chiamate di emergenza e di soccorso, un servizio multilingue, la localizzazione e l’identificazione delle chiamate. Il tutto per garantire una maggiore percezione di sicurezza. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi verranno, naturalmente, registrati.

Appello alla Regione da parte delle Pro Loco siciliane: “Il presidente Musumeci ci aiuti a fronteggiare il disagio economico delle nostre associazioni”

Un vero e proprio allarme quello lanciato dal presidente del Comitato Regionale Pro Loco UNPLI Sicilia, Antonino La Spina, per rendere partecipe la Regione, e il presidente Musumeci, della grave situazione di disagio economico in cui versano le Pro Loco siciliane.

Un grido di allarme nei confronti delle Istituzioni regionali, le quali, probabilmente, hanno finora sottovalutato le necessità delle associazioni e dei tanti volontari dell’Unione Nazionale Pro Loco Sicilia, che quotidianamente svolgono un importante ruolo nella valorizzazione dell’immenso patrimonio siciliano, di ricevere degli aiuti economici. Adesso è arrivato il momento di agire per fronteggiare questa emergenza. E’ questo, in sintesi, l’ appello lanciato dal presidente del Comitato Regionale Pro Loco UNPLI Sicilia, Antonino La Spina, al presidente della Regione Nello Musumeci. “Quella delle Pro Loco – evidenzia La Spina – è una grande comunità che, in Sicilia, conta già oltre 250 associazioni, un numero destinato a crescere rapidamente, come è destinato a crescere il numero dei giovani volontari del Servizio Civile, coordinati dalle Pro Loco siciliane, che quest’anno sono circa 500. In questo contesto, ogni volontario gioca quotidianamente un ruolo fondamentale, accompagnando i viaggiatori alla scoperta dei luoghi, delle tradizioni, del patrimonio enogastronomico e delle tipicità che rendono magico e suggestivo ogni angolo della nostra meravigliosa isola e rendendosi promotore di attività volte a rafforzare quel legame con il turista che ci vede come punto di riferimento nel viaggio attraverso le meraviglie della Sicilia. Quello che preoccupa maggiormente le Pro Loco è il disagio economico in cui versano le nostre associazioni, un disagio a cui siamo costretti a far fronte autonomamente, ma con grandi difficoltà che, nel tempo, potrebbero pregiudicare i risultati finora ottenuti in termini di valorizzazione del patrimonio locale e di sviluppo culturale dei territori. È palpabile tra i nostri volontari la sensazione di essere stati abbandonati dalle Istituzioni. Le Pro Loco hanno necessità di avere a disposizione un concreto contributo economico, dei fondi per portare avanti la loro missione, anche attraverso la creazione di bandi di progettazione per la gestione degli uffici informazione (IAT). Si rende necessaria, inoltre, una riforma strutturale del ruolo delle Pro Loco che se, da una parte, rappresentano un aiuto concreto per il turista, dall’altra si connotano come punto di rilevazione delle criticità, per poter intervenire in maniera tempestiva e migliorare i servizi offerti. Io mi faccio, dunque, portavoce – conclude La Spina – di questo malessere generale e spero che al più presto possa essere trovata una valida soluzione”.