A Menfi spiagge già pulite, il vicesindaco Viviani: “Il servizio fino a settembre ci costerà solo 10 mila euro”

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Nel primo maggio a Menfi c’è stato anche chi ha fatto il bagno in una delle località Bandiera Blu. Il Comune ha favorito questa scelta perchè a Menfi le spiagge sono già pulite.

“L’obiettivo – dice il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Ludovico Viviani – è completare la pulizia per tutta la stagione, fino a settembre, spendendo 10 mila euro”. Intanto, le condizioni delle spiagge di Menfi sono buone e da Porto Palo a Lido Fiori oggi è stato possibile trascorrere il primo maggio facendo il primo bagno o, comunque, trascorrendo la giornata al mare.

In un’intervista a Risoluto.it il vicesindaco Ludovico Viviani spiega com’è stato possibile garantire già adesso questo risultato.

Giovaninfesta a Menfi ricorda Linda Noto, morta ad appena 27 anni

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Con i saluti, alle 19, in piazza Vittorio Emanuele, cala il sipario sulla trentaquattresima edizione di “Giovaninfesta” ospitata quest’anno dalla città di Menfi. Grande successo per la manifestazione e ottima vetrina per il centro Belicino che ha ospitato circa 2000 ragazzi.

Soddisfatti gli organizzatori e grande partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma fin da questa mattina. Una preghiera è stata dedicata a Linda Noto, una ragazza di Menfi morta, ad appena 27 anni, il primo maggio del 1998, a seguito di una malattia che l’aveva colpita circa 3 anni prima.

In un’intervista a Risoluto.it il ricordo della sorella, Mirella.

Un’auto si schianta contro un’inferriata del complesso Fazello, danneggiate due anfore

Un’auto è andata a schiantarsi contro una delle inferriate del complesso monumentale Fazello, in via Licata. Il colpo subito dalla struttura ha mandato in frantumi una teca che custodiva due anfore di 2000 anni fa che adesso sono danneggiate. Sull’episodio indagata la Polizia municipale di Sciacca che è alla ricerca dell’automobilista. A quanto pare l’incidente si sarebbe verificato in serata e non durante la notte. Questo dovrebbe rendere più semplice risalire all’automobilista.

Il Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, non nasconde il proprio disappunto: “Le due anfore si riparano, ma al di là di quest’episodio – dice – il Comune deve fare la propria parte per il Fazello che non può rimanere chiuso”. Il complesso monumentale, che ospita il Museo del Mare, è chiuso ormai da tempo in attesa che vengano superati i problemi di sicurezza che hanno portato al provvedimento da parte dei Vigili del fuoco.

Menfi invasa da duemila ragazzi che partecipano a “Giovaninfesta”, il Cardinale Montenegro: “Da qui anche un messaggio di accoglienza” (Interviste)

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Una giornata diversa oggi per Menfi che è invasa da duemila ragazzi, protagonisti di “Giovaninfesta”. Musica, canti, ma anche preghiere e momenti di socializzazione per i giovani. L’Arcidiocesi di Agrigento punta sempre su questa manifestazione alla quale interviene anche l’Arcivescovo, il Cardinale Francesco Montenegro.

Le varie attività si svolgono in diverse zone del centro di Menfi, tutte controllate da un servizio d’ordine. Il Comune di Menfi, con il sindaco Marilena Mauceri, ha garantito la massima collaborazione e predisposto tutti i servizi necessari per la manifestazione che si concluderà questa sera.

A Ribera anche un cane molecolare e un drone per le ricerche di Paolina, uno yorkshire di 9 anni

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Anche un cane molecolecolare arrivato dalla Liguria e un drone impegnati, a Ribera, nella ricerca di Paolina, uno yorkshire di 9 anni, sordo e cieco, a causa di una caduta, alcuni anni fa, da un balcone al secondo piano di un palazzo. Del cane, però, ancora nessuna traccia.

Victoria Vasilievna Sochirca, una donna russa che vive a Ribera, sta facendo ogni cosa per trovare il suo cane e, grazie all’aiuto di una rete di animalisti di tutt’Italia che l’hanno sostenuta economicamente, ha fatto arrivare da La Spezia il cane molecolare e adesso offre una ricompensa di mille euro a chi riuscirà a farle trovare Paolina che si è allontanato in località Scirinda.

Nella foto, Victoria Vasilievna Sochirca con Paolina

Oggi Menfi invasa dai partecipanti a Giovaninfesta

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E’ iniziata a Menfi l’invasione di ragazzi che partecipano a “Giovaninfesta”. La città, che quest’anno ospita la XXXIV edizione, da giorni è in fermento e pronta ad accogliere i giovani provenienti dalle diverse comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi.

La giornata del primo maggio è anche la conclusione del percorso di riflessione vissuto in questo Anno Pastorale sul tema #PensaCrediSognaOsa. Musica, momenti di aggregazione e riflessione sono alla base del programma. Non mancano i servizi già predisposti, i controlli e tutto è stato preceduto anche da un’attività che ha compreso anche un’ordinanza del sindaco, Marilena Mauceri, che vieta, per la giornata di oggi, la vendita di bevande alcoliche o superalcoliche o la somministrazione o cessione a qualsiasi titolo di bevande o bottiglie in contenitori di vetro o di latta che possano rappresentare pericolo per la pubblica incolumità. Questo il programma della manifestazione:

  • ore 10:00, via A. Ognibene – Arrivi e accoglienza;
  • ore 10:30, via della Vittoria – Iscrizione e colazione;
  • ore 11:00, piazza Vittorio Emanuele – Preghiera iniziale;
  • ore 11:30, nelle parrocchie e rettorie della città – Laboratori tematici;
  • ore 13:30, piazza Vittorio Emanuele – Pranzo;
  • ore 14:00, piazza Vittorio Emanuele – Spettacolo e musica dal vivo;
  • ore 16:00, teatro del Mare – Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Francesco Montenegro e mandato agli animatori dei Gr.Est.;
  • ore 17:00, piazza Vittorio Emanuele – Spettacolo dei “Sansoni” e concerto finale;
  • ore 19:00, piazza Vittorio Emanuele – Saluti. 

Nella foto, da sinistra, Barbara, Sfrerrazza, l’assessore Nadia Curreri, il sindaco Marilena Mauceri, il del Centro per i Giovani dell’Arcidiocesi di Agrigento don Gero Manganello e Mara Adile

La difesa dei fratelli Alesi di Menfi al processo di mafia “Opuntia”: “Vanno assolti”

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L’avvocato Luigi La Placa ha discusso per oltre tre ore, ieri mattina, nell’aula bunker di Palermo, nel processo di mafia “Opuntia”, a difesa dei fratelli Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 58 anni, di Menfi, per i quali il pm ha chiesto la condanna, rispettivamente, a 8 e 6 anni di reclusione con le attenuanti generiche. “I fratelli Alesi vanno assolti per non aver commesso il fatto” ha detto La Placa al termine dell’arringa.

“Anche il collaboratore Vito Bucceri dice che i fratelli Alesi non fanno parte della famiglia mafiosa di Menfi”, ha detto l’avvocato La Placa per il quale “mancano i reati fine, nessun fatto di danneggiamento, di estorsione che può essere riconducibile agli Alesi”.

Sui contatti tre i due e Bucceri, che per l’accusa è stato a capo della famiglia mafiosa di Menfi prima di avviare la collaborazione con la giustizia, e con Domenico Friscia, di Sciacca, altro imputato, l’avvocato La Placa ha parlato di “amicizia personale che nulla aveva a che vedere con fatti di mafia”. E sugli incontri tra Friscia e Bucceri grazie agli Alesi di “incontri casuali”. Del collegio di difesa degli Alesi fanno parte anche gli avvocati Sandro la Placa e Nenè Alagna. Prossima udienza del processo “Opuntia” per gli imputati che vengono giudicati con il rito abbreviato, il 7 maggio, per la discussione dell’avvocato Flavio Moccia per Pellegrino Scirica di Menfi.

Nella foto, gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna

Revocato dall’incarico di Riberambiente l’amministratore Lo Brutto, il sindaco Pace: “E’ venuto meno il rapporto fiduciario”

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Le ragioni della revoca dell’incarico all’ingegnere Antonino Lo Brutto sono nero su bianco nelle tredici pagine scritte dal sindaco Carmelo Pace che ha revocato l’amministratore unico di Riberambiente.

Una serie di inadempienze secondo il primo cittadino che aveva già notificato un preavviso all’amministratore dando la possibilità di presentare le proprie controdeduzioni che evidentemente non hanno convinto Pace che oggi rivendica la revoca di Lo Brutto come una delle sue facoltà.

Sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario tra sindaco e amministratore, così il primo ha tratto le sue conclusioni rimuovendo l’ingegnere che in una delle sue ultime uscite pubbliche, aveva illustrato alla stampa, lo scorso undici febbraio, l’avvio della raccolta monomateriale dei rifiuti. Tanto entusiasmo per Lo Brutto in quell’occasione che a capo della Riberambiente aveva prospettato dei risparmi in bolletta per i cittadini in un comune che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nell’ambito della raccolta differenziata.

Lo sfogo del militante contro il nuovo arrivato in Fratelli d’Italia, Francesco Pisano: “Giuseppe Marinello ci fa perdere consensi”

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E’ molto piu’ di un semplice sfogo quello del militante di Fratelli d’Italia, Francesco Pisano, ex consigliere comunale, che su Facebook si e’ lasciato andare ad alcune considerazioni sulle interlocuzioni intraprese dai vertici del partito di Giorgia Meloni con l’ex senatore Giuseppe Marinello che sarebbe pronto a ufficializzare il suo passaggio nel contenitore politico del centrodestra. Una decisuoneria quella dei vertici di Fdi che secondo quanto ha scritto Pisano sul suo profilo, avrebbe scontetato parecchi esponenti del partito nel territorio :”Quando abbiamo creduto all’idea di Giorgia Meloni – ha scritto nel post Pisano ed abbiamo investito tempo, energie e fatiche per questa nostra Idea. Quando nel corso di questi anni si sono fatte scelte, anche dolorose e dovute, al fine di portare avanti il progetto politico di FDI … Ed ora, dopo tanti sacrifici e bocconi amari ingoiati, ma restando sempre dalla stessa parte, ci ritroviamo uno come il Sen. Giuseppe Marinello, che ha sempre disprezzato la nostra IDEA che ha sempre deriso le scelte politiche dei nostri Leader Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa, che a Sciacca vorrebbe entrare nei quadri dirigenziali di FDI senza nemmeno chiedere scusa a chi sul territorio ha “lavorato”…“con i capelli incrostati di colla”… NOI non dimentichiamo tutte le “offese” politiche ricevute, non dimentichiamo che chi ora bussa alle porte del nostro partito prima ha deriso e denigrato, ha appoggiato i governi Letta, renzi e gentiloni, (per l’attaccamento alla p….a) … ha appoggiato alle scorse regionali il candidato del Centro Sinistra Micari, ed alle passate nazionali ha appoggiato ed ha fatto votare per il Centro Sinistra e per la Lorenzin. Noi non dimentichiamo tutto questo”.

L’ex parlamentare, prima berlusconiano forzista e poi fedelissimo dell’ex ministro Angelino Alfano, tra gli “esodati”, orfani di Alternativa Popolare, ha intrapreso un percorso verso il partito della Meloni con il beneplacito dei vertici apicali di Fdi e proprio questo avrebbe deluso molti miltanti della prima ora come Pisano e non solo.

“Ci dispiace tanto, ma proprio tanto – continua nel suo sfogo Pisano – sapere che l’onorevole Stancanelli abbia avuto incontri ed interlocuzioni ed abbia stretto accordi con il Sen. G.Marinello (grazie alla mediazione del neo presidente dell’Abbruzzo Marco Marsilio) senza informare il deputato nazionale di riferimento e senza informare di tali incontri ed interlocuzioni chi sul territorio ci vive ed opera a livello Politico. Dopo avere avuto diversi contatti telefonici ed incontri con amici di Agrigento, di Sambuca di Sicilia, di Sciacca, di Menfi etc etc etc… posso affermare che la base elettorale di FdI che credeva in un progetto ed a una nuova idea di fare politica ne è rimasta MOLTO DELUSA. A nostro avviso non è così che si fa POLITICA… avere intrapreso questa strada con il Sen. G.Marinello, a nostro avviso, ci fa perdere consensi e ci fa perdere fiducia da parte del nostro elettorato”.

CheAmarezza

Ribera, scoperto tunnel sotterraneo sotto i resti del castello di Poggiodiana

L’Ispettore Onorario dell’assessorato ai Beni Culturali e direttore scientifico dell WWf Sicilia Area Mediterranea, Mimmo Macaluso, ha rinvenuto, nel corso di una perlustrazione del greto del fiume Verdura a Ribera, al di sotto dei resti del castello di Poggiodiana, un tunnel di oltre 80 metri di lunghezza.

Di una via di fuga sotterranea al castello cinquecentesco ne hanno parlato diversi storici riberesi, come Vincenzo Navarro e Raimondo Lentini anche in chiave leggendaria.
L’importante scoperta archeologica è una prova dell’effettiva esistenza.

Macaluso e il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, hanno presentato, questa mattina, la straordinaria scoperta nel corso di una conferenza stampa al palazzo municipale di Ribera alla presenza del sindaco Carmelo Pace e di altri amministratori comunali. Risoluto.it propone l’intervento di Macaluso con la proiezione delle immagini e un’intervista al Soprintendente Benfari.