Il Sindaco di Menfi Marilena Mauceri assente all’Assemblea Territoriale Idrica
Sciacca a misura di visitatore? La guida turistica Vitalba Craparo: “Purtroppo, sono stati fatti dei passi indietro”
Il Comune ottiene fondi per riaprire l’ex mercato ittico, ma la Regione vuole affidarlo a privati. Calogero Bono: “L’amministrazione deve far presto”
Operazione “Galassia” su scommesse online, concessi i domiciliari al riberese D’Anna
Concessi i domiciliari senza braccialetto elettronico a Vincenzo Gino D’Anna, di 51 anni, di Ribera, coinvolto nell’operazione “Galassia”, su scommesse online e una presunta associazione a delinquere che ha portato a una serie di fermi poi convalidati. D’Anna coinvolto nella vicenda assieme a Pietro Salvaggio, di 55 anni, altro riberese, per il quale il Gip di Catania, Maria Ivana Cardillo, deve ancora pronunciarsi. Il giudice di Catania ha ritenuto non sussistere per D’Anna l’aggravante mafiosa, come sostenuto dalla difesa, e disposto una misura meno afflittiva. L’indagato, pertanto, ha lasciato il carcere e raggiunto la propria abitazione di Ribera. D’Anna è difeso dagli avvocati Giovanni Di Caro e Calogero Vella.
L’associazione “Posso” promuove a Menfi la prevenzione oncologica
Le scuole al palazzo di giustizia di Sciacca per la mostra “Gli invisibili” che può essere visitata da tutti
E’ aperta tutti i giorni e può essere visitata la mostra della fotografa palermitana Lavinia Caminiti “Gli invisibili”, gli ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza, al palazzo di giustizia di Sciacca, e le scuole del territorio stanno già rispondendo con incontri che si svolgono al palazzo di giustizia.
La mostra testimonia quale memoria l’Italia conservi dei delitti di mafia, illustrando, in momenti di normale quotidianità, luoghi teatro di fatti efferati. Ne emerge uno spaccato desolante anche con cassonetti dei rifiuti collocati sotto lapidi che ricordano servitori dello Stato uccisi dalla mafia.
Oggi Risoluto.it è tornato al palazzo di giustizia di Sciacca dove ha assistito a un incontro tra magistrati e alunni dell’istituto comprensivo “Rossi” che hanno visitato la mostra. I magistrati hanno anche simulato un processo.
Personale medico precario per oltre 36 mesi, Asp di Agrigento condannata in appello
A Burgio contributi del Comune alle nuove attività imprenditoriali, tutto in tempi molto rapidi
“Tentativo di indebita induzione a dare o promettere denaro”, ai domiciliari l’assessore all’Urbanistica di Naro
I carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno sottoposto agli arresti domiciliari l’assessore con delega all’Urbanistica, all’Edilizia Pubblica e Privata, ai Rifiuti e al Servizio Idrico Integrato del Comune di Naro. L’accusa è di tentativo di indebita induzione a dare o promettere somme di denaro. Il provvedimento, emesso a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, fa riferimento a pressioni che sarebbero state esercitate dall’amministratore pubblico nei confronti del titolare della ditta concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti, al fine di ottenerne la promessa di stipula di un contratto di guardiania, per oltre 65 mila euro annui, a favore di un istituto di vigilanza privata del palermitano. “Velate minacce di provvedimenti sanzionatori, a fronte di generiche e fantomatiche mancanze nell’assolvimento del servizio di raccolta, nonchè allusioni a possibili danneggiamenti dei mastelli destinati alla raccolta differenziata. Queste le armi utilizzate per ottenere la firma del contratto”. Così hanno reso noto i carabinieri annunciando una conferenza stampa per la mattinata di oggi presso la sede della Procura della Repubblica di Agrigento.