Il registro tumori in provincia di Agrigento, risultati e prospettive in un seminario

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“Dallo scorso aprile anche la provincia di Agrigento ha un Registro Tumori accreditato presso l’Associazione Italiana Registri Tumori e quindi tutti i comuni sono coperti. Questo è un passo avanti, ma c’è ancora molto da fare sul fronte della prevenzione oncologica ed è necessario lavorare tutti insieme in questa direzione”. Lo ha detto la presidente della commissione Salute dell’Ars e sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, intervenendo, oggi, ad Agrigento, all’incontro-seminario dal titolo “Registro tumori di Agrigento: risultati e prospettive”. “Oggi ad Agrigento – ha aggiunto – sono stati presentati i dati che arrivano fino al 2013, si vedono le patologie influenti e da contrastare, servono energie e forze per accelerare e aggiornare quanto prima questo registro. Per migliorare la prevenzione oncologica è importante che i medici di base e chi porta avanti tutta la campagna per gli screening lavorino insieme per poter dare risposte al malato. E’ la prevenzione l’arma vincente rispetto a determinate patologie neoplastiche che poi diventano davvero complicate e complesse”.

Ancora topi alla scuola Sant’Agostino di Sciacca, tre giorni di chiusura per una nuova derattizzazione

Escrementi di topi sono stati trovati negli armadietti della scuola dell’Infanzia della Sant’Agostino di Sciacca. Il dirigente scolastico, Emanuele Giordano, ha subito avvisato il Comune e il vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Gisella Mondino, dopo essere intervenuta a scuola ha disposto una nuova derattizzazione. Per tre giorni, da domani, martedì 20, a giovedì 22 novembre, la scuola rimarrà chiusa. Resteranno a casa i 600 alunni, compresi i 200 del primo circolo attualmente ospitati alla Sant’Agostino. La settimana scorsa era stato effettuato, sempre alla Sant’Agostino, un altro intervento di derattizzazione sempre con chiusura della scuola.

Intimidazione al sindaco di Realmonte, Lillo Zicari: “Terminerò il mandato, ma non mi ricandido

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Si continua ad indagare a Realmonte sul movente che abbia portato alla grave intimidazione alla macchina della moglie del primo cittadino di Realmonte, Lillo Zicari. Sulla vettura nella notte tra giovedì e venerdì scorso, sono stati esplosi quattro colpi di pistola. Intanto, il sindaco che ieri ha avuto un incontro in Prefettura durante il quale però non si è parlato di una eventuale “tutela” per la sua persona e per i suoi familiari, su Facebook ha annunciato già di voler terminare il mandato amministrativo, ma che non sarà ricandidato per poter guidare il paese agrigentino. “Carissimi amici – ha commentato sul suo profilo –  quello che è accaduto l’altro ieri notte, gli spari contro la mia macchina, all’interno del cortile di casa, in piena notte, è di una violenza inaudita, ci ripropone quella Sicilia che tutti noi vorremmo dimenticare, la Sicilia prepotente, ignorante, ottusa, che conosce soltanto il linguaggio della violenza e non riesce ad esprimersi diversamente. La Sicilia che non vuole crescere, che non riesce ad evolversi, che non si apre alla bellezza del mondo, ai colori, al gusto, che non riesce a cogliere i valori veri della vita. La Sicilia peggiore. Per il futuro non ci sono “forse” né “se”, non mi ricandido e non è una decisione presa adesso, dopo questo avvertimento – ha poi spiegato ieri sera sul suo profilo Facebook . Ma è una decisione presa da tempo. Devo dedicarmi ad altro!”. Intanto per mercoledì prossimo, il primo cittadino, allo scopo di favorire una riflessione comune su quanto avvenuto, verrà convocato un consiglio comunale straordinario, aperto al pubblico, “per dare voce – ha spiegato l’attuale sindaco” al rifiuto alla violenza e riflettere, tutti insieme, come comunità, sui fatti accaduti”. Al consiglio comunale aperto, parteciperanno tanti altri sindaci dell’agrigentino.

Flixbus, la linea low cost annuncia corse in Sicilia ed è subito guerra con le aziende di trasporto siciliane

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Dopo che Flixbus, la linea attiva in tutta Europa di trasporto bus low cost, ha annunciato   l’avvio delle sue corse anche in Sicilia, Asstra, associazione che rappresenta  le aziende del trasporto pubblico locale e regionale a capitale pubblico ed a capitale privato, è intervenuta chiedendo chiarimenti al presidente Nello Musumeci  paventando speculazioni da parte del vettore internazionale con possibili ripercussioni sulla sicurezza degli utenti  Flixbus, dal canto suo si difende: “Il  nostro obiettivo è e sarà sempre connettere territori, città e persone. Lo facciamo in tutta Europa e in tutta Italia. Con la conferenza stampa abbiamo annunciato l’intenzione di offrire i nostri servizi anche in Sicilia e le nostre connessioni verso tutta Italia e Europa, oltre che promuovere, come avvenuto in tante altre parti del nostro Paese, lo sviluppo turistico della regione”. E ancora: “Il nostro obiettivo in Sicilia è quello di favorire maggiore varietà e frequenza di servizi, creare sempre più collegamenti e garantire le migliori condizioni possibili ai passeggeri siciliani o a coloro che vorranno raggiungere questa regione, e i nostri servizi si inseriranno sempre nella prospettiva di una concorrenza sulle linee di lunga percorrenza: per cui il rilascio delle autorizzazioni e la definizione di ciò che è possibile o non è possibile fare spetta esclusivamente al Ministero dei Trasporti in accordo con la legislazione nazionale ed europea”. Asstra si dice già pronta a chiedere un incontro col presidente  perché “si dissoci formalmente da certe iniziative e chiarisca se la politica del suo governo sul trasporto pubblico locale, regionale ed a lunga percorrenza è da ritenersi imparziale e rivolta alla tutela della libera ed equa concorrenza”.

Grazie all’appello lanciato da un musicista riberese e con l’apporto del Wwf i volontari puliscono la spiaggetta di Borgo Bonsignore

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Armati di guanti, sacchi e tanta buona volontà, grazie all’appello lanciato dal musicista riberese Nino Macaluso, che si è rivolto a tutti i cittadini e al Wwf, è stato effettuato  un intervento di pulizia della  spiaggetta di Borgo Bonsignore a Ribera, per arrivare fino alla foce del fiume Platani.

La zona era invasa da canne e detriti vegetali vari, ma anche plastiche e non solo. A causa delle bombe d’acqua dei primi di novembre, infatti, i fiumi torrentizi hanno vomitato in mare una notevole quantità di rifiuti lasciati per le strade dai “lodevoli” cittadini, “di cui tanto ci vergogniamo, ma che è sempre difficile scovare”, sottolinea il Wwf. E così, grazie anche all’adesione di RiberAmbiente che ne curerà il ritiro, sono stati raccolti un centinaio di sacchi di rifiuti plastici, ma anche vetri, metalli, bombole, scaldabagni  e ogni genere di “civili delizie”.

Una parte della costa è stata anche oggetto di catalogazione dei rifiuti raccolti per trasmettere i dati ai ricercatori dell’Ispra per conto del Ministero dell’Ambiente.

L’iniziativa è stata anche favorevolmente accolta dal Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione e dall’organizzazione che cura la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Per la Campagna Mare 2018 del Wwf  Italia, l’iniziativa rientra nello Spiagge Plastic Free che ha caratterizzato l’agire dei gruppi attivi locali.

Un centinaio i volontari che hanno aderito all’appello lanciato sui social e tutto è riuscito lodevolmente. “Grazie a tutti, ai riberesi e non, che sono venuti spontaneamente – dioce Giuseppe Mazzotta, a capo del Wwf Sicilia Area Mediterranea –  e sono stati tanti e più di quelli che ci aspettavamo. Siamo tosti e combattenti. Iniziative come questa di Ribera, oggi, si sono svolte in molte altre parti della Sicilia, e questo ci conferma che la civiltà è dura da sconfiggere, anzi, avanzerà e prenderà il sopravvento sulla barbarie della sporcizia  e dell’indifferenza. Noi siamo il futuro che sorride, il futuro che verrà e dovrà lasciare il pianeta ai propri figli lindo e migliore di come l’abbiamo trovato quando siamo nati. È questo che vogliamo, ciascuno nel nostro piccolo, che piccolo non è. Diamo speranza di futuro ai giovani, ai ragazzi, ai bambini. Aderiamo in massa alle iniziative didattiche e culturali che ci vengono proposte. Il divertimento sta nella certezza di operare per il bene del nostro pianeta – conclude –  per il bene dei nostri figli e delle future generazioni”.

Sopralluogo di Matteo Mangiacavallo alle Terme Acqua Pia invase dal fango

Un sopralluogo alle Terme di Montevago è stato effettuato ieri dal deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Matteo Mangiacavallo. “Non può rimanere chiuso”. Così ha commentato Mangiacavallo, aggiungendo: “A Montevago c’è una realtà che è divenuta negli anni un piccolo gioiello simbolo di un intero paese. Una realtà che ha dato lavoro a tante famiglie, e benefici, in termine di salute e benessere psicofisico, a chi ne ha usufruito. Una realtà che purtroppo oggi non esiste più. Pochi secondi e una valanga di fango e acqua ha recentemente distrutto tutto quello che ha trovato davanti”. La fonte termale è invasa dal fango, le cucine e gli alloggi allagati. Una manutenzione del fiume, come sottolineato anche nei giorni scorsi, dalla proprietà, avrebbe potuto limitare i danni, “ma dopo dieci anni di richieste alla Regione, questi sono arrivati con grande, estremo ritardo”. E la proprietà ha iniziato la procedura di licenziamento di alcuni dipendenti.

Giorgio Santonocito il nuovo manager dell’Asp di Agrigento

E’ Giorgio Santonocito, 50 anni, di Gela, il nuovo manager dell’Asp di Agrigento. Ha una grande esperienza nel settore sanitario e arriva dall’Arnas Garibaldi di Catania.  La Giunta di governo, riunitasi oggi pomeriggio a Catania, ha deliberato le designazioni dei nuovi manager della sanità siciliana attingendo, così come previsto dalla normativa vigente, dalle short list scaturite dalle valutazioni della Commissione di selezione. La Sicilia è la seconda Regione d’Italia ad avere applicato la cosiddetta ‘Riforma Lorenzin’ che pone alla politica vincoli più stringenti nei criteri di scelta. Inoltre – su indicazione del presidente Nello Musumeci – è stato chiesto ai candidati di rilasciare un’auto certificazione relativa a ‘parentele pericolose’ e a eventuali condanne o procedimenti in corso in sede penale. Il criterio seguito dal governo è stato quello di non riconfermare nei propri ruoli coloro che erano stati designati dal precedente governo. La designazione relativa ai vertici dei tre Policlinici universitari di Palermo, Catania e Messina è stata differita alla conclusione del procedimento di intesa con i rettori degli atenei siciliani interessati, così come previsto dalla legge. Il manager uscente dell’Asp di Palermo Antonino Candela, in virtù dell’esperienza maturata e dell’impegno per l’affermazione della legalità negli ultimi anni, verrà chiamato dal presidente Musumeci a fare il dirigente generale di un ente regionale. Di seguito i nomi e le destinazioni dei manager designati: Asp Palermo: Daniela Faraoni; Asp Catania: Maurizio Letterio Lanza; Asp Messina: Paolo La Paglia; Asp Agrigento: Giorgio Santonocito; Asp Caltanissetta: Alessandro Caltagirone; Asp Enna: Francesco Iudica; Asp Ragusa: Angelo Aliquò; Asp Siracusa: Salvatore Lucio Ficarra; Asp Trapani: Fabio Damiani; ARNAS ‘Civico’ Palermo: Roberto Colletti; ARNAS ‘Garibaldi’ Catania: Fabrizio De Nicola; Az. Osp. ‘Cannizzaro’ Catania: Salvatore Emanuele Giuffrida; Az. Osp. ‘Papardo’ Messina: Mario Paino; Az. Osp. ‘Villa Sofia Cervello’ Palermo: Walter Messina; IRCCS ‘Bonino Pulejo’ Messina: Vincenzo.

Il Comune di Sambuca avvicina i giovani al mondo del lavoro con un’iniziativa concreta

Il Comune di Sambuca ha avviato il “Programma giovani”,  proposto dal circolo “Felicia Bartolotta Impastato”, che consente da un lato un primo contatto con il mondo del lavoro a ragazzi dai 18 ai 28 anni di età e dall’altro lo svolgimento di servizi importanti come la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e la sistemazione dell’archivio storico. Il Comune ha previsto una spesa di 10 mila euro all’anno e ogni ragazzo impegnato (i primi tre hanno già iniziato) percepirà 350 euro al mese per 4 ore di lavoro al giorno. Sono stati 80 presentare domanda per l’inserimento in graduatoria e l’amministrazione comunale conta di coinvolgerli tutti nell’arco del quadriennio di attività.

Questa volta solo un pareggio per lo Sciacca con il San Vito Lo Capo

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Tutti si aspettavano la sesta vittoria consecutiva per lo Sciacca e, invece, i verdenero di mister Vincenzo Piazza oggi si sono dovuti accontentare di un solo punto. E’ finita in parità, al Gurrera, la partita tra lo Sciacca e il San Vito Lo Capo. I saccensi sono andati in svantaggio, nel primo tempo, e nella ripresa ci ha pensato il solito Pasquale Galluzzo a riportare il risultato in parità, su calcio di rigore. E’ finita 1-1, ma lo Sciacca resta saldamente al comando della classifica ed è sempre la squadra più attrezzata del campionato di Prima categoria.

Seicento componenti di Azione Cattolica Italiana oggi a Sciacca per la “Festa del Ciao”

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Sono oggi a Sciacca circa 600 partecipanti alla “Festa del Ciao”, incontro diocesano che apre le attività annuali dell’Azione Cattolica Italiana.  L’incontro, finalizzato alla reciproca conoscenza e all’avvio delle annuali attività associative in spirito di piena comunione, si svolge per i ragazzi all’aperto, mentre il settore adulti si riunisce presso la Sala Blasco del Comune.  Tra gli animatori delle varie attività Pietro Virgadamo che durante la scorsa estate ha coordinato anche il lavoro del Grest e del Mini Grest della Basilica della Madonna del Soccorso. E’ presidente anche il responsabile provinciale di Azione Cattolica Diocesana, Salvatore Scibetta. La Giornata si concluderà con la Santa Messa in Chiesa Madre.