Operazione “Galassia” su scommesse online, restano in carcere i due riberesi indagati

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Il Gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha confermato il fermo e disposto la custodia in carcere per i due riberesi coinvolti nell’operazione “Galassia”, su scommesse online e una presunta associazione a delinquere che ha portato a 28 fermi. Pietro Salvaggio, di 55 anni, e Vincenzo Gino D’Anna, di 51, nell’udienza di convalida, nel carcere di Sciacca, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I loro legali, gli avvocati Giovanni Di Caro e Calogero Vella, ricorreranno al Tribunale del Riesame. I due riberesi sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine e alla truffa. Secondo quanto emerge dalle indagini, svolte dalla Guardia di Finanza, esisterebbe una vera e propria associazione a delinquere con un giro di scommesse on line clandestine in tutta Italia che sarebbero state alimentate attraverso piattaforme virtuali con sede all’estero. Sono tre le Procure che indagano. Il Gip di Sciacca ha trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria di Catania. 

Per i danni causati dal maltempo l’amministrazione comunale di Sciacca si avvarrà del supporto del Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale

Anche il Comune di Sciacca si avvarrà del gruppo di supporto di emergenza maltempo costituito dal Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale. È quanto comunicano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Protezione Civile Mario Tulone.

Il Comune di Sciacca – rendono noto – ha già richiesto il soccorso dei mezzi e del personale del Consorzio di Bonifica per intervenire nelle zone danneggiate dai recenti nubifragi e ripristinare, soprattutto, la viabilità rurale. L’ente ha risposto positivamente. Il gruppo di supporto emergenza maltempo del Consorzio di Bonifica si aggiungerà, così, ai mezzi e al personale dell’Esa, l’Ente di Sviluppo Agricolo, che da diversi giorni operano in città.

L’amministrazione comunale ringrazia i due enti per l’aiuto e il fondamentale supporto che stanno dando e daranno a Sciacca per il superamento delle criticità provocate dalle violente piogge.

Stop alla certificazione antimafia di Girgenti Acque, la sindaca Valenti: “Si apre fase molto delicata”

La notizia della notifica dell’interdittiva della certificazione antimafia, notificata ieri dal Prefetto di Agrigento, Dario Caputo rischia di essere un vero effetto boomerang per le ripercussioni sul servizio idrico e fognario in provincia di Agrigento.  La società idrica che gestisce il servizio in provincia di Agrigento senza la relativa certificazione antimafia non può avere rapporti con enti pubblici. Anche la stessa convenzione con l’Ati verrebbe meno per il futuro. Ecco che lo scenario che si apre all’indomani del provvedimento del Prefetto è assai delicato, lo sa bene, la sindaca Francesca Valenti, nonchè presidente dell’Assemblea territoriale Idrica. “E’ una fase delicatissima – ha detto la prima cittadina – commentando la notizia del provvedimento interdittivo – Convocherò immediatamente una riunione dell’Ati, conto con ogni probabilità di poterci riunire già venerdì”. Intanto, dai vertici di Girgenti Acque non si registrano ancora delle dichiarazioni nel merito. Il telefono del presidente di Girgenti Acque Marco Campione continua a suonare a vuoto. “E’ cominciato un altro calvario”: queste le uniche e poche parole che il numero uno della società avrebbe rilasciato ad alcuni cronisti nei minuti successivi alla notizia dell’interdittiva della certificazione antimafia.

Il commissario Alberto Di Pisa approva il bilancio del Libero Consorzio di Agrigento

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Il commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa, nonostante l’esiguità delle risorse finanziarie a disposizione e il pesante contributo alla finanza pubblica richiesto dallo Stato, ha approvato il bilancio di previsione 2018, il bilancio pluriennale 2018-2020 e il documento unico di programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il bilancio di previsione 2018, uno dei pochi approvati in Sicilia da un ente locale, presenta entrate per un totale di 76,370,982,54 euro. Queste sono costituite, in prevalenza, da entrate tributarie per 23.225.400,00 euro, trasferimenti da altri enti per 22.114.175,64 euro, entrate extra-tributarie per 2.769.252,86 euro ed entrate in conto capitale per 9.735.940,73 euro. Sul versante delle spese, le spese correnti ammontano a 51.393.042,10 euro, mentre le spese per investimenti assommano a 15.964.722,312 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna e per le infrastrutture stradali, all’edilizia scolastica provinciale e al funzionamento  delle scuole superiori della provincia. Impiegato un avanzo d’amministrazione pari a 5.945.257,02. Sempre nell’ambito delle spese, il contributo alla finanza pubblica previsto nella legge di stabilità nel 2018 supera la somma di 19 milioni di euro che grava pesantemente sul bilancio dell’Ente, riducendo notevolmente la capacità di erogare quei servizi che sono assegnati per legge ai Liberi Consorzi e che interessano direttamente i cittadini, principalmente nei settori dell’edilizia scolastica e della viabilità provinciale. Diminuisce il numero e il costo dei dipendenti nonostante i limiti introdotti nel 2011 dalla riforma delle pensioni. La pianta organica inserita nel Dup risulta composta da 462 dipendenti a tempo indeterminato e 133 a tempo determinato.

Il saccense Mauro Zinna campione regionale di beach tennis nel doppio maschile

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Ai campionati siciliani di quarta categoria di beach tennis, al Pala Beach di Catania, il saccense Mauro Zinna, del Tennis Club Sciacca, si è confermato campione regionale nel torneo di doppio maschile, in coppia con un atleta catanese. Mauro Zinna, che è allenato da Franco Sclafani ed Enbzo Colletti, ha sfiorato la vittoria anche nel singolare maschile e nel doppio misto. Una bella soddisfazione per la nuova società tennistica di Sciacca. Bene anche Passione Tennis che nel campionato invernale di serie A si è imposta per 3 a 1 sul Circolo Tennis Palermo. Successi nei singolari per Mauro Tirnetta, Rosario Turturici e Thomas Bacchi. La vittoria ottenuta permette ai saccensi di fare un passo in avanti per la conquista della salvezza. Nella foto, Mauro Zinna

Il cinema italiano, come sempre, conquista Salvador Bahia.

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Vi proponiamo l’apporto di Turi Dimino, saccense ma che da anni vive a San Salvador Bahia.  A Salvador Bahia, citta’ gemella di Sciacca, tutto l’anno, si susseguono moltissime iniziative culturali ( musica, pittura, teatro, installazioni, danza, eventi folcloristici, cinema, ecc.) in questi giorni si sta’ svolgendo a Salvador il XlV Festival Internazionale del Cinema “Panorara 2018”. I film italiani partecipanti sono: “Una Storia senza Nome” di Roberto Andò, ” Io Sono Tempesta” di Daniele Lucchetti, “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa, i quali stanno riscuotendo molto successo, sia di pubblico che di critica. L’iniziativa, patrocinata da diversi Enti baiani-brasiliani ed anche dal Ministero della Cultura Italiano, e’ ben riuscita grazie all’infaticabile Alberto Iannuzzi dell’Associazione Culturale Controluce. Molto interessanti sono state le presenze dello sceneggiatore Angelo Pasquini del film “Una Storia Senza Nome” e del regista Pippo Mezzapesa del film ” Il Mio Bene”, i quali hanno animato il dibattito in sala che ha visto anche la presenza di una folta rappresentanza della comunita’ italiana a Bahia. L’auspicio é che nei prossimi festival internazionali del cinema possano partecipare registi della nostra citta’ di Sciacca. TURI DIMINO

Visita lampo ad Agrigento del Ministro Toninelli, molto delusa dell’incontro la sindaca Valenti

Ha fatto tappa sotto il ponte Akragas, una sorta di sopralluogo tra i piloni in cemento del viadotto agrigentino chiuso, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è arrivato secondo programma nella città Dei Templi per una “foto ricordo” sotto i piloni e successivamente l’incontro in Prefettura con i sindaci della provincia.  Un incontro al quale ha preso parte anche la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti accompagnata da molti colleghi. Sindaca che al termine dell’appuntamento, si è detta “profondamente delusa” rispetto degli impegni, considerati dalla stessa, fin troppo generici, presi dal ministro grillino che ha fatto il punto sull’emergenza viabilità e sui danni che il maltempo ha inferto in provincia. Il ministro ha poi concluso la sua visita incontrando il governatore regionale  
 
 

Agrigento peggiora ancora nella classifica sulla qualità della vita delle province italiane, 101° posto su 110°

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Peggiora ancora Agrigento nella classifica sulla qualità della vita nelle province italiane realizzata da Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Anche nella ventesima edizione della classifica della testata, la Città dei Templi si accaparra un 101° in classifica, che la vede tra le ultime città peggiorando rispetto allo scorso anno quando si classificò alla novantasettesima posizione. Dietro Agrigento, molte siciliane come Palermo (106), Siracusa (107), Catania (109) che è risultata penultima nella classifica nazionale. Fanno meglio tra le sicule soltanto Ragusa (86), Enna (90), Caltanissetta (96), Messina (97), Trapani (99).  

Allerta meteo arancione domani in provincia di Agrigento, torna l’ansia per la pioggia

Il Bollettino Regionale della Protezione Civile ha emesso a partire dalla mezzanotte di oggi, l’avviso di allerta meteo arancione. Lo stato di preallerta durerà fino alla mezzanotte di domani.  Le province interessate dalll’allerta arancione di domani sono quelle di Trapani, Agrigento e Ragusa. L’allerta è prevista gialla nel resto delle province siciliane. “Potrebbero verificarsi fenomeni localizzati e o diffusi di esondazione lungo i corsi d’acqua a valle delle dighe. Si prevede il persistere di venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte”: è questa la parte più rilevante dell’avviso diffuso oggi pomeriggio agli organi interessati.

Il Comune di Sciacca, ha diramato l’ avviso di allerta meteo alla popolazione, facendo seguito al bollettino del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana prescrivendo ai cittadini di adottare ogni opportuna precauzione e protezione e a prestare la massima attenzione soprattutto nelle aree a rischio, di criticità della città, ossia di evitare il transito pedonale e veicolare nei pressi di aree già sottoposte ad allagamenti soprattutto nelle zone di via Lido, Via Dante Alighieri, Via Giulio Cesare, zona vicino lo foce del torrente Cansalamone, località Stazzone nei pressi dello foce del torrente Cansalamone, Via Cristoforo Colombo, Via Eleonora d’Aragona, via Caricatore, via Porta di Mare, strada di collegomento tra la località Stazzone e la statale 115, contrada Foggia, torrente Foce di Mezzo-C.da Carbone, C.da Bellante, Località Arenella, via Ghezzi, foce del torrente Bagni, via sant’Agota Dei Goti, via Del pellegrinaggio, contrada lsabella e nella C.do San Giorgia Timpi Russi, contrade Fontana Contrada Loco Grande- Saraceno Salinella e in località Verdura;

[pdf-embedder url=”https://www.risoluto.it/wp-content/uploads/2018/11/18323_AVVISO-DRPC_2018_11_19_59911.pdf” title=”18323_AVVISO DRPC_2018_11_19_59911″] Le scuole domani a Sciacca resteranno aperti così come gli uffici pubblici.

Notifica d’interdizione della certificazione antimafia a Girgenti Acque

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Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo ha comunicato stamane di avere emesso una certificazione antimafia interdittiva nei confronti della società Girgenti Acque. La decisione del Prefetto è stata presa sulla base di un’indagine suppletiva svolta dalla Dia di Agrigento che  ha integrato le precedenti informative. In precedenza, la Girgenti Acque aveva ottenuto la relativa certificazione antimafia. L’ultimo rinnovo nell’agosto del 2018. In circa trentasei pagine contenute nell’informativa vengono ribaltati i precedenti esiti amministrativo-giudiziari che hanno portato il Prefetto a negare la certificazione antimafia. La società è al momento,interessata da un’inchiesta giudiziaria condotta dai pubblici ministeri Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro della Procura di Agrigento. Tra gli indagati anche l’ex Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.