Questione Terme, lettera ad Armao della Cgil
I cinque ex assessori contro la sindaca: “L’azzeramento solo frutto della mancata autorevolezza della Valenti”
Anche chi era andato via senza lasciare dichiarazioni fra gli ex assessori, oggi invece, ha deciso di fare squadra con i colleghi di un tempo, mettendo la propria firma su un comunicato congiunto.
Così chi aveva evitato le polemiche come l’architetto Giuseppe Neri e l’ingegnere Gioacchino Settecasi, oggi condivide la linea degli ex componenti di Giunta.
“Invitiamo il primo cittadino – scrivono oggi gli assessori azzerati – a non scaricare sugli ex assessori responsabilità che giuridicamente e politicamente sono esclusivamente sue. Non possiamo continuare ad assistere in silenzio a quotidiani attacchi offensivi indistintamente rivolti all’azzerata Giunta, additata di aver lavorato in virtù di non precisati “individualismi, di carenza di lavoro di squadra, di scollamento con la maggioranza, di aver considerato le deleghe quali orticelli privati”. Vedere il Sindaco svilire il lavoro fatto in questi 14 mesi crea in noi tanta amarezza”.
La reazione degli ex assessori si registra dopo le ultime dichiarazioni pubbliche della prima cittadina che ha additato l’azzeramento compiuto per la mancanza della capacità di quel gruppo di fare squadra: “Noi abbiamo lavorato in perfetta armonia. Il clima che si è creato – scrivono – tra noi sin dalla campagna elettorale e dall’entusiasmo creatosi con il contatto con i cittadini e il mondo dell’associazionismo, è stato quello di una famiglia e tale si è mantenuto fino al termine di questa esperienza che ci siamo visti imporre in un modo o nell’altro. Se il Sindaco si duole di un mancato coordinamento le ricordiamo che quei ruolo spetta solo ed esclusivamente al primo cittadino e che lei preferiva invece incontri bilaterali e non ha mai organizzato con gli assessori giunte politiche e programmatiche”.
Filippo Bellanca che fin da subito ha contestato l’operazione compiuta Valenti che l’ha portato alla perdita del posto in amministrazione, ma anche a quella di consigliere comunale in seguito alle dimissioni, Gioacchino Settecasi, Annalisa Alongi, Giuseppe Neri e Paolo Mandracchia poi aggiungono attancando la sindaca: “Certi ruoli richiedono doti che o si hanno o non si hanno. Non le conquisti tra i banchi di scuola né con la professione. La capacità di dare un indirizzo all’azione amministrativa e alle scelte dei propri diretti collaboratori. La capacità di imporre e far rispettare l’autorevolezza del ruolo che la legge assegna al Primo Cittadino. La capacità di coordina-re e motivare: qualità da leader.La verità è sotto gli occhi di tutti: le ragioni dell’azzeramento risiedono nella mancata autorevolezza del Sindaco rispetto a precise indicazioni provenienti da alcune forze politiche della coalizione”.
Secondo gli ex amministratori, la Valenti dovrebbe lasciar perdere i giochi di squadra, per i quali non sembra proprio portata, e dovrebbe, invece iniziare ad allenarsi nel gioco a scacchi.
“Quando dice che i propri assessori – concludono – sono accessori (se lo erano i precedenti figuriamoci gli attuali che non sono la squadra assessoriale presentata e scelta dagli elettori) e che il confronto continuo dovrà essere coni singoli consiglieri è certamente consapevole che ciascuno di essi è nelle condizioni in futuro di metterla sotto scacco. Noi non siamo più disposti, dopo settimane di attacchi gratuiti, a subire ulteriori lesioni della nostra dignità: adesso basta”.
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