Imparare l’inglese con John Peter Sloan, adesso è possibile anche a Sciacca
Una sede della scuola di John Peter Sloan anche a Sciacca. Un metodo consolidato e vincente quello portato in Italia e poi in tutto il mondo quello del maestro inglese.
Un modo di imparare la lingua che hanno sovvertito i vecchi metodi. Le scuole targate JPS, hanno sede nelle più importanti città italiane, Roma e Milano e rappresentano un’eccellenza nell’apprendimento della lingua.
Ieri pomeriggio si è tenuto l’Open Day, nella nuova sede a Sciacca, in via Brigadiere Nastasi, 39, già sede C.O.F.HU.R.
Oggi, si terrà l’Open day invece, nella sede centrale di Menfi.
Chiara Calasanzio e la sua oasi per i cani a Santa Margherita Belice, esempi positivi nel territorio
“La mia oasi ha avuto il nulla osta da parte dell Asp veterinaria dopo l’ispezione.
Adesso siamo perfettamente in regola. E questa è una cosa che mi riempie d’orgoglio”. Buone notizie per Chiara Calasanzio che ospita una cinquantina di cani nella sua oasi di Santa Margherita Belice. Un modo diverso di prendersi cura degli animali ed a questa oasi, come ricorda Chiara Calasanzio, il Comune di Sciacca aveva provvisoriamente affidato i cani sopravvissuti alla strage. Alla giovane è stato chiesto se voleva trattenerli o restituirli per con destinazione canile ed ha deciso di tenerli. I cani continueranno a muoversi liberamente nella sua proprietà e sarà lei a prendersene cura. Fino a quando qualcuno vorrà adottarli come accaduto, qualche giorno fa, per Thelma e Louise. Ogni tanto anche una bella notizia che riguarda i cani nel territorio mentre a Sciacca si attende che le nuove iniziative avviate dal Comune, il rapporto con la Lav, possano dare benefici. Ad oggi, domenica 7 ottobre, ci sono zone della città nelle quali bisogna assumere un rischio notevole se si decide di andare a piedi e branchi di cani randagi si vedono sempre più spesso anche nel centro storico. Uno dei cani di Chiara Calasanzio è stato per settimane sul tavolo di conduzione di “Striscia la notizia”.
Nella foto, Chiara Calasanzio con Thelma e Louise
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il sambucese Calcara resta ai domiciliari
Resta ai domiciliari Salvatore Calcara, di 46 anni, Sambuca, indagato nell’operazione “Caronte” per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il Gip del Tribunale di Marsala, Riccardo Alcamo, ha confermato la misura cautelare a suo carico e rigettato l’istanza di revoca avanzata dal suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano. La posizione del sambucese si sarebbe aggravata a seguito delle dichiarazioni rese da un tunisino arrestato durante la scorsa estate e che avrebbe parlato pure del ruolo svolto da Calcara. La Procura della Repubblica di Marsala aveva dato parere negativo alla revoca dei domiciliari per Calcara.
Diplomi falsi in quattro scuole paritarie agrigentine , 110 indagati. (Tutti i nomi)
Quello di Gaetano Cani, ex parlamentare dell’Udc, e’ il nome eccellente dell’inchiesta “Diplomat” che ha portato la Procura di Agrigento all’individuazione di una vera e propria organizzazione che rilasciava diplomi falsi in cambio di cospicue somme di iscrizioni in scuole paritarie di secondo grado a Canicatti’ e a Caltanissetta.
L’inchiesta coinvolge operatori scolastici, presidi e insegnanti.
Ecco l’elenco degli indagati: Giovanni Puccia, 51 anni, di Rosolini; Loredana Russo, 48 anni, di Rosolini; Corradina Pelligra, 37 anni, di Modica; Angelica Bellomo, 26 anni, di Noto; Marcella Cosimano, 50 anni, di Acireale; Daniela Gambino, 41 anni, di Catania; Gaetano Cani, 60 anni, di Canicattì; Vania Ragusa, 33 anni, di Modica; Emilia Calvo, 31 anni, di Noto; Giuseppe Cataudella, 36 anni, di Catania; Vincenza Maria Adele Accardi, 59 anni, di Riesi; Angela Bugiada, 37 anni, di Gela; Grazia Zarbo, 53 anni, di Licata; Margarita Firrigno, 50 anni, di Canicattì; Aurelio Innorta, 77 anni, di Niscemi; Maria Concetta Furnari, 43 anni, di Catania; Giuseppe Leonardi, 52 anni, di Catania; Gaetano Di Bartolo, 50 anni, di Gela; Ida Fioria, 45 anni, di Enna; Luca Puglisi, 43 anni, di Enna; Stefania Sgroi, 43 anni, di Catania; Antonio Agostini, 42 anni, di Siracusa; Agata Tiziana Aricò, 43 anni, di Catania; Vincenza Carella, 44 anni, di Catania; Ilaria D’Amico, 33 anni, di Nicosia; Alfia Di Mauro, 48 anni, di Catania; Alessandra Gagliardi, 40 anni, di Crotone; Vincenza Mantelli, 48 anni, originaria della Germania; Raffaella Carmela Musmeci, 48 anni, di Catania; Carmen Messina, 43 anni, di Catania; Rosalba Pulvirenti, 49 anni, di Aci Sant’Antonio; Graziella Maria Adriana Sanfilippo, 36 anni, di Paternò; Valentina Stanzù, 30 anni, di Licata; Maria Troianini, 43 anni, di Piedimonte Etneo; Emmanuele Scuderi, 40 anni, di Vaprio D’Anna (Milano); Valeria Pirronello, 40 anni, di Catania; Melinda Traversa, 46 anni, originaria della Svizzera; Grazia Maria Rita Mondarini, 56 anni, di Gela; Stefania Bonfiglio, 39 anni, di Gela; Giuseppa Pizzo, 40 anni, di Licata; Assunta Sandra Alabiso, 46 anni, di Gela; Silvia Rapisarda, 48 anni, di Palermo.
Muore il padrone, cavallo rende omaggio al funerale
Muore il padrone e il cavallo ha reso onore seguendo e accompagnando il feretro. E’ successo a Gela .
Si sono svolti oggi i funerali del padrone, un uomo di 70 anni, deceduto dopo 10 giorni di agonia per le ferite riportate in un incidente stradale nel quale è rimasto vittima il mese scorso nell’area industriale, i familiari hanno voluto che l’animale, un “grigio” lucido, seguisse in corteo con loro il feretro in carrozza nel tratto terminale fino alla chiesa madre della città. E il cavallo, al momento del distacco, ha emesso un lungo nitrito, che tanti hanno voluto interpretare come un vero e proprio addio al suo padrone.
La consigliera grillina Bilello adempie alla nuova legge e apre la pista ai colleghi: “Io, fiera di non essere massone”.
La consigliera comunale del M5S, fa da apripista alla legge “scova-massoni”, approvata appena 48 ore fa all’Ars tra l’entusiasmo di Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia che ha proposto il disegno di legge che non senza qualche difficoltà, ha, alla fine, trovato il beneplacito del voto favorevole dell’aula.
Secondo la nuova legge, presidente, parlamentari, assessori, ma anche consiglieri, assessori e sindaci degli enti locali siciliani, hanno l’obbligo di dichiarare per iscritto la loro appartenenza o meno, a qualunque titolo, ad associazioni massoniche, o similari che creano vincoli gerarchici, solidaristici e di obbedienza.
La consigliera Bilello, sebbene i termini di legge entreranno in vigore a partire dalla pubblicazione in Gurs e solo da allora scatteranno i 45 giorni di tempo entro i quali gli interessati dovranno presentare la propria dichiarazione, ha deciso, invece di non temporeggiare e di farlo subito sottoscrivendo con fierezza la non appartenenza ad alcuna loggia massonica.
Chissà quanti saranno i colleghi che seguiranno subito l’esempio della consigliera Bilello. Più volte in passato, anche nella passata legislatura, si era vociferato della presenza di diversi massoni tra i banchi sia dell’opposizione che della maggioranza. L’entrata in vigore della legge, obbligherà adesso i componenti degli scranni consiliari a dichiarare la loro eventuale adesione a sodalizi di questo tipo.
Intanto, a proposito di massoneria. Lunedì, otto ottobre, l’Arcidiocesi di Agrigento organizza un convegno incentrato sul tema dei rapporti tra chiesa e massoneria, un incontro aperto a tutti, durante il quale interverranno come relatori il professor Tullio Di Fiore, il professor Giuseppe Ferrari e padre Zibgniew Subecki.
Per chi fosse interessato all’argomento, massone o non massone, l’appuntamento e’ fissato per le 17,30.
(Nella foto, uno scatto tratto dal film “Totò e i fuorilegge”)

Francesca Valenti a tutto campo, parla della nuova giunta, del rapporto con la maggioranza e del mutuo frenato dal consiglio per interventi da un milione e mezzo di euro
“Non sapevo nulla della posizione di Carmela Santangelo”. Lo dice il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che, in un’intervista a Risoluto.it, affronta, a tutto campo, le maggiori questioni sul tappeto, politiche e programmatiche. Parla dell’azzeramento della giunta, della nuova squadra assessoriale che può completare il mandato se in linea con le regole che lo stesso sindaco annuncia. Non mancano i riferimenti agli ex componenti della giunta e con Paolo Mandracchia è la stessa Francesca Valenti a dire che cercherà di recuperare il rapporto. Un aspetto, sul piano programmatico, a cui tiene è quello del mutuo da 1,5 milioni di euro che viene frenato dalla mancata esecutività al conto consuntivo. Per non fare svanire quest’opportunità bisognerà, comunque, deliberare entro fine anno. Previsti mezzo milione di euro per la manutenzione delle strade urbane, 300 mila per le strade rurali, 200 mila per la pubblica illuminazione, 99 mila per la video sorveglianza, 90 mila per le verifiche geognostiche preliminari e per gli interventi al costone di Rocca Regina, 90 mila per la messa in sicurezza della strada San Giorgio, 70 mila per la manutenzione straordinaria dei parchi attrezzati e 61 mila per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi.
Simone Di Paola: “Il progetto Valenti è ancora integro e dell’esclusione di Mandracchia e Bellanca dalla giunta parlerò nel dibattito politico”
Simone Di Paola si definisce “lo scudiero del sindaco” e anche oggi difende a spada tratta il progetto di Francesca Valenti. Di Paola non nasconde le difficoltà nella maggioranza, ma fa notare che “soltanto Carmela Santangelo ha deciso di uscire”. Sulle questioni più spinose che riguardano la conclusioni della verifica, come l’esclusione di Bellanca e Mandracchia dalla giunta, due che alle amministrative hanno portato più di mille voti, al momento preferisce non rispondere: “Lo farò – dice – in occasione del dibattito politico”.
Convegno della Onlus “Capurro- Amore per la vita” sulla speranza
Si è svolto ieri pomeriggio il convegno “La speranza non deve mai morire” organizzato dalla Onlus di Sciacca “Orazio Capurro – Amore per la vita”.
Durante il convegno presenziato dalle autorità istituzionali che si è aperto con un video di papa Francesco, hanno relazionato il professor Salvatore Libassi, il medico Vito Ciaccio, don Gino Faragone e il presidente della stessa associazione, Alessandro Capurro.
Al momento di confronto hanno partecipato anche tanti rappresentanti di altre associazioni del territorio
Operazione antimafia “Opuntia”, il saccense Domenico Friscia resta in carcere
Domenico Friscia di 55 anni, di Sciacca, indagato nell’operazione antimafia “Opuntia”, resta in carcere. Il Tribunale della Libertà di Palermo ha rigettato la richiesta di annullamento della misura cautelare. Il nuovo riesame da parte del Tribunale della Libertà scaturiva dall’annullamento con rinvio disposto dalla Cassazione. Si attendono adesso le motivazioni. Friscia è difeso dall’avvocato Teo Caldarone. Il Tribunale della Libertà ieri ha disposto, invece, l’annullamento della misura cautelare e rimesso in libertà il medico di Menfi Pellegrino Scirica, di 63 anni, coinvolto nella stessa indagine.