Quasi pronta la “Valenti bis”, ci sarebbe anche l’ex assessore di Crocetta Cleo Li Calzi

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Neanche il tempo della firma sulla determina delle revoche degli ultimi due assessori sopravvissuti alla “reazione a catena” che ha portato dapprima lunedì alle dimissioni di Gioacchino Settecasi, il primo amministratore della giunta Valenti “immolato” in nome dell’azzeramento e poi quelle di Giuseppe Neri e Annalisa Alongi. Quelle di Settecasi, a quanto pare, dovevano servire ad innescare, o meglio a giustificare,  un processo di auto emulazione ed eliminazione tra i restanti. Hanno resistito Paolo Mandracchia e Filippo Bellanca che hanno preferito, però veder nero su bianco la firma della sindaca che appena quindici mesi fa avevano sostenuto all’elezioni sulla revoca delle loro deleghe. Determina che è arrivata puntuale al terzo giorno di una settimana che secondo i ben informati, porterà alle nuove nomine entro sabato prossimo. Intanto, però la composizione della giunta sarebbe già al 90 per cento completata tra le diverse indiscrezioni che si sono intensificate nelle ultime ore. Nuccio Cusumano e Michele Catanzaro si confermerebbero i registi anche di questa partita, dopo aver sacrificato i propri assessori di riferimento, pur di stare ancora a dare il giro del mazzo, anche questa volta. L’ex senatore così con la revoca di Bellanca, ci guadagnerebbe più poltrone: quell’assessore in più che fin dall’inizio del mandato Valenti era stato reclamato. E le due new entry, si fa per dire, sarebbero in realtà, due dal passato già da ex. Da giorni, si vocifera dell’ingresso in giunta dell’avvocato Carmelo Brunetto, ex assessore di Vito Bono e sostenuto un tempo dal parlamentare Roberto Di Mauro e ora, tra le grazie dell’ex senatore saccense. Dall’altro l’ex della giunta Mario Turturici e di quella di Fabrizio Di Paola, Gianluca Guardino, anche lui avvocato e da poco convertito sulla via di Nuccio. La  vera sorpresa di questo nuovo assetto sarebbe, però l’operazione compiuta dal giovane Catanzaro con la designazione di una esponente del Pd esterna all’agone politico locale. Si tratterebbe dell’economista palermitana, Cleo Li Calzi, anche lei con un passato ingombrante nel calderone dei tanti assessori di Rosario Crocetta. Molto amica del consigliere Vincenzo Bonomo, tra i fautori, tra l’altro, della candidatura della stessa Valenti.  Con la sua esperienza ventennale alla Regione Sicilia ed esperta di fondi strutturali, secondo i componenti del Pd locale che hanno dato il loro beneplacito, sarebbe la pedina perfetta per far da collante nei rapporti, non sempre idilliaci, tra l’ente locale e gli uffici regionali. Ma la nuova giunta Valenti si accaparrerebbe un’altra quota rosa con il cambio nella stessa lista “Uniti per Sciacca” tra Paolo Mandracchia e Cinzia Deliberto, attualmente consigliere comunale di maggioranza. Fabio Leonte, l’ex assessore della giunta Bono, avrebbe declinato, a quanto pare l’invito, a far parte di questo esecutivo. Le riunioni, intanto, si sarebbero intensificate nelle ultime ore. Proprio l’abitazione dell’attuale parlamentare del partito democratico, Catanzaro, a quanto sembra, sarebbe stata la location di questi incontri riservati. Nessuna riunione o tavolo della maggioranza è stato però ancora convocato.  Ma la Valenti vuol fare presto, anzi prestissimo e se non riuscisse a trovare a breve il quinto elemento tecnico che sta ancora ricercando, potrebbe approdare sabato mattina perfino ad una nomina parziale, per poi completare il quartetto soltanto in un secondo momento.

Un proiettile da guerra inviato al Procuratore della Repubblica di Agrigento Patronaggio

Un proiettile da guerra inviato al Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio. Era contenuto in una lettera, con minacce di morte, al magistrato che è stata recapitata nella sede della Procura della Repubblica. Nella lettera si fa riferimento al caso Diciotti e, dunque, all’inchiesta, che è partita proprio dalla Procura di Agrigento, sul ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Patronaggio è il magistrato che ha iscritto Salvini nel registro degli indagati. Poi è stata la Procura di Palermo a trasmettere al tribunale dei ministri il fascicolo d’indagine sul caso “Diciotti” ed a chiedere al collegio speciale per i reati cosiddetti ministeriali di procedere ad indagini preliminari nei confronti di Salvini per sequestro di persona aggravato. “
 

Freddato con un colpo di arma da fuoco, ucciso pensionato agricoltore

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Il cadavere è stato ritrovato nelle campagne. Sarebbe morto così un pensionato agricoltore di Alessandria della Rocca, freddato da almeno un colpo d’arma da fuoco. Si tratta di Liborio Plazza, agricoltore settantaduenne. Il ritrovamento questa mattina. L’agricoltore alessandrino era incensurato e le indagini che sono state avviate dai carabinieri, sembrano privilegiare l’ipotesi di un delitto maturato per motivi privati.  
 

Entro sabato la nuova giunta Valenti, Pd e Sciacca Democratica ribadiscono la fiducia alla sindaca. Ecco la determina di revoca

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La verifica al Comune di Sciacca prende quota con una squadra tutta nuova. Partito Democratico e Sciacca Democratica sono sempre più intenzionati a lasciare mani libere al sindaco, Francesca Valenti, nella scelta degli assessori. Questo potrebbe portare a una composizione della giunta al momento difficile da ipotizzare anche con più tecnici che politici al governo della città. Quello che si profila e’ comunque uno scenario diverso dal passato con i partiti che non stanno col fiato sul collo del sindaco per suggerire nomi di assessori. Questa mattina mentre Francesca Valenti firmava la revoca del mandato assessoriale a Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia (Risoluto.it pubblica la determina) le principali componenti di maggioranza hanno ribadito sostegno al sindaco, il Pd con Michele Catanzaro e Sciacca Democratica con Nuccio Cusumano. I due si sono incontrati. Nella determina di revoca dei due assessori che non si erano dimessi Francesca Valenti scrive di opportunità politico amministrative alla base dell’atto e non di una valutazione sull’operato di Bellanca e Mandracchia. Adesso c’è attesa per la nuova giunta che potrebbe arrivare entro sabato.

Alcuni ragazzi diversamente abili di”Crescere Insieme” esclusi dalla celebrazione di papa Francesco a Palermo

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Erano pronti a partire per la visita del Santo Padre a Palermo del 15 settembre prossimo, ma sono rimasti delusi da non vedersi accreditare i pass per i soci e i loro accompagnatori: tutti ragazzi disabili dell’associazione “Crescere Insieme Onlus” che desideravano esserci al momento della celebrazione eucaristica del pontefice nel capoluogo siciliano.

Hanno inviato la corposa documentazione, seguito le procedure indicate, ma alla fine solo una parte hanno ottenuto il pass.

Amarezza e delusione per la beffa di vedersi rispondere che gli altri disabili del gruppo potranno accedere soltanto nell’area di ammassamento dove le difficoltà per un diversamente abile sono notevoli.

“Sensi di vino”, un nuovo momento di intrattenimento al tramonto allo Sciacca Film Fest

Nuovo momento a partire da ieri sera alla Badia Grande con lo Sciacca Film Fest che aprirà le sue porte a una nuova forma di contaminazione artistico-sensoriale: nata dall’incontro tra il gusto e l’udito con “Sensi Di-Vini”. A incontrarsi sono i vini offerti dalle Cantine Corbera e le note di alcuni dei migliori musicisti siciliani in circolazione. Dopo il tramonto, un raffinato aperitivo accompagnato da giovani musicisti siciliani nel suggestivo angolo del Giardino dei Limoni, eseguiranno un repertorio inedito pensato ad hoc per l’occasione. Ieri sera ha inaugurato questo nuovo momento il musicista Libero Reina.

Il sindaco Valenti revoca il mandato assessoriale a Bellanca e Mandracchia che non si erano dimessi

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Revoca del mandato assessoriale per Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia. Era ampiamente previsto e questa mattina la revoca è arrivata. Mandracchia da lunedì tornerà al lavoro al Libero Consorzio di Agrigento e rimane consigliere comunale. Bellanca, invece, al momento, è fuori da palazzo di città visto che si è dimesso qualche mese fa da consigliere comunale. Adesso saranno il sindaco e le componenti che compongono la maggioranza a decidere sulla composizione della nuova giunta. Nessuna dichiarazione questa mattina da parte di Nuccio Cusumano, a capo di Sciacca Democratica, se non la conferma della “piena fiducia al sindaco” e delle conclusioni della riunione della componente del 3 settembre scorso quando è stato auspicato “il rilancio dell’attività amministrativa con adeguate ed efficaci risposte alle grandi e piccole problematiche”. Per quanto riguarda la composizione della giunta si parla di una squadra tutta nuova rispetto a quella che ha amministrato fino ad oggi. Qualche consigliere in carica, invece, potrebbe fare parte della giunta. I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Simone Di Paola e Fabio Leonte. Giuseppe Ambrogio, di Sciacca Democratica, fa sapere: “Mi è stato chiesto, ma ho rinunciato a fare l’assessore”.

Zona franca urbana di Castelvetrano, la Guardia di Finanza accerta indebiti risparmi di imposta per 1,3 milioni di euro

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La Tenenza della Guardia di Finanza di Castelvetrano, sviluppando un’analisi sulle partite IVA migrate all’interno della Zona Franca Urbana del Comune di Castelvetrano, ha accertato svariati casi di false attestazioni e omesse comunicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico al fine di ottenere agevolazioni fiscali e contributive, risparmiando imposte dirette, contributi previdenziali e assistenziali e persino tributi locali. Le Zone Franche Urbane sono “regioni” caratterizzate da forti disagi sociali e occupazionali individuate dal Ministero dello Sviluppo Economico, al cui interno vengono attivati programmi di defiscalizzazione e decontribuzione proprio per incentivarne la ripresa. L’agevolazione consiste, in particolare, nella possibilità di “compensare” le imposte sui redditi, l’IRAP, i tributi locali nonché i tributi previdenziali e assistenziali, attraverso l’inserimento nel modello F24 di un apposito codice tributo (che per la Zona Franca Urbana di Castelvetrano è “Z121”). Possono fruire del beneficio sia le piccole e micro imprese aventi sede operativa nella zona franca urbana (cd. “sedentarie”), sia le piccole e micro imprese che hanno sede operativa altrove ma che producono all’interno della zona franca almeno il 25% del volume d’affari o, in alternativa, che ivi impieghino almeno un lavoratore dipendente. Per la Zona Franca di Castelvetrano, in particolare, sono stati stanziati oltre 8 milioni di euro. La Tenenza, attraverso una preventiva analisi effettuata mediante banche dati, ha riscontrato un’anomala “migrazione” di imprese, provenienti anche dai comuni limitrofi, nella zona franca di Castelvetrano. Successivamente sono state puntualmente individuate 16 imprese che, pur essendo vincitrici del bando relativo alle Zone Franche Urbane, avrebbero dichiarato sedi fittizie per raggirare il Fisco, alla stregua di ciò che avviene per i soggetti economici con residenze fittizie nei cosiddetti “paradisi fiscali”. Al posto delle sedi dichiarate i finanzieri hanno infatti riscontrato abitazioni private, residenze di parenti o di persone compiacenti degli stessi imprenditori, meri recapiti postali, fabbricati non più agibili, vecchie sedi di imprese ormai dismesse, locali vuoti ove erano concentrate più sedi fittizie di imprese, tutte indebite beneficiare dell’agevolazione. A conclusione delle attività investigative, sono state segnalate al Ministero dello Sviluppo Economico agevolazioni da revocare per complessivi 1.312.412,00 euro. Di questi, 568.851,00 euro sono già stati utilizzati in compensazione dalle 16 imprese segnalate e dovranno essere recuperati, mentre la restante parte sarà bloccata e reimpiegata, con successivi bandi, nelle stesse aree depresse a vantaggio delle imprese realmente operative all’interno della Zona Franca. “L’efficace operazione di servizio – sottolineano dalla Guardia di Finanza – conferma il fondamentale ruolo di polizia economicofinanziaria svolto dalla Guardia di Finanza nella prevenzione e nel contrasto alle frodi in materia di agevolazioni fiscali e contributive e nel corretto impiego del denaro pubblico, devoluto alle casse dell’Erario dai cittadini rispettosi delle regole”.