La chiesa di Sant’Agostino a Sciacca riaprirà anche per la messa domenicale
Sono ormai alle battute finali i lavori di messa in sicurezza del campanile della chiesa di Sant’Agostino e potrà svolgersi con partenza da questa chiesa e non da quelle delle Giummare, come era stato ipotizzato, la processione del “Voto”, il primo febbraio, a Sciacca.
Durante la messa di ieri celebrata all’interno dell’Istituto delle suore che si occupano della chiesa è stato annunciato che il primo febbraio saranno celebrate, nella chiesa di Sant’Agostino, due messe, alle 9 e alle 12, prima della processione del “Voto” che partirà a mezzogiorno. E poi la chiesa, che sarà riaperta, tornerà ad ospitare anche la messa domenicale, alle 9.
I lavori in fase di esecuzione vengono eseguiti da una ditta chiamata dalla Curia Vescovile di Agrigento, proprietaria della chiesa.
Il sindaco, Francesca Valenti, lo aveva assicurato anche nei giorni scorsi in occasione della discesa della “Vara” della Madonna Soccorso, intervenendo alla diretta di Risoluto.it, che la processione sarebbe partita regolarmente dalla chiesa di Sant’Agostino.
Intanto, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Soccorso, patrona della città di Sciacca, oggi giornata dedicata alla Famiglia e domani, martedì 29, al Malato e al Diversabile.
Mercoledì 30 giornata dedicata al Volontariato e alle Caritas e giovedì 31 alle Vocazioni.
Venerdì 1 febbraio la processione del “Voto” avrà inizio alle 12 dalla chiesa di Sant’Agostino verso la Basilica della Madonna del Soccorso.
Sabato 2 febbraio la processione della Madonna del Soccorso inizierà alle ore 17.
La banda “Giuseppe Verdi” di Sciacca al maestro Dimino: “Abbiamo imparato tanto in questi anni di buona musica”
Nella frase incisa in un piatto d’argento tutta la gratitudine della banda musicale “Giuseppe Verdi” al maestro Girolamo Dimino che ieri sera ha lasciato il gruppo dopo ben 63 anni, parte dei quali anche di direzione: “Le parole non possono esprimere la nostra gratitudine per tutto quello che abbiamo imparato durante questi anni di buona musica. Grazie Maestro”.
Prima della cena, in un noto ristorante della città, la banda aveva suonato, in centro, in omaggio al maestro che a 75 anni, 63 dei quali trascorsi con la banda, ha deciso di dire basta.
La banda, comunque, continuerà ad operare in particolare per le funzioni religiose e le processioni, ma certamente si noterà la mancanza del maestro Dimino, un’istituzione nel suo campo, in città, ormai da molti anni.
A Favara sindaco e vicesindaco “a domicilio” per i cittadini che non possono raggiungere il municipio
“Dal 31 gennaio e per ogni giovedì pomeriggio il sindaco e il vicesindaco incontreranno presso la propria abitazione, previa prenotazione allo 0922.448528, tutti quei cittadini impossibilitati fisicamente a raggiungere gli edifici comunali”.
Accade a Favara e l’iniziativa riguarderà il sindaco, Anna Alba, e il vicesindaco, Giuseppe Bennica.
“Ciò consentirà un contatto diretto tra gli amministratori e quei cittadini che hanno esigenza di dialogare, evidenziare problemi o risolvere criticità – aggiungono gli amministratori – direttamente presso il proprio domicilio”.
Nella foto, il sindaco Alba con il vice premier Di Maio
Un concerto della banda musicale di Sciacca questa sera per salutare il maestro Dimino che si ritira
Hanno salutato il maestro Mommino Dimino a modo loro, con un mini concerto, questa sera i componenti della banda musicale “Giuseppe Verdi” di Sciacca. Il direttore della banda dopo 63 anni ha deciso di ritirarsi. E’ entrato nella banda a 12 anni, nel 1955, con il maestro Mario Moscato, e la processione dell’Immacolata e’ stato l’ultimo impegno per Dimino. “Lascio un bel gruppo – dice il maestro Dimino – che certamente saprà fare bene anche senza di me”.
Le prime immagini del Peppe Nappa con le transenne, domenica di lavoro per le maestranze del Carnevale di Sciacca
L’altra faccia del Carnevale di Sciacca rispetto a quella che discute, e spesso polemizza, sugli aspetti organizzativi della festa, è rappresentata dalle maestranze che realizzano i carri allegorici. Loro sono sempre al lavoro e anche oggi, domenica, nelle strutture che occupano per costruire i carri musica di Carnevale a tutto volume e tanto lavoro.
L’associazione “Ripartiamo da zero”, che realizza il Peppe Nappa, presenta quest’anno il re della festa su una poltrona. E poi ci sono le transenne, non quelle, troppe, ancora presenti in città, ma altre, con una base in polistirolo, che saranno sul carro.
Un lago d’acqua sommerge il borgo dello Stazzone, a Sciacca: fogne a cielo aperto e sporcizia fanno da decoro ad una situazione di profondo degrado
Una grossa perdita idrica sommerge la strada d’ingresso del borgo dello Stazzone. Tanti i disagi, oggi, per gli automobilisti e per la gente che si trova a passare di lì.
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, o forse sarebbe meglio dire quel ramo del lago di Sciacca? Manzoni, a parte, il borgo dello Stazzone, oggi, si è trasformato in un gigantesco lago d’acqua dolce, a causa di una copiosissima perdita idrica che ha trasformato il manto stradale quasi in una piscina. Le numerose automobili, che transitavano, e tutt’ora transitano da quelle parti, si sono imbattute nelle profonde pozzanghere d’acqua che hanno creato non pochi disagi sia agli automobilisti che alla gente che camminava per strada, diretta, soprattutto questa mattina, verso l’inesistente parco giochi dove tutto è un bluff. Transenne onnipresenti, gabbie di acciaio fatiscenti, sporcizia ovunque e, dulcis in fundo, una fogna a cielo aperto, che emana un odore nauseabondo, in direzione delle tante abitazioni che si trovano nella zona. Insomma, un quartiere non proprio riqualificato che versa in uno stato di totale degrado. Transennato, sporco, maleodorante e con un’enorme perdita idrica. A questo si aggiunga che gli appelli e le segnalazioni da parte della gente non vengono presi in considerazione da nessuno. Un posto di ritrovo per grandi e piccini presto caduto nel dimenticatoio. Ai posteri l’ardua sentenza.
E vai col pattume… alle spalle dell’ospedale di Sciacca resiste il cassone e pure i cumuli di spazzatura
Cumuli di pattume in via Leoni. Da qui non sono mai andati via i cassoni di prossimità e così pure i cumuli di spazzatura.
Stamattina i cassoni erano stracolmi, stra bordanti con un interrotto flusso di cittadini che in pieno giorno continuava a depositare sacchetti su sacchetti di indifferenziata.
Dalla via Leoni si raggiungono alcune contrade periferiche cittadine come la zona di Tabasi che sono rimaste fuori dal piano della raccolta differenziata e pertanto, ancora dipendente dal cassonetto che evidentemente non è soltanto meta di chi abita dove non è attiva la differenziata visto quanto è stato accumulato in quel tratto.
Siamo proprio alle spalle del Giovanni Paolo II, il presidio ospedaliero saccense, i cassoni sono appoggiati ai cancelli che delimitano l’area ospedaliera.
Lo Sciacca frena in trasferta, bloccato sul pareggio dal Belmonte Mezzagno
Si è conclusa sul risultato di parità, a reti inviolate, la partita tra il Belmonte Mezzagno e la capolista Sciacca. La formazione verdenero sperava di allungare sulle inseguitrici con una vittoria in trasferta e invece si è dovuta accontentare del risultato di parità, zero a zero.
Lo Sciacca resta, comunque, al comando della classifica del campionato di Prima categoria. Vittoria casalinga, invece, per il Real Menfi che ha battuto, per 2-0, la Mazarese, conquistando importanti punti salvezza.
Tre parlamentari e il sindaco di Siracusa a bordo della Sea Watch, Salvini non arretra sulla linea dura
I Tre parlamentari, Prestigiacomo, Fratoianni e Magi, più il sindaco di Siracusa hanno raggiunto con un gommone la Sea Watch, la nave della ong tedesca che batte bandiera olandese che da alcuni giorni è alla fonda con 47 migranti a bordo in attesa di un’autorizzazione del Governo per poter effettuare lo sbarco.
Intanto, una motovedetta della Guardia costiera ha portato indumenti e viveri su ordine della Prefettura verso l’imbarcazione.
Anche la dottoressa dell’Ufficio sanità marittima ha raggiunto il natante per occuparsi del controllo sanitario dei parlamentari che sono sulla nave della Ong.
Ma la linea dura del ministro dell’Interno, Matteo Salvini non si arretra.”Nonostante i divieti” alcuni “parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? – ha commentato – il ministro – Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!)”.



