Deve scontare un residuo di pena per droga, menfitano arrestato in albergo Ribera

I carabinieri della tenenza di Ribera hanno arrestato Gianluca Cammarata, di 35 anni, di Menfi, residente a Chivasso, notificandogli un provvedimento di esecuzione di pena emesso dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Il menfitano deve scontare  un anno, 11 mesi e 9 giorni di reclusione come residuo di pena per una vecchia condanna per droga. Era in albergo, a Ribera, e la sua presenza è stata segnalata grazie alle comunicazioni che le strutture ricettive effettuano agli organi di polizia. Una storia che si riferisce a circa 10 anni con sentenza del Tribunale di Sciacca che aveva condannato Cammarata, ma con pena in gran parte scontata dal trentacinquenne anche attraverso l’affidamento a una struttura. Un accertamento avrebbe portato alla revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Cammarata, che è difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone, è stato trasferito al cercare di Sciacca.

Non solo street. Anche un’area ristorante con Natale Giunta ad Azzurro Food

Non solo piatti veloci da strada, ma la possibilità di consumare la cena in una terrazza sul mare in tavoli conviviali: Azzurro Food si arricchisce in questa quinta edizione dell’area ristorante targata sempre da Natale Giunta che torna nuovamente al festival saccense. Due turni per poter cenare con un menù ad hoc che mette insieme la maestria di Giunta con i cuochi e  i pasticceri locali. “Ho fatto in modo – ha detto chef Giunta ai nostri microfoni – che chiunque si affacci su questa piazza respirasse immediatamente Sicilia”.  

Lo chef stellato Accursio Craparo ai fornelli di Azzurro Food: “Un mio ristorante a Sciacca? Perché no”

Lo  chiamano “il cuoco delle due Sicilie” perché nella sua cucina unisce le tradizioni culinarie dell’est e dell’ovest dell’isola. D’altronde lo chef stellato, la prima stella Michelin l’ha conquistata con il suo ristorante di Modica  “Accursio”, nome tipico saccense. Chef Craparo, saccense per nascita e formazione, è stato l’ospite del secondo cooking show di Azzurro Food. Una grande emozione per lui poter cucinare nell’atrio di Palazzo di Città. Per la serata speciale ai fornelli, lo chef ha preparato il piatto “Spremuta siciliana”, preparato con l’acciuga di Sciacca. Al termine del talk e del cooking show, al quale hanno preso parte altri esperti come Alfonso Milano, Dirigente Servizio 2 “Mare Mediterraneo” del Dipartimento regionale della Pesca Mediterranea, Fabrizio Ricotta, collaboratore vicario dell’Istituto Alberghiero “Amato Vetrano”, Manuela Falautano, ricercatrice dell’Ispra, Giuseppe Dimino, Dirigente Servizio 3 “Acquacoltura e Trasformazione” e ancora la biologa e nutrizionista Sonia Indelicato Oliva e Leonardo Catagnano, responsabile del “Sviluppo locale” del Dipartimento Regionale della  Pesca Mediterranea, chef Craparo ha deliziato tutti i presenti con un dolce sorprendente.

I canti della tradizione siciliana rivivono al “village” di Azzurro Food

Metti un friscaletto, una chitarra, un tamburello e la dolce melodia di una fisarmonica: ecco che i canti popolari siciliani rivivono al Village di Azzurro Food dove tra una bontà preparata da chef  Natale Giunta e le altre eccellenze del pescato del Mediterraneo, si puo’ assistere anche all’esibizioni di musicisti appassionati come quelli che compongono il gruppo “Aromi siciliani”. Folklore e tradizione si incontrano cosi’ nelle melodie degli antichi canti cosi’ come racconta Piero Tirnetta, voce e chitarrista del gruppo.

Firmata convenzione tra il Gac e l’assessorato regionale in occasione di Azzurro Food, pescatori complici nella pulizia del mare e nella lotta allo spreco

In occasione di Azzurro Food, manifestazione enogastronomica per la valorizzazione del pesce azzurro, giunta alla quinta edizione, il Comune di Sciacca attraverso il suo sindaco Francesca Valenti e il direttore del dipartimento Pesca Mediterranea, Dario Cartabellotta hanno firmato la convenzione “Flag fishery local action group” che porterà finanziamenti per un valore di 2,1 milioni di euro al comparto della pesca di tutto il territorio che va da Sciacca a Menfi, Realmonte, Campobello di Mazara e Porto Empedocle, il cosiddetto Gac (gruppi di azione costiera nati per attuare il Piano di sviluppo locale), con un bando del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca” – FEAMP 2014/2020.

Due i progetti che saranno finanziati, rendono i pescatori complici nella pulizia del mare e nella beneficenza. Il primo riguarda l’azione di recupero dei rifiuti dal mare, attraverso l’azione dei pescatori, in modo che la plastica che resta nelle reti con la pesca a strascico non venga ributtata ma conferita nell’isola ecologica, realizzata dal Comune, dietro una premialità. L’altro progetto vede assieme i pescatori ed il Banco alimentare, in modo che tutto il pesce che non viene utilizzato per la vendita perché primo di valore commerciale, non venga ributtato in mare ma trasformato e dato in beneficenza.

L’altro progetto riguarda il mercato ittico di Sciacca che è stato oggetto di un altro finanziamento, annunciato nel corso di Azzurro Food, pari a 620 mila euro, grazie ad un bando compartecipato dal Comune di Sciacca per la misura 1.43, per la riqualificazione del mercato ittico. «Uno dei temi centrali per i pescatori è dove andare a vendere il pesce – spiega Dario Cartabellotta. – Intendiamo incentivare, come in agricoltura, la filiera diretta che rispetti il freddo, così i pescatori possano affidarsi ad un mercato regolare che permetta di ottenere prezzi migliori e aumentare il loro valore aggiunto rispetto alla banchina. Dovrebbe essere attivo entro la prossima estate».

«Il tal modo – spiega il direttore del dipartimento Pesca Dario Cartabellotta – riusciamo a coniugare il divieto di rigetto in mare del pescato, che scatta dal 1 gennaio 2019 secondo la normativa comunitaria e che comporta delle multe, con una finalità benefica, incentivando l’importante industria della trasformazione del pesce. Tra i pesci solitamente rigettati a mare ci sono i serranidi, la tracina, i molluschi e altre specie prese a strascico di piccola dimensione, che possono diventare hambuger e polpette di mare ed essere donati al Banco alimentare, fornendo proteine biologiche di alto valore nutritivo».

Grazie ai club service torneranno le palme nel viale delle Terme di Sciacca

L’iniziativa dei club service di Sciacca ha per titolo: “Il viale rivive… rimettiamo le palme! Ci aiuti anche tu?”.  Un progetto che vede assieme le istituzioni con tutti i club service della città da cui è partita la proposta: Rotary Club, Lions, Innerwheel, We Help, Fidapa. Un’iniziativa che è stata pure inserita nel programma dell’Estate Saccense 2018 e che prevede la piantumazione nei prossimi giorni di palme lungo il viale delle Terme in sostituzione di quelle uccise dal punteruolo rosso, la pitturazione della ringhiera del belvedere, e un concerto la sera del 31 agosto con Accurso Antonio Cortese “Combi Projects”. I club service che hanno promosso l’iniziativa sono  Rotary, Gruppo We Help, Inner Wheel Sciacca Terme, Fidapa, Lions Sciacca Host e Kiwanis. I loro rappresentanti sono intervenuti, questa mattina, alla conferenza stampa di presentazione, nella Sala Blasco, al Comune di Sciacca.

Terme, il sindaco Valenti: “La Regione si attivi subito per la videosorveglianza e per la pubblicazione del bando entro il 2018”

0

Il Comune di Sciacca ha chiesto alla Regione la videorveglianza dei beni delle terme. Lo ha detto il sindaco, Francesca Valenti, a margine della presentazione del progetto di rigenerazione urbana dell’area delle Terme di Sciacca promosso dai club service. Francesca Valenti ha detto che, a suo parere, ci sono le condizioni per la pubblicazione, entro l’anno, del bando per la ricerca di un privato per la gestione dei beni. Al momento non è confermato l’incontro, oggi, a Sciacca, tra il sindaco, Francesca Valenti, e l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

Banda di rapinatori ipnotizzava anziani per derubarli, sei arresti tra Messina e Palermo

I carabinieri, su richiesta della Procura, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Messina e Palermo nei confronti di sei persone accusate di rapina aggravata in concorso mediante l’ipnosi delle vittime. L’operazione, denominata “Hypnose”, per le modalità usate dai rapinatori per adescare le vittime, ha sgominato una vera e propria banda che colpiva principalmente anziani. Dopo essere state avvicinate dagli indagati, con il pretesto di una finta compravendita di gioielli, le vittime sentivano un “profumo” che, accompagnato da altre tecniche di manipolazione, le induceva in stato confusionale così da essere persuase ad andare nelle proprie abitazioni o nei propri istituti di credito per prendere il denaro da consegnare ai malfattori.

A distanza di cinque anni, riapre la discarica di Enna

L’impianto pubblico per i rifiuti di Cozzo Vuturo nel comune di Enna, torna a funzionare. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, firma la riapertura del sito. A gestire l’impianto sarà la società Aet, formata da tutti i comuni dell’Ennese. Il provvedimento consentirà anche agli enti locali della zona, notevoli economie nei costi di trasporto, in quanto attualmente la discarica utilizzata è quella di Lentini, in provincia di Siracusa. Musumeci afferma che Cozzo Vuturo consentirà una migliore redistribuzione dei rifiuti nell’Isola ottimizzando così il servizio.