Lotta allo spreco alimentare e salvaguardia del mare, ieri il primo workshop di Azzurro Food

Primo workshop quello di ieri sera dell’Azzurro Food, il festival che si arricchisce quest’anno anche di tanti contenuti legati al mondo del mare e della pesca. Ieri sera durante l’incontro, condotto da Vanessa Galipoli, denominato “Rispetto dell’ecosistema marino, riduzione dell’inquinamento, sostenibilità ambientale e recupero dei prodotti ittici senza mercato- Eliminiamo lo spreco alimentare” sono intervenuti Dario Cartabellotta, direttore del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Antonino Carlino, Presidente Distretto della Pesca e della crescita Blu, Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea, Isidoro Puleo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca. Al termine dell’incontro, Simone Scipioni, vincitore di Masterchef 2018, ha dato vita al primo cooking show del festival preparando un piatto a base di pesce azzurro di Sciacca.

Acqua inquinata zona Porta San Pietro e via Valverde a Sciacca

Girgenti Acque, il gestore del servizio idrico integrato, ha oggi comunicato valori non conformi ai parametri di legge in tre punti della rete cittadina. Analisi microbiologiche su campioni d’acqua prelevati lo scorso 31 luglio – informa – hanno evidenziato valori non conformi nei seguenti punti:

–         Via Porta San Pietro 21 –         Via Valverde 9 –         Via Porta San Pietro 74/A In via cautelativa, Girgenti Acque comunica di avere disposto la chiusura della fornitura idrica nei punti interessati, la pulizia delle riserve idriche a servizio dei punti rete, il rifornimento sostitutivo a mezzo autobotte, la ricerca delle cause della non conformità della qualità dell’acqua. Il sindaco Francesca Valenti invita i cittadini interessati – non ancora raggiunti dall’intervento annunciato dal gestore – a non fare uso dell’acqua per fini potabili fino a quando la situazione non ritornerà alla normalità.

Rocco Forte presto cittadino onorario di Agrigento, ma oggi rinviata la “menzione speciale”

“Con la propria attività e la lungimiranza ha contribuito a favorire lo sviluppo economico e l’incremento turistico della nostra provincia, promuovendo una nuova immagine del territorio, richiamando negli anni personalità internazionale del mondo sportivo, culturale e della finanza, proiettando la nostra provincia e le sue bellezze nel panorama internazionale”. E’ questa la motivazione con cui l’amministrazione di Agrigento ha deciso di assegnare la cittadinanza onoraria a Sir Rocco Forte, il proprietario della lussuosa struttura Verdura Golf Resort. Rocco Forte è stato insignito già della cittadinanza onoraria dalla città di Sciacca nel 2016. Adesso, una volta che il consiglio comunale approverà la proposta verrà insignito anche di quella agrigentina. La cerimonia è stata  rinviata a data da destinarsi  Lo ha reso noto l’amministrazione comunale. Oggi sarebbe dovuta essere consegnata la “menzione speciale” al Palazzo dei Filippini, ma  questo appuntamento è stato rinviato.

Raffica di controlli dei carabinieri lungo la fascia costiera

In tutta la fascia costiera della provincia di Agrigento, nelle ultime ore, è scattato (da nord a sud) un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato ad intensificare la prevenzione ed il contrasto della criminalità diffusa. Sono entrate in azione numerose pattuglie delle Compagnie Carabinieri di Agrigento, Sciacca e Licata e delle stazioni dell’Arma. Complessivamente sono stati impiegati sul campo una settantina di carabinieri che hanno effettuato numerosi posti di blocco e controllato oltre 200 veicoli, identificato circa 400 persone, elevando anche sanzioni al codice della strada, in particolare per uso del cellulare alla guida. Verifiche ed accertamenti sono stati svolti anche nei confronti di un centinaio di persone sottoposte a misure disposte dall’autorità giudiziaria. Complessivamente sono state cinque le persone arrestate, in particolare tre per furto aggravato d’acqua pubblica, una per evasione dagli arresti domiciliari ed una, un palmese 54 enne, destinatario di un ordine di carcerazione, in quanto deve scontare la pena di 3 anni ed otto mesi di reclusione per violenza sessuale.  In particolare, i tre individui arrestati per furto aggravato sono stati notati da una pattuglia mentre entravano in un casolare a Porto Empedocle. I militari dell’Arma si sono subito insospettiti ed hanno deciso di effettuare un blitz all’interno dell’immobile, scoprendo che era stato illecitamente adibito ad una sorta di abitazione dai tre individui, un empedoclino 45 enne e due stranieri originari del Bangladesh. Nel corso delle verifiche, è saltato fuori anche un allacciamento abusivo alla rete idrica e pertanto sono scattate le manette ai polsi del terzetto, collocato agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Non sono mancati controlli anche nei pressi delle principali spiagge della provincia, svolti con il supporto delle polizie municipali. I militari dell’Arma infatti, hanno posto in essere una massiccia serie di verifiche tese a contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, così come già fatto sin dall’inizio della stagione estiva nella nota frazione balneare di San Leone. Le operazioni, intensificate progressivamente dall’inizio dello scorso mese anche con il supporto dei reparti speciali dell’Arma (Nucleo CC antisofisticazioni e sanità, Nucleo CC Ispettorato del lavoro e Carabinieri forestali), sono culminate nella giornata odierna, ricca di servizi congiunti, che hanno permesso di eseguire accertamenti nelle località più frequentate del litorale agrigentino. Le verifiche, al momento, hanno consentito di ottenere sei denunce ed una decina di migliaia di euro di sanzioni amministrative elevate, con il sequestro di un ingente quantitativo di borse e portafogli contraffatti. Individuati e multati anche tre parcheggiatori abusivi.                                            

 

Maltrattamenti in famiglia: 42enne arrestato a Licata

I carabinieri di Licata hanno soccorso e liberato un intero nucleo familiare, composto da una donna ed un figlio minore, sottoposti a violenze fisiche ed ai quali era stato impedito di uscire di casa per tutta la notte, proprio dal marito della donna. Nella circostanza, l’uomo, un 42 enne già noto alle forze dell’ordine, mentre i carabinieri stavano soccorrendo i suoi familiari, ha reagito in modo violento proprio contro i militari, riuscendo in un primo tempo a barricarsi dentro la sua abitazione. A quel punto, sono sopraggiunti sul posto una dozzina di militari di rinforzo e l’immobile in questione è stato subito interamente circondato. Nel corso della conseguente opera di dialogo e mediazione, durata alcune ore, i carabinieri sono riusciti, con non poche difficoltà, ad introdursi nell’appartamento, immobilizzando definitivamente l’uomo. Nei suoi confronti, sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti contro familiari e resistenza a pubblico ufficiale.

Mafia. Sequestrati beni per 60 milioni ad un altro imprenditore ritenuto vicino a Messina Denaro

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La Guardia di finanza di Palermo e i Carabinieri del Ros hanno sequestrato beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 60 milioni di euro a Giovanni Savalle, esperto fiscale-tributario e imprenditore del settore alberghiero ed immobiliare ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro. L’inchiesta che ha portato al maxi sequestro è stata coordinata dalla Dda di Palermo. Il provvedimento è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani. Tra i beni sequestrati a Giovanni Savalle, c’è anche la struttura dell’ex hotel Kempisky, resort di lusso di Mazara del Vallo. L’immobile e tutta l’area con terreno e piscina finiti sotto sequestro erano di Savalle. L’attività, gestita da una società totalmente estranea all’indagine, resta però in funzione. La società subentrata a Savalle ha in affitto la struttura dall’amministratore giudiziario a cui paga il canone. Giovanni Savalle ebbe un finanziamento da “Banca Etruria” grazie ai suoi rapporti privilegiati con un membro del Cda, in un periodo in cui le aziende del “Gruppo Savalle” erano prossime al fallimento. E’ uno dei particolari emersi dalle indagini patrimoniali coordinate dalla Dda di Palermo che hanno portato al sequestro. All’imprenditore sono stati sequestrati quote e intero capitale di società, beni aziendali, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari e finanziari anche esteri. La vicinanza al capomafia di Castelvetrano avrebbe consentito a Savalle di accumulare una fortuna e assumere rilevanti dimensioni nel tessuto economico della provincia di Trapani. Il sequestro riguarda 22 complessi aziendali, 12 pacchetti di partecipazione al capitale di altrettante società, 28 rapporti bancari, 47 fabbricati, 8 autoveicoli e la struttura dell’ex ex Kempisnsky per un valore complessivo di 62.922.867 euro.  

Lo chef Natale Giunta denunciò i suoi estortori. Scortato, tutela poi revocata. Ma il TAR accoglie il suo ricorso

All’Azzurro Fest, iniziato stasera a Sciacca, il celebre chef palermitano Natale Giunta lavorerà con, nei paraggi, gli agenti che lo proteggono. Il vincitore de “La prova del cuoco” ha ottenuto nuovamente la tutela a seguito della decisione del TAR del Lazio, che ha accolto il suo ricorso, sospendendo il provvedimento dello scorso mese di maggio con il quale il ministero dell’Interno aveva revocato la misura di protezione. Natale Giunta era stato destinatario di minacce ed intimidazioni, tra cui una busta con un proiettile. La decisione nel merito della questione è stata rinviata al prossimo 18 settembre. Natale Giunta si rivolse al prefetto di Palermo con una lettera evidenziando che negli ultimi anni la sua “vita personale e professionale è stata stravolta da continui eventi e minacce che mi hanno lasciato profonde ferite e mi sono costate paure, sacrifici e denaro a causa della mia volontà di denunciare la criminalità mafiosa palermitana mandando alla sbarra gente che senza scrupoli vuole farmi fuori solo perché sono un cittadino onesto e non omertoso che non si piega alla mafia ma denuncia”.

Audizione in Commissione Salute dell’ARS delle associazioni che tutelano i diritti dei disabili. La Rocca Ruvolo: “Audizione proficua”

“Da parte della commissione Salute ci sarà sempre la massima attenzione nei confronti delle persone con disabilità”. Lo ha detto la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, a margine dell’audizione di oggi chiesta dai rappresentanti del comitato SiamoHandicappatiNoCretini,del Coordinamento H, del Forum Terzo Settore, della Federazione Movimento Noi Liberi Regionale e del Garante della Persona con Disabilità per discutere dello schema di decreto attuativo dell’articolo 9, comma 5 della legge regionale n. 8/2017 in tema di sostegno alla disabilità ed alla non autosufficienza. “Quella di oggi – ha aggiunto l’on. La Rocca Ruvolo – è stata un’audizione proficua, sono state ascoltate le ragioni dei comitati e delle associazioni di rappresentanza in materia di sostegno alla disabilità e il governo ha già annunciato modifiche alla bozza di decreto che vanno nella direzione indicata al fine di rimuovere le criticità”. Margherita La Rocca Ruvolo ha dichiarata di ritenere che oggi sia stata scritta una pagina di buona, sana e corretta politica basata sul dialogo e sul confronto con l’unico obiettivo di individuare soluzioni ampiamente condivise e apprezzate soprattutto dalle persone disabili e dai loro familiari. “Abbiamo registrato da parte del governo – ha aggiunto la parlamentare – la massima volontà ad avviare un percorso condiviso che non lasci posizioni divergenti”. In particolare, l’assessore per la Salute Ruggero Razza e l’assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali Mariella Ippolito hanno annunciato, tra l’altro, limature alla bozza di decreto nella parte relativa all’eventuale decurtazione del 30% delle prestazioni monetarie – che sarà applicata solo nel caso in cui l’ISEE specifico per prestazioni socio assistenziali (quindi non più l’ISEE del nucleo familiare) sia superiore a 25.000 euro – e hanno assicurato che l’erogazione dell’assegno di cura a tutte le persone con disabilità non sarà alternativo alla eventuale esecuzione del progetto individuale ex art. 14 della legge 328/2000.  

Biglietto gratis per il concerto di Gigi D’Agostino a chi effettua una donazione, l’Avis di Sciacca insieme ad Azzurro Food

Avis e Azzurro Food insieme anche quest’anno. Un’iniziativa che vede la collaborazione del festival del pesce azzurro e la sezione saccense della più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana, che riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Nei mesi estivi però, l’associazione registra un calo del numero dei donatori, pertanto, l’impegno di Avis nel promuovere la cultura della donazione partecipando in prima linea a manifestazioni che richiamano il pubblico proprio come Azzurro Food come ci ha spiegato oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della quinta edizione del festival del pesce azzurro.

Striscioni contro l’amministrazione, gli ultras verdenero protestano per la chiusura degli impianti sportivi

Sono comparsi stamattina tre diversi striscioni in tre diversi punti della città. Uno sulla facciata dello stadio comunale Luigi Gurrera, uno sui muri che delimitano l’impianto alternativo Giuuffrè e l’altro sulla cancellata che costeggia il parco termale. Si tratta di tre striscioni, opera della Nuova Guardia Sciacca, gli ultras verdenero che hanno deciso così di protestare contro l’amministrazione comunale per la scarsa attenzione riservata al mondo sportivo, a loro dire, abbandonato rispetto quanto invece, era stato promesso in campagna elettorale. La sindaca Valenti ha riservato la delega allo sport nelle sue mani per le sue competenze in materia. Oggi l’eclatante attacco dei tifosi che così platealmente hanno deciso di esprimere il loro dissenso per la mancata riapertura degli impianti sportivi proprio partendo dal Gurrera e dal Giuffrè, i due luoghi simbolo del calcio in città.