Piera Aiello a volto scoperto ad Agrigento: “Si perde tempo a buttare dentro le patrie galere le persone responsabili di quello che è successo il 19 luglio”

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Dopo tanto tempo si è mostrata col volto scoperto, la sua faccia quella che per tanto tempo ha dovuto nascondere per aver deciso e scelto di essere collaboratore di giustizia. L’occasione è venuta ieri alla vigilia della commemorazione delle stragi di Capaci durante il convegno ‘Dalla mafia alle mafie, l’agenda della mafia che si rinnova. Conversazioni su un fenomeno senza volti e confini’, organizzato dal presidente dell’Anm di Agrigento, Giuseppe Maria Miceli e dalla segretaria dell’Anm agrigentina, Simona Faga. “Non è più coppola e lupara – ha detto la parlamentare –  adesso si nasconde dietro i colletti bianchi con i patti Stato-mafia. Al convegno è intervenuto anche Luigi Patronaggio, procuratore della Repubblica di Agrigento: “E’ il momento della memoria, ma facciamo anche il punto su ciò che è la mafia e ciò che è la lotta alla mafia. Senza avere paura di discutere – ha sottolineato – di quella che è stata l’antimafia di facciata e sui depistaggi avvenuti sulla strage di via D’Amelio. Piera Aiello ha trovato in Paolo Borsellino un padre che gli ha dato la possibilità di cambiare vita. La sua presenza è importante, è uno stimolo per andare avanti”.
 

Elvira Frigerio: “Neri non si tocca”. Ma Sabella è con la Valenti: “Sì all’azzeramento”. E Fabrizio Di Paola si domanda se sia stato giusto non ricandidarsi

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Stanno facendo discutere i contenuti della nostra nota politica di ieri sera, riferita ai presunti orientamenti di Francesca Valenti verso quello che sembra ormai l’imminente azzeramento della sua giunta per cercare di ripartire con un piglio diverso, posto che la situazione attuale è piuttosto complessa, sia in termini politici, sia dal punto di vista della popolarità tra la cittadinanza. Abbiamo considerato, sulla base dei fatti, che il sindaco non voglia fare né la fine di Vito Bono, né quella di Fabrizio Di Paola. Una chiave di lettura indipendente, che scaturisce dal fatto, peraltro a tutti noto, che gli approdi dell’uno e dell’altro sono stati ben diversi: il primo si dimise anzitempo, il secondo completò il mandato, ma a lungo si battè contro gli invocati azzeramenti della giunta, non trovando probabilmente poi le condizioni per ricandidarsi. Stamattina Fabrizio Di Paola ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui dichiara di non accettare l’accostamento giornalistico tra lui e Vito Bono, attaccando quei sostenitori della prima ora della sua amministrazione che – dice – hanno poi ceduto al populismo o alle collocazioni di convenienza, alcuni dei quali guarda caso militano nell’attuale maggioranza. Di Paola poi non esclude di avere sbagliato nel decidere di non riprovarci, avendo ritenuto di potere impegnarsi politicamente in una maniera diversa, ed è probabilmente questa la vera notizia del giorno.

Ma intanto le fibrillazioni dentro la maggioranza ormai si toccano con mano. La Valenti sembra stia andando dritta per la sua strada. Rispetto all’ipotesi che il posto di Giuseppe Neri in seno all’assessorato possa essere sacrificato, al culmine del rimpasto, non è piaciuta al gruppo di Sicilia Futura. “Non siamo ancora morti”, tiene a precisare oggi al nostro Telegiornale Elvira Frigerio. Che ha il sostegno di Michele Cimino, fresco presidente dell’AMAT, la municipalizzata di Palermo, che malgrado la non rielezione alle ultime regionlai ha ottenuto. Elvira Frigerio e Michele Cimino si oppongono fermamente all’ipotesi di una sostituzione di Neri: “È il nostro assessore, lo sosteniamo, facciamo quadrato attorno a lui”. Eppure l’altro consigliere del medesimo gruppo Alberto Sabella, vicino alla componente dell’altro ex deputato Salvatore Cascio, dichiara di condividere l’orientamento di Francesca Valenti, verso l’azzeramento della composizione assessoriale. Sicilia Futura, dunque, o quel che ne rimane, ha aperto il dibattito all’interno della sua maggioranza. L’azzeramento sembra cosa fatta, e potrebbe arrivare perfino prima delle ferie di agosto, anche se per la verità Francesca Valenti sembra non avere fretta e non vuole accelerare i tempi. Il suo orientamento, però, ha reso il lavoro dell’amministrazione più teso. Pare che le riunioni di giunta siano molto silenziose e con i protagonisti con gli occhi bassi. La domanda è una: perché la Valenti opta per l’azzeramento e non per il rimpasto? Questa scelta preoccupa, anche se c’è chi come Cusumano (il cui gruppo politico aspira al secondo assessore) ha fatto sapere di condividerla. Ci sono tante questioni aperte, diversi tavoli di confronti interni alla maggioranza e, a loro volta, interni ai singoli gruppi politici. È stato perché sapeva che prima o poi questo momento sarebbe arrivato che Filippo Bellanca ci ha pensato a lungo prima di dimettersi dal Consiglio comunale. Il punto è che il sindaco è profondamente insoddisfatta della situazione che si è venuta a creare. Sa bene che il cittadino scontento se la prende sempre con il primo cittadino, e con nessun altro. E finché è in tempo vuol provare a rimediare. L’azzeramento è forse il segnale politico peggiore per la sua maggioranza. E la partita sembra essere appena all’inizio.

Area Sanremo Tour stasera le selezioni del festival canoro a Sciacca

Dopo il concerto di ieri sera della band catanese dei Babil On Suite, che ha coinvolto e trascinato il pubblico presente con raffinate sonorità, questa sera a Sciacca ancora musica con Area Sanremo Tour, selezione dei concorrenti per l’accesso al festival della canzone italiana nella sezione “Sanremo giovani” 2019. L’evento è inserito nel programma dell’Estate Saccense 2018.

L’appuntamento è per le ore 21,30 in piazza Scandaliato. La città di Sciacca – evidenzia il vicesindaco e assessore al Turismo e Spettacolo Filippo Bellanca – è tappa ufficiale di Sanremo Tour 2018, opportunità importante per i giovani talenti di partecipare al Festival di Sanremo edizione 2019.  La serata sarà presentata da Valentina D’Alessandro e vedrà sul palco – anticipano dall’organizzazione – giovani provenienti da diverse province siciliane e anche ragazzi di Sciacca che si sono iscritti in questi giorni.

Ci sarà una giuria di esperti a valutare le loro esibizioni. L’iniziativa è affidata in esclusiva nazionale ad Anteros Produzioni Srl Unipersonale dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Il referente siciliano è Giuseppe Sturiano, presidente dell’associazione culturale La Scintilla. Sanremo Tour 2018 è l’unico contest itinerante ufficiale – spiega l’organizzazione – che permette ai giovani di accedere direttamente al Festival di Sanremo tramite un concorso su tutto il territorio nazionale. Da questa selezione nazionale, che prevede diverse tappe, ogni anno vengono scelti dal direttore artistico due concorrenti che accedono direttamente alla sezione giovani del Festival della Canzone Italiana.

Vacanza rovinata ad una turista, randagio la morde nella zona di Sciaccamare

L’episodio si è verificato questa mattina nella zona che porta al complesso turistico di Sciaccamare dove la signora, una turista di Potenza ospite in questi giorni della struttura ricettiva, stava passeggiando insieme al marito quando un gruppo di randagi ha accerchiato i signori e poi uno di questi ha morso la donna al polpaccio. Lucia Zaccagnino si è quindi, immediatamente recata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca dove è stata medicata e le è stato prescritto un vaccino che ha dovuto acquistare in farmacia per la somministrazione. La coppia di turisti della Basilicata, infine si è recata alla caserma dei Carabinieri di Sciacca dove la signora ha voluto sporgere denuncia. “Sto sporgendo denuncia – ha dichiarato la turista ai microfoni di Risoluto.it – per fare in modo che la disavventura capitata a me non succeda più a qualche altro”.

Iniziati i lavori per la messa in sicurezza della strada provinciale Sciacca – Caltabellotta, un’opera da un milione e 300 mila euro

In poche ore firma del contratto e inizio dei lavori per la messa in sicurezza della strada provinciale Sciacca – Caltabellotta. Da ieri sono al lavoro gli operai dell’impresa agrigentina Isor che si è aggiudicata i lavori per l’eliminazione delle condizioni di pericolo della provinciale 37 che ammontano a un milione 890 mila euro. Un anno la durata dei lavori. La gara è stata indetta dalla Protezione Civile attraverso il “Servizio rischi sismico e vulcanologico” di Catania e consentirà di eliminare tutti i danni causati dal nubifragio del 24 e 25 novembre del 2016. Grazie a un finanziamento di un milione e 300 mila euro a Caltabellotta vengono eseguiti anche i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo e di ripristino della transitabilità della strada Cottonaro-Lavanche. Questi lavori sono stati finanziati con fondi della Regione Siciliana.  “Importanti opere pubbliche si stanno realizzando a Caltabellotta – dichiara il sindaco, Paolo Segreto – per la sicurezza della gente e anche per la crescita turistica”. Nella foto, la firma del contratto al Comune di Caltabellotta

Raso: “La statua di Pietro Germi in piazza Noceto presa a colpi di karate, senza videosorveglianza resterà nel mio garage”

La statua di Pietro Germi si trova in un garage, in contrada Perriera, e lì rimarrà. Vincenzo Raso, presidente dell’associazione “Pietro Germi”, che ha fatto realizzare la statua, donata alla città,  non ha nessuna intenzione di riportarla in piazza Noceto perchè prima chiede al Comune di collocare un faro e una telecamera di videosorveglianza. “La statua è stata presa anche a colpi di karate”, afferma Raso che alle dichiarazioni del vice sindaco, Filippo Bellanca, il quale ha fatto notare che il progetto di videosorveglianza presentato al Ministero degli Interni prevede anche la collocazione delle telecamere in quella zona, su Facebook ha risposto: “Non si può aspettare l’ok del progetto per la videosorveglianza da parte del ministero degli Interni, per collocare una piccola videocamera e un faretto direzionale”. E allora niente statua e panchina in piazza Noceto. Raso farà eseguire i lavori necessari a un fabbro, ma non riporterà la riporterà in piazza Noceto. Nella foto, la statua e la panchina danneggiate al’interno del garage di Raso

Anniversario della strage di via D’Amelio, Claudio Fava:”Chiederemo conto del piu’ grande depistaggio della storia repubblicana”

Ventisei anni fa  la strage di via D’Amelio dove morirono nell’attentato il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. “Resta traccia di quello che è successo ed è successo che tra il ’92 e il ’94 si è assistito al più clamoroso depistaggio che la storia della Repubblica ricordi. Per questo chiederemo agli attuali responsabili dell’intelligence cosa è accaduto tra il ’92 e il ’94”. L’ha detto il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava nella conferenza stampa seguita all’audizione di Fiammetta Borsellino. La figlia di Paolo Borsellino ha detto: “Le motivazione del Borsellino quater hanno avvalorato quanto sapevamo sui depistaggi cominciati a partire dal ’92. Io racconto fatti, mi riferisco a dati contenuti nelle carte processuali. Le mie non sono opinioni. I nomi non li faccio io, ma sono negli atti. Se la procura di Caltanissetta e i magistrati del tempo hanno fatto male, è giusto che rendano conto del loro operato”. Borsellino ha aggiunto: ”Vertici istituzionali e investigatori che hanno ordito il depistaggio sulla strage di via D’Amelio, hanno fatto male non solo a noi ma all’intero Paese; è stata offesa anche l’onorabilità della magistratura”.

Il vincitore di MasterChef Italia 2018 ospite dello cooking show

Giovedì 2 agosto, a partire dalle ore 20.00, presso l’Atrio Superiore del Palazzo Municipale di Sciacca, Simone Scipioni, il vincitore di MasterChef Italia 2018, presenterà un interessantissimo cooking show. Ventiduenne nativo di Civitanova Marche, Simone Scipioni scopre la sua passione per la cucina grazie alla nonna ed alla sua abilità nel tirare la pasta a suon di mattarello. Oggi Simone Scipioni è iscritto alla facoltà di Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia, un percorso di studi pienamente attinente a quanto lui sogna di fare in futuro. In cucina, però, si definisce un autodidatta dal momento che non ha mai preso lezioni e non si affida né a programmi culinari né a ricettari. Infatti, proprio per queste motivazioni, definisce la sua cucina “casereccia” e “grezza”. Trionfatore assoluto dell’ultima edizione del talent più amato della TV italiana, Simone Scipioni realizzerà un cooking show con una ricetta che vedrà protagonista il pesce pescato nel mare di Sciacca. Il cooking show di Simone Scipioni, inserito nel vasto cartellone di eventi di Azzurro Food, sarà ad ingresso gratuito.

Francesca Valenti non vuol fare “la fine” di Vito Bono né quella di Fabrizio Di Paola: giunta verso l’azzeramento

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Azzeramento. È questa, dunque, la parola magica da cui Francesca Valenti intende ripartire per fare fronte alle attuali oggettive difficoltà politiche della sua amministrazione e del calo di popolarità subito scaturito dalle decennali emergenze che attanagliano la città. La sensazione prevalente, malgrado non sia certo una politica di lungo corso, è che il sindaco abbia capito di dovere agire con determinazione, per non “fare la fine” dei suoi predecessori: non certo quella di Vito Bono, che fu vittima di uno stillicidio continuo proveniente da quel “fuoco amico” di fronte al quale ad un certo punto si arrese togliendo il disturbo; neanche quella di Fabrizio Di Paola, che respingendo ostinatamente le invocazioni provenienti da più parti a cambiare la composizione della sua giunta finì col perdere quasi tutti i suoi sostenitori interni, arrivando a rinunciare alla ricandidatura. Rispetto ad un anno fa, ossia al momento della elezione a sindaco di Francesca Valenti, gli scenari sono cambiati. Ci sono state le elezioni regionali, ci sono state soprattutto quelle nazionali. E oggi ci sono forze politiche che, di fatto, non esistono più. Non c’è più, per dirne una, Sicilia Futura. E così Giuseppe Neri potrebbe non avere più una rappresentanza in Consiglio comunale. Certo non ha più il sostegno di Alberto Sabella, non si sa se e quanto abbia ancora quello di Elvira Frigerio. La storia di Annalisa Alongi è nota. Assessore “di fiducia” di Francesca Valenti, da tempo è in predicato di venire sostituita da quello che dovrà essere il secondo assessore di Sciacca Democratica di Nuccio Cusumano. Rimangono gli assessori “politici”: Gioacchino Settecasi, Paolo Mandracchia e Filippo Bellanca. Quest’ultimo da poco ha lasciato il Consiglio comunale a favore del primo dei non eletti Gianluca Guardino. Ma Bellanca ha anche la delega di vicesindaco. E non sembra essere certo il tipo che possa accettare, nell’ambito dei riassetti, alcun ridimensionamento. Il deputato regionale Michele Catanzaro e l’ex sottosegretario Nuccio Cusumano (che militano in un partito, il PD, in profonda crisi) si sono assunti l’onere di gestire questo momento a fianco del primo cittadino. Ma se Catanzaro non ha nulla da pretendere rispetto agli assetti futuri, Cusumano aspetta il secondo assessore. L’idea della Valenti al momento sembra essere quella di ricostruire e rilanciare la maggioranza. Cosa impossibile attraverso la mera sostituzione di uno o due assessori. Ed ecco, dunque, l’idea di azzerare tutto. I tempi sono stretti. Francesca Valenti non ha fretta. Anche perché sa che la partita adesso si gioca sulla sua persona, e sarà lei alla fine a dover dimostrare di avere agito nel modo più responsabile. Il suo obiettivo è quello di uscire da questa verifica più forte di prima. Ascolta tutti, ma ha già lasciato intendere che l’ultima parola tocca a lei, e che forse è meglio ristabilire le distanze con i gruppi consiliari, con i partiti e con gli assessori. Francesca Valenti intende stare ai patti, e sicuramente valorizzerà la coalizione di centrosinistra. Nessuno, però, si metta in testa di condizionarne oltremisura l’azione. Altrimenti potrebbe anche far saltare il banco e ricominciare tutto daccapo, anche con scenari completamente nuovi, a conferma che in un comune come Sciacca le lune di miele tra i sindaci e la cittadinanza durano sempre meno. Intanto su Facebook un gruppo di sostenitori di Francesca Valenti ribadisce che continua a sostenere il cambiamento da lei promesso alle elezioni del 2017. E ad appellarsi alla coalizione è Simone Di Paola, che sulla sua pagina Fb ha invitato il centrosinistra a non commettere lo stesso errore a suo tempo commesso con Vito Bono.

Torre di Gaffe: palmese con un escavatore al lavoro per farsi il posto barca. Denunciato dai carabinieri

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Prime ore del mattino, spiaggia deserta ed un uomo, originario di Palma di Montechiaro, alle prese con un escavatore.  Questa è la scena che i Carabinieri della Stazione di Licata e del Nucleo Radiomobile si sono trovati davanti nella mattina di ieri in contrada Torre di Gaffe. Increduli di fronte all’attività di “sbancamento” della spiaggia, messa in atto dal palmese, i militari hanno presto realizzato che questo stava dragando il fondo per realizzare un comodo posto barca in vista della stagione estiva. L’uomo, con le sue attività, ha danneggiato un breve tratto di spiaggia depositando fanghi ed altri materiali che oltre a deturpare le bellezze paesaggistiche della zona hanno creato un serio rischio di inquinamento ambientale. Compiuti gli opportuni rilievi sui luoghi e sequestrato il mezzo utilizzato dal palmese, quest’ultimo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per esecuzione di opere in assenza di autorizzazione, distruzione o deturpamento di bellezze naturali e per inquinamento ambientale.