Piera Aiello a volto scoperto ad Agrigento: “Si perde tempo a buttare dentro le patrie galere le persone responsabili di quello che è successo il 19 luglio”
Elvira Frigerio: “Neri non si tocca”. Ma Sabella è con la Valenti: “Sì all’azzeramento”. E Fabrizio Di Paola si domanda se sia stato giusto non ricandidarsi
Stanno facendo discutere i contenuti della nostra nota politica di ieri sera, riferita ai presunti orientamenti di Francesca Valenti verso quello che sembra ormai l’imminente azzeramento della sua giunta per cercare di ripartire con un piglio diverso, posto che la situazione attuale è piuttosto complessa, sia in termini politici, sia dal punto di vista della popolarità tra la cittadinanza. Abbiamo considerato, sulla base dei fatti, che il sindaco non voglia fare né la fine di Vito Bono, né quella di Fabrizio Di Paola. Una chiave di lettura indipendente, che scaturisce dal fatto, peraltro a tutti noto, che gli approdi dell’uno e dell’altro sono stati ben diversi: il primo si dimise anzitempo, il secondo completò il mandato, ma a lungo si battè contro gli invocati azzeramenti della giunta, non trovando probabilmente poi le condizioni per ricandidarsi. Stamattina Fabrizio Di Paola ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui dichiara di non accettare l’accostamento giornalistico tra lui e Vito Bono, attaccando quei sostenitori della prima ora della sua amministrazione che – dice – hanno poi ceduto al populismo o alle collocazioni di convenienza, alcuni dei quali guarda caso militano nell’attuale maggioranza. Di Paola poi non esclude di avere sbagliato nel decidere di non riprovarci, avendo ritenuto di potere impegnarsi politicamente in una maniera diversa, ed è probabilmente questa la vera notizia del giorno.
Ma intanto le fibrillazioni dentro la maggioranza ormai si toccano con mano. La Valenti sembra stia andando dritta per la sua strada. Rispetto all’ipotesi che il posto di Giuseppe Neri in seno all’assessorato possa essere sacrificato, al culmine del rimpasto, non è piaciuta al gruppo di Sicilia Futura. “Non siamo ancora morti”, tiene a precisare oggi al nostro Telegiornale Elvira Frigerio. Che ha il sostegno di Michele Cimino, fresco presidente dell’AMAT, la municipalizzata di Palermo, che malgrado la non rielezione alle ultime regionlai ha ottenuto. Elvira Frigerio e Michele Cimino si oppongono fermamente all’ipotesi di una sostituzione di Neri: “È il nostro assessore, lo sosteniamo, facciamo quadrato attorno a lui”. Eppure l’altro consigliere del medesimo gruppo Alberto Sabella, vicino alla componente dell’altro ex deputato Salvatore Cascio, dichiara di condividere l’orientamento di Francesca Valenti, verso l’azzeramento della composizione assessoriale. Sicilia Futura, dunque, o quel che ne rimane, ha aperto il dibattito all’interno della sua maggioranza. L’azzeramento sembra cosa fatta, e potrebbe arrivare perfino prima delle ferie di agosto, anche se per la verità Francesca Valenti sembra non avere fretta e non vuole accelerare i tempi. Il suo orientamento, però, ha reso il lavoro dell’amministrazione più teso. Pare che le riunioni di giunta siano molto silenziose e con i protagonisti con gli occhi bassi. La domanda è una: perché la Valenti opta per l’azzeramento e non per il rimpasto? Questa scelta preoccupa, anche se c’è chi come Cusumano (il cui gruppo politico aspira al secondo assessore) ha fatto sapere di condividerla. Ci sono tante questioni aperte, diversi tavoli di confronti interni alla maggioranza e, a loro volta, interni ai singoli gruppi politici. È stato perché sapeva che prima o poi questo momento sarebbe arrivato che Filippo Bellanca ci ha pensato a lungo prima di dimettersi dal Consiglio comunale. Il punto è che il sindaco è profondamente insoddisfatta della situazione che si è venuta a creare. Sa bene che il cittadino scontento se la prende sempre con il primo cittadino, e con nessun altro. E finché è in tempo vuol provare a rimediare. L’azzeramento è forse il segnale politico peggiore per la sua maggioranza. E la partita sembra essere appena all’inizio.
Area Sanremo Tour stasera le selezioni del festival canoro a Sciacca
Dopo il concerto di ieri sera della band catanese dei Babil On Suite, che ha coinvolto e trascinato il pubblico presente con raffinate sonorità, questa sera a Sciacca ancora musica con Area Sanremo Tour, selezione dei concorrenti per l’accesso al festival della canzone italiana nella sezione “Sanremo giovani” 2019. L’evento è inserito nel programma dell’Estate Saccense 2018.
L’appuntamento è per le ore 21,30 in piazza Scandaliato. La città di Sciacca – evidenzia il vicesindaco e assessore al Turismo e Spettacolo Filippo Bellanca – è tappa ufficiale di Sanremo Tour 2018, opportunità importante per i giovani talenti di partecipare al Festival di Sanremo edizione 2019. La serata sarà presentata da Valentina D’Alessandro e vedrà sul palco – anticipano dall’organizzazione – giovani provenienti da diverse province siciliane e anche ragazzi di Sciacca che si sono iscritti in questi giorni.
Ci sarà una giuria di esperti a valutare le loro esibizioni. L’iniziativa è affidata in esclusiva nazionale ad Anteros Produzioni Srl Unipersonale dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Il referente siciliano è Giuseppe Sturiano, presidente dell’associazione culturale La Scintilla. Sanremo Tour 2018 è l’unico contest itinerante ufficiale – spiega l’organizzazione – che permette ai giovani di accedere direttamente al Festival di Sanremo tramite un concorso su tutto il territorio nazionale. Da questa selezione nazionale, che prevede diverse tappe, ogni anno vengono scelti dal direttore artistico due concorrenti che accedono direttamente alla sezione giovani del Festival della Canzone Italiana.
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Francesca Valenti non vuol fare “la fine” di Vito Bono né quella di Fabrizio Di Paola: giunta verso l’azzeramento
Torre di Gaffe: palmese con un escavatore al lavoro per farsi il posto barca. Denunciato dai carabinieri
Prime ore del mattino, spiaggia deserta ed un uomo, originario di Palma di Montechiaro, alle prese con un escavatore. Questa è la scena che i Carabinieri della Stazione di Licata e del Nucleo Radiomobile si sono trovati davanti nella mattina di ieri in contrada Torre di Gaffe. Increduli di fronte all’attività di “sbancamento” della spiaggia, messa in atto dal palmese, i militari hanno presto realizzato che questo stava dragando il fondo per realizzare un comodo posto barca in vista della stagione estiva. L’uomo, con le sue attività, ha danneggiato un breve tratto di spiaggia depositando fanghi ed altri materiali che oltre a deturpare le bellezze paesaggistiche della zona hanno creato un serio rischio di inquinamento ambientale. Compiuti gli opportuni rilievi sui luoghi e sequestrato il mezzo utilizzato dal palmese, quest’ultimo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per esecuzione di opere in assenza di autorizzazione, distruzione o deturpamento di bellezze naturali e per inquinamento ambientale.