Rubano una pecora e la macellano, due denunce a Cattolica Eraclea

Furto e macellazione clandestina di una pecore sono le ipotesi di reato avanzate nei confronti di due romeni a Cattolica Eraclea. I due, secondo quanto pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia, avrebbero rubato e ucciso una pecora, ma prima di mangiarla sono stati sorpresi da agenti della Polizia municipale. I due romeni, di 30 e 20 anni, sono stati sorpresi con la pecora appena macellata in auto. La Polizia municipale è riuscita ad accertare il furto anche attraverso il microchip identificativo della pecora che era stata rubata in un ovile tra Cattolica Eraclea e Cianciana. I due romeni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento.

Due giorni di sciopero dei lavoratori impegnati a Sciacca nella raccolta dei rifiuti

Due giorni di sciopero, il 12 e il 13 luglio, da parte dei lavori impegnati a Sciacca nel servizio di raccolta dei rifiuti. Lo sciopero è stato indetto da Cgil e Uil con i responsabili provinciali di settore, Enzo Iacono e Nino Stella. I lavoratori devono riscuotere la mensilità di giugno e la quattordicesima mensilità.   La questione stipendi è stata più volte al centro del confronto tra il Comune, la Srr e le ditte che svolgono il servizio. Non è ancora arrivata, però, una soluzione che consenta un pagamento puntuale delle spettanze ai lavoratori che protestano e che la prossima settimana incroceranno le braccia per due giorni. Ed i lavoratori vogliono scioperare.

Ribera. Carmelo Pace scrive al manager dell’Asp: “Ospedale è in stato di abbandono”

0
Carmelo Pace si lamenta della condizione in cui versa l’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera. Lo fa in una nota al vertice dell’Asp di Agrigento, parlando di situazione insostenibile, di stato di abbandono a danno dell’utenza a causa della carenza di personale medico e paramedico e di attrezzature adeguate e per disservizi vari. “E’ davvero inconcepibile – dice Pace – che attualmente sia in funzione, nel disinteresse generale, un solo ascensore che viene utilizzato sia per gli spostamenti dei degenti, dei medici e di quanti si trovano all’interno della struttura ospedaliera”.

A Sciacca l’assemblea dell’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia

Sciacca ospiterà l’assemblea dell’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia.  Venerdì 13 luglio tutti i presidenti dei Consigli degli Ordini degli Avvocati della Sicilia ed i rispettivi delegati che parteciperanno ai lavori così come i congressisti eletti che rappresenteranno gli avvocati siciliani al trentaquattresimo Congresso Nazionale Forense. L’evento è tra i più importanti incontri degli ordini siciliani ed i numerosi rappresentanti dell’avvocatura nel corso dei lavori esamineranno ed approveranno le mozioni riguardanti i temi del prossimo congresso nazionale forense che si terrà a Catania il 4, 5 e 6 ottobre 2018, che ha come tema “Il ruolo dell’Avvocato nella democrazia e nella Costituzione”. Il 14 luglio, sempre a Sciacca, è in programma un convegno dal titolo “L’Avvocatura nella democrazia e nella Costituzione”. Gli avvocati sottolineano che “tutti i lavori sono stati programmati nel centro storico di Sciacca e ciò al fine di far conoscere ed apprezzare le bellezze della città”. Nella foto, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, Giuseppe Livio, con l’avvocato Filippo Marciante

L’elipista a Bivona, Marinello: “Infrastruttura fondamentale per i Monti Sicani”

“Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per il territorio dei Monti Sicani”, lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle Rino Marinello, durante un intervento pubblico in occasione dell’atto di consegna dell’elisuperficie h24 donata dal Rotary club Bivona adiacente alla casa della salute Attardi di S. Stefano Quisquina. “Una comunità di montagna che ha specifiche emergenze– continua Marinello –   e che attraverso questa elipista potrà in parte essere coperta da un servizio sanitario più efficiente”. “Adesso – conclude il senatore 5Stelle – sarà importantissimo istruire il personale laico per RCP, cioè la rianimazione cardio polmonare, nella Golden hour, che si riferisce al periodo di tempo che va da pochi minuti a diverse ore dopo una lesione traumatica causata da un incidente, durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare il decesso, in attesa che arrivi il personale specialista del 118 e, quindi la posizione laterale di sicurezza”.

L’ordine degli architetti di Agrigento presente al Congresso nazionale romano dei professionisti

C’erano anche i professionisti agrigentini all’ottavo Congresso Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani che si è concluso oggi. “Abitare il Paese Città e Territori del Futuro Prossimo”: questo il tema dei lavori di un’assise che si è svolta dieci anni dopo l’ultimo congresso che si è tenuto a Palermo. Congresso nel corso del quale sono stati presentati principi per proposte di legge concrete, una sullo sviluppo della città e l’altra sull’architettura e sulla cultura dello spazio costruito e del territorio, per rispondere all’esigenza di disegnare con urgenza la nuova città digitale. Ed è stato a Roma che l’Ordine degli Architetti di Agrigento, presieduto da Alfonso Cimino, si è riunito per individuare i punti cardine sui quali fare leva, per rilanciare il territorio agrigentino e discutere sull’impegno a vantaggio della comunità, passando per le pubbliche amministrazioni. Ne è scaturito un documento, parte integrante del documento condiviso dalla Consulta regionale degli Architetti, discusso a Roma”. L’obiettivo dichiarato dagli architetti è di non demordere innanzi all’immobilismo ma, anzi, scendere in campo e lavorare di concerto con gli enti preposti, ai Piani regolatori, ai Pudm, sui centri storici e sulle periferie, sulle infrastrutture che devono portare Agrigento, la Sicilia, al centro del Mediterraneo: chiave essenziale per l’economia, per il commercio, per la crescita del territorio.

Ribera, Benedetto Vassallo ai neoleghisti: “Datemi le vostre proposte su Girgenti Acque e Agricoltura e le porterò in Consiglio”

“La costituzione del circolo della Lega a Ribera interrompe il torpore in cui era caduta la politica locale negli ultimi tempi”. È questa l’opinione del consigliere comunale Benedetto Vassallo, a giudizio del quale se da un lato è facile criticare a priori la nascita del nuovo movimento, dall’altro lato appare fin troppo semplice anche sventolare bandierine di benvenuto sperando, magari, di raccogliere consensi nell’opinione pubblica non sulla condivisione  di temi ma sull’abilità ad applaudire il “potente” del momento”. Vassallo chiede ai neoleghisti riberesi di conoscere il loro giudizio complessivo sull’amministrazione Pace.  “Sarebbe auspicabile – osserva – avere una presa di posizione netta e senza l’ambiguità riscontrata in altri partiti su Girgenti Acque. O se, ad esempio, è una loro priorità affrontare e risolvere in modo netto ed inequivocabile i problemi dell’Agricoltura”. Ancora, a giudizio di Benedetto Vassallo, sarebbe stimolante conoscere le eventuali iniziative che questo nuovo schieramento politico ha intenzione di percorrere. Vassallo mette a disposizione il suo ruolo per incardinare nei futuri ordini del giorno le proposte che riterrà condivisibili al fine di ovviare alla loro assenza in Consiglio comunale. “Questa mia disponibilità a discutere su temi specifici con l’eventuale inserimento per la trattazione in Consiglio comunale è rivolta a tutte le altre forze partitiche e civiche che a Ribera non hanno rappresentanza consiliare. Sarebbe utile, infatti, che argomenti importanti come l’agricoltura, i rifiuti e l’acqua pubblica avessero la massima condivisione dando inizio, magari, ad un dialogo tra forze politiche che non si identificano nell’attuale maggioranza, mettendo da parte gruppi di potere precostituiti e ambizioni personali così come da me precedentemente auspicato”. Per Vassallo è opportuno aprire un dialogo fra tutte le forze politiche e sociali della città per costruire un progetto condiviso e di ampio respiro che possa traghettare Ribera verso la costruzione della futura classe dirigente.

Anche a Sciacca “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia”, in memoria di chi muore in mare

Anche Sciacca aderisce all’iniziativa “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia”. Si svolgerà stasera, dalle ore 19 alle 24, sul lungomare delle Terme, nello spiazzo sotto la colonna votiva dedicata al Dixmude, la manifestazione nazionale indetta dall’Associazione “Libera” a sostegno di uomini, donne e bambini costretti a lasciare i propri paesi dilaniati da guerre civili, terrorismo, povertà e che cercano una possibilità di vita in altri continenti. Magliette rosse come il colore di quelle indossate dai bambini morti in mare al centro del recente caso. Associazione Libera che confida in una presenza massiccia dei cittadini, in segno di condivisione e di amore verso il mondo, inteso come proprietà di tutti gli esseri umani. Una manifestazione di solidarietà, di impegno umano.

Residenti di via Orti San Salvatore esasperati lasciano un messaggio per l’incivile che quotidianamente usa una pianta come cestino dei rifiuti

I residenti della via Orti San Salvatore si sono autotassati per abbellire la scalinata che insiste sulla strada collocando alcune piante in vaso. Un gesto che sottolinea il senso civico di chi abita nella zona e che dopo aver chiesto inutilmente tante volte l’intervento dell’amministrazione comunale per rendere più decoroso il passaggio delle tante persone che ogni giorno utilizzano i gradini della scala che dal centro conduce verso la parte bassa della città, hanno deciso, alla fine, di fare da se comperando i vasi con le piante ornamentali e collocandole ai piedi degli scalini. Era inimmaginabile per molti di loro scoprire invece che qualche altro cittadino non ne avrebbe avuto nessuna cura e rispetto e anzi, ne avrebbe approfittato per utilizzare i vasi come se fossero dei cestini dei rifiuti. Ogni qual volta l’incivile di turno sporca, qualche residente paziente ripulisce. Ed è proprio rovistando tra i rifiuti lasciati sui vasi che ci si è accorti che molte delle cartacce erano costituite da ricevute di schedine già passate. Lo strano episodio ha incuriosito i residenti che hanno potuto appurare che tra gli incivili, vi è anche un bislacco tipo seriale, con molta probabilità anche ludopatico visto il consistente numero, che ogni giorno si libera delle schedine gettandole proprio su uno dei vasi della via Orti San Salvatore. Un fatto che ha scatenato l’inventiva dei residenti che stanchi ed esasperati dalla cattiva abitudine altrui, hanno deciso, come potete leggere qui nella foto, di richiamare con un messaggio su un cartello posto sul vaso il bizzarro sporcaccione al rispetto del luogo e della pianta.

Guasti ai due pozzi superati, la crisi idrica a Sciacca dei giorni scorsi dovrebbe rientrare nelle prossime ore

La comunicazione arriva direttamente dal primo cittadino che stamane ha fatto sapere di aver appreso direttamente da uno dei tecnici della Girgenti Acque, Francesco Fiorino che le difficoltà registrate e segnalate nei giorni scorsi dei guasti ai due pozzi che approvvigionano la città di Sciacca, Carboj e Grattavoli, e che avevano determinato la mancanza di acqua in molte zone della città dal centro alla contrada Isabella, proprio in queste ore sono stati superati. I due pozzi, sono nuovamente regolarmente in funzione. La notizia scongiura un altro week-end di passione, specie per le attività e le abitazioni del centro storico di Sciacca dove erano stati due i turni di erogazione slittati a causa degli ennesimi problemi elettrici alle pompe dei pozzi che Girgenti Acque aveva annunciato. Secondo quanto comunicato dal gestore alla sindaca Francesca Valenti, insomma, la situazione dovrebbe tornare alla normalità nel volgere delle prossime ore quando si darà seguito all’erogazione idrica delle utenze interessate dai guasti.