Valenti nuovo presidente dell’Ati: “Una gestione condivisa perchè l’acqua non deve essere un bene di lusso”
I consiglieri dell’opposizione si autotassano: dibattito sul bilancio in diretta su Rmk
Francesca Valenti presidente dell’Ati con 31 voti su 37
Allarme ad Agrigento: “Depotenziano l’Oncologia a vantaggio del Giovanni Paolo II”. Ma le cose stanno davvero così?
Testimone sventa incendio doloso ad Agrigento: arrestato presunto piromane
Pensava di farla franca e di riuscire a dileguarsi indisturbato, dopo aver appiccato un incendio su un terreno incolto in via Cavaleri Magazzeni, procedendo tranquillamente lungo una vicina strada interpoderale. Ma non ha fatto i conti con un testimone che ha subito allertato il 112. E così grazie alle prime descrizioni fornite, il piromane è stato tempestivamente intercettato da una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento. E’ finita così, dunque, la fuga di un piromane agrigentino 43 enne, ammanettato dai Carabinieri per “Tentato incendio doloso”.
Il malvivente, infatti, in pieno giorno, aveva deciso di dare alle fiamme un’area incolta nel comune di Agrigento, per motivi ancora da chiarire.
Un testimone, però, passando da quella zona, insospettitosi per l’anomala situazione, si è avvicinato ed ha dato subito l’allarme ai Carabinieri sul “112”.
A quel punto, il soggetto, vistosi sorpreso, si è dato subito alla fuga. Nel frattempo però è scattato immediatamente un piano di posti di blocco, attuati da varie pattuglie dell’Arma per cinturare la zona in questione, coordinato dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Le incessanti ricerche, dopo alcuni minuti, grazie anche alle preziose indicazioni fornite dal testimone, hanno consentito di rintracciare e bloccare il piromane, Alfonso Rizzuto, 43 enne, già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso dell’immediata perquisizione, sono saltati fuori dalle sue tasche due accendini, subito sequestrati.
Il 43 enne, dunque, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Scuola. Presentato un progetto per la scuola media Inveges da un milione di euro
Il comune di Sciacca ha presentato un progetto definitivo da un milione e centomila euro presso la Piattaforma ARES (Anagrafe regionale edilizia scolastica) per un intervento di “Demolizione di un piano terra e realizzazione di un corpo di fabbrica di 3 elevazioni accorpato all’edificio scolastico Inveges”.
Un progetto che vede il comune partecipare all’avviso pubblico, emesso dall’assessorato regionale dell’Istruzione, per la nuova programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018/2020.
L’avviso pubblico ha lo scopo di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica statale di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici, compresi i poli dell’infanzia e la realizzazione di mense e di palestre scolastiche nelle scuole.
Controllo del territorio: il comune partecipa ad un bando del Ministero dell’Interno per videosorveglianza nelle città
87 telecamere per 38 postazioni per la video sorveglianza dei punti più sensibili del territorio comunale di Sciacca. Sono alcuni numeri dell’istanza presentata per un finanziamento al Ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “Sicurezza Città”. Progetto presentato nella prima finestra del bando del Ministero che prevede in totale tre annualità. “Stiamo dando seguito – ha detto il sindaco Valenti – all’impegno assunto all’inizio del mandato per la messa in sicurezza del territorio, un’iniziativa che porteremo avanti anche con fondi comunali”.
“L’importo richiesto al Ministero dell’Interno – aggiunge Filippo Bellanca, assessore alla Sicurezza Urbana – è di circa 400 mila euro e prevede una compartecipazione del comune di Sciacca di 100 mila euro. Questa somma è inserita nel bilancio comunale che va in discussione stasera in Consiglio”.
Il progetto sicurezza messo a punto dall’amministrazione comunale copre tutte le zone sensibili del centro, degli ingressi alla città e dei quartieri più periferici, come località Isabella, Fontana Calda, Raganella, San Calogero, Piana Scunchipani, Stazzone, Perriera, Ferraro, San Marco e tante altre località”.
Il progetto è stato presentato a finanziamento dopo la sottoscrizione con la Prefettura di Agrigento, nei giorni scorsi, del “Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana” i cui contenuti sono stati approvati precedentemente dalla Giunta comunale.