“Aggredì i carabinieri di Santa Margherita Belice”, concessi i domiciliari a Luciano Saladino

Quando i carabinieri si sono presentati nella sua casa di Santa Margherita Belice Luciano Saladino, di 47 anni, li avrebbe aggrediti. Una reazione talmente violenta da rendere necessarie cure mediche per i militari, giudicati guaribili in 4 giorni. Adesso il margheritese, che si trovava in carcere, ha ottenuto gli arresti domiciliari.  Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca che ha accolto la richiesta avanzata dal suo difensore, l’avvocato Francesco Di Giovanna. Saladino viene giudicato, per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale.

“Toscanini in Jazz”, concerto questa sera a Sciacca

“Toscanini in Jazz” questa sera, alle 19, nell’atrio del Complesso Monumentale Fazello di Sciacca in collaborazione tra l’Istituto musicale riberese, il Comune di Sciacca e Skenè Academy. Venerdì 8 giugno, alle ore 17,30, il concerto si terrà nella Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo. Protagonisti i talenti di tutte le scuole del  Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali diretti dalla docente Rita Ninfa Collura, autrice  degli arrangiamenti. Il direttore  dell’Istituto, Mariangela Longo, commenta: “E’ un momento molto intenso, pieno di impegni e di eventi e non mancano importanti novità : è appena pervenuta la richiesta ufficiale di un’altra mobilità Erasmus studio in entrata da uno studente universitario della Scuola di Tromba del Conservatorio di Valencia, cosa   che   ci rende particolarmente orgogliosi nel considerare  che i nostri corsi e i nostri docenti riescano ad attrarre studenti anche dall’estero; tra questi  lo studente Erasmus attualmente frequentante e proveniente dalla Università Klaipeda di Vilnius  sarà uno dei protagonisti dei concerti Jazz. Nella foto, il direttore dell’Istituto, Mariangela Longo

In aumento le contaminazioni fognarie della rete idrica a Sciacca

Sono state giornate difficili quelle appena trascorse nella zona di Isabella a Sciacca. La causa: la presunta contaminazione fognaria della rete idrica che serve anche la località Cutrone. Presunta fino ad un certo punto, perché si apprende che gli operai di Girgenti Acque hanno effettuato diversi prelievi di acqua di private abitazioni (ce ne sono state segnalate un paio da residenti in via Aldo Moro) e, in qualche circostanza, hanno svuotato le cisterne provvedendo seduta stante a riempirle con autobotti fatte pervenire appositamente. Due giorni fa Girgenti Acque ha fatto sapere che a Isabella sono stati completati gli interventi di ripristino della normalità, con l’erogazione idrica regolarmente ristabilita anche a Cutrone. Stessa situazione tra le vie del Sole, Sarno e Nastasi, interessata da un’altra contaminazione fognaria denunciata dai residenti a dispetto della “normalità” della situazione rivendicata dalla società che gestisce le risorse idriche pubbliche. Intanto i problemi continuano, in via Cappuccini al centro della carreggiata si è registrato un cedimento stradale, causato da una perdita, che ha imposto la collocazione di una transenna.

Mafia, operazione “Montagna”: la Cassazione esamina l’istanza di scarcerazione dell’ex sindaco Sabella

Si terrà il prossimo 3 luglio davanti la Corte di Cassazione a Roma l’udienza con la richietsa di scarcerazione di Santo Sabella, ex sindaco di San Biagio Platani, coinvolto nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Montagna”, con l’accusa di avere concordato con il capomafia del paese Giuseppe Nugara (tuttora al 41 bis) le candidature alle elezioni comunali del 2014. Un patto che, secondo i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, prevedeva una condizione di voto di scambio. Sabella ha sempre respinto le accuse. È tuttora rinchiuso in carcere. Poco dopo l’arresto rassegnò le dimissioni da primo cittadino del centro sanbiagese

Palermo. Vilipendio di cadavere: quattro arresti. “Liberavano” loculi per rivenderli

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Hanno definito l’operazione “cimitero degli orrori”. I carabinieri hanno arrestato Giovanni Messina, 70 anni, Salvatore Messina, 38 anni, Salvatore Messina, 24 anni, Antonino Campanella, 33 anni, tutti palermitani e imposto il divieto di dimora a Monreale e l’obbligo di firma nei confronti di Erminia Morbini, 74 anni monrealese. I cinque arrestati sono accusati di fare parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa, falsità in atti pubblici commesse da privati, falsità in certificazioni, violazione di sepolcro, vilipendio delle tombe, vilipendio di cadavere, occultamento di cadavere, distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere. Reati, secondo l’accusa compiuti nel cimitero di San Martino delle Scale nel palermitano. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Palermo. Nel corso dell’operazione sono stati notificati alcuni avvisi di garanzia ad altre persone indagate.

Inclusione e integrazione con il progetto Erasmus al “Don Michele Arena” di Sciacca

Si è svolta questa mattina  nell’aula magna “Maria Presti” della sede di via Nenni dell’I.I.S.S. “Don Michele Arena di Sciacca la riunione transnazionale del Progetto “Vivre ensemble”. Si tratta dei lavori di monitoraggio intermedio del Progetto Erasmus che ha coinvolto i docenti stranieri dei paesi partner Francia, Polonia, Estonia e Romania, oltre alla dirigente dell’Istituto saccense Gabriella Bruccoleri e il corpo docente coinvolto nel progetto. Un importante momento di scambio culturale e professionale per una progettualità che mira all’inclusione e all’integrazione didattica e che vede la scuola italiana particolarmente impegnata nel portare avanti progetti di questo tipo.

Papa Francesco a settembre a Palermo per omaggio al beato Pino Puglisi

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La conferma è arrivata soltanto nelle ultime ore, sabato 15 settembre, papa Francesco si recherà in visita pastorale alle Diocesi di Piazza Armerina e di Palermo, in occasione del 25/o anniversario della morte del beato Pino Puglisi. Papa Francesco in visita dunque, in Sicilia per  rendere omaggio a don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi nel 1993 da Cosa Nostra iper il suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio controllato dalla criminalità organizzata. L’ultimo Pontefice a recarsi in visita nel capoluogo, è stato papa Ratzinger, mentre papa Francesco è stato già in Sicilia a Lampedusa subito dopo la sua elezione.

Centrodestra all’attacco: “Dibattito politico sparito, hanno forse abolito il Consiglio comunale”?

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“Hanno forse abolito il Consiglio comunale e noi non lo sappiamo?”. È così che i consiglieri di centrodestra di Sciacca ironizzano con la maggioranza che sostiene l’amministrazione Valenti, chiarendo di sentirsi costretti ad utilizzare il metodo della nota stampa per rappresentare le loro posizioni politiche. “Il dibattito politico in consiglio comunale non esiste più, oscurato già da tempo nonostante i diversi inviti avanzati all’amministrazione”, dicono i consiglieri della minoranza. Un raggruppamento del quale fanno parte ancora Calogero Bono, Giuseppe Milioti (rimasti sulle posizioni politiche di Giuseppe Marinello), Silvio Caracappa (ex Forza Italia, oggi UDC), Gaetano Cognata (indipendente, anche se alle ultime elezioni ha votato e fatto votare Fratelli d’Italia) e Salvatore Monte (fedelissimo di Fabrizio Di Paola, in attesa di transitare con i forzisti, sponda Gaetano Armao). Si sono dissociati dall’attuale minoranza Lorenzo Maglienti (autonomista, da sempre vicino a Roberto Di Mauro, eletto alle ultime amministrative con Forza Italia) e Pasquale Bentivegna (anche lui autonomista, anche lui avvicinatosi alle posizioni di Di Mauro).

Uno schieramento che polemizza con Francesca Valenti e che, di recente, ha attaccato perfino il fratello sindaco di Santa Margherita, inopinatamente trascinato nel dibattito politico saccense come una specie di “manovratore” delle azioni della sorella. Cosa che lo ha fatto imbufalire, inducendolo ad una replica un tantino esagitata su Facebook. Anche se non è trascurabile che su FB si può indugiare sulle opinioni personali, un sindaco è pur sempre un sindaco, e non si può pensare che le sue riflessioni passino più o meno inosservate.

Da 27 anni esiste una legge che istituisce il “Museo regionale di Sciacca”, ma oltre la legge non c’è altro. I grillini: “Si remi tutti nella stessa direzione”

Nel 1991 una legge della Regione istituì il “Museo regionale di Sciacca”, uno dei pochi in Sicilia. Ad oggi sono trascorsi 27 anni e Sciacca non ha ancora il suo Museo. È questo il tema oggetto oggi di una presa di posizione dello staff del Movimento 5 Stelle di Sciacca, che ripropone l’utilizzo del Complesso monumentale di Santa Margherita (di proprietà dell’Asp) come sede per far nascere (finalmente) questo museo, e per rendere concreta una norma al momento ancora solo sulla carta. Già nel corso della precedente legislatura Matteo Mangiacavallo si era occupato della questione, incontrando più volte l’allora assessore ai Beni Culturali e la Sovrintendente ai Beni Culturali di Agrigento. “Il complesso Santa Margherita – ricordano i pentastellati – era stato affidato nel 2003 alla Fondazione Pardo, che non ha mai svolto le attività previste dall’atto costitutivo e non ha mai utilizzato la struttura in sua gestione. L’assessorato regionale ai Beni Culturali avrebbe potuto stanziare i fondi necessari per rimettere in funzione il Complesso Santa Margherita quale Museo Regionale che, però, di fatto, non era nella disponibilità dei beni demaniali della Regione. Mangiacavallo ha presentato oggi un’interrogazione al governo Musumeci per chiedere di accelerare il processo di trasferimento dei beni e la musealizzazione del Complesso Santa Margherita. “Sciacca ha avuto la fortuna di avere una legge che istituisce un Museo Regionale – dichiara Mangiacavallo – ha i locali adeguati per ospitare tale Museo, ovvero il complesso Santa Margherita, e detiene reperti nonché opere artistiche di valore inestimabile che potrebbero essere contenuti in quella struttura, sita nel centro storico della città”. Per scelte politiche che Mangiacavallo definisce “scellerate di un recente passato tutto questo non si è mai potuto concretizzare e il Museo Regionale è rimasto un sogno. Sogno che noi del m5s vorremmo realizzare.” La speranza del M5S è che le amministrazioni locali e regionali possano remare nella stessa direzione.

I Pupi della legalità di Angelo Sicilia chiuderanno l’anteprima Letterando dell’AltraSciacca dedicata ai più piccoli

Ultimo appuntamento domani pomeriggio con gli spettacoli dell’anteprima “Aspettando il Letterando in Fest 2018” organizzata dall’associazione di promozione sociale “L’AltraSciacca” e che ha visto già lo svolgimento di due appuntamenti domenicali per i più piccoli. Domani con inizio alle ore 17, saranno i pupi di Angelo Sicilia con due diversi spettacoli: uno dedicato ai bimbi più piccoli e a seguire, quello riservato ai ragazzini con i suoi “Pupi della legalità” a portare in scena con la più tipica forma di rappresentazione teatrale siciliana degli spettacoli che affrontano la sensibilizzazione verso la lotta alla mafia. Ancora una volta, anche per questo ultimo appuntamento, saranno i locali del Multisala Badia Grande di Sciacca ad ospitare l’evento pensato e ideato per un pubblico giovane.