Premio “Eccesso di cittadinanza” ai sanitari del Pronto Soccorso di Sciacca
Cittadinanzattiva ha consegnato ieri sera a Sciacca il premio “Eccesso di Cittadinanza” al personale che opera al pronto soccorso del Giovanni Paolo II. La consegna è avvenuta nell’ambito dell’assemblea sul tema “La salute è un diritto per tutti ?” alla quale è intervenuta anche la vice presidente regionale, Maria Grazia Cimino. E’ stata sottolineata con l’assegnazione del premio l’attività svolta dagli operatori del pronto soccorso, medici ed infermieri che, spesso in condizioni difficili, per un organico mai adeguato alle esigenze, operano assicurando un servizio particolarmente importante. Per i medici premiati il primario, Ignazio Galizia, ed Umberto Marsala, Salvatore Scognamillo, Giuseppe Spallino, Vincenzo Bonomo, Antonina Ciaccio, Vincenza Montalbano, Rosalia Impastato e Ignazio Ferraro. Marinello, Impastato e Ferraro da qualche tempo hanno già lasciato il reparto. Per il personale infermieristico, la coordinatrice, Lilla Piazza, e Giuseppe Bentivegna, Ignazio Cucchiara, Ignazio Di Giovanna, Antonino Scirica, Vincenzo Craparo, Francesca Mirabile, Mario Puccio, Francesco Russo, Palmira Gugliotta, Giovanni Di Liberto, Francesco Coniglio, Leonardo Ferrante, Gioanbattista Truncali, Giuseppina Gioia, Maria Cicio, Calogero Miceli, Andrea Basto e Marialaura Pirosa.
Immigrazione clandestina, ai domiciliari i tunisini arrestati a Menfi nell’operazione Skorpion Fish
Hanno lasciato il carcere e sono ai domiciliari, in provincia di Siracusa, i due tunisini che erano stati arrestati a Menfi nell’ambito dell’operazione “Skorpion Fish” per favoreggiamento dell’immigrazione. Per Akrem Toumi, di 41 anni, e per la moglie, Sarra Khaterchi, di 33, che sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette, la Corte di Assise ha accolto l’istanza dagli avvocati Francesco Di Giovanna, Filippo Di Giovanna e Giovanni Forte. Durante le fasi dell’arresto di Akrem Toumi un finanziere si è ferito gravemente, precipitando dal tetto di una casa. Altri imputati in questo processo, compreso un menfitano, vengono giudicati con il rito ordinario.
Si anima il dibattito politico a Menfi, domenica comizi in via della Vittoria. Nell’ordine: Perricone, Ferraro e Mauceri
A due settimane dal voto, i tre candidati al Comune di Menfi iniziano a scaldarsi. Il dieci giugno si deciderà chi tra i tre candidati: Ezio Ferraro, Ignazio Perricone e Marilena Mauceri prenderà il posto di Enzo Lotà che così terminerà il suo secondo mandato non consecutivo alla guida di Menfi.
Intanto, il dibattito politico alzerà quasi sicuramente i toni già con i comizi elettorali in Via della Vittoria, in programma domenica prossima. Sono infatti, previsti i comizi i elettorali dei tre schiaramenti politici: IdeaMenfi, M5S e SiamoMenfi. Alle ore 21 è previsto il comizio del Movimento 5 Stelle, alle 22 il comizio di IdeaMenfi e alle 23 il comizio di SiamoMenfi.
Il vecchio ospedale di via Figuli a Sciacca come la centrale di una “Smart City” Ecosostenibile: Enel premia alunni dell’Inveges
Il vecchio e degradato ospedale di via Figuli di Sciacca come la centrale di quella che oggi si potrebbe chiamare “Smart City”. Parcheggi, impianti fotovoltaici e minieolici, la stazione di partenza di una pista ciclabile per bici e altri mezzi elettrici. Questa l’idea di un gruppo di alunni della Scuola media Agostino Inveges di Sciacca i quali, sotto la guida dell’insegnante di Tecnologia Vincenzo Marchese, si sono aggiudicati la quattordicesima edizione del Concorso Play Energy promosso dall’ENEL, in favore di progetti ecosostenibili. Oggi pomeriggio alla Sala Blasco c’è stata la presentazione dell’iniziativa.
Archiviata l’indagine a carico di Fabrizio Ferrandelli per voto di scambio
E’ stata archiviata dal gip l’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso a carico del consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli che, nel 2017, sfidò Leoluca Orlando nella corsa a sindaco di Palermo.
L’archiviazione era stata chiesta dalla stessa Procura che non aveva trovato riscontri alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Tantillo. Una vicenda che aveva suscitato diversi strascichi anche nel corso della campagna elettorale dello scorso anno.
Le parole del pentito che avevano fatto aprire le indagini a carico del politico, erano riferite alle amministrative del 2012
Carnevale estivo, il Comune passa la palla ai privati: proposte entro il tre giugno
La comunicazione è arrivata questo pomeriggio, il dirigente del I Settore Turismo e Spettacolo, Michele Todaro invita i privati ad avanzare delle proposte al Comune di Sciacca per organizzazione dell’evento Carnevale Estivo 2018.
La comunicazione fa seguito alla nota di indirizzo dell’amministrazione che dopo aver vagliato e valutato l’ipotesi di organizzare, così come era stato annunciato alla fine della manifestazione carnascialesca di febbraio, una versione estiva del Carnevale, ma avendo constatato che il costo sarebbe stato particolarmente esoso, alla fine ha optato per la ricerca e la valutazione di proposte provenienti dai privati.
“Le proposte – si legge nella comunicazione – saranno poi esaminate ai fini della fattibilità, delle modalità attuative, delle capacità tecnico-giuridiche, della convenienza economica. Quella ritenuta più conveniente per l’Ente, previo confronto con il proponente, sarà accolta, finanziata e inserita nel programma delle manifestazioni dell’Estate Saccense 2018”.
La data di svolgimento della manifestazione è indicata per un fine settimana di luglio. La manifestazione si svolgerà in tre o quattro giorni. Le ipotesi di festa devono prevedere anche la presenza dei tre carri allegorici che si sono classificati ai primi tre posti della classifica del 2018, carri che secondo il vecchio bando della passata edizione, dovevano rimanere a disposizione del Comune di Sciacca fino a settembre.
A quanto pare, alcune associazioni culturali che solitamente partecipano al Carnevale di Sciacca, sarebbero già pronte ad avanzare al Comune una loro proposta per questa nuova versione della festa fuori dal suo consueto periodo.
(Nella foto alcune componenti del gruppo mascherato del Carnevale estivo del 2012)
Solo sette ispettori per controllare la sicurezza del lavoro in Provincia, vertice ieri in Prefettura
Incontro ieri sugli infortuni sul lavoro al palazzo del Governo presieduto dal prefetto Dario Caputo. A richiedere la convocazione del vertice, dopo l’incidente sul lavoro nel quale perse la vita un operaio di 26 anni di Bagheria, sono state le sigle sindacali.
Ciò che è venuto fuori è un quadro disastroso delle risorse impegnate per il controllo sulla sicurezza. Su 50 dipendenti dell’Ispettorato provinciale del lavoro, soltanto quattordici ricoprono il ruolo di ispettore e soltanto sette sono quelli che vengono utilizzati.
Al tavolo tecnico di ieri hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil; quelli dei datori di lavoro dei settori industria, commercio ed artigianato ma, soprattutto, i vertici degli enti che, a vario titolo, si occupano di sicurezza sul lavoro e di leggi in materia di lavoro: Inail, Ispettorato del lavoro, Spresal (Asp Agrigento), Inps, vigili del fuoco ed inoltre i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Controlli antidroga nella valle del Belice, giovane straniero arrestato a Santa Margherita
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato dai carabinieri a Santa Margherita Belice, un 18enne originario del Gambia. Era appena sceso da un pullman proveniente da Palermo e il suo fare nervoso, ha insospettito gli agenti che lo hanno perquisito, scoprendo che portava con sè con un panetto di hashish nelle tasche.di circa un etto ed alcuni grammi di marijuana, subito sequestrati.
La droga, ceduta al dettaglio – riferiscono i militari – avrebbe potuto fruttare circa mille euro. L’attività rientra in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno del consumo e spaccio di stupefacenti, disposta dal Comando provinciale di Agrigento. Negli ultimi tre mesi, sono stati frequenti i blitz effettuati, con numerosi pusher finiti in manette. Vasta la varietà di droghe sequestrate: dal “fumo” alla cocaina ed ultimamente, si è assistito anche al ritorno dell’eroina.
Continua la polemica tra l’opposizione consiliare del centro destra e i fratelli sindaci Valenti: “Ci scusiamo con la stampa, il consiglio non esiste più”
“Purtroppo siamo costretti ad utilizzare il metodo della nota stampa per
rappresentare le nostre posizioni politiche”. Così la nota del gruppo del centrodestra rispetto la reazione della sindaca Valenti e del fratello collega, primo cittadino di Santa Margherita, in risposta alla nota stampa dei gruppi di opposizione al centrodestra sulla vicenda delle tariffe idriche.
“Il dibattito politico in consiglio comunale non esiste più – commentano – oscurato già da
tempo nonostante i diversi inviti avanzati all’amministrazione. Il Sindaco ci accusa di essere patetici e ridicoli, ma a prescindere dall’offesa che rispediamo al mittente, le cose non stanno proprio così. Ci scusiamo con la stampa locale, sede ormai di un dibattito politico che andrebbe trattato nella dimenticata aula “Falcone Borsellino” – luogo attualmente non in uso. Siamo costretti giornalmente a procedere alla stesura di comunicati stampa. Hanno forse – si chiedono provocatoriamente – abolito il consiglio comunale e noi non lo sappiamo?”
Nella nota l’opposizione infine chiarisce: “E’ falso quanto riferito dal Sindaco (di Sciacca) sulla questione tariffe in quanto l’unica verità è che il disequilibrio che ha portato i
nostri concittadini a pagarle così alte, è dovuto esclusivamente alla particolarità tutta agrigentina di comuni che non hanno consegnato le reti. Su questo tema ad oggi nulla è stato fatto per ottenerne la riduzione”. Il componente della famiglia Valenti, Sindaco di Santa Margherita Belice ci chiede cosa abbiamo fatto noi?
Quando si creò l’ATI, i Sindaci consegnatari delle reti, hanno più volte evidenziato il problema relativo alla circostanza che la tariffa che veniva sostenuta dai comuni era una tariffa molto onerosa, anche perché non tutte le fonti di approvvigionamento della provincia di Agrigento erano utilizzate nel principio della solidarietà che avrebbe dovuto presiedere al lavoro dall’ATO prima e dell’ATI poi; le fonti dei comuni non consegnatari servivano esclusivamente ai comuni non consegnatari e quindi non all’intero territorio. Questo chiaramente determinava un incremento tariffario perché Girgenti acque doveva acquistare l’acqua da “Sicilia Acque” quando invece se avessimo avuto tutte le fonti di approvvigionamento della provincia di Agrigento il costo poteva calare almeno del 40%, questo sulla base di uno studio che è agli atti dell’ATI. Durante le assemblee dell’elezione del presidente dell’ATI i comuni non consegnatari, compreso quello di Santa Margherita, sostenuti dal sempre attento partito democratico, hanno fatto cartello ed hanno eletto un presidente che fosse non consegnatario in modo tale che nessuno potesse mettere in discussione il fatto che questi potessero gestire il “sistema dell’acqua” nei propri comuni.Questa è la storia, rispetto alla quale chiediamo al Sindaco (di Sciacca)
di fare chiarezza, senza trincerarsi in pericolose ambiguità parentali”.
“Il Sindaco (di Sciacca) – rimarcano i consiglieri – è componente del direttivo ed è, insieme ad Agrigento, uno dei comuni più grandi della provincia che fanno parte di tale organismo ed avrebbe dovuto partecipare a questa importante riunione.
Sarebbe stato un suo dovere istituzionale a prescindere dall’invito e dal tappeto rosso e dai petali di rose al suo passaggio. Bastava sentire il Sindaco di Menfi e recarsi comunque a Palermo. Ma, purtroppo per noi, il Sindaco Valenti (quello di Sciacca) non gode in provincia della fama di essere un sindaco “presente”.
Quanto poi al sindaco Franco Valenti, rispondo i consiglieri: “Ha tutto il diritto di
intervenire in quanto tirato in ballo.Ma se le sue argomentazioni si spostano sulla politica saccense e sulle ragioni del risultato della campagna elettorale delle amministrative dello
scorso anno, allora noi, consiglieri comunali di Centro destra, siamo pronti ad un pubblico confronto, a questo punto con entrambi, per ribadire le nostre ragioni e per raccontare le falsità, queste si ai limiti della diffamazione, dette dall’attuale Sindaco (di Sciacca) e dai suoi compagni di viaggio in piena campagna elettorale. In merito alle riflessioni politiche, avanzate da Franco Valenti, siamo ben lieti di rispedirle al mittente. Noi ribadiamo la nostra presenza nel centro destra. Quel centro destra che non apprezza la sinistra del malgoverno e che soprattutto non si reca ai festeggiamenti per i risultati ottenuti dal Movimento Cinque stelle alle ultime politiche. Comprendiamo bene che la dinastia Valenti voglia, ancora una volta, abbracciare tutto il territorio: da Sciacca a Santa Margherita passando per
Palermo. Forse le aspirazioni politiche superano, di gran lunga, la voglia di far crescere lo sviluppo nella nostra amata città di Sciacca”.
Un gatto prima rischia di essere sbranato da due cani, a Menfi, e poi viene adottato
E’ passato in poche ore dal rischio di essere sbranato da due rottweiler all’adozione da parte di Edmondo Piazza e Clorinda Guzzardo un gattino di appena un mese. La vicenda è stata raccontata da Chiara Calasanzio, la giovane che gestisce un’oasi per cani a Santa Margherita Belice. Qualcuno ha lanciato due gattini nel giardino di una villetta, a Menfi, dove si trovano i rottweiler. La proprietaria dei cani ha fatto in tempo ad intervenire per salvarne uno. Per l’altro non c’è stato niente da fare. Il gattino che si è salvato è stato affidato a Chiara Calasanzio che poi ha favorito l’adozione.
Nella foto postata su facebook da Chiara Calasanzio, il gattino con Edmondo Piazza e Clorinda Guzzardo