Notaro non farà due anni di colonia agricola, accolto l’appello dell’avvocato Di Benedetto

Niente colonia agricola o casa lavoro per il saccense Francesco Notaro, di 63 anni, pregiudicato per droga. Ha scontato otto anni di reclusione che gli sono stati inflitti nel processo Baccanalia e non dovrà fare ulteriori due anni di colonia agricola perché il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha accolto l’appello dell’avvocato Enrico Di Benedetto. Notaro vuole fare l’agricoltore, sui propri terreni. Il provvedimento impugnato era stato emesso dal magistrato di Sorveglianza di Agrigento e riconosceva la delinquenza professionale in capo a Notaro, applicando la misura di sicurezza della colonia agricola o casa lavoro per 2 anni. La richiesta della Procura di Agrigento era di 3 anni. Allo scadere del periodo detentivo è stato promosso dall’ufficio di Sorveglianza di Agrigento il procedimento per il riconoscimento della delinquenza professionale con la contestuale applicazione della misura di sicurezza, ma è arrivato l’appello dell’avvocato Di Benedetto  che è stato accolto dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo.

Differenziata a Sciacca al 40 per cento e adesso ai attendono i dati di maggio

Si apre oggi una settimana decisiva per la raccolta differenziata a Sciacca che ha già raggiunto un primo risultato, il 40 per cento. E’ancora poco per affermare che tutta l’attività messa in campo ha già dato i risultati sperati, ma l’inizio c’è ed è su queste basi che l’assessore all’Ambiente, Paolo Mandracchia, si appresta a guidare la nuova fase di lavoro che prevede il mantenimento dei cassonetti nelle zone Lido, Foggia e Carbone, anche se verranno sostituiti, ma pure maggiori controlli. Sono già una cinquantina le multe elevate dalla polizia municipale per rifiuti abbandonati e sacchetti e mastelli penzolanti dai balconi. E si andrà avanti. Si attende il dato sulla differenziata di fine maggio che potrebbe essere tra il 45 e il 50 per cento. Manca ancora un po’ di strada per il 65 per cento, che è l’obiettivo minimo, e ci vorrà tanto lavoro. Sarà necessaria anche la collaborazione della gente e in particolare di chi si ostina a non fare la differenziata. Ormai ci sono pochi cassonetti in città e la benzina costa.  Meglio fare la differenziata che qualche chilometro in macchina per conferire i rifiuti.

Morto a 69 anni Benny Rosolia, un protagonista della cronoscalata Sciacca – Monte Kronio

E’ stato per anni un protagonista assoluto della cronoscalata Sciacca-Monte Kronio, uno dei piloti più amati dai saccensi che vedevano in lui l’estro, la bravura, la capacità di sapere andare oltre alla guida pulita e alla potenza delle auto di Enrico Grimaldi con il quale ha battagliato sui tornanti della gara. Tutto questo è stato, per Sciacca, il marsalese Benny Rosolia che è morto all’età di 69 anni. E’ stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Marsala dal fratello. Sei volte, nel 1982, 1983, 1984, 1986,1987 e 1989, ha vinto la Monbte Erice, che per lui era la gara di casa, mentre a Sciacca Rosalia aveva interrotto, nel 1982 e nel 1983, un ciclo di quattro vittorie consecutive di Enrico Grimaldi che già aveva conquistato il successo nel 1976 e che un anno più tardi aveva lasciato il primo posto ad Amphicar. Rosolia e la sua Osella, un binomio inscindibile. Tanti protagonisti della cronascalata di Sciacca negli anni sono venuti a mancare e adesso anche Benny Rosolia, certamente tra i piloti di maggior talento visti in azione alla Monbte Kronio. I funerali di Benny Rosolia saranno celebrati oggi, alle ore 10, nella chiesa San Francesco di Paola, a Marsala. La foto è di Trapanioggi.it

L’assessore ai beni culturali, Sebastiano Tusa: “musei aperti anche d’estate”

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Siti archeologici e musei aperti fino a mezzanotte in estate: e’ la proposta del nuovo assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Tusa per alcuni, circa una decina di siti e musei siciliani. Lo ha detto questo pomeriggio il neo assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa nel corso di una visita al parco archeologico di Selinunte. “Ho ricevuto l’assicurazione da parte delle società che gestiscono questi siti – ha riferito – tra cui quello di Taormina e il museo Salinas di Palermo”.

Rocco Forte Sicilian Open 2018, vince lo svedese Joakim Lagergren

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Con una buca di spareggio si è aggiudicato il Rocco Forte Sicilian Open 2018 lo svedese Joakim Lagergren. Il torneo giunto alla seconda edizione, lo scorso anno ha riscosso grande successo tra giocatori e addetti ai lavori, che hanno gradito particolarmente la spettacolarità del percorso. Si tratta di un par 71 che misura 7,217 yards , 6600 metri e che combina le migliori nove buche di due percorsi, l’East Course e lo West Course, disegnati entrambi dall’americano Kyle Phillips. Le ultime sei buche sono inserite in uno scenario meraviglioso, adiacenti alla costa con il Mar Mediterraneo a fare da sfondo ed anche quest’anno la magia si è ripetuta, a parte il forte vento che ha soffiato nelle prime due giornate di gioco. Joakim Lagergren e Lorenzo Vera avevano terminato in parità va-16, ma poi lo svedese ha avuto la meglio ed è riuscito ad aggiudicarsi il torneo. Lagergren è tre volte diplomato in Qualifying School con una vittoria sul Challenge Tour nel 2014 e quest’anno in cerca di una vittoria a livello europeo. (Foto concessa da Fabrizio Gremo https://www.facebook.com/fotoGremo/)
                

Marco Campione annuncia ai sindacati 85 licenziamenti: “Girgenti Acque non ha altre strade per contenere i costi”

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Una lettera indirizzata ai sindacati e che porta notizie non certo positive. E’ il presidente Marco Campione a mettere nero su bianco le previsioni dell’azienda: “Non si intravedono misure idonee al contenimento dei costi soprattutto di investimento, se non con il ridimensionamento e la riorganizzazione delle attività affidate alla Hydortechne, con conseguente riduzione di personale, avendo le società adottato ogni possibile iniziativa atta a razionalizzare i costi aziendali”. Il numero uno di Girgenti Acque annuncia così il taglio di personale che sarà operato presto, ad essere colpita di più sarà la Hydortechne, amministrata da Pietro Arnone che su 155 dipendenti ne perderà 75. Le rimanenti dieci unità saranno mandate a casa dalla società principale.
La manovra riduttiva del personale, secondo quanto motivato da Campione, è l’unico passo dopo i tentativi di razionalizzare le spese aziendali, ma i bilanci di Girgenti Acque sarebbero in rosso da un bel poì. Campione nella missiva alle rappresentanze sindacali entra nei dettagli tecnici citando “diseconomie esterne” di bilancio che nascono per il privato da “inadempienze e/o mancati riconoscimenti di partite economicho-finanziarie da parte dell’Ati, che sono tra l’altro oggetto di azioni legali risarcitorie promosse dalla Società e che ancora oggi non hanno avuto riscontro”. Il riferimento è al calcolo della tariffa, all’azzeramento del Fondo per i investimenti ma, soprattutto, alla mancata consegna delle reti da parte dei sindaci “ribelli”, che “ha privato Girgenti acque – si legge – di una parte fondamentale di risorsa idrica costringendola all’acquisto della società di sovrambito”.
La scelta del taglio dei dipendenti sebbene sia ben motivata da Campione con le evidenti difficoltà aziendali, sembra comunque essere influenzata inevitabilmente anche dallo scontro con l’Ati che qualche settimana fa,  ha avviato le procedure per  l’eventuale risoluzione del contratto di fornitura.
 

Gli infermieri agrigentini da collegio diventano ordine professionale, il presidente Occhipinti: “Siamo linfa vitale del sistema sanitario”

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            “GLI INFERMIERI VOGLIONO GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE” Occhipinti: “Da Collegio a Ordine professionale, sempre più proiettati nella valorizzazione dell’infermiere, il professionista che riconosce ogni forma di fragilità e non lascia mai sola la persona” Si e’ svolta ieri la “Giornata internazionale dell’infermiere”, dal 1992 sostenuta in Italia dalla Federazione nazionale degli infermieri: un evento che anche nell’Agrigentino sottolinea l’impegno di questi professionisti al servizio della collettività, sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Una “battaglia” da sempre portata avanti dall’Opi di Agrigento, già Collegio Ipasvi, che domani avvierà una serie di campagne di sensibilizzazione e iniziative a supporto della categoria. “Abbiamo costantemente sostenuto i nostri iscritti e adesso che abbiamo un Ordine professionale a tutti gli effetti, intendiamo implementare a nostra azione – ha detto il presidente provinciale, Salvatore Occhipinti -. Siamo l’Ordine più numeroso d’Italia: rappresentiamo oltre 447mila professionisti. Siamo tanti, ma dovremmo essere di più. Per salvaguardare meglio la Salute pubblica intesa come diritto umano, concetto-guida di questa edizione 2018 della ‘Giornata internazionale dell’Infermiere’. Ieri gli infermieri iscritti all’albo hanno una felpa con il logo che da adesso identificherà l’Ordine professioni infermieristiche di Agrigento. Così come detto anche dalla presidente della Federazione nazionale Opi, Barbara Mangiacavalli, i risultati dell’Osservatorio civico Fnopi-Cittadinanzattiva testimoniano come i cittadini, oltre che in ospedale, vorrebbero più infermieri sul territorio: a domicilio, nelle scuole, in farmacia, vorrebbero istituzionalizzata la figura dell’Infermiere di famiglia/comunità in analogia con la figura del medico di medicina generale. Vorrebbero avere la possibilità di consultare Infermieri esperti ad esempio in trattamento di ferite/lesioni cutanee. Le conoscenze tecnico-scientifiche e relazionali peculiari della professione, unitamente al ruolo di maggiore prossimità nei confronti dell’assistito rispetto ad altre figure sanitarie, eleggono l’infermiere come colui che è in grado di difendere e sostenere le rispettive famiglie e le comunità. L’infermiere costituisce la linfa vitale del Sistema sanitario nazionale – ha aggiunto Occhipinti -: la provincia, così come l’intera nazione, ha bisogno di Infermieri e di Infermieristica. Eppure assistiamo ad un costante decremento del numero di professionisti in Sanità: tagliare sugli investimenti significa far crescere i costi complessivi”.  

Ultima giornata del Rocco Forte Open 2018 (Guarda la fotogallery)

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(Scatti concessi dal fotografo Fabrizio Gremo)

Il Comune di Ribera assegna una nuova sede all’Istituto Musicale Toscanini

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L’istituto Musicale Toscanini di Ribera avrà una nuova sede all’interno di uno dei plessi dell’istituto comprensivo Crispi. Lo ha deliberato la giunta municipale di Ribera assegnando, per 30 anni. Questi locali che si trovano in corso Umberto e che potranno essere occupati dal Toscanini, unica istituzione di alta formazione in tutto l’Agrigentino, per la durata di 30 anni. Il Toscanini ha 22 corsi di laurea attivi e 350 studenti iscritti e sta per ottenere la statalizzazione e l’accreditamento dei bienni ordinamentali di laurea magistrale, finora sperimentali in tutta Italia. Adesso si attende l’approvazione da parte del consiglio comunale. Poco più di due anni fa il Toscanini ha rischiato la chiusura per mancanza di fondi. Poi una sinergia che ha visto varie forze impegnate e il Comune di Ribera e in prima linea ha consentito di salvare quest’importante patrimonio del territorio. Nella foto, il presidente e il direttore del Toscanini, Giuseppe Tortorici e Mariangela Longo, con il sindaco di Ribera, Carmelo Pace

Occupazione abusiva di una casa popolare, patteggiano due riberesi

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Si è conclusa con il patteggiamento la vicenda giudiziaria che aveva coinvolto due riberesi per occupazione abusiva di un alloggio popolare e che aveva portato la Procura della Repubblica di Sciacca a chiedere e ottenere la misura del divieto di avvicinamento dei due alla zona degli alloggi Iacp di Ribera di via Imbornone. Hanno patteggiato la pena di 10 mesi di reclusione i riberesi Eder Marciani ed Alice Giaretti, entrambi di 29 anni, marito e moglie. La misura del divieto di avvicinamento agli alloggi Iacp di via Imbornone e al perimetro territoriale dove insistono le case popolari era già stata revocata. La vicenda giudiziaria per la Procura della Repubblica di Sciacca è stata seguita dal sostituto procuratore Michele Marrone e da quando è stata adottata quella misura sono diminuite, a Ribera, le occupazioni abusive di alloggi Iacp.  Per Marciani pena sospesa.