La Processione della Madonna del Soccorso rinviata a domenica, Risoluto.it fa il boom dei contatti

La pioggia, come nel 2014, ha bloccato, questa sera, a Sciacca, la processione della Madonna del Soccorso, patrona della città. Le strade bagnate, una condizione di potenziale pericolo, hanno indotto l’arciprete, don Carmelo Lo Bue, l’amministrazione comunale e anche le forze di polizia ad optare per il rinvio a domenica 4 febbraio, sempre alle ore 17. E’ stato così anche nel 2014 quando la pioggia ha fatto slittare, anche in quell’occasione di qualche giorno, la processione. Boom di contatti per il sito Risoluto.it che ha seguito, dalla Basilica della Madonna del Soccorso, tutte le fasi che hanno preceduto la decisione di rinviare e poi proposto alcuni commenti raccolti da Giovanna Venezia. La redazione rinnova adesso l’appuntamento a domenica 4 febbraio per una nuova diretta.

Pioggia, la Processione della Madonna potrebbe slittare a domenica. Tra poco la decisione

Rischia di essere rinviata a domenica prossima la Processione del 2 febbraio della Madonna del Soccorso. Le condizioni incerte del tempo preoccupano al momento la Protezione civile. Solo alle 17 verrà deciso se la vara della Patrona di Sciacca potrà uscire dalla Basilica della Madonna del Soccorso. I portatori del simulacro pare siano preoccupati soprattutto dell’umidità che si è accumulata sulle scale del sagrato della Chiesa. Al momento non piove più, ma per le 18 è attesa un’altra perturbazione. A quel punto, con la processione in corso, non si potrà più annullare. L’ipotesi prevalente, nel caso di inevitabile rinvio per la pioggia, è lo slittamento a domenica prossima

Terme. Catanzaro replica ai Cinquestelle: “Smettetela con le polemiche. Collaborate, come ho fatto io firmando il Ddl su Sciacca Terme”

“Al Movimento 5 Stelle di Sciacca dico che è giunto il momento di smetterla con le polemiche, e mostrare unità e determinazione verso l’obiettivo primario, che è quello di far riaprire le Terme di Sciacca”. Lo dichiara oggi Michele Catanzaro, parlamentare regionale del PD e vicepresidente della commissione Attività Produttive all’Ars. “Noi a ottobre con la firma con l’ex assessabbiamo compiuto un passo senza il quale oggi saremmo all’anno zero. Ora occorre completarlo. Io sono per andare avanti risolvendo i problemi, non per guardare indietro. L’ho dimostrato condividendo il ddl per la denominazione di Sciacca Terme”. Intanto Catanzaro ha presentato un’interrogazione al governo regionale, a cui chiede di coinvolgere l’amministrazione comunale di Sciacca per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a rilanciare il complesso termale della città che da troppi anni è in stato di abbandono”. Nell’interrogazione l’esponente del PD ricorda che il 25 ottobre 2017 è stato sottoscritto un atto concessorio tra l’assessorato regionale all’Economia ed il Comune di Sciacca per l’affidamento a quest’ultimo di una parte dei beni, tra i quali lo stabilimento cure, il Grand Hotel delle Terme, il parco, l’auditorium San Francesco e le piscine Molinelli. “Tuttavia – dice Catanzaro – manca ancora la stipula del verbale di consistenza inerente la verifica delle condizioni delle strutture. Inoltre, altri beni che fanno parte del patrimonio termale sarebbero stati posti in vendita attraverso la SPI S.p.A”. “Questa situazione di stallo e confusione, denunciata anche dal sindaco di Sciacca Francesca Valenti, non è più accettabile. Serve un intervento urgente del governo – conclude il parlamentare regionale del PD – che permetta alla città di riappropriarsi di quello che può e deve tornare ad essere uno straordinario volano per il turismo, l’occupazione e l’economia del territorio”.  

La Procura della Repubblica di Sciacca riduce i costi e migliora i servizi

La digitalizzazione, una diversa organizzazione dell’ufficio hanno abbassato costi e ottimizzato i servizi alla Procura della Repubblica di Sciacca. Si evince dal bilancio di responsabilità sociale, presentato questa mattina dal Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, che evidenzia una serie di novità, compresa una diversa impostazione del sito a cui ha collaborato il maresciallo Giuseppe Murè, a capo della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Una delle novità riguarda una sala riservata agli avvocati nell’ambito degli spazi di cui dispone la Procura. Questo consentirà agli avvocati di prendere visione dei fascicoli in maniera digitale, evitando fotocopie e dunque un maggior lavoro per il personale della Procura che può essere impiegato in altre attività. Ma a questo proposito un’altra novità importante comunicata dal Procuratore Buzzolani riguarda il portale ndr, che consentirà all’ufficio di ricevere per via telematica il 70 per cento delle notizie di reato. In pratica, tutto tranne file particolari che contengono ad esempio foto. Un dimezzamento dei tempi e una maggiore facilità di trasmissione ad esempio per carabinieri che si trovano presso stazioni distanti da Sciacca, come Bivona o Santo Stefano di Quisquina, e che adesso attraverso il computer possono gestire gran parte del lavoro con la Procura della Repubblica. Una diversa impostazione del sito, con un notevole potenziamento, consente anche al cittadino un più facile accesso, ad esempio attraverso la richiesta online dei certificati del casellario giudiziario. Per gli avvocati un’importante novità con la richiesta dei moduli. Un punto di vanto dell’ufficio e dell’organizzazione del procuratore Buzzolani riguarda poi il potenziamento dell’attività, il taglio dato all’arretrato ed ai costi. Sono stati ridotti di ben il 21 per cento i procedimenti contro le persone note e del 48 per cento contro gli ignoti. Ridotti i tempi delle indagini preliminari, sempre entro i 180 giorni e dunque senza proroghe. Notevole l’abbattimento dei costi. Due, in particolare, i dati che emergono: nel 2017 le spese di giustizia, che comprendono quelle per i consulenti ed i vice procuratori onorari, sono scese da 143 mila a 50 mila euiro. Nel 2015 197 mila euro. Quelle per le intercettazioni, invece, sono passate da 220 mila euro del 2015 a 79 mila del 2016 a 28.900 euro del 2017. Soddisfatto il Procuratore Buzzolani. “Il nostro – ha detto è un ufficio virtuoso”.

Riparato un ascensore al “Giovanni Paolo II” di Sciacca, l’Asp annuncia: “Faremo in fretta anche per gli altri impianti”

Ascensori guasti al nosocomio di Sciacca, purtroppo una permanente realtà ormai da mesi. L’ultima incredibile vicenda però, ha riguardato per due giorni  un guasto perfino all’impianto elevatore che conduce alle sale operatorie che è rimasto bloccato aggiungendosi al numero di impianti che al Giovanni Paolo II di Sciacca sono già da tempo guasti. Pazienti costretti ad essere trasportati in spalla dagli operatori sanitari per poter accedere alle sale.  Una situazione difficile alla quale, oggi, è stata in parte posto rimedio con un intervento urgente che ha portato a riparare la fune di acciaio “trascina porte” che aveva provocato il guasto. Oggi la Direzione strategica dell’Azienda esprime con una nota stampa, il proprio rammarico per il disguido che ha arrecato disagi all’utenza e comunica che, nell’arco di qualche giorno, sarà ripristinata la funzionalità di altri sei impianti del nosocomio saccense attualmente fermi. “Entro il 10 del mese di febbraio – si legge nella nota –  stando alle previsioni del Servizio tecnico aziendale, saranno rimessi in funzione i primi tre ascensori mentre gli altri tre, al termine di un intervento specializzato, ripartiranno entro la metà di marzo. Così facendo sarà assicurata in tempi brevi l’efficienza di sedici elevatori, quelli più importanti, sul numero totale dei trenta impianti di cui dispone il presidio ospedaliero. La restante parte sarà comunque oggetto di un intervento di ripristino che l’Asp ha già programmato nell’ambito di un appalto globale, in via di pronta definizione, con il quale si procederà alla riparazione di tutti gli ascensori presenti nelle varie strutture distribuite sul territorio provinciale”.

Predisposte le misure di sicurezza per la processione della Madonna, accessi con blocchi di cemento

Sono stati già collocati i blocchi di cemento, che secondo il piano di sicurezza, predisposto dal Commissariato di Polizia in collaborazione con l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Sciacca garantirà lo svolgimento della processione seguendo le nuove misure della Circolare Gabrielli. Le nuove misure previste sono state applicate già lo scorso anno quando il piano venne applicate per la processione di agosto. Questa mattina, sono stati collocati i nuovi venticinque new jersey che il Comune di Sciacca ha acquistato per un costo di 2500 euro, in particolare la collocazione dei blocchi è stata introdotta per eventi e manifestazioni che prevedono assembramenti dopo gli attentati terroristici in diversi paesi europei.

Mostra antologica al Circolo di Cultura, omaggio a Vito maggio

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Sarà reso omaggio all’operatore culturale Vito Maggio, recentemente scomparso, con una mostra antologica che raccoglie trent’anni di satira a Sciacca, dal 1988 ad oggi in programma al Circolo di Cultura di Sciacca. Si tratta del primo evento collaterale dell’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca. La mostra, con una selezione accurata dell’enorme e prezioso materiale prodotto negli anni in collaborazione con grandi disegnatori e umoristi italiani, sarà inaugurata domani, sabato 3 febbraio, alle ore 18,30 al Circolo di Cultura di Corso Vittorio Emanuele. Sarà aperta fino al 18 febbraio, con una esposizione che ripercorrerà le più importanti rassegne di Vito Maggio, con vignette, locandine, foto e tanto altro materiale che documentano la sua grande passione per la satira e il contributo dato alla città di Sciacca. A curare la mostra i figli di Vito Maggio, Martino e Pier Vincenzo. Per l’occasione è stata realizzata una cartolina celebrativa dell’evento. L’iniziativa è promossa dal Comune di Sciacca ed organizzata assieme al Circolo di Cultura, alla famiglia di Vito Maggio, ad amici, alla Melqart Communication con cui l’operatore culturale aveva da tempo rapporti editoriali.

Insoddisfazione nel gruppo di Forza Italia di Sciacca per il metodo di selezione delle candidature

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Un incontro a livello provinciale alla presenza del coordinatore e di tutti i dirigenti per capire il metodo di selezione del candidato nell’uninominale nel collegio di Sciacca. È questa la richiesta avanzata dal coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Casciaro. È evidente l’insoddisfazione da parte del raggruppamento berlusconiano di Sciacca, magari se non nell’individuazione del candidato al Senato (Vincenzo Giambrone) sicuramente in quella fatta per la Camera (Francesca Liliana Intorcia). Insomma: per i forzisti saccensi è necessario un chiarimento. Anche se questo, ci tiene a precisare Antonio Casciaro, non è il preludio ad un disimpegno. “Al contrario, siamo pronti a lavorare per vincere quella che riteniamo una competizione fondamentale per tutto il territorio. Prima, però, è necessario fare chiarezza”. Come dire che le scelte che vengono fatte sopra la testa della base non vengono condivise.

Caporalato a Ribera: denunce e multe, trovati otto lavoratori in nero

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Serrati controlli nelle campagne di Ribera contro il lavoro nero e il fenomeno del cosiddetto “caporalato”. Due persone, tra cui il titolare di un’azienda agricola, sono state denunciate a piede libero per l’ipotesi di reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro che insieme ai colleghi del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Sciacca, hanno condotto i controlli in occasione della raccolta delle arance nelle campagne attorno a Ribera, dove sarebbe stato riscontrato lo sfruttamento nei confronti di alcuni braccianti agricoli provenienti dal nord Africa, approfittando della loro condizione di bisogno. Nell’ambito del controllo, sono state elevate complessivamente sanzioni per 25mila euro. Inoltre, sarebbero state riscontrate anche violazioni alla normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e sono stati Individuati otto lavoratori in “nero”, di cui due cittadini extracomunitari risultati privi del permesso di soggiorno sul territorio italiano”.
 

Tamponamento tra due vetture: muore un ex poliziotto sulla strada per Selinunte

Grave incidente mortale questa mattina sulla strada per Marinella di Selinunte, a perdere la vita un ex poliziotto in pensione di 63 anni, Salvatore Roma. Sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente, ma pare che la Fiat Punto, condotta da un diciottenne di Castelvetrano abbia urtato violentemente da dietro contro la Lancia Y condotta dal poliziotto che lo precedeva.
 Sul posto, sono giunti i carabinieri e polizia per i rilievi di rito e i mezzi di soccorso, ma per l’uomo ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.
(Foto da Casteveltranonews.it)