Bonus idrico 2018, al via la presentazione delle domande al Comune di Sciacca
Al via la presentazione delle domande per richiedere il bonus per la fornitura idrica. La misura è volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto a beneficio delle famiglie in condizione di disagio economico e sociale.
È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa Alongi.
Sul sito internet del Comune di Sciacca è stato creato un link denominato “Bonus idrico” ( http://lnx.comune.sciacca.ag.it/bonus-idrico-2018/) accedendo al quale i cittadini interessati a usufruire del beneficio possono trovare sia i moduli che note esplicative.
Le istanze vanno presentate al protocollo generale del Comune di Sciacca. Sarà poi l’Ufficio Servizi Sociali a girare le istanze al gestore del servizio idrico tramite una piattaforma on line a disposizione di tutti i comuni italiani.
Il bonus idrico consiste in uno sconto sulla bolletta idrica rispetto alle tariffe per le utenze domestiche applicate dal gestore locale. L’Arera, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, spiega che il bonus idrico garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi su base annua per ogni componente della famiglia anagrafica.
Hanno diritto al bonus – sottolinea l’Arera – anche gli utenti che non hanno un contratto di fornitura diretto perché vivono in un condominio e il titolare del contratto di fornitura è il condominio stesso.
Scaduto il mandato dei sei commissari straordinari dei Liberi Consorzi Comunali, ex province senza guida
E’ scaduto lo scorso trenta giugno il mandato dei sei commissari straordinari dei Liberi Consorzi Comunali che erano stati nominati dal presidente della Regione Nello Musumeci lo scorso 30 gennaio.
Nessuna proroga è stata infatti, notificata agli attuali commissari. L’Ars, lo scorso aprile, ha approvato il disegno di legge che fissa in una data compresa nel periodo tra il 15 ottobre e il 15 dicembre di quest’anno la data delle elezioni per il nuovo presidente e i consiglieri provinciali. Il rinvio era stato deciso dalla opportunità di attendere la decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità dell’elezione diretta per Liberi Consorzi di Comuni e Città Metropolitane.
Proprio ieri la Consulta ha discusso il ricorso presentato dalla Regione siciliana contro l’impugnativa del governo nazionale sull’elezione diretta degli organi.
Intervento di un elicottero dell’Aeronautica per spegnere incendio a Lucca Sicula.
L’ incendio è divampato in località Portella Caterina, a Lucca Sicula nel tardo pomeriggio di ieri e per la prima volta, per spegnere le fiamme, un elicottero dell’Aeronautica militare, è intervenuto per spegnere le fiamme nell’ambito della campagna antincendi boschivi 2018 per la Regione Sicilia per la quale la Difesa ha messo a disposizione alcuni assetti delle forze armate.
Si è trattato del velivolo HH-139A dell’82esimo Centro Csar (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) partito dalla base di Trapani e che ha raggiunto la zona a fuoco che aveva fiamme con un fronte di 200 metri. Grazie a 14 sganci in cui sono stati rilasciati circa 10mila litri di acqua, l’equipaggio dell’Aeronautica militare è riuscito a domare l’incendio.
A.A.A. zona a traffico limitato cercasi, Salvatore Monte: “Sciacca come La Bella Addormentata”
“E’ davvero strano, ahimè, ma è iniziata la stagione estiva”. E’ la constatazione amara dell’ex assessore Salvatore Monte che oggi prende posizione sulla mancata attivazione della zona a traffico limitato a luglio già iniziato .
“Oltre alla stagione estiva – scrive l’attuale consigliere – è opportuno ricordare all’intera città che da un anno a questa parte è iniziata la stagione del “Cambiamento”. La parolina magica della campagna elettorale del Sindaco Valenti dovrebbe essere, in parte, divenuta realtà. Invece siamo tornati indietro di anni. Ma andiamo per ordine, a pagina* 3* del programma elettorale del Sindaco Valenti troviamo scritto: 1. *Indispensabili sono l’organizzazione della viabilità e la realizzazione di parcheggi, condizioni necessarie per consentire ai cittadini la migliore qualità di vita possibile. Non si dovrà prescindere da punti quali:* 2. * la concertazione della ZTL con gli operatori commerciali ed i cittadini residenti nel centro storico;* 3. * l’individuazione di ulteriori aree per la sosta degli autobus di linea nel perimetro cittadino;* 4. * la realizzazione di aree parcheggi; 4. la pedonalizzazione del centro storico nelle ore serali nei mesi di maggior afflusso turistico, previa concertazione con gli operatori del settore commerciale.
“Bellissime parole che, ad oggi, – constata l’ex amministratore – non hanno avuto però nessun riscontro. Al 4 luglio non c’è nessun programma di zona a traffico limitato. Un disastro totale per il commercio del centro storico della nostra città e per il settore turistico. Nessuna programmazione. Nessun coinvolgimento. Il “Centro commerciale Naturale” e la “Confcommercio” sono messi all’angolo senza nessuna chiamata. Nessuna conferenza di servizi. Nessun piano di promozione del Centro antico chiuso al traffico veicolare. Sciacca come “la bella addormentata nel bosco”, in attesa del bacio del principe azzurro. Ma quale idea di città vuol portare avanti l’Amministrazione Valenti?”
L’ex assessore nella sua nota osserva anche alcune lacune del passato: “Fermi tutti,- afferma – faccio sin da subito un Mea Culpa! E’ innegabile che anche in passato ci sia stato qualche intoppo nella esecuzione del calendario della zona a traffico limitato…ma qui siamo al paradosso assoluto. Non si conosce una bozza di prospetto delle date, degli orari, dei servizi connessi come i bus navetta, del piano di valorizzazione dei gli agenti di P.M. da impiegare durante la stagione estiva. Non si conosce nulla. Sappiamo però che i commercianti del centro storico, come sempre armati di buona volontà, sono pronti a mettere in campo iniziative finalizzate ad attrarre cittadini e turisti in centro storico. Ma senza un’amministrazione che coordina tutto questo resta vano”.
“Non vorrei – conclude ironico – e se fosse cosi sono pronto a ritirare questo comunicato stampa, che grazie allo slogan “Con me il Sindaco sei tu”, l’amministrazione Valenti abbiamo delegato qualcuno alla stesura del programma della ZTl e questo neo Sindaco non sia stato per nulla puntuale”.
Foglio di via per due romeni fermati al porto di Sciacca, avevano precedenti contro il patrimonio
Foglio di via obbligatorio per due cittadini di nazionalita’ romena. I due sono stati fermati durante il servizio di controllo del territorio.
Gli agenti ha fermato la vettura in zona porto, a Sciacca.
Si tratta di un uomo ed una donna, abitanti a Foggia, risultavano destinatari di numerose segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio ed altro.
I fermati non sono riusciti a giustificare la loro presenza sul territorio e pertanto, gli è stato notificato il foglio di via con rimpatrio obbligatorio da Sciacca con l’inibizione a farvi ritorno per tre anni.
L”operazione rientra nel piano di controllo del territorio voluto dal Questore Auriemma e dal dirigente del Commissariato di Sciacca, Luca Pipitone
A Santa Margherita Belice firmato il contratto per la demolizione di Palazzo Lombardo, il sindaco Franco Valenti: “Anni di battaglie e tanto Maalox”
“Dopo anni di lavoro, di impegno, di battaglie e tanto Maalox abbiamo finalmente firmato il contratto con l’impresa che abbatterà Palazzo Lombardo. Questo mostro in cemento armato che ha deturpato per 52 anni una delle piazze più belle di Sicilia, la nostra piazza Matteotti su cui si affaccia il Palazzo Filangeri Cutò, ha ormai i giorni contate”. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, aggiungendo di “giornata storica per la città del Gattopardo” e di “un grande risultato frutto della caparbietà, della tenacia e della ferma volontà della precedente e dell’attuale amministrazione comunale”. L’intervento, che partirà tra pochi giorni, il tempo di allestire il cantiere, sarà effettuato grazie a un finanziamento del Dipartimento regionale della Protezione Civile di 400 mila euro. I lavori, da contratto, dovranno essere completati entro 90 giorni. Sarà demolita una struttura di 7 piani e 600 metri quadrati di superficie coperta.
Canoni di depurazione del 2012: il comune contava di incassare 750mila euro, ma ha introitato appena il 10%
Tra le somme che il comune di Sciacca aveva preventivato di incassare nel 2017, c’era anche una posta in entrata stimata in 746 mila euro circa. A fronte di una previsione così importante il comune ha incassato appena 70 mila euro. Sul caso in specie il centro studi “De Gasperi” presieduto dall’avvocato Stefano Scaduto aveva chiesto l’annullamento di queste fatture, considerate illegittime, invitando i cittadini a non pagare e patrocinando una causa contro il comune davanti al giudice di pace in rappresentanza di 22 utenti. E dire che il comune avrebbe voluto far arrivare nelle case dei saccensi avvisi di pagamento anche per i tre mesi del 2013, prima che il depuratore passasse a Girgenti Acque.
Debiti fuori bilancio: il comune di Sciacca rischia di sborsare 15 milioni di euro
È una lista lunga, troppo lunga quella che riguarda le cause intentate nei confronti del comune di Sciacca. Se la giustizia dovesse dare ragione a tutti i ricorrenti, l’esborso per le casse pubbliche sarebbe devastante: almeno 12 milioni di euro. Ai quali vanno aggiunti i tre milioni di euro scaturiti da sentenze passate in giudicato.
Fare causa al comune è, dunque, una delle tendenze privilegiate nella città di Sciacca. Lo dimostrano le tante decisioni che hanno visto soccombere l’ente pubblico. Incidenti stradali causati da buche sull’asfalto restano la causa primaria di ricorso al giudice. Ma recentemente si sono aggiunge delle cause più sostanziose. Una di queste vede protagonisti gli Lsu, che hanno chiesto il riconoscimento di rimborsi per oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Un altro ricorso è stato presentato dalla Swimming, la ditta nissena che aveva partecipato al project financing per la gestione delle piscine comunali di contrada Perriera. Poi ci sono gli incidenti.
Mafia, per la Cassazione è da rifare il processo d’appello per concorso esterno a carico di Raffaele Lombardo
La corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, la sentenza emessa il 31 marzo del 2017 dalla corte d’appello di Catania che aveva assolto, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e lo aveva condannato a due anni, pena sospesa, per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza intimidazione e violenza. Ora si terrà un nuovo processo.
Nel dispositivo la Cassazione scrive che “in accoglimento del ricorso della Procura generale di Catania annulla la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione di Corte d’appello di Catania” e che “per l’effetto dichiara precluso l’esame del ricorso dell’imputato”. Il Pg della Cassazione, Stefano Rocci, aveva chiesto la conferma dell’assoluzione dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa e l’annullamento con rinvio della condanna a due anni. Aveva sollecitato anche il non accoglimento del ricorso della Procura generale di Catania perché depositato in ritardo, ma con una successiva memoria, alla luce di un controllo, aveva segnalato alla Corte di Cassazione che era stato presentato in tempo utile. Erano due i ricorsi pendenti davanti alla Suprema Corte: quello della difesa, con gli avvocati Alessandro Benedetti e Filippo Dinacci, e quello presentato dalla Procura generale. In primo grado, il 19 febbraio 2014, col rito abbreviato, Lombardo era stato condannato dal Gup Marina Rizza a sei anni e otto mesi
Sospeso ostetrico, palpeggiava le sue pazienti
Un ostetrico che lavora nell’ospedale di Sant’Agata Militello è stato sospeso per un anno dall’attività medica perché avrebbe commesso una serie di violenze sessuali nei confronti di ben 14 pazienti. Palpeggiamenti a mani nude nelle zone erogene delle pazienti, che venivano descritti come procedure necessarie da attuare prima del parto. A rendere nota l’esecuzione del provvedimento cautelare sono stati i carabinieri di Santo Stefano di Camastra che hanno eseguito l’ordinanza del gip del Tribunale di Patti su richiesta della locale Procura.
Ricostruiti numerosi episodi di violenza nei confronti di giovani donne, anche minorenni, di cui il medico approfittava nelle fasi antecedenti al parto. Le vittime, quasi sempre al primo parto e non conoscendo le procedure, benché imbarazzate subivano quelle violenze preferendo non reagire, sicure del fatto che “dopo il parto sarebbe finito tutto”. L’ostetrico pretendeva l’assenza di familiari durante le visite.



