Randagismo. Nuove proteste dalla Perriera: “Non possiamo neanche andare a buttare la spazzatura”

I branchi di cani continuano ad essere padroni di interi scorci di città. Le segnalazioni si susseguono, e oggi torniamo a parlare della contrada Perriera, il quartiere più grande della città, dove a macchia di leopardo i randagi bivaccano e scorrazzano. Non stiamo parlando solo della panoramica di via Salvador Allende, che da anni è diventato luogo privilegiato per le attività sportive e podistiche di amatori e non. Zona dove si sono verificati numerosi episodi nel recente passato di aggressioni. “Abbiamo paura a circolare a piedi, la sera non possiamo neanche andare a buttare la spazzatura”, riferisce un nostro lettore. In attesa degli interventi di realizzazione del canile municipale, annunciata durante l’ultima conferenza stampa di fine anno del sindaco Francesca Valenti, il territorio è costretto a fare i conti sempre con lo stesso problema. Su cui, peraltro, è in corso un dibattito piuttosto ardito, tra animalisti e non, dove la contrapposizione assume talvolta i contorni surreali della stessa credibilità o meno delle denunce.

Duplice tentato omicidio: quarantenne arrestato a Licata

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Un quarantenne di Licata, Vincenzo Bugiada, è stato arrestato dalla Polizia di Stato, con l’accusa di tentato duplice omicidio. È accusato di avere aggredito due suoi concittadini, di 38 e 69 anni, padre e figlio, attraverso l’utilizzo di un’arma da taglio. Secondo indiscrezioni provenienti dal fronte investigativo, il movente del raptus sarebbe  da ricondurre a dissapori legati alla separazione in corso tra il Bugiada e la moglie, attualmente compagna del più giovane delle persone aggredite. Le quali sono fuori pericolo. I sanitari del pronto soccorso del locale ospedale, infatti, le hanno dichiarate guaribili in due settimane.

Palermo. Niente più rifiuti a Catania, 50 comuni nei guai

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Da stamattina 50 comuni circa non hanno più una discarica nella quale portare l’immondizia indifferenziata. La struttura di Oikos a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, ha infatti chiuso i cancelli ai camion provenienti da EcoAmbiente, dove i 50 Comuni del Palermitano e del Trapanese portano l’immondizia per un primo trattamento. La raccolta, così, si blocca di fatto. A Bagheria, ad esempio, il sindaco Patrizio Cinque ha annunciato “l’impossibilità, a partire da oggi, di effettuare il servizio di raccolta dell’indifferenziato”. La conseguenza, per il centro alle porte di Palermo, è uno stop and go: al momento i rifiuti restano sui camion, ma ovviamente una soluzione dev’essere trovata a breve scadenza. “La situazione – dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – è diventata insostenibile”. Analoga la situazione a Termini Imerese: “Da domani – dice il sindaco, Francesco Giunta – non saremo più in grado di raccogliere l’immondizia”. I 50 comuni del Palermitano lavoravano al momento in un regime provvisorio. Al momento, infatti, i rifiuti venivano portati a Bellolampo per essere trattati nell’impianto di EcoAmbiente e poi, da lì, a Motta Sant’Anastasia. Adesso, però, Oikos, che gestisce la discarica catanese, ha chiesto una garanzia bancaria o assicurativa di quasi due milioni di euro che EcoAmbiente non è in grado di dare.

Trapani. Rubata cassaforte al comune. C’erano un migliaio di carte d’identità in bianco

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Una cassaforte contenente un migliaio di carte di identità bianche ed alcune tessere elettroniche pronte per la consegna è stata rubata al Comune di Trapani. I malviventi, nella notte, dopo aver disattivato l’energia elettrica dell’intero isolato, sono riusciti ad entrare negli uffici periferici di largo San Francesco di Paola e a portar via la pesante cassaforte. L’allarme è scattato stamani quando la prima impiegata giunta in ufficio ha trovato il portone d’ingresso forzato e l’immobile al buio. Indaga la polizia.

Palermo. Vertice della Cei: “I privilegi economici di pochi burocrati offendono i poveri”

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”I Vescovi, attenti ascoltatori del grido dei poveri, manifestano convinta condivisione alla denuncia di quanti, anche presbiteri, hanno evidenziato la distanza tra il sentire della nostra gente e le prospettive di chi è interessato a salvaguardare i privilegi economici di pochi burocrati, a discapito di chi non ha un livello di vita dignitoso”. Lo scrivono i vescovi siciliani nel documento finale della conferenza episcopale regionale presieduta dal’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina dopo la chiusura dei lavori a Palermo. I vescovi riprendono le polemiche politiche dei giorni scorsi sul possibile innalzamento degli stipendi dei burocrati dell’Assemblea regionale siciliana finora fissati a un massimo di 240 mila euro l’anno. ”Per parte loro le Chiese di Sicilia – dice la Cei – assicurano che continueranno a venire incontro alle diverse povertà, nelle forme suggerite localmente dalla fantasia della carità, utilizzando anche le risorse derivanti dai fondi dell’otto per mille che i contribuenti destinano alla Chiesa cattolica”.

Inchiesta Girgenti Acque, la Cgil: “Reati inquietanti, la magistratura faccia in fretta”

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Sono state davvero poche le reazioni oggi dopo la notizia dell’ennesima inchiesta  giudiziaria su Girgenti Acque che coinvolge nomi di spicco dell’agrigentino da professionisti a politici, ma anche tanti rappresentanti delle istituzioni. La Cgil, ha diffuso oggi una nota nella quale definisce “inquietanti” i reati ipotizzati a carico dei nomi che le indiscrezioni di stampa hanno diffuso ieri. “Possiamo solo auspicare  – commenta il sindacato con una nota congiunta  a firma del segretario generale Sicilia, Michele Pagliaro e il segretario provinciale, Massimo Raso – che la magistratura faccia in fretta, che le indagini si concludano rapidamente facendo chiarezza su fatti e posizioni affinchè su una nube così pesante sulla comunità agrigentina e siciliana possa essere dissipata”.  “Sulla gestione privata dell’acqua – aggiungono –  sin dal suo affidamento si sono sempre addensati dubbi e si sono proposti problemi che, come Cgil, insieme ai Comitati e alla Federconsumatori abbiamo denunciato, chiedendo la rescissione del contratto. Queste battaglie hanno impattato col sistema di sostegno a Girgenti Acque che, se dimostrato, è davvero pervasivo, trasversale e fortissimo”. I due esponenti della Cgil concludono con l’auspicio che “l’iniziativa di ora della magistratura possa concludersi presto e che alla provincia di Agrigento sia comunque restituita una gestione pubblica, efficiente ed economica di un così importante servizio pubblico”.

Domenica i risultati delle parlamentarie, quattro saccensi in corsa

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Parlamentarie chuse, giochi fatti. Il Movimento Cinque Stelle parla oggi di “grande partecipazione e di voto che si è svolto con regolarità e in sicurezza grazie alla verifica via sms di tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni”. “La nostra è stata una prova di democrazia si legge in un comunicato ufficiale del Movimento –  diretta online che non ha eguali per dimensione e importanza in tutto il mondo e ciò è stato possibile grazie all’associazione Rousseau che ha seguito i processi della votazione.I partiti che goffamente ci attaccano stanno decidendo i nomi nelle segrete stanze senza alcuni spiraglio di partecipazione dal basso. E non hanno neppure il pudore di tacere. Riempiranno il Parlamento di nominati e attaccano gli unici per i quali la parola democrazia ha ancora un valore”. Gli esiti delle votazioni online per la candidatura nei collegi plurinominali alla Camera e al Senato,  si conosceranno domenica, intanto i candidati iscritti al gruppo e di Sciacca risultavano i quattro che avevamo già anticipato: Dorenzo Navarra, Rosy Abruzzo, Antonella Di Prima e Mario Di Giovanna. Due sono risultati i candidati di Ribera, Daniela Manni e Lillo Manto, mentre da Menfi, ha partecipato alle votazioni online il consigliere in carica del Movimento, Giuseppe Corso.

Il Carnevale rende omaggio a Vito Maggio con una mostra a febbraio al Circolo di Cultura

Le esequie di Vito Maggio, operatore culturale saccense, deceduto la notte scorsa in seguito di un male incurabile si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16, alla chiesa del Carmine.  Il sindaco Francesca Valenti, il vicesindaco e assessore al Turismo e allo Spettacolo Filippo Bellanca oggi esprimono il proprio cordoglio, personale e dell’Istituzione che rappresentano, alla moglie, ai figli di Vito Maggio, promotore di tante iniziative, molte legate al Carnevale di Sciacca, scomparso prematuramente.

“Vito Maggio – si legge in una nota stampa del Comune –  anche quest’anno avrebbe voluto vivere da ideatore, promotore e protagonista un evento legato al Carnevale di Sciacca. Era già stato contattato dal Comune di Sciacca per organizzare un momento a lui dedicato, proprio nel trentennale della sua partecipazione allo storico evento. E Vito Maggio si era già messo in moto per dare il proprio contributo e festeggiare in questo modo un importante traguardo. Esaudendo questo suo ultimo desiderio, i familiari – la moglie Antonella, i figli Martino e Pier Vincenzo – hanno dato l’assenso a proseguire nell’organizzazione dell’iniziativa dedicata a Vito Maggio, mettendo a disposizione tutto il materiale necessario e offrendo pure il proprio contributo. L’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca renderà così omaggio a uno dei personaggi ormai storici legati in modo appassionato e continuo alla festa: Vito Maggio, insegnante di scienze in pensione, curatore da sempre di eventi di satira di alto valore che hanno riscosso sempre interesse e curiosità”.

La sua prima rassegna di satira grafica  risale al 1988. Il Comune di Sciacca – con la collaborazione del Circolo di Cultura di cui era socio e con cui aveva realizzato tanti eventi, della Melqart Communication con cui aveva da tempo rapporti editoriali – ha pensato di confermare l’allestimento di una mostra antologica che, attraverso locandine, vignette umoristiche, cartoline, ripercorrerà le tappe più significative della sua instancabile attività che non è legata solo al Carnevale. Vito Maggio si è anche occupato di campagne contro la mafia e il razzismo e azioni di sensibilizzazione su diversi temi, con il coinvolgimento di tanti artisti, di livello nazionale e internazionale.

Invito della sindaca a sostenere al televoto il sensitivo Craig Warwick: “C’è anche un po’ di Sciacca con lui”

E’ arrivato anche l’in bocca al lupo della sindaca di Sciacca, Francesca Valenti per la nuova avventura televisiva che vedrà il sensitivo Craig Warwick tra i protagonisti della prossiema edizione del reality “L’Isola dei Famosi”.

“C’è anche un po’ di Sciacca nella nuova edizione dell’Isola dei famosi, la popolare trasmissione in onda sulle reti Mediaset”. Si legge nella nota del Comune di Sciacca.

Craig Warwick, originario dell’Inghilterra, per diversi anni residente a Sciacca, ha un legame particolare con Sciacca dove vive e lavora il compagno Enzo Bitetto. Il sindaco Francesca Valenti, nell’augurargli un in bocca al lupo, ha invitato tutti  i cittadini a seguirlo  e a sostenerlo con il televoto.

“L’affetto dei saccensi nei confronti di un saccense, perché tale lo consideriamo, – dice il sindaco – gli arriverà forte. Nonostante la grande distanza, gli saremo vicini e tiferemo per lui. E Craig, uomo tanto sensibile e così innamorato di Sciacca, questo affetto lo sentirà e gli sarà d’aiuto”.

Il sindaco di Sciacca contesta gli avvisi Eas del 2008 recapitati ai saccensi

Il sindaco Francesca Valenti interviene sulla contestata legittimità degli avvisi di pagamento per consumi idrici relativi agli ultimi anni di gestione Eas. In una lettera al commissario liquidatore dell’Ente Acquedotti Siciliani, il sindaco chiede di chiarire diversi aspetti contestati dai cittadini “che in questi giorni si sono rivolti agli uffici comunali per lamentare l’illegittimità degli avvisi di pagamento riferiti a fatture di tanti anni fa (2008 e pregressi)”. Il sindaco illustra tutte le contestazioni, affermando in un passaggio che “in relazione a quanto riportato, i crediti sono ormai inesigibili in quanto sottoposti al termine prescrizionale quinquennale previsto dall’articolo 2948, n. 4, del Codice Civile”.

“Per dovere istituzionale di tutela della comunità che rappresento e registrata la comune condivisione di analisi e intenti emersa in un incontro tra l’Amministrazione comunale, i consulenti fiscali e i responsabili dei centri di assistenza fiscale” il sindaco Francesca Valenti rivolge all’Eas quattro richieste. All’Ente Acquedotti Siciliani, il sindaco chiede intanto di voler chiarire il perché della presenza di dati mancanti e incompleti sugli avvisi di pagamento; di chiarire poi il riferimento a ipotetici precedenti solleciti emessi; di conoscere l’entità degli avvisi inviati; di valutare quindi l’invio di una comunicazione per il differimento delle scadenze di pagamento, “per consentire ai cittadini di intraprendere tutte le azioni in difesa dei propri legittimi interessi, in primis l’annullamento per prescrizione”.