Festa della Musica anche a Sciacca, due giorni di eventi inseriti nel programma nazionale del Ministero

C’è anche Sciacca alla Festa della Musica, edizione 2018. L’evento è promosso a livello nazionale dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dalla Siae, dall’Associazione italiana per la promozione della festa della musica in collaborazione con altri organismi come l’Anci, e l’adesione di tante città, per trasmettere un messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia, universalità, dando spazio ad artisti e gruppi musicali e valorizzando allo stesso tempo spazi pubblici e beni monumentali.

Ne danno notizia il sindaco Francesca Valenti e il vicesindaco e assessore allo Spettacolo Filippo Bellanca.

L’appuntamento è per domani, giovedì 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, quando in contemporanea si svolgeranno innumerevoli eventi musicali in molte città italiane e europee. 

Il Comune di Sciacca ha aderito all’iniziativa promuovendo due giornate di festa: il 21 e il 22 giugno.

Primo appuntamento, domani giovedì 21 giugno, alle ore 20,30, all’interno dell’antica chiesa di San Nicolò La Latina, nel quartiere di Santa Caterina, con il concerto del Coro Polifonico delle Terme, in ricordo di Alfredo Buonocore. Ci sarà anche un’esposizione di opere pittoriche di Lucia Stefanetti.

Secondo appuntamento venerdì 22 giugno, con inizio alle ore 19,30, con l’esibizione in piazza Angelo Scandaliato di artisti e band con una miscela di generi ed energie.

Presentato questa mattina in Questura, ad Agrigento, il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Sciacca

Luca Pipitone, di 44 anni, romano, che arriva dall’Ispettorato di Ps del Senato, è il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Sciacca ed è stato presentato questa mattina in Questura, ad Agrigento. Ha parlato del lavoro che lo attende e anche della sua apertura al contributo che può arrivare dal territorio. Presentato questa mattina dal questore, Maurizio Auriemma, anche Francesco Sammartino, di 38 anni, di Palermo, che dirigerà l’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico.

Chiusa l’inchiesta e giudizio immediato per la trentenne di Lucca Sicula accusata di circonvenzione di incapace di un ottantenne

Giudizio immediato chiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Sciacca per la trentenne di Lucca Sicula Giuseppina Ventura, di 30 anni, accusata di circonvenzione d’incapace. E’ accusata di essersi fatta consegnare circa 10 mila euro da un anziano del luogo che avrebbe minacciato di morte quando l’uomo chiedeva la restituzione del denaro. La difesa, con l’avvocato Paolo Mirabella, annuncia la richiesta di giudizio abbreviato. La donna è accusata oltre che di circonvenzione di incapace anche di incapace anche di violenza privata e di avere in qualche modo inciso nella decisione dell’anziano di tentare il suicidio quando non riusciva ad ottenere la restituzione del denaro. Per la Procura della Repubblica di Sciacca, che ha coordinato, con il sostituto Carlo Boranga, le indagini svolte dai carabinieri, c’è l’evidenza della prova ed ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. La donna si trova agli arresti domiciliari.

Blocco delle ferie al comune di Ribera, la Cisl non concorda: “Inutile diktat del primo cittadino”

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Floriana Russo Introito, sindacalista della Cisl, prende posizione con una nota stamane circa la decisione del sindaco di Ribera, Carmelo Pace che nei giorni scorsi ha annunciato il blocco delle ferie per i dipendenti del comune di Ribera a seguito dell’incidente stradale che ha ferito alcuni funzionari locali. “Siamo veramente molto lieti – scrive la rappresentante della Cisl –  che lo stato di salute del Sindaco e dei Dirigenti del Comune di Ribera con cui ci confrontiamo annualmente, non sia a rischio ma riteniamo che il Sindaco Carmelo Pace sia veramente molto scosso da quanto accaduto e che si senta temporaneamente sovraccaricato da centinaia di impegni e scadenze. Ben consapevoli della situazione emergenziale in cui versa l’Ente, obbligare i lavoratori a non fruire delle ferie che costituiscono un diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito dall’art. 36 della Costituzione, significa sostenere che i dirigenti non servono e possono tranquillamente essere rimpiazzati da un numero maggiore di dipendenti in servizio”. “Così certamente – continua –  non è poiché differenti sono i compiti e le funzioni che la dirigenza ha rispetto al personale del comparto, motivo per cui ci pare assai pretestuoso e soprattutto inutile il “diktat” del primo cittadino di non assicurare le ferie che hanno a loro volta la funzione di garantire, attraverso il riposo, il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore. Tanto più che, al loro ritorno, i dirigenti avranno veramente la necessità di recuperare il tempo perso e di ricominciare a mettere in moto la macchina amministrativa con ulteriore aggravio di compiti per il lavoratore, che sarà a quel punto già stremato da un’attività incessante” Alla luce di ciò, spiega la sindacalista, nonostante si comprende lo stato di grande numero di compiti di cui il Sindaco può sentirsi gravato in questo momento, il sindacato chiede  semplicemente di dare disposizioni ai propri responsabili di servizio di far concordare le ferie tra i dipendenti, ciascuno nel proprio settore. “Siamo certi – specifica –  che ciascun lavoratore, data la grave crisi momentanea, darà prova di grande responsabilità e sensibilità, ma imporre di rinunciare al diritto di fruizione delle ferie preferibilmente nel periodo estivo, non risolve né la mancanza dei dirigenti né la lentezza che potrebbe caratterizzare questo momento, nell’amministrazione dei 20.000 cittadini. Fiduciosi nel repentino recupero dei dirigenti di questo comune che, personalmente, stimiamo si confida nel buon senso del Sindaco Carmelo Pace”

Bassani, Merini, massa e propaganda, bioetica e principio di uguaglianza: al via la 1° prova della maturità

Maturandi sui banchi dalle 8,30 di questa mattina sono partiti ufficialmente gli esami di maturità 2018. Quest’anno, niente toto-scommesse dai siti web che non hanno azzeccato le tracce ministeriali scelti per la 1° prova d’italiano. Queste le tracce individuate:
  • Analisi del testo
Giorgio Bassani, “Il Giardino dei Finzi Contini”
  • Saggio breve o articolo di giornale
Ambito socio-economico: La creatività e la dote umana dell’immaginazione Ambito storico-politico: Masse e propaganda, riflessione sulla propaganda nei regimi totalitari e nella società contemporanea, caratterizzata da molteplici flussi di informazione, citazione di un saggio di Andrea Baravelli ‘Nemico e propaganda’ Ambito artistico-letterario: La Solitudine nell’arte e nella letteratura (poesia Alda Merini) Ambito tecnico-scientifico: Dibattito bioetico sulla clonazione
  • Tema storico
La Cooperazione Internazionale, il periodo di distensione dopo la seconda guerra mondiale, citazioni di De Gasperi e Moro
  • Tema di attualità
Il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione Domani, invece  la seconda prova, che quest’anno consiste in matematica allo scientifico e greco al classico, mentre  La terza prova, che varia di classe in classe, stabilita dalla stessa commissione, si tiene lunedì 25 giugno. La quarta prova, che riguarda solo i licei e gli istituti tecnici sperimentali, si terrà invece giovedì 28 giugno.

Mandracchia: “Abbiamo sperato fino all’ultimo, ma si sappia che centro di compostaggio S.Maria chiuso per colpa dei comuni morosi”

“Non abbiamo comunicato ufficialmente che non ci sarebbe stata la raccolta dell’umido perché fino alla fine della giornata abbiamo sperato di potere avere la disponibilità dalla Sicula Compost di Lentini”. Paolo Mandracchia si dice amareggiato per la piega che ha preso l’emergenza rifiuti nelle ultime ore, ma al tempo stesso non accetta di dovere passare come un irresponsabile: “A tutti i sedicenti esperti che si ergono a giudici, rispondo che questa situazione sta coinvolgendo mezza Sicilia, e che i centri di compostaggio sono tutti saturi. Siamo al lavoro per trovare una soluzione entro sabato”. Mandracchia poi denuncia: “Il centro di compostaggio di Santa Maria è chiuso per ragioni economiche. Servono 130 mila euro in adeguamenti. Sogeir Impianti è creditrice, presso i comuni, di 125 mila euro. I comuni morosi non pagano Sogeir Impianti perché non hanno i soldi ma i soldi li trovano per affidare i servizi ai privati. È una situazione scandalosa”.

Confezionavano dosi di cocaina davanti al figlio di 3 anni, arrestati dai carabinieri

Nelle ultime ore, dopo vari appostamenti e pedinamenti, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione del centro storico di Agrigento, trovandosi improvvisamente di fronte ad una situazione sconcertante. Infatti, una donna 26 enne ed un uomo 29 enne, di nazionalità romena, sono stati sorpresi dai militari mentre stavano confezionando varie dosi di “cocaina” davanti al figlio di tre anni della donna. Entrati nella cucina dell’appartamento, i militari hanno constatato che mentre i due si stavano suddividendo le “strisce di coca” utilizzando proprio la tessera sanitaria intestata ad uno dei figli, il più piccolo di questi, di appena tre anni, stava giocando proprio sul tavolo, di fronte alla madre. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato complessivamente circa 14 grammi di “cocaina”, già suddivisa in oltre 20 dosi, ma anche due bilancini, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento della droga, che avrebbe poi fruttato alcune centinaia di euro di guadagno. L’autorità giudiziaria ha subito disposto gli arresti domiciliari per i due individui, nei cui confronti sono scattate le manette ai polsi per “Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”. Il blitz effettuato si inserisce nell’ambito di un potenziamento dei servizi di contrasto allo specifico fenomeno disposto dal comando provinciale carabinieri Agrigento, che negli ultimi mesi ha consentito di sequestrare e togliere dalle piazze di Agrigento città e della provincia, ingenti quantità di droghe leggere ma anche di eroina e cocaina. I militari non hanno comunicato i nomi dei due arrestati.

 

 

 

Gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga e di reiterazione di reato per il romeno accusato di tentata violenza sessuale a Sciacca

Per il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ci sono i gravi indizi di colpevolezza e sussistono il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Per questo ha convalidato il fermo e mantenuto la custodia in carcere per Vasile Bacau, di 39 anni, romeno, indagato per tentata violenza sessuale e lesioni. E’ l’uomo avrebbe tentato la violenza sessuale ai danni di due giovani sulla spiaggia dello Stazzone, a Sciacca. Il romeno ha respinto l’accusa di tentata violenza sessuale ed ammesso di avere colpito con un calcio una delle ragazze.  L’indagato,  in sede di ricognizione personale, avrebbe detto di sapere dove abitano le persone offese e di essersi pentito di non avere portato a termine la propria azione. Il giudice lo ha lasciato in carcere.

Solo ora la notizia è ufficiale: domani niente porta a porta

Soltanto pochi minuti fa l’assessore all’ecologia Paolo Mandracchia ha fatto sapere che domani mattina non verrà effettuato il servizio di ritiro del rifiuto umido nell’ambito del sistema del porta a porta. “In questo momento – ha riferito -non abbiamo ricevuto disponibilita’ al conferimento presso l’impianto di Catania. Tentare di garantire il servizio comprometterebbe il servizio di giovedi e venerdi che dunque sarà garantito. Abbiamo provato tutte le soluzioni – aggiunge l’assessore – ma senza la certezza del conferimento sarebbe un azzardo, e comprometteremmo la differenziata per tutta la settimana”. Inevitabilmente, molti utenti hanno già lhanno già collocato i mastelli dell’umido fuori dalle proprie abitazioni. Il tentativo di trovare una soluzione non è andato a buon fine. Per tutto il pomeriggio l’assessore ha sperato che da Catania arrivassero notizie favorevoli, Ma così non è stato.

Rifiuti. I netturbini: “Domani niente porta a porta”. Ma comune di Sciacca ancora in silenzio

Paolo Mandracchia ha appena fatto sapere che l’amministrazione è ancora in attesa che l’impresa “Sicula Compost” di Catania possa dare il proprio via libera al conferimento presso il proprio impianto del rifiuto umido di Sciacca, la cui raccolta col sistema del “porta a porta” è previsto per domani. Sembra difficile, tuttavia, che una risposta favorevole possa arrivare da qui alle prossime ore. Tanto più che, stando a quanto Risoluto.it ha appreso, i lavoratori della ditta Bono Sea e della SRR sono già stati avvisati che il servizio di raccolta previsto per domani non potrà essere espletato. C’è, sullo sfondo, un problema di necessaria informazione da fornire agli utenti, cosa non ancora fatta. È un’emergenza, quella scaturita dal blocco del conferimento all’impianto di compostaggio privato di Marsala (non ci sono ancora notizie del ritorno in funzione dell’impianto di Santa Maria a Sciacca), che al momento non è stata ancora risolta. Nel pomeriggio l’assessore all’Ecologia aveva fatto sapere che quasi certamente si sarebbe potuta trasferire la spazzatura umida presso la stazione di trasferenza di Alcamo per poi, da qui, viaggiare alla volta della Sicilia orientale, al pari dell’indifferenziato. Ma alle 21,30 il comune di Sciacca non ha ancora potuto dare un’indicazione.