Tuffo a Capodanno a Seccagrande con l’ottava edizione del “Cotton Day”

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Come di consueto erano tanti tra adulti e ragazzini a fare il bagno l’ultimo giorno dell’anno per la VIII edizione del “Cotton Day”, la manifestazione, organizzata da Mimmo Macaluso e da Franco Millefiori, per ricordare Pietro Cottone, il medico igienista riberese, che, scomparso da qualche anno, era solito fare il bagno a Seccagrande, tutti i giorni dell’anno. La temperatura di ieri mattina con una splendida giornata di sole e l’acqua attorno ai 14 gradi ha agevolato i coraggiosi partecipanti all’evento. Come è rito ormai consolidato per il tuffo, i bagnanti di fine anno sono entrati di corsa in acqua, hanno fatto il girotondo e hanno esposto uno striscione.

Un anno di notizie, buon 2018

La fine di qualcosa, corrisponde sempre all’inizio di qualche altra. Tra pochissime ore il 2017 volgerà a termine mentre un altro anno farà capolino. Salutiamo il 2017 riproponendovi le principali notizie che hanno riguardato il nostro territorio nei dodici mesi appena trascorsi. L’editore, la redazione giornalistica e i collaboratori di Risoluto.it augurano ai propri lettori un sereno 2018.

Fontana torna nel centrodestra che piace anche a Milioti e Cognata

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Vincenzo Fontana è a un passo dal ritorno nel centrodestra. L’ex deputato regionale sarebbe pronto ad entrare a far parte della quarta gamba del centrodestra dopo contatti con Lupi e Tosi. Fontana è stato il primo della lista di Ap alle scorse Regionali con 5400 voti, ma non sarebbe in corsa per una candidatura alle politiche. La sua, dai rumors, dovrebbe essere una ricollocazione nell’area politica in cui ha sempre militato fin dalla guida della Provincia regionale di Agrigento. Un altro divorzio, comunque, da Angelino Alfano. Chi non ha ancora deciso sono i consiglieri comunali di Sciacca Giuseppe Milioti e Gaetano Cognata. I due, eletti nella lista di Ap, hanno il cuore nel centrodestra, ma ancora non si sbilanciano. “Io sono orientato per il centrodestra – dice Milioti – ma per la mia amicizia con Giuseppe Marinello attendo la sua decisione”. Cognata lo dice chiaramente “sono di centrodestra”. Poi, però, aggiunge di volersi confrontare non con Marinello, ma “con chi ha contribuito alla mia elezione per tre volte a consigliere comunale, con il gruppo di amici e sostenitori”. La loro decisione è attesa entro l’Epifania, prima dell’arrivo dei Re Magi.

Nessuna battaglia stile Girgenti Acque, Venuti: “Ospedale di Sciacca gia’ priorita’ dell’Asp”

E’ arrivata nel pomeriggio di oggi la nota stampa con la quale il nuovo commissario dell’Azienda ospedaliera di Agrigento, Gervasio Venuti ribadisce la priorità assegnata dai vertici aziendali al  “Giovanni Paolo II” di Sciacca, rassicurazioni quelle del commissario che giungono dopo le affermazioni della sindaca Valenti in merito alle vicende del nosocomio saccense durante la conferenza stampa di fine anno. Sindaca che ha fatto sapere di voler assumere lo stesso atteggiamento risoluto nei confronti della battaglia dell’ospedale così come intrapreso con la vicenda Girgenti Acque. Parole che il commissario Gervasio Venuti, a quanto sembra, non avrebbe particolarmente gradito ribadendo proprio nell’ultimo giorno dell’anno il proprio impegno in merito alla programmazione degli interventi di miglioria strutturale: “Il presidio ospedaliero di Sciacca, al pari di altri nosocomi della regione – si legge nella nota –  presenta diversi punti di criticità il cui superamento costituisce un obiettivo primario e prioritario per la Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Intendiamo colmare progressivamente e nel più breve tempo possibile il divario creatosi tra attese dei cittadini e attuale livello di servizio, dovuto sia a problemi strutturali che di personale. Ciò richiede uno sforzo dedicato e investimenti che in parte sono già stati assegnati all’Azienda, anche di recente è stato richiesto e assegnato un finanziamento di 1 milione di euro per il pronto soccorso. Gli interventi strutturali sono già iniziati con i lavori di sostituzione di sei ascensori che si completeranno entro febbraio. Se alcuni interventi richiedono alcuni mesi per essere operativi e percepiti dagli utenti, gli interventi strutturali maggiori necessitano di un tempo superiore, che si può stimare compiutamente in 18 mesi”. Il commissario, dunque, riterrebbe non necessaria una battaglia simile a quella intrapresa con Girgenti Acque così come la sindaca avrebbe sostenuto: “Lungo questo percorso orientato al raggiungimento degli obiettivi di crescita e miglioramento – continua Venuti – la sinergia interistituzionale appare necessaria e utilissima. In questo senso i consigli e gli stimoli provenienti dal Comune di Sciacca, dalla società civile, dai Comitati Civici, dai singoli cittadini sono ben accetti e si collocano in una logica di dialogo già avviato che è certamente costruttiva e non deve mai venire meno”. “Se l’efficienza della struttura è destinata a subire un deciso miglioramento con l’esecuzione dei lavori già previsti – precisa il commissario – va comunque detto che il presidio ospedaliero, per la sua posizione strategica per un ampio bacino di utenti, merita una riprogettazione complessiva necessaria ad adeguarlo ai migliori livelli nazionali per strutture di queste dimensioni sia sul piano assistenziale, che della qualità percepita e della economicità della gestione. Intanto proseguiamo con priorità ad effettuare gli interventi avviati ritenendo il P.O. di Sciacca un nodo centrale nelle scelte strategiche dell’Azienda”  

Sbarchi fantasma anche a Sciacca, i resti di un natante rinvenuti questa mattina a Maragani

Uno sbarco fantasma anche a Sciacca. Sembra proprio un’imbarcazione di migranti quella rinvenuta, questa mattina, sulla spiaggia di Maragani, in un tratto poco distante dalla zona di Bertolino, dal professore Bruno Neri, docente universitario a Pisa, che l’ha notata mentre faceva una passeggiata sulla spiaggia. “I colori non sono i nostri e dalle caratteristiche della barca – dice Neri – l’ipotesi è proprio questa”. Neri si era recato in questo tratto di spiaggia l’ultima volta nello scorso mese di settembre e quella barca non c’era. E’ probabile che sia stata abbandonata al largo e che le mareggiate delle ultime settimane l’abbiano spinta sulla spiaggia. La barca è fortemente danneggiata, spezzata in due parti. Sugli sbarchi fantasma nelle coste agrigentine ha lanciato l’allarme, più volte, l’ambientalista Claudio Lombardo di “Mare Amico”. Ne ha documentati un’ottantina e, a quanto pare, anche le coste di Sciacca sono state prese di mira.

L’albero Miraglia il 4 gennaio a Ciaculli alla presenza dei segretari nazionali dei sindacati

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Un albero dedicato ad Accursio Miraglia verrà collocato, il 4 gennaio 2018, a Ciaculli, per ricordare il sacrificio del sindacalista di Sciacca, alla presenza dei segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil. Nel settantunesimo anniversario del delitto Miraglia le manifestazioni si svolgeranno a Ciaculli, ma domenica 7 gennaio l’appuntamento è al cimitero di Sciacca e poi nella villetta Lazzarini davanti al busto dedicato al sindacalista e nella zona in cui avvenne il delitto.

Il dopo-Ap: Di Paola con Lupi, Marinello con Lorenzin. Il silenzio di Bono: “E io tra di voi…”

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Quella che è stata, a tutti gli effetti, la “scissione” all’interno del gruppo di Alternativa Popolare, suscita diversi interrogativi, soprattutto dalle nostre parti. Fabrizio Di Paola ha deciso di aderire a “Noi con l’Italia”, fronte che ha in Maurizio Lupi il proprio leader. Un raggruppamento che già da tempo era insofferente alla collocazione a Sinistra, in alleanza col Partito Democratico. Il contraltare sarà “Civica Popolare”, gruppo questo capeggiato da Beatrice Lorenzin, che ha deciso di proseguire nel solco di un’alleanza col Pd che, d’altronde, le ha permesso di svolgere per anni il ruolo di ministro. Farà il “padre nobile” Angelino Alfano, che come si sa ha fatto sapere che non intende candidarsi. Resta da queste parti anche il senatore Giuseppe Marinello. Bisognerà capire, a questo punto, quali potranno essere le prospettive per i protagonisti della politica di questo territorio. Si sa da sempre che Fabrizio Di Paola ambisce ad una destinazione parlamentare, cosa che peraltro gli è stata impedita in passato da dinamiche in qualche caso politicamente delittuose. Marinello, dal canto suo, probabilmente spera di ottenere una nuova candidatura. La domanda però è: quali possibilità possono avere due costole di un partito che già avrebbe faticato oltremisura a raggiungere la soglia di sbarramento del 3% per i collegi proporzionali? Appare più immaginabile la collocazione in posizione utile come “ospiti” all’interno di partiti più strutturati: l’Udc (da un lato), il Pd (dall’altro). Più complicata la speranza di potersela giocare in un collegio uninominale, in rappresentanza dell’intera coalizione. È immaginabile una trattativa per ottenere una candidatura in questi collegi? Tutto è in divenire, insomma. Ma ci si domanda anche che tipo di scelta compirà Calogero Bono. Il candidato a sindaco delle ultime amministrative, fedelissimo di Giuseppe Marinello, da qualche tempo si è dato la consegna del silenzio. Un atteggiamento che desta curiosità, che richiama alla mente il refrain di un celebre brano di Charles Azanavour: “E io tra di voi”. Bisognerà capire se e come i consiglieri comunali di Sciacca si sparpaglieranno tra “Noi con l’Italia” e “Civica Popolare”. Forse solo allora ne sapremo di più.

Lotta all’abusivismo a Castelvetrano: pronto l’elenco di case da demolire a Triscina

Sono 3 i milioni di euro disponibili al Comune di Castelvetrano per demolire un’ottantina di case abusive costruite a meno di 150 metri dal mare nella località di Triscina in aree sottoposte a vincolo. Il collegio commissariale che governa dopo lo scioglimento per mafia degli organismi amministrativi, ha chiesto e ottenuto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. In realtà l’onere finanziario della demolizione spetta ai proprietari responsabili. I quali raramente agiscono. Ecco, dunque, la necessità dell’intervento sostitutivo. Quelli che dovranno essere demoliti sono la metà degli immobili che, secondo una stima, sono abusivi nella zona. Prima di oggi a Triscina erano state abbattute appena due case abusive. Negli anni sono state quasi duemila le abitazioni sanate.

Il colonnello dei Carabinieri di Trapani: “La mafia si annida anche nella pubblica amministrazione”

“La lotta a Cosa nostra passa anche attraverso un maggiore impegno sul fronte dei reati commessi all’interno della pubblica amministrazione”. Lo ha detto il colonnello Stefano Russo, comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, presentando il report sulle attività dell’Arma nel 2017. Un’attività investigativa intensa, quella delle forze dell’ordine, che agisce sotto il coordinamento di tre procure (Trapani, Marsala e Sciacca) e della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. I reati all’interno della pubblica amministrazione sono quelli che, in un’ottica generale, hanno indotto il ministero dell’Interno a sciogliere il comune di Castelvetrano. E potrebbe non essere finita qui, visto che il colonnello Russo ha annunciato che si continuerà su questa falsariga anche nel 2018. Ci sono anche questi interventi nel calderone delle iniziative investigative volte a stringere il cerchio, come si dice ahimè da anni, attorno al superlatitante di mafia Matteo Messina Denaro. Ma al massimo responsabile dell’Arma nel Trapanese non basta: “Contrastare e combattere il fenomeno mafioso – ha detto – non lo facciamo soltanto individuando e colpendo gli appartenenti all’organizzazione mafiosa capeggiata dal latitante Matteo Messina Denaroma lo facciamo colpendo anche i reati commessi all’interno della pubblica amministrazione”.

Ars. Cateno De Luca dà spettacolo: zampognaro in giacca e cravatta a Palazzo d’Orleans

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“Ho suonato la zampogna dentro il Parlamento perché voglio fare gli auguri ai siciliani ed a tutta la Sicilia dal luogo simbolico della sicilianità”. È stato con queste parole che il fantasioso deputato Cateno De Luca ha spiegato la sua iniziativa natalizia, giunta poche ore prima che Gianfranco Micciché, con un colpo di mano, autorizzasse l’approvazione dell’esercizio provvisorio malgrado non ci fosse in aula il numero legale.