Marilena Mauceri oltre il 50 per cento dopo un quarto dello scrutinio a Menfi
I dati che arrivano da Menfi sono ancora parziali, ma dopo il 20 per cento delle schede scrutinate si mantiene costante il vantaggio di Marilena Mauceri che ha superato il 50 per cento. Al momento la Mauceri è al 55 per cento dei voti e Ferraro al 27 per cento. Intorno al 16 per cento Ignazio Perricone.
A Menfi avanza Marilena Mauceri, in netto vantaggio
Con il 20 per cento delle schede scrutinate a Menfi aumenta il vantaggio di Marilena Mauceri che sfiora il 50 per cento. Ezio Ferraro è secondo con il 32 per cento e terzo Ignazio Perricone con il 18 per cento. I voti sono 756 per Marilena Mauceri, 493 per Ezio Ferraro e 287 per Ignazio Perricone.
A Burgio testa a testa tra Matinella e Galifi
Dai primi dati che arrivano da Burgio c’è un testa a testa tra Matinella, il vice sindaco uscente, e Galifi. Sia nella sezione 3 che nella 4 (sono 4 in tutto le sezioni) dalle prime schede scrutinate la situazione è di sostanziale parità.
A Menfi in testa Marilena Mauceri
A Menfi è in leggero vantaggio Marilena Mauceri all’inizio dello spoglio per l’elezione del sindaco. Si tratta di dati parziali secondo i quali l’architetto Mauceri sarebbe in vantaggio rispetto ad Ezio Ferraro ed al candidato grillino Ignazio Perricone. In una sezione,la numero 3, la Mauceri ha ottenuto 240 voti, Ferraro 225 e Perricone 104.
La notte elettorale menfitana, Risoluto.it in diretta dai comitati elettorali
Dalle ore ventitre’ a chiusura dei seggi, Risoluto.it sara’ in diretta dai Menfi per raccontare la cronaca dello scrutinio che portera’ alla nuova guida del Comune di Sciacca.
Chi tra i tre candidati risultera’ il vincitore? Risoluto.it sara’ in collegamento in diretta Facebook dai tre comitati elettorali di via Della Vittoria con interviste e commenti con i protagonisti dell’importante appuntamento elettorale.
Bus Sciacca-Palermo: due consiglieri (di maggioranza) chiedono di poter incontrare i vertici della Gallo Sais
È opportuno un confronto con la ditta Gallo Sais che ci consenta di fare il punto sulla qualità del servizio offerto. La richiesta al sindaco Valenti è dei consiglieri di maggioranza Simone Di Paola e Giuseppe Ambrogio, che traggono spunto dai recenti numerosi disagi scaturite dalle novità introdotte nel sistema di prenotazione e di sbigliettamento. Parlano, i consiglieri, di eccessiva rigidità nella indicazione, resa obbligatoria, degli orari di partenza e di ritorno, che sovente costringe molti di questi utenti a fare i salti mortali per non perdere corsa e biglietto.
Chiedono, poi, i consiglieri, di poter sottoporre all’attenzione della ditta anche la questione della atavica carenza di tratte di collegamento da e per l’aeroporto Falcone Borsellino di Punta Raisi.
Amministrative: seggi aperti fino alle 23, quindici comuni agrigentini al voto
Urne aperte da questa mattina nei quindici comuni agrigentini chiamati al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale.
Nell’Agrigentino, erano inizialmente 17 i Municipi nei quali avrebbero dovuto svolgersi le amministrative, invece e’ stato sciolto per ingerenze della criminalita’. Stessa sorte anche a San Biagio Platani dove le elezioni sono state rinviate a causa dell’arresto del primo cittadino.
In totale gli elettori agrigentini sono piu’ di 126 mila. Si vota fino stasera alle 23 quando chiuderanno i seggi elettorali e si procedera’ con lo spoglio. Si vota a Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi con 12.797, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, Sant’Angelo Muxaro con 3.305, San Giovanni Gemini e Santo Stefano di Quisquina.
Il Comune non esegue le manutenzioni e Turriciano si rivolge ancora al giudice per lo sgombero dell’ex Motel Agip, la Polizia municipale di Sciacca rischia di restare senza sede
Per il 7 luglio è fissata l’udienza a seguito dell’atto di citazione da parte della Terme di Sciacca per occupazione senza titolo dell’immobile che ospita il comando della Polizia Municipale, in via Figuli. La società in liquidazione sottolinea, in particolare, la mancata manutenzione dell’immobile che, invece, era prevista, da parte del Comune, quando è stato ceduto il locale in comodato d’uso. C’è anche una richiesta di risarcimento di 104 mila euro e, comunque, della somma che sarà stabilita dal giudice. Adesso c’è una seconda iniziativa del liquidatore, Carlo Turriciano, e cioè una richiesta, sempre al giudice, di immissione immediata nel possesso dell’immobile “considerato che il Comune non esegue la manutenzione”. Questa richiesta sarebbe motivata anche da ragioni di sicurezza che riguardano l’immobile. Se venisse accolta la Polizia municipale dovrebbe lasciare subito l’immobile. E ancora non c’è una soluzione per il trasferimento. Per quanto riguarda il parco, nel quale qualche giorno fa si è sviluppato un incendio, è tra i beni transitati alla Regione e Turriciano ha inviato una lettera al Servizio Demanio e Patrimonio della Regione, sollecitando un intervento di pulizia per scongiurare il rischio incendi come accaduto in questa occasione.
“La mia Sicilia” in mostra a Bologna con tre opere del maestro Enzo Nucci
Tre opere del maestro saccense Vincenzo Nucci, scomparso tre anni fa, sono esposte, da oggi, alla Galleria Forni di Bologna nell’ambito della rassegna “La mia Sicilia”. Tra le opere in mostra anche quelle di Piero Guccione, Sonia Alvarez, Giuseppe Colombo, Franco Polizzi, Franco Sarnari e Sandro Bracchitta. L’ultimo grande appuntamento al quale ha partecipato Nucci, nell’anno che ha preceduto la morte, a causa di una grave malattia, è stato proprio a Bologna, a Palazzo Fava, in occasione della mostra, curata da Marco Goldin, “Attorno a Veermer”. Nucci ha raccontato la Sicilia attraverso grandi palme, vecchi bagli e un cielo sempre azzurro. Sarà possibile visitare la mostra fino al 6 luglio.
Nella foto, Nucci con il critico d’arte Marco Goldin, in occasione della sua ultima mostra.
Trivelle alla foce del Fiume Platani: insorge il M5S. No anche da Marciante (Pd): “Sia una battaglia senza colore politico”
Fa discutere il via libera dalla Regione Siciliana alle trivellazioni per la ricerca di sali potassici e alcalini a ridosso della foce del Platani. È pronto alla rivolta il Movimento 5 Stelle. I deputati regionali agrigentini Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro supportati dall’intero gruppo parlamentare, hanno presentato una mozione di indirizzo all’ARS per ottenere la revoca della concessione alla General Mining Research Italy srl da parte dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Il governo Musumeci ha infatti comunicato la procedibilità dell’istanza di valutazione di impatto ambientale relativa al permesso di ricerca per sali potassici ed alcalini Eraclea nel territorio dei Comuni di Cattolica Eraclea e Ribera.
“Tutto ciò è inammissibile – dichiarano i deputati del M5S – il nostro territorio, ricco di risorse naturalistiche, ma è continuamente aggredito anche da chi dovrebbe, in teoria, tutelarlo – Non possiamo consentire l’insediamento di questa tipologia di industria mineraria in un sito di importanza comunitaria – La concessione va revocata immediatamente”. Sullo stesso argomento è intervenuto, sulla sua pagina Facebook, anche l’avvocato Filippo Marciante, dirigente del Partito Democratico: “Ci sono battaglie – scrive Marciante – che non hanno colore politico né appartenze. Sono di tutti, di tutto coloro che pensano che la foce del fiume Platani debba rimanere incontaminata e ancor più “ riserva “ .



