Il ministro Delrio oggi a Pozzallo: parole di elogio alla cultura dell’accoglienza

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“Sono orgoglioso di essere a Pozzallo per ringraziare il sistema Italia nell’accoglienza, nella terra del sindaco santo di Firenze”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio a Pozzallo (Rg) sulla nave Dattilo, della guardia costiera, per fare il punto sui dati delle attività di soccorso dei migranti. “Pozzallo ha accolto 50 mila migranti che dimostra la sua predisposizione all’accoglienza – ha aggiunto Delrio – con grandi sforzi organizzativi ma in linea con l’azione di Giorgio La Pira che proprio a Pozzallo è nato”.

Imprenditore denuncia pressioni da funzionari del Provveditorato opere pubbliche: 5 indagati

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Sono accusati di associazione a delinquere alcuni funzionari del Provveditorato opere pubbliche. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta dopo che un imprenditore aveva denunciato di avere subito pressioni attraverso richieste di tangenti. Sono stati emessi cinque avvisi di garanzia e sono state effettuate alcune perquisizioni da parte della squadra mobile. Al centro delle indagini del procuratore aggiunto Sergio Demontis e dei sostituti Pierangelo Padova e Giacomo Brandini ci sono alcuni appalti per le ristrutturazioni di uffici pubblici. Avvisi di garanzia sono stati notificati dalla sezione Reati contro la pubblica amministrazione della squadra mobile a Carlo Amato, Franco Barberi, Antonio Casella, Claudio Monte e Fabrizio Muzzicato.

Grandi Donne Siciliane, si classifica seconda la sambucese Laura Montalbano

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Trentasei anni, sposata, due figli e una laurea in ingegneria gestionale per seguire l’impresa di conserve di famiglia. Laura Montalbano, si è così classificata al secondo posto tra le quattordici storie di donne scelte per essere raccontate nel secondo volume di “Grandi donne siciliane”, pubblicazione giunta alla sua seconda edizione ed edito dal Giornale di Sicilia. Storie di donne, raccontate da Guido Fiorito e fotografate da Tullio Puglia, che hanno realizzato, evidenziandole, le peculiarità della Sicilia. L’iniziativa ha coinvolto anche i lettori di Gds.it che hanno potuto votare alle 12 del 19 dicembre le loro signore preferite su Gds.it e con il 16% dei consensi dei lettori, Laura Montalbano si è attestata al secondo posto dietro Nancy Cannilla. 
Laura Montalbano insieme ai fratelli Alessandro e Sergio, ha preso le redini di un’azienda siciliana a conduzione familiare che si occupa della trasformazione e conservazione dei prodotti dell’agricoltura, fondata nel 1998 dal papà Giuseppe Salvatore Montalbano.  Nel 2009 l’azienda ha realizzato un nuovo ed importante stabilimento di produzione in Contrada Castellazzo a Sambuca di Sicilia, sulle sponde del  Lago Arancio. Esempio di peculiarità siciliana in grado di affrontare le sfide anche del mercato globale. 

Servizi Carnevale 2018, nuovo avviso. Infruttuosa la ricerca precedente

Emesso un nuovo avviso per la “ricerca di collaborazione di servizi connessi alla manifestazione del Carnevale di Sciacca 2018”. È quanto rende noto il dirigente del I Settore “Turismo, Manifestazioni e Spettacoli” Michele Todaro.  Si apre una nuova procedura dopo che, a seguito del precedente avviso, la relativa gara, con due istanze presentate, è stata dichiarata infruttuosa dalla commissione esaminatrice. Il testo del nuovo avviso e l’allegata domanda di partecipazione sono stati pubblicati all’albo pretorio del Comune di Sciacca. I documenti sono stati inseriti anche nella sezione “Bandi e concorsi” e nell’apposito link “Carnevale di Sciacca 2018” creato sull’homepage del sito internet istituzionale. Con l’avviso, il Comune di Sciacca intende individuare ditte, associazioni o cooperative per l’affidamento dei servizi legati all’edizione del Carnevale di Sciacca che si svolgerà dall’8 al 13 febbraio 2018. La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il termine perentorio – a pena di esclusione – indicato per le ore 12,00 del 27 dicembre 2017. 

Si costituisce a Sciacca comitato dei “Liberi e Uguali con Pietro Grasso”. Tiziana Russo: “C’è bisogno di una forza di Sinistra”

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“C’è bisogno di una forza di Sinistra”. È così che Tiziana Russo, già coordinatrice di Mdp-Articolo 1, commenta oggi la costituzione anche a Sciacca del Comitato “Liberi e Uguali con Pietro Grasso”, che ha visto confluire in un unico contenitore i singoli movimenti capeggiati rispettivamente da Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati. Tiziana Russo commenta anche la vicenda riguardante l’elezione di Gianfranco Miccichè a presidente dell’Ars: “Il Pd va oltre l’intesa con Forza Italia, vota direttamente i candidati berlusconiani”. Prematuro, infine, commentare la situazione politica a Sciacca. “È passato troppo poco tempo, ma l’opposizione non può limitarsi a segnalare le buche sulle strade, deve cominciare a dibattere sul concetto di visione politica”.

L’indagine della Guardia di Finanza sul notaio Palermo, il 27 dicembre al Tribunale del Riesame l’appello della Procura sul sequestro dei conti correnti

Verrà esaminato il 27 dicembre al Tribunale del Riesame di Agrigento l’appello della Procura della Repubblica di Sciacca riguardante il sequestro preventivo dei conti correnti bancari e fondi di risparmio intestati al notaio Filippo Palermo, di 53 anni, di Menfi, indagato per una presunta truffa di poco meno di 1,8 milioni di euro. Per la Procura il sequestro disposto dal giudice Alberto Davico non andava limitato a quelli riguardanti la sua professione, ma esteso anche a tutti i suoi conti. Anche la difesa del notaio si è rivolta al Tribunale del Riesame di Agrigento che dovrà fissare un’altra udienza. Gli avvocati Giovanni Vaccaro ed Antonino Caleca sostengono che non sussistono i requisiti per il sequestro e contestano tutto l’impianto del provvedimento.  Per i legali “tutti gli atti stipulati dal notaio sono perfettamente regolari” e “la stessa Guardia di Finanza ha dato atto nell’informativa che dal 2012 al 2017 nessun cliente “ha ricevuto contestazioni da parte dell’ufficio finanziario””. Lo hanno dichiarato ieri i due penalisti aggiungendo che “la questione è di natura puramente fiscale e riguarda unicamente la posizione personale del notaio”.  Per gli inquirenti, invece, si tratterebbe di  “una truffa sistematicamente compiuta dal pubblico ufficiale a danno di numerosissimi clienti dall’anno 2012 sino al 2017” con il professionista che, a seguito delle prestazioni rese ai clienti, come la stipula di atti quali compravendite immobiliari, successioni, donazioni, emetteva la fattura indicando due voci ben distinte: la prima inerente l’onorario professionale, che sarebbe stato sempre di basso importo,  soggetta a tassazione, e la seconda, esclusa dalla base imponibile, relativa agli importi trattenuti a nome e per conto del cliente ricomprendenti le imposte da versare all’erario, tasse notarili ed eventuali ulteriori costi sostenuti.  Secondo gli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza la somma che il notaio avrebbe ricevuto dai clienti per gli adempimenti fiscali sarebbe stata superiore alle imposte (catastali, ipotecarie e di registro) che avrebbe dovuto versare al fisco.

Il neo presidente Bursi:”Settesoli ripartira’ da pacificazione e lavoro con buona lena”

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Riprende la metafora calcistica per spiegare anche la reazione dell’uscente Vito Varvaro, Giuseppe Bursi, eletto presidente di Cantine Settesoli oggi pomeriggio dal nuovo Cda della cooperativa agricola: “Sono uno sportivo – dice – e so benissimo che quando si perde si puo’ essere nervosi. Probabilmente, e’ stato lo sfogo di un uomo che ha dato tanto e magari si aspettava qualcosa di piu'”. Lo strappo di ieri sera, a quanto pare, quando a seguito della votazione Varvaro e’ rimasto fuori dal Consiglio di amministrazione, si era gia’ respirato in Settesoli con qualche contrasto vissuto all’interno del precedente Cda. “Riappacificazione e lavorare di buona lena”: sono gli obiettivi imminenti che il neo presidente Bursi si pone per il quale Settesoli non riparte da zero come detto da Varvaro, ma dal lavoro fatto da questo in questi anni. ”  

Ospedale. Quattro reparti da giorni senza riscaldamento. Manutenzione in corso, ma degenti al freddo

Emergenza freddo all’Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, dove i reparti che si affacciano su un’intera ala ( quelli attivi alle scale A e B) è senza impianto. Le unità operative interessate sono quelle di Nefrologia, Chirurgia, Ortopedia e Pediatria.  Sullo sfondo un problema alla caldaia, che necessitava di un intervento di riparazione specifico. L’emergenza perdura ormai da diversi giorni. Il  pezzo necessario per aggiustare l’impianto è disponibile, e gli operai sono tuttora al lavoro. Tuttavia, pare che il danno riscontrato sia ben più grave del previsto. che stanno lavorando ma a quanto pare il danno è maggiore del previsto. La temperatura nelle stanze dei degenti è piuttosto rigida, e si attesterebbe intorno ai 13 gradi centigradi. Un problema in più, che si associa anche a quello riguardante il mancato funzionamento di gran parte degli ascensori.

La difesa del notaio Palermo al contrattacco: “Tutti gli atti sono regolari, è solo una questione fiscale”

I difensori del notaio Filippo Palermo, il professionista indagato per truffa nell’ambito dell’operazione “Two Face” condotta dalle Fiamme Gialle di Sciacca qualche giorno fa, gli avvocati Antonino Caleca e Giovanni Vaccaro, nei prossimi giorni chiederanno il riesame  del sequestro preventivo dei conti correnti e fondi di risparmio del professionista compiuto dai finanzieri. Secondi i due legali non ci sarebbero i requisiti per la misura. Il notaio del distretto di Agrigento-Sciacca, è stato accusato di aver truffato circa due mila clienti tra il 2012 e il 2017 e le Fiamme Gialle avrebbero individuato il meccanismo di una truffa sistematicamente compiuta dal pubblico ufficiale a danno dei numerosissimi clienti e a conclusione di una complessa attività d’indagine e su ordine del gip, la Guardia di Finanza di Sciacca ha eseguito un decreto di sequestro preventivo. Dagli accertamenti sarebbe emerso che la somma che il notaio si faceva consegnare dai clienti per gli asseriti adempimenti fiscali era notevolmente superiore alle imposte (catastali, ipotecarie e di registro) che avrebbe dovuto versare al fisco e quello che all’apparenza sembrava un normale documento fiscale nascondeva, in realtà, un vero e proprio artifizio che avrebbe permesso, al professionista, di trattenere per sé la parte della somma versata dal cliente ma in realtà non dovuta. Secondo i due legali del professionista, invece,  tutti gli atti stipulati dal notaio sono perfettamente regolari e la stessa Guardia di Finanza ha dato atto nell’ informativa che dal 2012 al 2017 nessun cliente “ha ricevuto contestazioni da parte dell’ufficio finanziario” e pertanto, la questione sarebbe solamente di natura fiscale e riguarderebbe la persona del notaio, una posizione per la quale non si spiegherebbe l’adozione della misura preventiva.          

E’ Giuseppe Bursi il nuovo presidente di Cantine Settesoli

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Tutto per come era stato gia’ previsto ieri sera, Giuseppe Bursi sara’ alla guida delle Cantine Settesoli di Menfi per il biennio 2018-2020. Il nuovo Consiglio di Amministrazione non ha avuto dubbi durante l’assemblea e ha scelto come nuovo presidente, senza tante sorprese, il dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura che la maggioranza dei soci ieri sera aveva gia’ applaudito durante il discorso d’addio del presidente uscente Vito Varvaro che dopo sei anni, ieri sera, non è stato riconfermato neanche nel Cda della cantina perdendo di fatto la possibilità di essere rieletto. Vice presidenti sono stati indicati Antonino Scirica e Pietro Mangiaracina. “Faccio i miei auguri a Giuseppe Bursi – aveva detto Varvaro ieri sera durante il suo intervento amaro alla fine della votazione che lo ha lasciato fuori – è stato voluto da me e sono sicuro che sarà un ottimo presidente. La decisione spetta al Cda, ma mi permetto da presidente uscente di indicarlo”. All’indomani dell’uscita di scena di Varvaro, rimasto a poco più di 500 voti, Cantine Settesoli ripartirà dal nuovo presidente Bursi, l’ex allenatore e calciatore del Menfi. Intanto, Varvaro che come aveva già annunciato ieri tornerà a lavorare fuori dalla Sicilia, oggi ha evitato interviste e dichiarazioni nonostante le parole forti utilizzate la scorsa sera quando ha addebitato la sua esclusione “a trame e giochi di potere” all’interno dell’Assemblea degli stessi soci della cooperativa agricola.