È il secondo primario “sostituito” in poche settimane all’ospedale di Sciacca. Stavolta nel mirino del commissario straordinario Gervasio Venuti è finito il dottor Calogero Dulcimascolo. Da anni era direttore “facente funzioni” dell’unità operativa di Cardiologia ed Emodinamica. Ebbene: la direzione strategica dell’Asp di Agrigento ha deciso di togliere questa carica a lui e “girarla” al dottor Ennio Ciotta, già primario all’ospedale di Licata. Dulcimascolo, però, non ci sta, ed è già pronto a rivolgersi ad un avvocato per tutelare la sua immagine e i suoi diritti. Dulcimascolo, in particolare, ritiene di poter vantare, rispetto al concorrente che gli è stato preferito, non solo più anni di esperienza, ma anche una quantità superiore di titoli professionali nonché di pubblicazioni. Ma non è tutto. Contesta, Dulcimascolo, che il parere favorevole sulla nomina del cardiologo direttore è stato espresso dal Dipartimento di Emergenza del San Giovanni di Dio, e non da quello di Cardiologia. Dulcimascolo vanta, inoltre, il merito di avere riattivato, sotto la sua direzione, strutture diagnostiche importanti. Comunque vada a finire questa vicenda è, quello della nomina del nuovo direttore facente funzioni della Cardiologia, un nuovo caso, che si inquadra in un processo di riorganizzazione delle unità operative a cui nemmeno il precedente manager Salvatore Lucio Ficarra aveva dato seguito. E così, la sensazione prevalente che sta venendo fuori anche a seguito della recente decisione di sostituire Vincenzo Comitini con Giuseppe Tulumello per il ruolo di nuovo direttore facente funzioni dell’ortopedia, è che le iniziative sull’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca stiano partendo dal punto meno rilevante, ossia quello delle nomine dei dirigenti. Con la conseguenza che in ortopedia Comitini ha preferito tornare all’ospedale Cannizzaro di Catania, che in cardiologia Dulcimascolo forse farà causa all’ospedale, per non dire che magari anticiperà il proprio congedo. Risultato finale: l’ospedale di Sciacca magari avrà nuovi primari facenti funzione (peraltro provenienti da fuori), ma rimarrà attardato in termini di servizi, risposta alle esigenze della collettività, organizzazione e infrastrutture.
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Guasto al Grattavoli, Sciacca perde metà della dotazione idrica
Girgenti Acque ha fatto sapere che le ingenti e violente precipitazioni verificatesi nella notte tra il 7 e l’8 novembre hanno provocato un guasto al trasformatore che alimenta i pozzi di Contrada ‘Grattavoli’, e pertanto, oggi si avrà una significativa riduzione della fornitura idrica ai serbatoi del Comune di Sciacca. “Tale inconveniente limiterà le turnazioni idriche previste nel Comune di Sciacca, con il conseguente slittamento delle stesse – aggiunge il gestore idrico -. Gli operatori della società sono intervenuti tempestivamente e stanno procedendo all’esecuzione degli interventi manutentivi per il ripristino della funzionalità del trasformatore che alimenta i pozzi di contrada ‘Grattavoli’, a conclusione dei quali, una volta riavviata la funzionalità, sarà ripristinata l’ordinaria distribuzione idrica prevista nel Comune interessato, la cui normalizzazione avverrà nel rispetto dei necessari tempi tecnici”.
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Droga, un arresto dei carabinieri a Santa Margherita Belice
Un arresto per droga è stato effettuato dai carabinieri a Santa Margherita Belice. Da alcuni giorni i militari della compagnia di Sciacca, assieme ai colleghi della stazione di Santa Margherita di Belice, avevano notato strani movimenti di alcuni ospiti della cooperativa “Il Quadrifoglio”. Tanti giovani, infatti, transitavano nei pressi della cooperativa ubicata nella centrale piazza Manuela Loi. Tra gli ospiti, uno in particolare era stato visto più volte incontrarsi con i ragazzi del luogo, destando sospetto. Durante un appostamento di alcuni carabinieri in borghese, è scattata la perquisizione per D. I., diciannovenne, originario del Gambia, giunto in Italia da qualche mese; dalle tasche dei suoi pantaloni sono subito saltate fuori alcune dosi di hashish. Nel corso della ulteriore perquisizione nella stanza occupata all’interno della cooperativa, i carabinieri hanno trovato un panetto di hashish del peso di circa 65 grammi ed alcuni taglierini ancora sporchi della sostanza stupefacente, verosimilmente utilizzati per la suddivisione in dosi del panetto. A quel punto sono scattate le manette ed il giovane gambiano è stato arrestato in flagranza e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arresto effettuato, rientra nell’ambito di una intensificazione dei controlli in materia disposta dal comando provinciale carabinieri di Agrigento, al fine di garantire la sicurezza pubblica nei luoghi di aggregazione e nelle aree maggiormente frequentate dai giovani.