Sventola la bandiera della Croce Rossa anche al Comune di Sciacca, festeggiamenti per l’associazione storica simbolo del volontariato

In occasione della celebrazione della “Giornata Mondiale di Croce Rossa”, fuori il Palazzo di Città sventolerà per tutta la settimana la bandiera della Croce Rossa Italiana, segnale della testimonianza  dell’impegno dei volontari CRI sul  territorio e la costante attenzione alle dinamiche che coinvolgono tutta la popolazione con particolare attenzione alle persone più vulnerabili. E’ stata consegna, così ieri, la bandiera Istituzionale della Croce Rossa Italiana e dell’Annual Report 2017 del Comitato di Agrigento al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti.

L’iniziativa – è stato spiegato – rientra nella settimana mondiale della Croce Rossa Italiana, dedicata al suo fondatore Jean Henry Dunant. L’unità territoriale di Sciacca, facente parte del comitato di Agrigento della Croce Rossa diretto dal presidente Angelo Vita, conta su circa 400 volontari. Opera da 4 anni, svolgendo diversi compiti tra cui il servizio sanitario, attività per famiglie bisognose, campagne di sensibilizzazioni nelle scuole contro il bullismo e la violenza contro le donne.

All’incontro di ieri per la consegna della bandiera, oltre al sindaco,  hanno partecipato gli assessori Annalisa Alongi, Paolo Mandracchia, Gioacchino Settecasi e Giuseppe Neri.

“Azioni dall’alto valore sociale e umanitario – si è complimentata il sindaco Francesca Valenti – evidenziando come la Croce Rossa Italiana sia “un’istituzione fondamentale che non fa mai mancare il proprio indispensabile apporto in occasione di piccoli e grandi eventi come per il Giro d’Italia. RingraziO la Croce Rossa per quello che fa e per come lo fa, sempre pronta, attenta, generosa, professionale”.

La delegazione saccense, guidata dal suo presidente Enzo Vita, a Sciacca è cresciuta specie negli ultimi anni diventando un’affermata rete di solidarietà e punto di riferimento per la comunità. Ci si prepara tra qualche settimana, intanto, al nuovo corso base per aspiranti volontari che si terrà il prossimo 27 maggio alle ore 15,30 in sala Blasco.  Possono iscriversi tutti i cittadini interessati a partire dai 14 anni di età.

Giochi non a norma, chiude il parco attiguo al Museo del Carnevale

“I giochi sono fuori norma, per quanto mi riguarda non intendo mettere in pericolo l’incolumità dei bambini”. Così a Risoluto.it l’architetto Aldo Misuraca, dirigente del settore Lavori Pubblici, spiega la ragione che lo ha indotto a disporre la chiusura del parco giochi della Perriera, situato all’interno dell’area del museo del Carnevale. “Farò personalmente una ricognizione per poter rendere disponibili i giochi che sono a norma”, ha detto Misuraca. Una decisione, quella del funzionario che, naturalmente, ha valore rispetto al problema della necessaria prevenzione, oltre che alla responsabilità. È di tutta evidenza che la politica è chiamata a fare una scelta ben precisa: quella di dotare il territorio di parchi Robinson per i bambini, con una disponibilità di giochi nuovi e rispondenti alle norme sulla sicurezza.

Cantieri di servizio, il centrodestra alla Valenti: “Sapeva che non avremmo avuto il finanziamento ma non ha detto niente”

Stavolta la polemica è scoppiata con un abbondante anticipo. Sullo sfondo: la vicenda dei cantieri di servizio che la Regione non ha finanziato al comune di Sciacca. Non poteva finanziarne, perché lo aveva già fatto nel 2014. L’opposizione di centrodestra ha chiesto più volte spiegazioni all’amministrazione Valenti. Prima il sindaco aveva esibito pubblicamente la PEC che confermava la regolarità dei tempi per la presentazione dell’istanza agli Enti Locali. Poi, però, è uscita la lista dei comuni beneficiari del finanziamento. Non c’era Sciacca. Il centrodestra è tornato all’attacco. E l’avvocato Valenti ha fatto sapere che Sciacca non avrebbe avuto diritto ad alcun finanziamento. “Ma se lo sapeva perché non l’ha detto prima? Perché ha insistito nel rassicurare la collettività che tutto era in regola quando invece non ci sarebbe stata la speranza di ottenere il finanziamento”? Questi gli interrogativi dei sette consiglieri di centrodestra, nell’ambito dell’ennesimo scontro politico che ne è venuto fuori.

Restano pieni i mastelli in molte zone, proclamato lo sciopero a fine mese. Nuova vertenza dei netturbini scontenti della gestione Bono-Sea

Non è cambiata la condizione dei lavoratori che da Sogeir sono transitati nel nuovo piano Aro gestito dalla Bono-Sea. Gli effetti dell’assemblea sindacale indetta per stamane sono stati il mancato svolgimento del servizio porta a porta in molte zone della città che come conseguenza ha comportato il mancato svuotamento dei mastelli in molte zone della città. Dalla contrada Ferraro a molte vie della Perriera, da contrada Isabella a parte del centro storico, tutte zone della città che sono rimaste con i contenitori davanti gli ingressi ancora colmi. Durante l’assemblea, intanto, è stato proclamato lo sciopero che secondo i termini di legge, sarà osservato tra undici giorni. La giornata in cui i lavoratori incroceranno le braccia, con ogni probabilità, sarà il prossimo 19 maggio. La vertenza dei lavoratori questa volta non riguarda soltanto i mancati pagamenti. L’ex gestione Sogeir deve ancora ai vecchi dipendenti parte del trattamento di fine rapporto, ma ciò che spaventa di più i lavoratori sono le nuove condizioni di lavoro con la nuova gestione Bono-Sea. I sindacati lamentano che nonostante le richieste di incontro, i vertici aziendali non hanno ancora convocato le rappresentanze. Tra i motivi della nuova vertenza anche l’organizzazione del lavoro con il nuovo servizio porta a porta. Tra i dipendenti, a quanto pare, si è diffusa la voce della possibile introduzione di nuovi orari nello svolgimento delle attività lavorative. Nuove direttive ancora non confermate dalle aziende, ma che scontenterebbero i lavoratori. Intanto, domani il servizio si annuncia regolare.

L’Asp di Agrigento ai sindaci: “Attenzione all’abbandono dei rifiuti, rischio gravi carenze igienico sanitarie”

Con una nota l’Azienda sanitaria di Agrigento, ha preso posizione contro le gravi carenze igienico sanitarie che si stanno registrando in buona parte del territorio provinciale come conseguenza di una diffusa inciviltà legata all’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere.

La nota dell’Asp, indirizzata ai sindaci della provincia e ai commissari SSR ATO 11 dei Distretti Agrigento Est e Ovest, evidenzia le notevoli criticità che rischiano di compromettere la salubrità di intere zone e che assumono ulteriore rilevanza con l’approssimarsi della stagione estiva e delle alte temperature.

A firmare la nota è Vittorio Spoto, responsabile del Servizio afferente al Dipartimento di prevenzione Asp,  che pur plaudendo all’attivazione delle procedure per l’istituzione del servizio di raccolta differenziata che certamente costituiscono una decisa miglioria rispetto al precedente sistema di raccolta,  mette comunque in luce diverse problematiche cui è assolutamente necessario porre rimedio.

“Duole constatare – scrive Spoto – che una procedura in teoria migliorativa, si è trasformata, nei fatti, in un peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie dei comuni. Ci si riferisce, nello specifico, al censurabile fenomeno di abbandono dei sacchetti di rifiuti che in alcune zone assurge alle dimensioni di discarica incontrollata”.

Pertanto, l’Asp chiede di intensificare le azioni di controllo e prevenzione già in corso: “Si chiede – conclude a nota –  pertanto agli organi in indirizzo, ciascuno per quanto di specifica competenza, di porre in essere ogni iniziativa utile a garantire il rispetto delle procedure già codificate per la raccolta differenziata e la repressione di ogni minima forma di abbandono in luogo pubblico dei rifuti”.

Aurelio Licata: “Il mio omaggio ad Emilio Ravasio”

Aurelio Licata, il mago della granita, ha voluto rendere omaggio, questa mattina, a Sciacca, ad Emilio Ravasio, il ciclista morto, nel 1986, in seguito a una caduta, durante la tappa saccense del Giro d’Italia. Licata, a poche ore dal passaggio del Giro da Sciacca, ha deposto un mazzo di fiori nella via che porta il nome del ciclista. Un bel gesto da parte di un uomo che brilla sempre per la sua sensibilità quando la città si appresta a vivere una giornata di festa.

Ultimi momenti per far sparire le buche dalle strade di Sciacca prima del Giro di domani

Ultimi rattoppi al percorso che domani sara’ interessato dal Giro d’Italia. La squadra di pronto intervento del Comune di Sciacca e’ al lavoro da questa mattina. Si stanno effettuando dei lavori di messa d’asfalto sulle buche sulle strade del centro storico. Le immagini che vedete nel video riguadano un intervento in corso Vittorio Emanuele. Nel corso  delle prossime ore, gli interventi di ripristino saranno tutti ultimati. Mentre scatteranno domani i divieti e le ordinanze per la viabilita’. Insomma, a Sciacca tutto pronto o quasi, buche comprese, per il passaggio del Giro tra meno di 24 ore.

Guasto alla conduttura nei pressi di un’abitazione in centro storico, Girgenti Acque ferma “la fontana” con un masso

Acqua dispersa in strada da ventiquattro ore. I residenti di piazza Lazzarini richiedono l’intervento della squadra del gestore idrico. Ma soltanto, dopo 24 ore,  i tecnici di Girgenti Acque cercano di stoppare lo sgorgare del liquido con un masso collocato dove si è verificata la rottura. Ecco le immagini di una rottura in centro, rimediata temporaneamente perchè occupata in altri importanti interventi, con la collocazione di un masso che però, come è facile immaginare, non ha evitato il disperdersi del liquido per strada bagnando anche parte della  carreggiata di via Licata.

Ricorsi col “copia e incolla” e tornano in libertà pericolosi boss di Agrigento

Tantissimi ricorsi. Nelle scorse settimane ,il Tribunale del Riesame ha annullato 28 dei 63 arresti del blitz Montagna contro i clan mafiosi di Agrigento e provincia. Tutto ciò ha generato una frattura tra Direzione distrettuale antimafia e Tribunale del Riesame, ai ferri corti a Palermo. Secondo i giudici del Riesame, c’è carenza di motivazione nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari e in alcuni casi, la bocciatura è dovuta al fatto che il Gip si sarebbe limitato a ripetere alcuni ampi passaggi della richiesta di arresto della Procura di Palermo. Così la  Procura ha fatto ricorso in Cassazione contro la scarcerazione di massa di quelli che ritiene “pericolosi uomini di Cosa nostra”. Anche il Riesame, secondo i pm, avrebbe utilizzato il “copia e incolla” per le posizioni di altri elementi coinvolti nell’inchiesta.  Un “copia e incolla” che ha portato al ritorno nei loro territori di origine di elementi pericolosi. La Procura generale della Cassazione ha chiesto già chiarimenti sulla vicenda alla Procura generale palermitana.

Cantieri di servizio, l’opposizione tuona: “Non ci piacciono le verita’ nascoste dalla sindaca”

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“Una costante costante”. Così il sindaco di Sciacca Francesca Valenti aveva commentato il nostro comunicato relativamente alle nostre perplessità sulla vicenda cantieri di servizio. Era l’11 aprile 2018. Durante la sua intervista il sindaco ribadì che non c’erano problemi e che si attendeva l’ok dell’assessorato regionale per dare il Via libera al finanziamento al comune di Sciacca per i cantieri di servizio. Andiamo ad ieri, 7 maggio 2018. La sindaca Francesca Valenti ieri ha spiegato che la città di Sciacca non potrà giovare dei cantieri di servizio in quanto il comune ne ha già beneficiato nel 2014. Dopo alcuni interrogativi sollecitati dall’opposizione circa la mancata assegnazione a Sciacca circa i cantieri, la sindaca aveva in precedenza rassicurato su tale possibilità, ora l’opposizione torna sulla vicenda lamentando uno strano modo di comunicare del primo cittadino. “Durante la sua intervista il sindaco – afferma oggi Giuseppe Milioti, componente del gruppo consiliare di opposizione del centrodestra – ribadì che non c’erano problemi e che si attendeva l’ok dell’assessorato regionale per dare il via libera al finanziamento al comune di Sciacca per i cantieri di servizio. Le dichiarazioni del Sindaco vengono supportate da una nota ufficiale dell’assessorato che però è datata 22 marzo ed  al protocollo comunale in data 26 marzo. “Come si può rassicurare tutti – si legge nella nota del centrodestra –  avendo già sulla sua scrivania una nota chiara e palese che diceva già le cose come stavano? Esiste un reale raccordo con gli uffici o vi è uno scollamento totale? Siamo davanti ad una serie di incongruenze da parte dell’amministrazione che, nel corso dell’intervista dell’11 aprile, dichiarava, inoltre, che l’assessore Alongi si trovasse a Palermo a scongiurare il pericolo di mancato finanziamento” “Gradiremmo – chiede ora Milioti insieme al suo gruppo –  una spiegazione logica a tutto questo, nell’ottica dello sviluppo della città e non del perenne scontro politico ma sicuramente qualcosa in questa vicenda non quadra”.