Umberto Macchi, “Dopo la crisi, il boom ci investirà: occorre farsi trovare pronti a cavalcare l’onda”

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“La conversione, questa sconosciuta – Vendere al tempo dei social network ” è il libro presentato ieri sera nella sala Blasco del comune di Sciacca da Umberto Macchi, digital coach, consulente aziendale e speaker in seminari in tutta Italia, ospite a Sciacca dall’associazione di promozione sociale “L’altraSciacca”, da sempre attenta a ciò che riguarda anche l’innovazione tecnologica. Lo speech di Macchi scardina tutti i punti fermi che comunemente si hanno sul web e sui social network, così si scopre che la rete non è ancora così diffusa a livello globale come noi riteniamo, che solo una piccola fetta di popolazione a livello mondiale usa i social e che la loro esplosione e diffusione deve ancora venire. Arriverà presto, anzi prestissimo. Macchi così mette in guardia  il lettore sulla necessità di farsi trovare preparato a quando, superata la crisi, il boom economico ci investirà nuovamente e per molti potrebbe essere l’onda perfetta per gli affari, per altri invece, potrebbe rilevarsi un autentico tsunami. Integrare, quindi i vecchi strumenti di vendita con i nuovi legati ai social network sarà essenziale. Un manuale che fornisce anche tecniche e strumenti per vendere e vendersi sui social, per capire le generazioni dai “Millennials” alla “Generazione Z” ai  cosiddetti “Nativi digitali” che hanno preferenze, usi e abitudini nella scelta dei loro beni di consumo completamente differenti dai vecchi clienti.  

Tumore sottomucoso allo stomaco rimosso con endoscopia, primo intervento al mondo all’Ismett di Palermo

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Un intervento eccezionale, il primo al mondo, quello che è stato effettuato all’Ismett di Palermo, su una paziente di 51 anni al quale è stato rimosso con l’uso dell’endoscopia un tumore sottomucoso dello stomaco, cioè una neoplasia che nasce negli strati più profondi e che  è stato asportato radicalmente senza l’aiuto della chirurgia tradizionale. L’intervento,  è stato effettuato grazie ad un nuovo sistema adoperato nella sutura  che con l’endoscopica  permette di “ricucire” il foro effettuato e di asportare un tratto di tessuto dello stomaco a forma di cuneo

La Sicilia, prima tra le isole del Mediterraneo per strutture extra alberghiere

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L’Otie, Osservatorio sul turismo delle isole europee, ha diffuso nel corso della presentazione della Borsa del turismo extra alberghiero (BTE) ideato e organizzato a Palermo da Daniela Giardina, presidente Aigo Sicilia (associazione italiana gestori ospitalità e ricettività diffusa) e Confesercenti Sicilia rilevando che la Sicilia è l’isola del Mediterraneo con il maggior numero di strutture extra alberghiere: in totale sono 4.568, superando la Sardegna (che ne ha 3.727) e Malta e Gozo (2.400). Quarta la Corsica con 1.769 strutture. Fra l’altro, queste quattro isole, insieme, rappresentano poco più del 92% dell’offerta ricettiva extra alberghiera del Mediterraneo in termini di strutture. Un fenomeno, quello della ricettività extra alberghiera, in forte crescita e che vede in Italia un’incidenza pari al 50% di tutte le strutture con punte dell’80% in Sardegna e del 78% in Sicilia. Significa che una realtà ricettiva su due in Italia è extra alberghiera, in questa categoria vengono inclusi ostelli, agriturismo e b&b.  

Castelvetrano. Tracce di un’altra vettura sull’asfalto, i familiari di Tony Puleo si rivolgono a “Chi l’ha visto?”

Ha deciso di rivolgersi ad un legale e di scrivere alla redazione della trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” Francesco Puleo, il padre di Tony, il DJ morto la scorsa settimana nell’incidente notturno lungo la statale 115, nei pressi di Marinella di Selinunte. Secondo i rilievi effettuati nel tentativo di ricostruire la dinamica dello schianto, Tony Puleo viaggiava da solo perdendo il controllo della sua vettura. A giudizio del padre, tuttavia, ci sarebbero delle cose da chiarire: le tracce di una frenata (evidentemente attribuita ad un’altra misteriosa vettura) e il presunto intervento da parte di qualcuno per far cedere definitivamente il muro contro il quale l’auto di Tony si era schiantata.

Centrodestra su Terme: “Sindaco si sta rendendo conto che vicenda è ingarbugliata”

“La Camera del Lavoro pronta per qualunque iniziativa o azione si renda necessaria”. Così, oggi, Franco Zammuto, segretario della Cgil di Sciacca, in ordine all’allarme lanciato ieri da Francesca Valenti sull’improvviso rallentamento delle procedure di trasferimento del patrimonio termale dalla Regione al Comune. Zammuto chiede al sindaco di convocare urgentemente un incontro con cittadini, parti sociali, associazioni e comitati per far sentire la protesta del territorio nei confronti di Palermo. Diverso il tenore della dichiarazione dei gruppi consiliari di centrodestra, per i quali, a dispetto dei messaggi lanciati in campagna elettorale, il sindaco si sta rendendo conto che la vicenda termale è più ingarbugliata del previsto, come Girgenti Acque, come l’ospedale e come i rifiuti.

Inizio lavori completamento fognatura a maggio? F. Valenti: “Non lo sapevo, chiederò conferma”

“No, non sapevo dell’indicazione di una data specifica per l’inizio dei lavori, contatterò l’ufficio del professor Enrico Rolle per avere conferma”. Lo ha detto oggi il sindaco Francesca Valenti, in un’intervista rilasciata a Rmk, commentando l’importante notizia pubblicata ieri da Risoluto.it relativa alla comunicazione del Commissario unico per la depurazione delle acque ad un cittadino di Sciacca che gli aveva chiesto chiarimenti sull’avvio delle opere per il secondo stralcio funzionale del Parf e del secondo modulo del depuratore comunale. Rolle ha comunicato che i predetti lavori inizieranno a maggio 2018. “L’ultima volta che sono stata a Roma – ha detto Francesca Valenti – il commissario Rolle aveva garantito che le opere sarebbero state avviate al più presto, con o senza Girgenti Acque, considerato il nostro percorso per addivenire alla risoluzione del rapporto con il gestore”. Queste opere, infatti, dovrebbero essere realizzate dalla società di Aragona. “Non è detto che sarà così”, ha concluso Francesca Valenti, evidenziando in tal senso un certo ottimismo. Favorevole, infine, il commento del sindaco, in ordine alle prospettive che il completamento delle opere fognarie e depurative potrà fornire allo sviluppo turistico di Sciacca.  

Acqua inquinata anche al Campidoglio e in contrada Isabella si attende ancora l’esito delle analisi

Un’altra ordinanza di divieto per uso potabile di acqua scatta a Sciacca, mentre è ancora in vigore quella che proibisce l’uso in contrada Isabella. Il nuovo provvedimento è stato emesso questo pomeriggio a titolo cautelativo, a tutela della salute pubblica ed interessa Piazza Campidoglio, Via Porta di Mare e Salita Scandaliato, centro storico di Sciacca. A seguito delle analisi effettuate da Girgenti Acque, gestore del servizio Idrico Integrato che segnalano la presenza di sostanze inquinanti nelle zone in questione e in attesa degli esami dell’Asp, organo istituzionale titolato a questa funzione sanitaria, è stata emessa l’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua nelle zone interessate. Mentre l’altra zona di Sciacca dove l’utilizzo è stato già proibito da due settimane, si attendono ancora l’esito delle nuove analisi dell’Asp che potrebbe far venire meno il divieto. L’ordinanza di oggi verrà inoltrata dagli Uffici comunali all’Asp con la richiesta di verificare attentamente la situazione e al fine di eliminare le eventuali fonti di inquinamento.

Nazario Sauro, il suo esempio descritto oggi agli studenti di Sciacca

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Romano Sauro, ammiraglio, ex commissario della Lega Navale Italiana, ha incontrato questa mattina gli studenti dell’istituto Alberghiero “Molinari” di Sciacca per descrivere l’opera dello zio, Nazario Sauro, nel centesimo anniversario della sua morte. Nazario Sauro fu comandante marittimo, patriota e venne impiccato a Pola. Mentre saliva sul patibolo gridò “Viva l’Italia”. L’ammiraglio Romano Sauro gira cento porti d’Italia per incontrare i giovani. Al suo fianco, all’Alberghiero “Molinari”, il presidente della Lega Navale di Sciacca, Aldo Rossi.

Terme, dopo il grido d’allarme della Valenti parla Di Paola: “Niente di nuovo”

Il sindaco lamenta che la burocrazia regionale rallenta i processi attorno alle terme di sciacca? Nulla di nuovo sotto questo cielo. Fabrizio Di Paola commenta così oggi il grido d’allarme lanciato ieri da Francesca Valenti in merito alla improvvisa sospensione delle procedure riguardanti il trasferimento del patrimonio termale al comune di Sciacca. Il predecessore dell’attuale sindaco ricorda come, a suo dire ingiustamente, la campagna elettorale delle recenti amministrative sia stata incentrata su un messaggio scorretto, attribuendo alla precedente amministrazione la responsabilità della chiusura delle terme. Di Paola definisce la burocrazia regionale un autentico muro di gomma, che si concretizzò nel momento in cui le terme furono chiuse. Poi di Paola dice la sua anche sulle polemiche politiche, replicando a Vittorio Di Natale, candidato all’Ars con Forza Italia, che ha accusato Alternativa Popolare di essersi alleata con chi ha deciso di chiudere le Terme.

Cani alla fermata del bus, domani incontro con il Prefetto sul randagismo

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Sono solo le ultime immagini che un lettore ha girato alla nostra redazione e che documentano ormai come il problema del randagismo a Sciacca sia una tematica da affrontare con estrema urgenza. Questo gruppo di cani come si vede nel video ormai stanziano da mesi nei paraggi di piazza Saverio Friscia provocando preoccupazione tra chi risiede e lavora nella zona. Nel filmato che vi proponiamo il branco gironzola perfino alla fermata degli autobus della villa comunale da dove ogni giorno tantissimi pendolari, studenti e turisti arrivano e partono da Sciacca. I cani stamattina, come di vede nel filmato, hanno intimorito anche alcune ragazze che stavano facendo jogging nella zona e che alla vista dei cani, hanno desistito dal proseguire la loro marcia tornando indietro. Intanto, è fissato per domani mattina l’incontro tra la sindaca Francesca Valenti e il Prefetto che la prima cittadina ha chiesto di potere incontrare per concordare interventi straordinari che il Comune di Sciacca con le esigue somme a disposizione non riesce ad affrontare.