Restyling per le strade siciliane interessate dal Giro d’Italia

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Interventi per ripristinare il tragitto che verrà percorso dai ciclisti. La Giunta regionale ha predisposto i fondi necessari per rifare le strade interessate dal Giro d’Italia La manifestazione nell’isola partirà da Catania e giungerà a Caltagirone. La seconda tappa successiva andrà da Agrigento a Santa Ninfa. Mentre quella conclusiva avrà come partenza Caltanissetta e si concluderà sull’Etna.  

Museo del Mare e del Carnevale: il comune licenzia il calendario delle aperture

Apertura da martedì a domenica per i due musei comunali: il museo del Carnevale e il museo del Mare e delle Attività Marinare. Ad annunciare l’importante novità nel pomeriggio di oggi è stata l’amministrazione.

Ma questa mattina sia il parco giochi che il museo del Carnevale sono rimasti chiusi senza che alcun cartello avvisasse l’eventuale utenza.

Il dirigente del I Settore Michele Todaro ha predisposto una disposizione di servizio per il personale che dovrà garantire la fruizione mattutina e pomeridiana delle due strutture, secondo un calendario che avrà due fasi. La prima programmazione parte da oggi e arriverà fino al 30 giugno. Dal primo luglio, è previsto un prolungamento serale degli orari di apertura. Da oggi e fino al 30 giugno, il museo del Mare e il museo del Carnevale saranno aperti tutte le mattine, da mercoledì a domenica dalle ore 9 alle ore 13; e di pomeriggio, da martedì a sabato, dalle ore 16 alle ore 20.

Per quanto riguarda il parco giochi, di competenza, invece dell’ufficio ville e giardini guidato dal dirigente Nando Rapisarda, invece non si conoscono le ragioni per le quali oggi è rimasto chiuso. L’ex assessore Salvatore Monte, oggi consigliere, sollecita l’affidamento dei beni per i quali il comune ha grandi difficoltà nella gestione a causa della mancanza di organico e seppellendo l’ascia delle polemiche ammette che la burocrazia uccide le buone intenzioni dell’amministratore: “Parliamoci chiaro – ha ammesso oggi Monte – quale amministratore vorrebbe questi beni chiusi?”

Cantieri di servizio, centrodestra all’attacco: “Giunta Valenti non ha presentato alcuna manifestazione d’interesse alla Regione”

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L’amministrazione comunale di Sciacca chiarisca ogni dubbio in merito alla vicenda relativa alla presentazione di manifestazione di interesse relativa al finanziamento di cantieri regionali di lavoro per disoccupati. Così oggi pomeriggio i consiglieri comunali del centrodestra, i quali denunciano che l’amministrazione, sebbene due solleciti dell’assessorato regionale alla Famiglia (ossia quello competente) sarebbe tra i comuni che non hanno presentato manifestazione di interesse al finanziamento dei cantieri di servizio. La mancata presentazione – dicono i consiglieri Bentivegna, Bono, Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti e Monte – rappresenterebbe una terribile spada di Damocle per lo sviluppo socio economico della nostra città. Il doppio richiamo all’Amministrazione segna, a prescindere, un ulteriore tassello negativo al curriculum dell’attuale Amministrazione. L’opposizione si domanda di chi sia la responsabilità, e data la delicatezza della tematica, che concede una opportunità di lavoro a molteplici disoccupati, chiede che l’amministrazione Comunale guidata da Francesca Valenti fornisca notizie in tempi brevissimi, sorvolando i tempi canonici di risposta ad una interrogazione consiliare a “risposta scritta”. La città attende una rassicurazione imminente considerato che i Cantieri di servizio hanno rappresentato e rappresentano per questa città una notevole boccata di ossigeno.

Tenore riberese premiato dalla “Fondazione Pavarotti”

Ha ricevuto il premio speciale come migliore tenore della sesta edizione del concorso “Marcello Giordani”. Il premio gli è stato consegnato direttamente dalle mani di Nicoletta Mantovani, moglie del grande maestro modenese. Per Giuseppe Michelangelo Infantino, giovane tenore riberese una grande soddisfazione. Infantino, classe 1994, è uno studente della classe di canto del professore Giuseppe Garra.  Vive a Ribera, una grande passione quella del bel canto per lui che coltiva fin da quando era bambino.  
 

Tanti saccensi devono ancora ritirare i mastelli per la differenziata

Anche oggi file per il ritiro del mastelli per la differenziata nei due punti di distribuzione di Sciacca. Chi lavora e può recarsi nei due centri solo durante la pausa pranzo chiede che la distribuzione non venga sospesa in quelle ore. Per il resto, questa mattina, cumuli di rifiuti, in centro, a Porta Palermo e in via Licata, accanto alla villetta di piazza Larrarini. E’ da queste due zone che stasera dovrebbero iniziare i controlli. Poi c’è chi prima lasciava il sacchetto con i rifiuti penzolare dal balcone e adesso lo ha sostituito con il mastello, ma sempre sospeso il aria.

Al via il nuovo sistema di raccolta differenziata in centro, timido esordio e cittadini disorientati e disinformati

Hanno fatto capolino per la prima volta per le strade del centro storico di Sciacca i bidoncini in dotazione con il nuovo sistema di raccolta del piano Aro. Un esordio timido, poche le utenze che hanno esposto il mastello giallo questa mattina e un po’ confuso. Erano ancora molti i rifiuti esposti col sacchetto penzolante dal balcone. Mentre non cessano le fila di cittadini in coda per il ritiro dei mastelli nei due punti di distribuzione. Molti cittadini lamentano di non essere ancora a conoscenza delle regole del nuovo sistema di conferimento, mentre altri sembrano disorientati nell’applicazione delle corrette regole per la raccolta differenziata. Intanto, nelle prossime settimane il servizio sarà avviato anche in altre zone della città coinvolgendo quartieri più estesi come la Perriera e il Ferraro. L’assessore all’ecologia e ambiente, Paolo Mandracchia aveva annunciato già i primi controlli ed eventuali prime sanzioni a partire proprio da oggi, ma al momento, risultano soltanto le annotazioni dei cittadini che lamentano il mancato utilizzo del lettore ottico per il ritiro dei rifiuti da parte degli operatori. “Tramite lettura ottica – segnalano alcuni cittadini alla nostra redazione –  al sistema centrale di raccolta dovrebbero arrivare i dati di ogni singola utenza e ciò che, realmente, ha conferito. Solo così ciascuno di noi andrebbe a pagare per i rifiuti che ha ”versato”, diversamente è una totale presa in giro ed una perdita di tempo… Ad occhio come si fa a vedere se questa differenziata é fatta bene oppure no? Se i bidoni sono dotati di un codice, ci sarà un motivo”. .

La Calcestruzzi Belice in piena crescita adesso procede anche a un’assunzione

Un nuovo assunto da ieri opera alla Calcestruzzi Belice, l’azienda di Montevago che rientra tra quelle gestita dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati. Si chiama Gaetano Tarantino ed è stato assunto grazie al maggior lavoro dell’azienda dalla riapertura, a luglio del 2017, fino ad oggi. Tarantino, come riportato oggi dal Giornale di Sicilia, aveva lavorato alla Calcestruzzi Belice dal 2010 al 2015 e, dopo due anni di mobilità, era rimasto a casa. Adesso ha un contratto a tempo determinato e spera di rimanere al lavoro anche oltre i 6 mesi previsti. La Calcestruzzi Belice dopo la riapertura sta migliorando i risultati rispetto al periodo precedente. Adesso agli 11 lavoratori in servizio e che hanno lottato per il mantenimento del loro posto si è aggiunto anche Tarantino. Nella foto, Gaetano Tarantino alla Calcestruzzi Belice

Terme e Teatro, il centrodestra replica al PD: “Catanzaro ha il carbone bagnato”

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Il PD di sciacca sulle Terme e sul Teatro sta inscenando un penoso teatrino per difendersi da precise responsabilità legate alle incapacità dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Valenti e di disastri del governo Crocetta. È così che i consiglieri del centrodestra replicano alle ultime polemiche, quelle lanciate da Simone Di Paola e Michele Catanzaro, che ieri ha accusato Armao di esprimere punti di vista e posizioni amministrative legate a non meglio precisati suggerimenti della sua parte politica, definiti “luogotenenti”. “Un’accusa gravissima – scrivono Bentivegna, Bono,Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti e Monte – che offende l’onesta’ intellettuale, ma soprattutto l’enorme e prestigiosa capacita’ professionale del prof. Armao. Il chiaro riferimento ad alcuni attuali componenti dell’opposizione e della ex maggioranza come presunti suggeritori di una personalita’ come Armao e’ poi altrettanto offensiva delle loro persone”. Nel merito, il centrodestra ricorda che le Terme sono chiuse per chiara ed esclusiva volonta’ del governo Crocetta e dell’assessore Baccei, sostenuto dal PD, che in presenza di una legge che consentiva al comune di gestire, qualora lo avesse voluto, il processo di privatizzazione, l’amministrazione avrebbe dovuto attrezzarsi compiutamente per essere pronta a tale evenienza, adottare particolare prudenza nella concessione dei beni, evitare lo spezzettamento della concessione e non assumere oneri a suo carico difficili da gestire. “Invece – dichiarano gli esponenti del centrodestra – pur di assecondare una manovra elettorale, il sindaco ha consentito che si formalizzasse un atto, che trasferiva solo alcuni beni e che avrebbe avuto efficacia solo dopo l’effettuazione dello stato di consistenza. E – continuano – teniamo a ricordare che seppur invitati a quella scena madre decidemmo consapevolmente di non partecipare, sicuri del fatto che si stava consumando qualcosa di ingiusto a discapito della città”. Opposizione la quale fa poi notare che lo scorso ottobre il comune ha comunicato la propria “disponibilita’ a presiedere le operazioni inerenti l’assunzione in consistenza degli immobili afferenti al complesso termale di sciacca e oggetto di conessione. “Tuttavia – attaccano i consiglieri – circa tali adempimenti nessuna attivita’ risulta essere compiuta in tutti questi mesi. Quanto al Teatro Samona’, il centrodestra precisa che neanche la passata amministrazione ebbe una consegna ufficiale duratura nel tempo bensì una convenzione annuale. Convenzione scaduta anche durante il mandato di Di Paola con la differenza – rivendicata oggi – che l’assessore del tempo si alzo’ dalla sedia e si reco’, tempestivamente, a Palermo a chiedere il rinnovo della convenzione. “Carla Fracci, Gianfranco D’Angelo, Massimo Lopez, Serena Autieri, Gino Paoli, Giobbe Covatta rappresentano solo un esempio della “consistenza” del lavoro svolto per rendere il teatro sempre più vicino ai nostri cittadini”. L’opposizione oggi fa sapere che il proprio interesse è ovviamente la riapertura delle Terme, ma che cio’ potra’ avvenire solo con comportamenti amministrativi e politici fondati sulla competenza e sulla profonda conoscenza delle cose. “Il resto – concludono i consiglieri di opposizione – e’ politica di basso livello, ricerca di alibi, soprattutto quando certe dichiarazioni sono frutto di incoerenza, mancanza di conoscenza e carbone perdutamente bagnato.

Immigrazione clandestina su gommoni di lusso dalla Tunisia alla Sicilia: 13 persone fermate

La Procura di Palermo ha disposto il fermo dei componenti di una presunta organizzazione criminale che organizzava viaggi di migranti tra la Tunisia e la Sicilia su gommoni velocissimi. A bordo passeggeri disposti a pagare caro in cambio di un trasporto sicuro. Chi approdava riusciva a sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e alle procedure di identificazione: un modo, secondo gli inquirenti, che assicurare tra l’altro l’anonimato a chi arriva in Europa con finalità terroristiche. L’inchiesta della dda di Palermo ha accertato la presenza, all’interno del gruppo criminale, di estremisti jihadisti che avrebbero manifestato atteggiamenti ostili alla cultura occidentale anche mediante propaganda attuata attraverso falsi profili attivati su piattaforme “social”. I provvedimenti di fermo, eseguiti dai finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo e della compagnia di Marsala, sono 13 e riguardano persone di nazionalità tunisina, italiana e marocchina. Le Fiamme gialle stanno inoltre eseguendo numerose perquisizioni presso le abitazioni e i luoghi utilizzati dall’organizzazione come basi operative per la gestione dei traffici illeciti. L’associazione, capeggiata da pericolosi pregiudicati tunisini, operava prevalentemente mediante trasporti veloci, per i quali utilizzava gommoni carenati con potenti motori fuoribordo ed esperti scafisti, nel braccio di mare tra la provincia tunisina di Nabeul e quella di Trapani, consentendo agli immigrati di raggiungere, in poco meno di quattro ore di navigazione, le coste italiane. Ogni viaggio, per il quale venivano imbarcate dalle 10 alle 15 persone, con costi tra i 3000 e i 5000 euro a testa, prevedeva anche il trasporto di sigarette di contrabbando, destinate al mercato nero italiano ed in particolare a quello palermitano. Per la conduzione del lucroso traffico, che poteva fruttare complessivamente tra i 30.000 e i 70.000 euro a viaggio, era stata predisposta una efficiente rete organizzativa, che contava sull’operato di elementi tunisini, italiani e marocchini che si occupavano di fornire ai clandestini un vero e proprio servizio “shuttle” dalle spiagge di sbarco sino alle basi logistiche dell’organizzazione, dove, una volta rifocillati e forniti di vestiario, i migranti potevano liberamente raggiungere le destinazioni scelte. L’associazione criminale si occupava anche della ricezione e dello stoccaggio delle sigarette di contrabbando, nonché della loro successiva collocazione presso le reti di vendita che facevano capo ad una donna italiana. La donna era al vertice di una più ampia rete illegale di vendita di prodotti di contrabbando destinati al mercato palermitano.

Pesca all’interno del porto di Sciacca, multe da 200 euro per chi non rispetta le regole

Multe fino a 200 euro a Sciacca per la pesca in porto senza autorizzazione. E’ in vigore, dal primo aprile scorso, un’ordinanza del comandante del Circomare, tenente di vascello Sebastiano Sgroi, che detta regole ben precise su come svolgerla e in quali zone. Chi vuole effettuare la pesca in porto deve avanzare una richiesta di autorizzazione in Capitaneria e poi l’iscrizione riservata ai pescatori sportivi. L’autorizzazione consente anche l’accesso in porto con un mezzo per raggiungere l’area nella quale si può pescare”. La zona del porto autorizzata è quella del molo che si affaccia a ponente e la banchina San Pietro. A quanto pare, durante la notte, c’è stato anche chi è salito sui natanti attraccati in porto per pescare. Almeno 500 le persone che arrivano a Sciacca, da di diverse città, per effettuare la pesca in porto.