Sbarco fantasma a Torre Salsa, migranti in fuga tra Montallegro e Ribera

Non si sono registrati questa volta avvistamenti. Nessuna imbarcazione sotto costa è stata ritrovata e neanche sono state visti barconi in transito in mare aperto. Sono pervenute soltanto le segnalazioni dei cittadini di migranti visti girovagare nei dintorni di Siculiana dove lo sbarco, a quanto pare, si sarebbe verificato nel litorale di Torre Salsa. La maggior parte dei migranti sono stati recuperati proprio nei dintorni delle campagne attorno alla spiaggia nella giornata di sabato. Mentre ieri, altre segnalazioni sono giunte e la Polizia ha recuperato altre quattro persone che tentavano di far perdere le tracce tra Ribera, vicino ad un distributore di carburante e Montallegro.

Saccensi in fila per il bidoncino della differenziata: gli stoici, i metafisici e … gli europei

(di Alberto Montalbano)  Il saccense in fila per il bidoncino dei rifiuti. E’ lui, l’eroe dei nostri tempi. E’ il cittadino che si ostina a volere rispettare la legge a Sciacca, Sicilia, Italia. Nello stesso tempo è il cittadino che sa che la legge (a Sciacca, Sicilia, Italia) è un lusso che lui non si può permettere. Non vuole ritrovarsi, fra un paio di giorni, quando i cassonetti della spazzatura scompariranno, a non sapere dove buttare le munnizza. E se la butto per strada e mi fanno la multa? La multa. A Sciacca, Sicilia, Italia? Me ne fecero una, anni fa. Nello scorso decennio. Non avevo fatto la revisione della Vespa. Non avevo i soldi per farla, li avessi avuti pensate che sarei andato a lavorare all’estero? Se non avevo i soldi per la revisione immaginatevi se ce li avevo per pagare la multa. Non l’ho mai pagata e non ne ho più saputo nulla. Spero sia andata in prescrizione. Eppure, esistono ancora saccensi che si ostinano a credersi tedeschi. O inglesi, per parlare di un popolo che conosco meglio. Sono vittime dell’onestà, questi saccensi. Martiri della legalità. Quando ci accusano di essere tutti delinquenti, a noi siciliani, non hanno idea di cosa voglia dire riuscire a rispettare la legge in Sicilia. Provateci voi, se siete capaci! Nessuno ve lo chiede davvero. A nessuno gliene frega niente, se rispettate le regole. Se parcheggiate dov’è consentito, se non costruite abusivamente, se andate al lavoro ogni giorno e non vi date malati per finta, se fate la fila, se poi addirittura vi fermate alle strisce pedonali e il pedone, stupito, vi guarda con una faccia tipo: “Ti conosco? Boh, non mi pare, ma se ti sei fermato devi essere un parente di qualche mio parente e per sicurezza ti saluto come se ti avessi riconosciuto”. Ci sono due tipi sociali di saccensi in fila per il bidoncino dei rifiuti. C’è il metafisico e c’è lo stoico.  Il metafisico è che chi crede che la legge abbia un senso a prescindere. La si rispetta perché la si rispetta, perché la raccolta della munnizza a domicilio è un valore assoluto, è giusta a prescindere. Allo stoico, dei valori assoluti non gliene frega niente, fa la fila perché ne ha viste e sopportate tante e sa benissimo che pure se i bidoncini doveva consegnarli a domicilio la ditta che ha vinto l’appalto, lui si mette in coda comunque. Perché è così va il mondo ed è inutile opporsi agli dei, al fato e ai capitolati d’appalto. Sì, d’accordo, il contratto prevedeva la consegna a domicilio, ma si sa che siamo a Sciacca, Sicilia, Italia. La legge, i contratti, i capitolati d’appalto: chi ci ha mai capito niente? Io so solo che tra due giorni non so dove buttare la spazzatura e allora, stoicamente, mi metto in fila. E’ quello che ho fatto per tutta la mia vita: mi sono messo in fila per qualcosa che mi toccava di diritto. Andatelo a spiegare, agli scienziati che pensano che siamo tutti corrotti. Vi dico solo cosa avremmo fatto noi in Gran Bretagna. Nulla. Qui, i bidoni della spazzatura ce li hanno portati a domicilio. Non ce li portano? E’ un problema vostro. Io, i sacchi della spazzatura li butto sul marciapiede, e poi ci pensate voi a raccoglierli. Vi pago per un servizio, se non fate quello per cui vi pago è un problema vostro. Cari amici saccensi, smettetela di fare la fila. Comportatevi da veri europei. Quando toglieranno i cassonetti, buttate la spazzatura per strada. Lasciate che sia la ditta che ha vinto l’appalto a risolvere i problemi che la sua inefficienza ha creato

L’importanza di un Museo si afferma se poi la gente può andare a visitarlo. Anche a Pasquetta

L’esposizione del rostro, reperto della battaglia di Levanzo di due secoli prima della nascita di Cristo, è una straordinaria opportunità per affermare ancora una volta un valore concreto dell’offerta culturale di Sciacca all’interno del Museo del Mare che, dopo l’indisponibilità dell’ex Colonia marina, è stato realizzato all’interno del Complesso monumentale Tommaso Fazello. Attenzione però: questi passi in avanti rischiano di rivelarsi perfettamente inutili se, poi, il Museo, per dire, soprattutto in giornate strategiche poi non è a disposizione dei visitatori. E dire che questa esposizione al Fazello ha già registrato, in un anno, numeri piuttosto significativi. Ma se, come accaduto la scorsa Pasquetta, il Museo del Mare rimane chiuso, il territorio corre il pericolo di non potersi qualificare come quel sito di eccellenza culturale a cui spera di ambire. E non è giusto fare sempre affidamento alla volontà personale dell’avvocato Falautano. Insomma: la valorizzazione dei beni culturali è o non è una priorità? (foto: teleradiosciacca.it)

Ma Armao lo sa che il Teatro Samonà non è mai stato “consegnato” al Comune.

La situazione sarà pure ingarbugliata, e questo nessuno lo lega. Tuttavia, ancora una volta, alla Regione siciliana la destra ha dimostrato di non sapere cosa facesse la sinistra. E non parliamo di schieramenti politici. Fatto sta che Gaetano Armao ha sicuramente sorpreso tutti nel dire che la Regione aveva “consegnato” il Samonà al comune di Sciacca. Consegna? Fu consegna o, piuttosto, un affidamento a tempo determinato, scattato dal convegno regionale del Rotary del 2015? Che, poi, si sarebbe potuto fare di più e meglio sia per scongiurare il vandalismo, sia per permettere alla struttura di continuare a funzionare, ancorché col meccanismo delle spese (peraltro piuttosto esose) da sostenere per ogni singola rappresentazione (perfino per accendere le luci bisognava pagare) questa è un’altra questione. Si apprende che la Regione per la verità lo scorso dicembre rinnovò la concessione del Teatro al comune, ma che l’amministrazione Valenti (per mancanza di fondi) non riuscì mai ad organizzarvi una sola rapprsentazione. Sotto questo profilo, va detto, la giunta Di Paola riuscì a far partire la macchina, ancorché coinvolgendo degli impresari privati. Ma che oggi il professor Armao dica che la Regione “consegnò” il Teatro e che la città non ne ha approfittato non è giusto. Sì, perché non va dimenticato che nell’avventura ultraquarantennale del Samonà, riaperto quasi per sfinimento, c’è sempre in piedi la questione del muro di cartongesso che taglia in due il palcoscenico, per il quale la Regione (proprietaria dell’immobile) come è noto non è ancora stata in condizione di rimediare.

Architetti agrigentini a confronto a Santa Margherita, redatto documento sulla rigenerazione urbana

Gli architetti agrigentini si sono dati appuntamento ieri a Santa Margherita per un convegno che ha affrontato il tema della rigenerazione urbana dei luoghi colpiti dal sisma, dei centri storici e delle periferie. Durante il convegno è stato redatto un documento che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, insieme con i Delegati individuati nel corso dell’Assemblea, consegneranno nelle mani del Consiglio nazionale degli Architetti, durante il Congresso nazionale degli Architetti, in programma a Roma nel prossimo mese di luglio. Il convegno è stato organizzato a Santa Margherita Belice per essere vicini alle zone colpite dal sisma.

Il liceo “Galileo Galilei” di Palermo si aggiudica la trasmissione “Per Un Pugno di Libri”

Si sono aggiudicati  la finale della nota trasmissione di Rai3 condotta da Geppi Cucciari e Piero Dorfles, “Per un Pugno di Libri”. La finale, risultata da una gara che ha visto partecipare 22 Licei provenienti da tutta Italia, oltre ai tradizionali giochi di cultura letteraria e di linguistica stabiliti, prevedeva l’attenta analisi del “Riccardo III” di Shakespeare. Gli studenti palermitani della V H nell’ultima puntata hanno sfidato e superato i colleghi milanesi del Liceo Classico “Carducci” di Milano. ” A tutti loro  – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – vanno le mie congratulazioni per il risultato raggiunto e il mio apprezzamento per la preparazione che hanno mostrato, risultato che contribuisce ad aggiungere valore alla Città Metropolitana di Palermo”.

La Battaglia delle Egadi 241 a.C.: ieri l’inaugurazione della mostra convegno al Fazello

È stata inaugurata questo pomeriggio al Complesso Fazello la mostra convegno dal titolo “La Battaglia delle Egadi 241 a.C.”. In esposizione un rostro, due elmi del tipo Montefortino, anfore e vasellame attribuibili a quella battaglia. La mostra, inaugurata dall’assessore ai beni culturali in pectore Sebastiano Tusa, e alla presenza del responsabile regionale all’Economia Gaetano Armao, è stata accompagnata dalla proiezione di filmati che hanno ricostruito la dinamica dello scontro tra romani e cartaginesi avvenuto il 10 marzo del 241 a.C. nelle acque di Levanzo.

Piano Aro. La sindaca attacca le ditte: “Contratto inadempiuto”. A quelli di Mizzica sembra una presa di distanza da Mandracchia

Oggi in un’intervista rilasciata al Tg di Rmk Francesca Valenti ha annunciato il via ad una “linea dura” nei confronti delle ditte Bono e Sea, appaltatrici del Piano ARO, ipotizzando l’applicazione delle penali da parte dell’amministrazione per la presunta inadempienza del contratto di appalto. Nel farlo ha rilevato alcuni aspetti che, da tempo, sono al centro dell’attenzione ma che, tuttavia, l’assessore al ramo Paolo Mandracchia non aveva mai eccepito in maniera così netta come invece ha fatto la sindaca: dalla questione dei mastelli (per la prima cittadina dovevano essere distribuiti a domicilio) a quella del piano di comunicazione, scattato a suo dire in ritardo e in maniera inadeguata. Secondo indiscrezioni dalle parti di Mizzica pare si stiano già affilando le armi, posto che Fabio Termine e i suoi sembrano volere già approfittarne, cogliendo la palla al balzo, per mettere in evidenza come Francesca Valenti abbia, di fatto, sconfessato il suo assessore, approvando, con le sue critiche alle ditte appaltatrici, quasi per proprietà transitiva, quelle mosse in questi mesi dal gruppo politico a Mandracchia, che non avrebbe fatto quanto in suo potere per accelerare le procedure volte all’avvio del nuovo servizio.

Armao sulle Terme di Sciacca: “La situazione è ingarbugliata, il bando non può farlo il Comune”

L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha parlato, questa sera, a Sciacca, di una situazione ingarbugliata sulle Terme, aggiungendo che il bando per la ricerca del gestore non potrà farlo il Comune. Armao ha parlato anche del teatro: “Sei anni fa l’ho consegnato alla città e adesso lo trovo chiuso”. Dichiarazioni, quelle di Armao, che scateneranno certamente un acceso dibattito.

Tre arresti e sei denunce dei carabinieri in tutto l’Agrigentino

In tutta la provincia di Agrigento, nelle ultime ore, è scattato un servizio ad alto impatto, per il controllo del territorio, finalizzato ad intensificare le attività di prevenzione e contrasto della criminalità. Sono stati schierati sul campo una settantina di militari delle Compagnie Carabinieri di Agrigento -Sciacca – Cammarata – Canicattì – Licata e delle 43 Stazioni dell’Arma presenti in ogni comune della provincia. Complessivamente sono state identificate oltre 300 persone e controllati circa 200 veicoli. Per quanto attiene al rispetto del Codice della Strada, sono state elevate una ventina di sanzioni, in particolare per guida senza patente, mancata copertura assicurativa e mancata revisione.  Verifiche ed accertamenti sono stati eseguiti anche nei confronti di un centinaio di persone sottoposte a misure cautelari di varia natura o alternative alla detenzione. Complessivamente sono state 3 le persone arrestate, per reati inerenti alla violazione di misure cautelari ed in materia di stupefacenti.

In particolare, a Sciacca, un giovane 19 enne è stato sorpreso in flagranza con alcune dosi di “Hashish” del peso complessivo di quasi mezzo etto; a Licata, un operatore ecologico 62 enne è stato arrestato per aver violato la misura della detenzione domiciliare; sempre a Licata, nel corso di un posto di blocco è stato beccato un bracciante agricolo del luogo, 52 enne, arrestato su ordine di carcerazione in quanto deve scontare due anni ed otto mesi di reclusione per  spaccio di stupefacenti.

A Cattolica Eraclea, è stato denunciato un giovane 22 enne, il quale a seguito di perquisizione veniva sorpreso con un coltello a serramanico di genere vietato;  a Raffadali, è stato denunciato un ventenne pakistano, sorpreso alla guida di autovettura e risultato sprovvisto di patente poiché mai conseguita; ad Agrigento, è stato denunciato un gambiano 23 enne, beccato durante una perquisizione con circa 6 grammi di hashish, suddivisi in tre involucri e la somma in contanti di 65 euro,  sequestrata poichè ritenuta provento di spaccio. Sempre ad Agrigento, tre giovani di Porto Empedocle sono stati denunciati per furto, in quanto colti in flagranza, in contrada Fondacazzo, mentre stavano asportando illecitamente acqua potabile, facendola confluire su una cisterna collocata sopra un autocarro di loro proprietà, che è stato sottoposto a sequestro penale.