Indagine su un istituto paritario di Menfi, rinviato a giudizio a giudizio il deputato regionale Cani

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha rinviato a giudizio per estorsione il deputato regionale di Canicattì Gaetano Cani, di 57 anni. La vicenda è quella riguardante un istituto paritario di Menfi con indagini in un periodo compreso tra il 2006 e il 2010. Secondo l’ipotesi avanzata dalla Procura della Repubblica di Sciacca ci sarebbero stati insegnanti costretti a rinunciare al compenso per il lavoro prestato, a firmare le buste paga mensili ed a sottoscrivere, fin dal momento del contratto, una lettera di dimissioni “in bianco”. Cani ha sempre respinto le accuse e il suo difensore, l’avvocato Carmelo Carrara, aveva chiesto il non luogo a procedere. Gaetano Cani ha sempre evidenziato, tra l’altro, di non essere mai stato amministratore della società. Cani è stato l’unico che ha chiesto il rito ordinario. Per altri imputati il processo, in abbreviato, inizierà il 29 settembre. La prima udienza, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, riguardante Gaetano Cani è stata fissata, invece, per il 19 luglio.

La Cassazione lascia in carcere Gianni Melluso e rigetta il ricorso della difesa

La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza di carcerazione per Gianni Melluso, di 59 anni, di Sciacca. Il provvedimento è della Corte di Assise di Trapani ed è stato emesso dopo la condanna, in primo grado, del saccense quale mandante dell’omicidio della giovane Sabine Maccarone. I suoi legali, gli avvocati Carmelo Carrara e Antonino Caleca, avevano impugnato il provvedimento già dinanzi al Tribunale della Libertà e poi in Cassazione che adesso ha confermato. Melluso, che è stato uno dei principali accusatori del giornalista-presentatore della Rai Enzo Tortora, poi assolto accusa di essere stato affiliato alla camorra, ha sempre respinto l’accusa riguardante il suo coinvolgimento in questo delitto. Si trovava in detenzione domiciliare quando, il 28 novembre del 2016, dopo la condanna in primo grado, gli è stata notificata, a Sciacca, l’ordinanza della Corte di Assise di Trapani.

Ruba bottiglie di liquore in un supermercato di Sciacca, denunciato

Il commissariato di polizia di Sciacca ha denunciato C.N., di 63 anni, Caltabellotta, che si sarebbe reso responsabile, in due occasioni, a distanza di qualche giorno, di furto in un supermercato saccense In occasione del primo “intervento” avrebbe rubato dieci bottiglie di liquore ed è stato ripreso dalle telecamere. La gestione del supermercato ha avvisato la polizia e fornito il filmato del sistema di videosorveglianza. In occasione del secondo furto, quando l’uomo avrebbe portato via altre bottiglie e generi alimentari, è scattato l’intervento della polizia. Al cinquantatreenne è stato notificato anche il foglio di via che gli impone, per tre anni, di non fare ritorno a Sciacca. Un’altra denuncia, da parte del commissariato, è scattata a carico di un pastore,  S.A., di 50 anni, di Sciacca, che non avrebbe comunicato il trasferimento in una casa di campagna di un fucile da caccia che deteneva legalmente.

Stasera primo confronto tv tra i candidati a sindaco: Scaduto e Termine attaccano gli schieramenti tradizionali

0
È andato in onda questa sera su Tele Monte Kronio il primo confronto televisivo tra i 5 candidati a sindaco di Sciacca. Il dibattito, moderato da Massimo D’Antoni, ha puntato su alcuni dei temi più importante della vita pubblica, da anni al centro dell’attenzione: le Terme, l’acqua pubblica, la gestione dei rifiuti, il turismo, la promozione della città, i parcheggi. Sono emerse alcune delle differenza più sostanziali tra i candidati a sindaco. Stefano Scaduto (Servire Sciacca) ha più volte polemizzato con Calogero Bono (Centrodestra), da lui apertamente considerato come espressione della continuità amministrativa con l’attuale giunta Di Paola. Anche Fabio Termine (Mizzica) ha evidenziato le presunte lacune dell’amministrazione uscente, non rinunciando a criticare la candidata del Centrosinistra Francesca Valenti, considerata l’espressione di un centrosinistra che, secondo l’esponente di Mizzica, in questi anni non ha certamente brillato per proposta politica. A proposito dei conti pubblici, tutti i candidati hanno in buona sostanza annunciato che faranno tutto il possibile per scongiurare il dissesto finanziario del Comune. Domenico Mistretta, del Movimento 5 Stelle, ha detto che il dissesto, se dovesse esserci, sarebbe il risultato del fallimento delle gestioni del passato, non sarebbe dunque una scelta politica. Calogero Bono ha detto che grazie alla legge approvata recentemente dall’Ars il Comune potrà finalmente risolvere la vertenza termale. Francesca Valenti ha promosso un impegno in favore di una migliore vivibilità cittadina.

Beni archeologici nelle case di professionisti saccensi, la Guardia di Finanza allarga le indagini

0
La Guardia di Finanza intensifica, nel territorio di competenza della compagnia di Sciacca, le indagini finalizzate all’individuazione di beni archeologici che sono detenuti illegalmente. Dopo il sequestro operato nell’abitazione di un medico in pensione di Sciacca adesso l’attività investigativa si allarga e viene svolta con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali che interviene per valutare l’importanza, la qualità, il valore dei beni rinvenuti. Il capitano Luigi Carluccio, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca, ha accettato di parlarne in un’intervista a Risoluto.it anche per sottolineare i rischi a cui va incontro chi detiene questi beni.

Inchiesta a Trapani, indagato anche Crocetta

C’e’ anche un indagato eccellente nell’elenco di quelli coinvolti nel presunto giro di corruzione sui finanziamenti per i trasporti marittimi, che hanno visto finire ai domiciliari anche il deputato regionale Girolamo Fazio. Ma al momento, il capitolo che riguarda il governatore, resta blindato dal segreto istruttorio. Crocetta sarebbe indagato per concorso in corruzione da parte della Procura di Trapani. Il ruolo del presidente pero’ dovrebbe riguardare  l’estensione del contratto per i collegamenti con le isole minori gestito da Liberty Lines. Crocetta che al momento, si trova fuori sede, ha commentato la notizia all’Ansa “sono molto sereno e se ci dovesse essere un invito a comparire che non ho ricevuto perche’ sono in viaggio saro’ lieto di riferire ai magistrati notizie utili alle indagini”.

I commenti dei candidati a sindaco sull’iniziativa di Mangia

0
Abbiamo raccolto i commenti dei candidati a sindaco di Sciacca dopo le dichiarazioni di Antonio Mangia in merito al suo endorsement in favore di Francesca Valenti. Alcune dichiarazioni sono pubblicate sulle pagine Facebook degli interessati, altre le abbiamo richieste. Francesca Valenti.  Sono onorata di ricevere attestati di stima e fiducia dal Presidente di Aeroviaggi Antonio Mangia, imprenditore che tanto ha fatto e tanto vuole continuare a fare per lo sviluppo occupazionale e turistico della nostra città. Piena solidarietà per gli attacchi che sta subendo in queste ore da parte di esponenti politici che non lo hanno adeguatamente apprezzato per quello che fa. E leggendo i commenti dei miei concittadini noto che in tanti la pensano come me. Calogero Bono. Trovo imbarazzante lo scenario venuto fuori dalle dichiarazioni di Antonio Mangia. Preferisco non fare ulteriori commenti. Domenico Mistretta. Non mettiamo in discussione le scelte elettorali del Presidente di Aeroviaggi o di altri imprenditori locali anche se, a nostro avviso, sarebbe stato piu opportuno ascoltare tutti i candidati a sindaco prima di orientarsi e orientare il voto. Noi del M5S siamo disponibili ad un incontro con tutti i gli operatori del settore turistico per illustrare la nostra idea di città, il nostro concetto di turismo e il nostro obiettivo di sviluppo economico ad esso legato. Anche noi siamo convinti della necessità impellente di migliorare l’integrazione di una struttura alberghiera complessa come quella di Sciaccamare con il nostro territorio e il nostro tessuto urbano. E abbiamo, al riguardo, anche le idee chiare su come procedere. Chiediamo, invece, alla candidata a sindaco Francesca Valenti quali siano stati i termini della discussione avuta con Antonio Mangia, visto che lo stesso parla di “nostro interesse comune” oltre che di interesse di Sciacca. A quale “interesse” specifico si riferisce? E’ doveroso che Francesca Valenti lo chiarisca alla cittadinanza. Stefano Scaduto. Nella sua intervista fatta a risoluto.it il dott. Mangia ha dichiarato che non fa politica e che ha dato indicazione ai suoi dipendenti in favore della candidata Valenti perché solo la Valenti ha chiesto di incontrarlo e perché non conosce gli altri candidati a sindaco. Alla luce di tale affermazione chiedo pubblicamente al dott. Mangia di incontrare tutti i candidati a Sindaco insieme a tutti i suoi dipendenti e di invitare questi ultimi ad un voto libero, cosciente e consapevole.”

Fabio Termine. Mi pare evidente che la vera cosa sconcertante sia stato l’utilizzo che in questi anni la vecchia amministrazione ha fatto dei proventi dell’imposta di soggiorno, versata sia dai grandi che dai piccoli imprenditori di questa città. Proprio sul tema, Mizzica in questi anni si è battuta con forza per una vera regolamentazione, per far si che questa imposta non sia utilizzata come Bancomat dall’amministrazione di turno, e per far si che diventi per i servizi al turista e non sul turista. Era appena l’altro ieri quando tutti i candidati Sindaco si auguravano una campagna caratterizzata da contenuti e dal fair play. Ad appena poche ore di distanza, pare sia già cominciata la bagarre. Come più volte detto, noi andremo oltre.

Di Paola replica a Mangia:”Non è un benefattore, svolge un’attività imprenditoriale”

0
La scelta di Antonio Mangia di dare indicazioni  sulla candidatura di Francesca Valenti, come ha motivato lo stesso presidente di Aeroviaggi, nasce dall’abbandono subito e dai rapporti tesi con i precedenti primi cittadini e l’attuale sindaco Fabrizio Di Paola, chiamato più volte in causa dalle lamentele e rimostranze che l’imprenditore ha più volte indirizzato nei confronti dell’amministrazione uscente. Oggi Di Paola commenta duramente la posizione assunta da Mangia e a chiare lettere e racconta cosa in particolare,a suo avviso, ha fatto mutare l’atteggiamento dell’imprenditore nei suoi confronti. “Mangia non ha capito – tuona Di Paola – che io non sono un imprenditore come lui, io sono e sono stato un sindaco che in molte occasioni ha dovuto tutelare gli interessi dei miei cittadini rispetto i suoi che sono quelli di chi fa impresa”.

Truffa aggravata e continuata, ancora guai giudiziari per Girgenti Acque

0
Sarebbero circa 20 milioni i contributi che Girgenti Acque avrebbe percepito indebitamente. Lo hanno reso noto i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Palermo che, insieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Agrigento, hanno notificato il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura di Agrigento, nei confronti di quattro indagati, accusati di truffa aggravata e continuata. “L’attività investigativa – fanno sapere i carabinieri del Noe di Palermo – ha permesso di accertare che la società Girgenti Acque, quale gestore del servizio idrico integrato Ag9 di Agrigento, percepiva indebitamente i contributi previsti dalla legge regionale siciliana n. 9 del 2004 finalizzato al consentire l’equilibrio economico-gestionale del Piano d’Ambito nonché, applicando un indice di inflazione diverso da quello previsto, la quota parte di incremento della tariffa, quest’ultima corrispettivo del Servizio idrico integrato, con aggravio dei costi a carico della stessa utenza”. L’ammontare delle indebite percezioni di denaro – concludono i carabinieri – è stata computata in circa 20 milioni di euro”. 

Imbrattava il muro della chiesa di Santa Margherita a Sciacca, denunciato un saccense

La polizia municipale di Sciacca ha denunciato, questa mattina, un saccense di 40 anni sorpreso mentre imbrattava con un pennarello il muro della chiesa di Santa Margherita. A quanto pare l’uomo avrebbe scritto delle frasi a sfondo religioso alla vista degli agenti avrebbe tentato di darsi alla fuga. Trattandosi di un bene di interesse storico e artistico rischia da tre mesi a un anno di reclusione e una multa da 300 euro.