Terme, Catanzaro replica agli attacchi: “C’è chi aspetta che passi il cadavere”

«Fa specie assistere ad attacchi a dir poco irrispettosi nei confronti di una classe politica che si sta impegnando con ogni mezzo per imettere in moto una risorsa fondamentale per la città di Sciacca: le Terme». È questo il commento di Michele Catanzaro, Parlamentare regionale del Partito Democratico in merito alla piega che ha preso il dibattito locale sul tentativo di completare il percorso iniziato con l’ex assessore Alessandro Baccei di consegnare il patrimonio termale al Comune. «Sembra – dice Catanzaro – che ci sia qualcuno che attende sulla riva del fiume che passi il cadavere. Gli esponenti del centrodestra locale, sebbene in passato abbiano perorato la strategia di coinvolgimento del Comune nella “gestione” delle Terme per cui oggi stiamo lottando, oggi accusano noi quando, a mettere un freno al rilancio, e a gettare nuovamente nell’incertezza il futuro del complesso termale è, al momento, un governo regionale che ha il loro stesso colore politico». Duro, in tal senso, la replica al gruppo dell’ex amministrazione Di Paola. «E perfino la cosiddetta sinistra – aggiunge il deputato riferendosi a Liberi e Uguali – si comporta alla stessa maniera, senza badare al fatto che se il piano fallisce, non saranno né il sindaco né il deputato di turno a fallire ma, piuttosto, ‘intera classe dirigente e ancora peggio l’intera città, l’intero territorio. Invece di fare squadra nell’interesse di Sciacca e dei saccensi, assistiamo alla solita inspiegabile e improduttiva disgregazione politica. Il risultato si porta a casa solo se ci si muove compatti». Ieri i LeU non avevano esitato a riconoscere all’ex sindaco Fabrizio Di Paola di non avere “abboccato” non accogliendo a suo tempo l’invito della Valenti a partecipare alla sottoscrizione con Baccei.

Stagione balneare alle porte, prelievi entro fine mese. A Sciacca, vietato per inquinamento il tratto della Foggia

Anche se l’ondata di freddo eccezionale che ha caratterizzato l’inizio della primavera, al momento non stimola il tempo dei bagni e dei tuffi. La stagione balneare siciliana, è ormai alle porte: comincerà il primo aprile e si concluderà il 31 ottobre. Lo prevede il decreto dell’Assessorato regionale alla Salute pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Con l’avvio della stagione, inizierà anche il periodo di campionamento delle acque di mare, che avrà inizio ad aprile e terminerà ad ottobre, mentre il prelievo di pre-campionamento viene effettuato nei dieci giorni prima dell’inizio della stagione balneare a partire dal 20 marzo. Lo stesso decreto regionale contiene anche i i tratti di mare balneabile e quelli vietati alla balneazione, ma gli stessi possono essere consultati anche sul sito www.portaleacque.it, direttamente gestito dal Ministero della salute. Secondo i dati ministeriali, a Sciacca, nelle sedici aree adibite alla balneazione, sono: contrada Tabia, Costa Makauda, Ex Tonnara, Foce fiume Carboj, Foce torrente San Marco, Località Stazzone, Maragani, Renella, San Giorgio, Scolo Contrada Sovareto, Sovareto, Stazione San Marco, Timpi Russi, Verdura Resort, Villaggio San Marco e Foce di mezzo Ganetici, solo quest’ultimo tratto risulta temporaneamente vietato alla balneazione dall’1 aprile al 31 dicembre 2018 a causa di inquinamento.

Coda della Volpe, L’AltraSciacca: “Crolli a causa delle perdita fognaria, perche’ nessuno ha provveduto?”

Il promontorio di Coda della Volpe deturpato dalle perdite fognarie che dal Viale delle Terme scivolano e scorrono sul tipico costone saccense. Lo torna a denunciare oggi l’associazione “L’AltraSciacca” che introduce la conferma della causa dei crolli che hanno interessato la roccia. L’associazione di promozione sociale ha scovato e trovato conferma ai tanti dubbi e sospetti sulla questione tra le righe della relazione tecnico-illustrativa per il progetto dei lavori di consolidamento che da diversi mesi interessano la zona, scritto nero su bianco dall’esperto che ha redatto il documento. “A pagina 15 della predetta relazione – scrive l’associazione –  datata 5/11/2013, si legge: “Si evidenzia che la principale causa dei crolli è dovuta all’incontrollato deflusso in parete delle acque della fognatura. A questo punto chiediamo alle autorità preposte e, in particolare, all’Amministrazione di Sciacca:
  1. Perché in più di 5 anni non si è fatto nulla per riparare la perdita fognaria, che secondo la relazione tecnica è la “principale causa dei crolli”?
  2. A chi spetta la riparazione?
  3. Che senso ha spendere centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici per consolidare il costone di Coda della Volpe senza la rimozione delle cause che hanno prodotto i crolli?
  4. Il perdurare delle perdite fognarie e degli scarichi di acqua piovana, possono innescare nuovi fenomeni di crollo rendendo inutile l’intervento appena concluso?
  5. Si sarebbe potuto evitare l’intervento di consolidamento se tempestivamente si fosse proceduto a riparare la perdita fognaria?
  6. E’ giusto far pagare alla collettività un intervento che con tutta probabilità si sarebbe potuto evitare se si fosse proceduto tempestivamente a riparare la perdita fognaria?
  7. Chi risarcirà i Saccensi per l’impatto paesaggistico di questo intervento?”.
I lavori a Coda della Volpe, si dovrebbero concludere nel giro di poche settimane, ma intanto l’intervento ha cambiato il volto del caratteristico sito mentre secondo quanto denunciato dall’AltraSciacca, il rischio crolli permane poiché le perdite fognarie persistono.

Sino Caracappa riconfermato vicepresidente della Fice per il prossimo triennio

Sino Caracappa è stato riconfermato per il prossimo triennio, vicepresidente della Fice, federazione italiana cinema d’essai. La presidenza, nel corso del congresso nazionale della FICE che si è svolto a Roma, lo scorso 21 marzo, è andata a Domenico Dinoia. Nel corso dell’incontro, i delegati FICE hanno rimarcato l’importanza del settore d’essai per la diffusione del cinema d’autore, in particolare italiano con la programmazione pressoché esclusiva della maggior parte dei film protagonisti dei recenti Premi David di Donatello: le sale d’essai assumono un ruolo sempre più centrale nella promozione cinematografica e nel rinnovare il rapporto con il pubblico. La Multisala Badia Grande di Sciacca, della Vertigo srl, diretta dallo stesso Caracappa è una delle sale italiane del circuito “cinema d’essai”

L’esordio di Rino Marinello a Palazzo Madama, su Facebook scrive: “Vi porto sempre con me”

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Lo scatto apparso qualche ora fa, sul profilo Facebook di Rino Marinello ha sancito di fatto il giorno del battesimo dell’onorevole saccense al Senato della Repubblica. Una foto direttamente dal cuore di Palazzo Madama dove stamattina hanno fatto ingresso i 315 nuovi senatori per l’avvio del nuovo mandato. La dedica nel post spiega il primo giorno di lavoro dell’aula. “Siamo entrati insieme nelle Istituzioni e insieme andremo avanti – così il neo senatore, si rivolge al suo elettorato – Vi porto sempre con me”. Eletto con circa dieci mila preferenze nelle fila del Movimento Cinque Stelle, Rino Marinello, medico rianimatore del Pronto Soccorso del “Giovanni Paolo II” di Sciacca, coniugato, due figli, e molto attivo nel sociale con l’associazione “Basta poco per farli sorridere” e fondatore del gruppo “Sciacca Pulita”, è stato eletto nelle fila del Movimento Cinque Stelle con più di undici mila preferenze alle scorse elezioni del quattro marzo.

Giornate Fai: mille luoghi aperti in tutta Italia, a Sciacca quattro diversi siti da visitare

Dopo quattro anni, anche Sciacca torna ad aderire alle Giornate Fai. Un fine settimana, durante il quale in tutta Italia più di 1000 siti tra monumenti, palazzi e luoghi del patrimonio naturalistico italiano saranno visitabili e aperti al pubblico. Questa mattina, nella sala Giunta, del Comune di Sciacca è stato presentato il programma che riguarderà i quattro siti saccensi: complesso delle Giummare, chiesa di Santa Margherita, museo del Mare e la riserva del Monte kronio. Coinvolte nelle due giornate di sabato e domenica, quattro istituti saccensi che vedranno i loro alunni prestarsi ad essere “apprendisti ciceroni” nell’ambito dei percorsi prestabiliti in occasione delle due giornate.

L’operazione “Caronte” con quattro arresti nel Belice, altri sbarchi di migranti frenati dal maltempo

Il maltempo degli ultimi mesi avrebbe impedito altri sbarchi di clandestini, nuove traversate dalla Tunisia alla Sicilia con i gommoni. Sono particolari che emergono dall’operazione “Caronte”, svolta dai carabinieri, che questa mattina ha portato in carcere Salvatore Calcara, di 49 anni, di Sambuca, Marco Bucalo, di 31, di Menfi, e Mortasar Bouaicha, di 27, tunisino, ed ai domiciliari Giuseppe Morreale, di 48, di Santa Margherita Belice. Obbligo di dimora per Salvatore Occhpointi, di 53 anni, di Marsala. L’operazione contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia alle coste della Sicilia è scaturita da pedinamenti ed intercettazioni, un vasto lavoro degli investigatori che avrebbe focalizzato in particolare due traversate attuate con potenti motoscafi che, dalle spiagge di Al Huwariyah in Tunisia, il punto più vicino alle coste italiane, raggiungevano il litorale trapanese (in particolare Marsala o Mazara del Vallo), percorrendo in media circa 100 miglia.  L’operazione della Procura di Marsala con il nome in codice «Caronte», è stata portata a termine all’alba di oggi da circa 70 Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento tra Menfi, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belice, nell’agrigentino, Marsala e Cesena. Gli arrestati devono rispondere oltre che di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina anche di contrabbando di tabacchi lavorati esteri poiché secondo gli investigatori insieme ai migranti trasportavano anche sigarette di contrabbando destinate al mercato nero. Le indagini, avviate nel gennaio 2017, presero spunto dalla denuncia di furto di un gommone, poi risultata infondata, fatta proprio da uno dei componenti dell’organizzazione presso la stazione carabinieri di Menfi. Sin dai primi accertamenti era infatti emerso il sospetto che il natante fosse stato invece utilizzato per una delle traversate. Il gruppo  avrebbe portato a termine vari sbarchi avvenuti nelle coste del trapanese. Si è accertato, inoltre, che il ruolo di coordinamento delle operazioni veniva svolto da un italiano, il quale spesso si recava personalmente in Tunisia, allo scopo di poter meglio gestire l’organizzazione dei viaggi e prendere accordi diretti con i tunisini compiacenti del posto. Sull’imbarcazione, per ogni traversata, venivano complessivamente trasportate dalle 12 alle 15 persone, oltre a circa 1600 stecche di sigarette; ogni viaggiatore pagava invece all’organizzazione dai 4 ai 5000 euro. Secondo gli inquirenti ciascun viaggio, poteva generare complessivamente, tra il traffico di esseri umani e quello di sigarette, profitti anche fino a 75 mila euro. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno anche sequestrato due fuoristrada utilizzati dall’organizzazione quali mezzi d’appoggio per il trasbordo dei tabacchi lavorati esteri. Nel fine settimana gli interrogatori di garanzia.

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arresti anche nel Belice grazie alle indagini dei carabinieri di Menfi

Colpito dai Carabinieri di Agrigento un gruppo dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia alle coste della Sicilia sud occidentale. Finiti in manette quattro trafficanti di esseri umani. E’ questo lo scenario sul quale, per oltre un anno, i militari della Compagnia di Sciacca  hanno svolto complesse indagini, attraverso una fitta rete di pedinamenti ed intercettazioni, riuscendo a documentare le varie fasi organizzative ed esecutive delle traversate, attuate con potenti motoscafi che, dalle spiagge di Al Huwariyah in Tunisia (punto più vicino alle coste italiane), raggiungevano il litorale trapanese (in particolare Marsala o Mazara del Vallo), percorrendo in media circa 100 miglia marine.

Il blitz, ordinato dalla Procura della Repubblica di Marsala, con il nome in codice “Caronte”, è stato portato a termine all’alba di oggi da circa 70 carabinieri del comando provinciale di Agrigento tra Menfi, Sambuca di Sicilia, Marsala, Santa Margherita di Belice e Cesena. Con l’accusa di “Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” e di “Contrabbando di tabacchi lavorati esteri”, sono scattate le manette ai polsi di una banda di soggetti ritenuti responsabili di aver pianificato, organizzato e portato a termine alcuni sbarchi di clandestini, dalla Tunisia verso la Sicilia occidentale, trasportando contestualmente anche sigarette di contrabbando destinate al mercato nero. Quattro le ordinanze di custodia cautelare notificate. Per un altro degli indagati è invece scattato l’obbligo di dimora nel Comune di Marsala. Le indagini, avviate dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca nel mese di gennaio 2017 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, presero spunto dalla denuncia di furto di un gommone, poi risultata infondata, fatta proprio da uno dei componenti dell’organizzazione presso la stazione Carabinieri di Menfi. Sin dai primi accertamenti era infatti emerso il sospetto che il natante fosse stato invece utilizzato per una delle traversate.

E’ stato appurato, in particolare, che il gruppo criminale avrebbe portato a termine vari sbarchi, tra cui quelli del 02 gennaio 2017 e del 17 febbraio 2017, avvenuti nelle coste del trapanese. Si è accertato, inoltre, che il ruolo di coordinamento delle operazioni delittuose veniva svolto da un italiano, il quale spesso si recava personalmente in Tunisia, imbarcandosi dal porto di Palermo o direttamente dall’aeroporto del capoluogo siciliano, allo scopo di poter meglio gestire l’organizzazione dei viaggi e prendere accordi diretti con i tunisini compiacenti del posto. Sull’imbarcazione, per ogni traversata, venivano complessivamente trasportate dalle 12 alle 15 persone, oltre a circa1600 stecche di sigarette, che, una volta smerciate al dettaglio, avrebbero fruttato circa 50 mila euro. Ancora più lucrosa l’attività di favoreggiamento dell’illecito ingresso di migranti sul territorio nazionale: ogni viaggiatore pagava all’organizzazione, per arrivare in Italia, dai 4 ai 5000 euro. Dunque, ciascun viaggio, poteva generare complessivamente profitti anche fino a 75.000 euro. Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno anche sequestrato due fuoristrada utilizzati dall’organizzazione quali mezzi d’appoggio per il trasbordo dei tabacchi lavorati esteri.

Bimba di due anni di Ribera colta da infarto, salvata dagli operatori del 118

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Una bimba, di appena due anni, di Ribera, si è sentita male mentre si trovava nello studio medico della pediatra dove era stata portata dalla madre per una visita. La piccola, ad un certo punto si è sentita male rischiando un arresto cardiocircolatorio, ed è stata la stessa dottoressa a praticare le prime manovre di rianimazione allertando nel frattempo il 118. Gli operatori del 118 hanno poi continuato a praticare il massaggio cardiaco fino a che la piccola non si è stabilizzata ed è stata affidata alle cure dei medici del Pronto Soccorso del “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Adesso, le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Rappresentazioni al Teatro greco di Siracusa, più spettacoli e cast di attori eccezionali: pronta la nuova stagione

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Sarà una stagione più lunga e soprattutto con un cast di attori eccezionali come la precedente per il 54esimo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa. Tre produzioni in più rispetto al cartellone tradizionale, per le scritture, tra gli altri, di Andrea Camilleri e Alessandro Baricco. Tornano per quattro repliche Ficarra e Picone. Massimo Cacciari introdurrà le tragedie insieme con Luciano Canfora. Rai cultura sarà partership e diffonderà tutto in tv. Le rappresentazioni inizieranno il 10 maggio e si concluderanno il 18 di luglio. Solo lo scorso anno, per la prima volta, si era protratto fino a luglio con uno straordinario successo di pubblico. Dal 10 maggio al 24 giugno si alterneranno le tragedie che da sempre costituiscono il cuore della manifestazione. Edipo a Colono di Sofocle, per la regia di Yannis Kokkos, ed Eracle di Euripide diretto da Emma Dante, saranno le due tragedie portate in scena quest’anno. Poi dal 29 giugno all’8 luglio,  sarà la volta dei ‘I cavalieri’, sempre di Aristofane, diretta da Giampiero Solari: nel cast Francesco Pannofino, Antonio Catania e Gigio Alberti. In scena ne I cavalieri anche Roy Paci che ne comporrà pure le musiche. Dal 12 al 15 luglio, sulla spinta del successo del 2017, tornerà la commedia ‘Le Rane’ di Aristofane, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti e la comicità di Salvo Ficarra e Valentino Picone.