I pescatori: “Il polistirolo in mare? È stata colpa del vento di lunedì scorso”

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“Lunedì c’era un vento terribile, è stata questa la causa dell’invasione di polistirolo nel mare”. Questa l’opinione di alcuni pescatori che oggi siamo andati a sentire alla marina. Non ci stanno, i marinai, ad essere additati come coloro che hanno deturpato la costa saccense, che stamattina si è svegliata colma di cassette per il confezionamento del pesce. È possibile anche che le confezioni, normalmente accatastate sopra la cabina dei pescherecci, abbiano ceduto al forte vento, rovinando in acqua. È possibile anche, però, che le cassette depositate al di fuori dei cassonetti di raccolta dei rifiuti, situati a pochi metri dal molo dove ogni giorno attraccano i natanti di ritorno dalle battute di pesca, siano volati in mare trascinate dal vento e, poi, con le mareggiate e le correnti, 48 ore dopo, siano finite sulla costa opposta. Ma quante cassette di polistirolo potevano trovarsi all’altezza dei cassonetti? In ogni caso a finire nel mirino è stato in vento.

Terme, parla Fabrizio Di Paola: “Accelerazione sospetta, ma senza le stufe non ha senso”

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Risoluto.it l’ex sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola definisce “sospetta” l’accelerazione impressa dal Governo della Regione in merito al presunto imminente trasferimento dei beni del patrimonio termale saccense al Comune. Si dice, poi, assai perplesso in ordine alla ipotesi che ad essere trasferiti sia solo una parte dei beni e non, per esempio, le stufe vaporose. “Non vedo alternativa ad un bando unico per l’individuazione del privato”, ha detto. Infine Di Paola invita l’attuale sindaco alla massima prudenza in merito alla sottoscrizione di un atto di concessione che potrebbe anche prevedere obblighi da parte del Comune in merito alla possibile custodia e ristrutturazione del bene.

Polistirolo in mare, i comitati di quartiere: “Bene la denuncia, bisogna scongiurare il ripetersi di eventi del genere”.

“Non è la prima volta che le cassette di polistirolo si spiaggiano sulla battigia della Foggia”. A segnalarlo è oggi Mauro Butera, presidente del locale comitato di quartiere, nel commentare i fatti di oggi, che hanno aperto un dibattito. “Bisogna scongiurare il ripetersi di fatti del genere, io propongo la marchiatura, diversa da peschereccio a peschereccio, delle cassette di polistirolo in dotazione ai natanti”. Una vicenda che sta mettendo in risalto il valore della sensibilità, come dimostra anche la decisione di alcuni residenti della Foggia di darsi da fare per aiutare la Guardia costiera nelle operazioni di prima pulizia della zona. Il Comitato della Foggia è uno dei sodalizi che si sono riuniti sotto l’egida dell’Unione dei comitati di quartiere di Sciacca. Giusy Corbo è una delle coordinatrici di questo organismo. E sia lei, sia Butera, commentano con favore la decisione dell’assessore Mandracchia di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica.

Polistirolo in mare, Paolo Mandracchia: “Atto doloso, domani mattina presenteremo esposto denuncia in Procura”.

Oggi Paolo Mandracchia ha definito l’invasione di polistirolo nel mare e nelle spiagge del Lido e della Foggia “un’azione chiaramente dolosa”. Conseguentemente l’assessore all’ambiente ha dichiarato che domani mattina si recherà presso la procura della Repubblica per presentare un esposto denuncia, al momento contro ignoti. Ma gli accertamenti sono tuttora in corso. L’amministrazione Valenti, infatti, vuol andare fino in fondo, anche risalendo alla stessa tracciabilità, fatture alla mano, delle cassette di polistirolo usate alla marina per il confezionamento del pesce. Nel frattempo in queste ore un gruppo di volontari sta coadiuvando la Guardia Costiera per un’azione di prima bonifica del litorale invaso da cassette di polistirolo. Un’operazione che è preliminare a quella di pulizia del litorale in programma domani nell’ambito delle iniziative previste all’interno del Piano Aro. In contrada Foggia sono all’opera anche i componenti del locale Comitato di quartiere, presieduto da Mauro Butera.

Pizza Fest a Ribera con Masini, Tatangelo e Frassica, il Comune: “La spesa per il 90 per cento e’ a carico dei privati”

A Ribera inizia il Pizza Fest che celebra “la migliore pizza della Sicilia” secondo gli organizzatori. Anche quest’anno grande spazio alla musica con Masini e Tatangelo, ma pure alla comicità con Frassica e Lipari. Poi l’annuncio che sarà istituito uno sportello antiviolenza all’interno di uno spazio che prevede l’intervento di Elina Salomone e la presentazione di alcuni libri. Gli amministratori, intanto, fanno sapere che la spesa, per il 90 per cento, e’ a carico dei privati. In pratica, il Comune spende pochi spiccioli e il resto lo fanno i privati.

Plastica e cassette in mare, Nino Randazzo:”Colpa dei commercianti del pesce”

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I pescatori non hanno responsabilità, sono i commercianti a gettare in mare le cassette utilizzate per il pesce. E’ quanto sostiene Nino Randazzo, presidente della cooperativa Pescatori di Sciacca, in un’intervista rilasciata questa mattina a Risoluto.it. Secondo Randazzo la situazione è resa ancora più critica dalla mancanza di un’isola ecologica nella zona portuale di Sciacca. Intanto, la vicenda continua a fare discutere e sui social  è al centro di un intenso dibattito con i turisti ancora presenti a Sciacca che assistono a uno spettacolo davvero indecoroso per una città turistica.  In tema, sempre di rifiuti, l’associazione Mizzica che la scorsa settimana aveva indetto una conferenza stampa sul tema, chiede oggi la convocazione urgente all’amministrazione comunale di un tavolo e di una commissione consiliare sul problema.

Il viaggio di polistirolo e plastica: dal porto al mare e infine, il degrado in spiaggia

Vorremmo non mostrare mai le spiagge di Sciacca in queste condizioni, ma il lavoro di cronaca ci porta a documentare il fatto increscioso che ha visto stamattina dapprima un complesso di polistirolo, plastica e scarti di pesce avvistati in mare, ben visibili a occhio nudo in mare al largo della costa saccense verso Lido, Tonnara e Foggia e ora, l’ammasso di rifiuti scaricati in mare, a causa delle correnti, ecco dove ha finito il suo viaggio riversandosi sul litorale. Questi scatti sono stati fatti alcuni minuti fa, nella spiaggia della Tonnara. Cartoline in pieno settembre della costa saccense da dimenticare. Il bagno-asciuga trasformato in una discarica. Lo scempio di cassette in polistirolo che normalmente vengono utilizzate per contenere il pesce appena pescato, bottiglie di plastica e altri scarti di pesca, sono finiti, adesso, in spiaggia fra i bagnanti. Quanto successo stamane sta suscitando particolare clamore e indignando decine di cittadini che hanno condannato fermamente quanto accaduto e che ora chiedono anche sanzioni esemplari verso i responsabili.  

Un “mare” di polistirolo al largo della costa di Sciacca

È un mare di polistirolo quello che da stamattina caratterizza la costa di Sciacca. Evidentemente qualche peschereccio in transito si è liberato di contenitori per il pesce inutilizzabili, pensando di depositarli in acqua. Una situazione che, attraverso le correnti, è diventata il simbolo di un degrado culturale, oltre che naturalmente ambientale. Non è, d’altronde, la prima volta che si verificano fatti del genere. E così, una vergognosa macchia di polistirolo, materiale oltretutto inquinante, galleggia indisturbata sul mare saccense, al largo delle spiagge della Foggia e del Lido. Tanti i post pubblicati sui social network, numerose le segnalazioni anche alla nostra redazione, per segnalare questo episodio assolutamente increscioso.

Il sindaco Valenti ai candidati alla Presidenza della Regione: “Un impegno per l’acqua pubblica, nel mio Comune canone tra i più bassi dell’Agrigentino”

Il sindaco di Santa Margherita, Franco Valenti, vuole “stanare” i candidati alla Presidenza della Regione sul tema dell’acqua pubblica. Il suo Comune gestisce in forma autonoma il servizio idrico e il canone base, entro il consumo di 96 metri cubi, è di 78 euro, mentre per i consumi oltre i 96 mc è di 1,40 euro a metro cubo. Il canone di depurazione acque reflue è di 0,34 euro a metro cubo. “Uno tra i più bassi della provincia”, commenta, fiero, Valenti che ha inviato una lettera aperta ai candidati alla guida del governo regionale. “Nell’imminenza della campagna elettorale regionale si ritiene sia fondamentale, per orientare una consapevole espressione del voto degli elettori siciliani – scrive il sindaco Franco Valenti –  che le coalizioni candidate al governo della Sicilia indichino in tema di Acqua Pubblica nei rispettivi programmi elettorali, in maniera chiara e circostanziata, se si è dalla parte dei cittadini che hanno votato con il 98,9%  “SI” al referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011 sull’Acqua Pubblica o dalla parte delle multinazionali dell’acqua. Sarebbe  certamente gradito agli elettori conoscere se e come si intende intervenire sull’attuale confusa e pasticciata normativa, figlia di innumerevoli compromessi” . Poi aggiunge: “Sarebbe utile apprendere se si ha l’intenzione o meno di garantire l’osservanza dell’articolo 14 dello Statuto Siciliano che, rammento, pur in vigenza delle modifiche intervenute con la Riforma del Titolo V della Costituzione, ha rango Costituzionale ed assegna competenze esclusive in materia di Acque Pubbliche alla Regione Sicilia”.  

Dal nido di Lido Fiori, a Menfi, arrivano 62 tartarughe “Caretta-Caretta”

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Dopo la prima schiusa di Licata, adesso a Menfi il miracolo della vita si è ripetuto a Menfi. Sono venute alla luce 62 tartarughine di mare dal nido di Lido Fiori dove due mesi fa mamma Caretta caretta aveva deposto le sue uova. Ad assistere alla nascita, durante una notte burrascosa e ventosa, sono state due splendide vedette, l’assessore comunale all’Ambiente, Rossella Sanzone, ed Antonella Graffeo del gruppo dei “camminatori”. Grande festa c’è stata fra i volontari di Menfi che, animati dal responsabile regionale del WWF YOUng, Dylan Pelletti, hanno appreso la notizia nell’immediatezza. Purtroppo, da un’ispezione agli altri due nidi, uno a Menfi e l’altro a Sciacca, è risultato che le uova non hanno trovato il microclima adatto per l’incubazione. La maggiore preoccupazione del WWF, comunque, riguarda i cambiamenti climatici che stanno infliggendo in ogni angolo del pianeta gravi ferite, confermando gli allarmi a suo tempo lanciati dagli ambientalisti, di cui i Governi del mondo cominciano a tenere conto e sui quali i Papa ha voluto scrivere un’intera enciclica. Il WWF fa appello ai cittadini a sostenere l’azione internazionale delle sue innumerevoli iniziative, “perché il problema non può essere risolto semplicemente con interventi tampone locali, che sono indispensabili, ma non risolutivi”.