Cresce la cultura dell’ospitalità, ma la strada è ancora (molto) lunga

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Gli albergatori presenti ieri al Comune all’incontro promosso da Filippo Bellanca e Francesca Valenti hanno fatto emergere una cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità che a Sciacca, per fortuna, esiste, e probabilmente sta anche crescendo. Chi ha partecipato all’incontro non ha invocato contributi economici. No, ha dato la propria disponibilità a collaborare, ma ha anche chiesto un’attenzione specifica a chi amministra. Un’attenzione sul territorio che, tuttavia, non può provenire solo ed esclusivamente dall’ente locale. L’eliminazione delle erbacce, certo, tanto per fare un esempio, è un compito del Comune. Ma se la città è sporca, evidentemente c’è qualcuno che la sporca. Da questo punto di vista Sciacca è ancora mentalmente indietro. E si potrebbe parlare a lungo del tema della raccolta dei rifiuti, ma non è questo il punto. C’è ancora molta gente che scarta il pacchetto di sigarette e, incurante del danno che sta arrecando, non esita a disfarsi del nylon e della carta argentata direttamente per terra. C’è pure che si disfa del chewing-gum, o del bicchiere di carta, o del tovagliolo. Eppure nel salotto di casa propria si guarda bene dal fare tutto questo. Quando si guarda ad altri territori dove le cose vanno diversamente, non è solo perché le amministrazioni di quei comuni sono brave, ma perché il cittadino è più attento al bene comune. Perché altrimenti è facile, a Ginevra si sta attenti a non sporcare, ma a Sciacca non è importante. E cultura dell’accoglienza significa anche non svenare il cliente solo perché turista. Perché l’obiettivo non può essere fargli pagare il conto più salato che ci sia, perché anche se si tratta di un ospite di riguardo, magari sarà pure ricco, ma di certo non è fesso. Ieri con le loro proposte i titolari di hotel e b&b hanno fornito indicazioni significative in favore di un senso dell’ospitalità sicuramente migliore rispetto al passato. Ma, purtroppo, ahimè, la strada da percorrere per chiudere il cerchio è ancora piuttosto lunga. E, piuttosto che dare sempre la colpa agli altri, il cittadino che pensa che Sciacca potrebbe vivere di turismo, dovrebbe cominciare a farsi un’esame di coscienza.

La testimonial del Carnevale saccense, Valeria Altobelli nel cast di Tale e Quale Show

 Valeria Altobelli è nel cast di “Tale e Quale Show”, la modella, cantante, attrice e conduttrice, ha un legame particolare con Sciacca perché è stata la presentatrice di diverse edizioni del Carnevale, un ruolo di testimonial che ha accettato più volte distinguendosi per grinta ed allegria. Presente anche in due serate della scorsa edizione ha saputo coinvolgere il pubblico cantando gli inni delle edizioni passate, mostrando così di avere il Carnevale saccense nel cuore. La fortunata trasmissione Rai torna con la vecchia formula delle imitazioni dei cantanti che tanto successo ha avuto nelle scorse edizioni, ma con un nuovo gruppo di famosi, pronti ad imitare e trasformarsi nelle star della musica nazionale ed internazionale. Oltre alla Altobelli nel cast anche Mauro Coruzzi , l’attrice Edy Angelillo, Donatella Rettore, Marco Carta, Annalisa Minetti, il tenore Piero Mazzocchetti e le conduttrici Benedetta Mazza,  Alessia Macari, Filippo Bisciglia e Federico Angelucci e  Claudio Lippi.  La sfida tra le imitazioni meglio riuscite si disputerà al televoto e dunque, anche da Sciacca, saranno in molti a ricambiare lo speciale legame con la conduttrice facendo il tifo per lei. 

Sbarco a Siculiana, appena approdati 80 migranti in fuga

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Un altro misterioso sbarco oggi a Siculiana, dopo quello di ieri pomeriggio in contrada Foce, distante pochi chilometri dall’ennesimo sbarco odierno, forse 80, i migranti che sono sbarcati oggi in contrada Pietre Cadute a Siculiana. Una volta sbarcati, il gruppo è riuscito ad arrivare a pochi metri dall’arenile e i migranti sono fuggiti a gambe levate. A Siculiana Marina si sono precipitati i carabinieri e la polizia di Stato che stanno setacciando l’intera area. Forse, i migranti dovrebbero essere dei tunisini.  L’imbarcazione, di circa 8 o 10 metri, è rimasta a pochi metri dall’arenile.   
 

Respiro spontaneo, migliorano le condizioni del ragazzo ferito a Raganella

Ha ripreso a respirare autonomamente e nelle ultime ore è stato trasferito dal reparto specialistico di traumatologia a quello di neuro riabilitazione, sempre dell’ospedale di Villa Sofia di Palermo, dove era stato ricoverato d’urgenza con trasferimento in elisoccorso il giovane ventiduenne saccense che è rimasto ferito nell’incidente che si è verificato domenica pomeriggio nella periferia di Sciacca, in contrada Raganella. Il giovane viaggiava su una vettura di grossa cilindrata in compagnia del fratello e un amico che sedevano nei sedili anteriori e che sono rimasti illesi, mentre è stato il giovane seduto posteriormente a riportare le ferite più gravi. L’auto ha urtato contro un muro in cemento. Nelle prime 48 ore, il giovane è stato tenuto in coma farmacologico e le sue condizioni apparse subito gravi, si sono mantenute però stazionarie. Da questa mattina, invece è tornato a respirare autonomamente e dal bollettino del nosocomio palermitano, il quadro clinico generale del giovane nelle ultime ore è migliorato.

Mizzica: “L’emergenza rifiuti è soltanto all’inizio, i saccensi devono sapere”

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Sono tornati a parlare di rifiuti e di piano Aro questa mattina i componenti di Mizzica, il gruppo politico che si è presentato alle ultime elezioni amministrative e che adesso, siede in consiglio comunale rappresentato da Fabio Termine. Con una conferenza stampa il gruppo ha approfondito alcuni aspetti del Piano Aro, il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che una volta a regime, secondo lo studio fatto da Mizzica, rischia in primis di aumentare considerevolmente la Tari a Sciacca. “Sono gravissime le dichiarazioni fatte da Enzo Bono – ha detto Fabio Termine – nel corso di un’intervista nella quale ammetteva che spesso la differenziata viene confusa con l’indifferenziata”. Mentre l’assessore Mandracchia – ha continuato Termine – annuncia che si è avviato l’iter per l’ampliamento della quinta vasca nella discarica Saraceno-Salinella e che adesso, l’emergenza è superata. In realtà, deve avere il coraggio di dire alla città che l’emergenza è soltanto all’inizio. Tra otto mesi la discarica sarà stracolma e non si potrà più conferire. Rischiamo di dover tra qualche anno allargare le braccia e doverci subire un inceneritore “. Insomma, per Mizzica senza puntare sulla raccolta differenziata il sistema creato dal piano Aro è destinato a collassare. Oltre al fatto che senza raggiungere i livelli di differenziata fissati dal piano, la ditta appaltatrice non sarà tenuta a pagare le penali, mentre i cittadini vedranno aumentare la tassa dei rifiuti notevolmente”.

M5S: “L’amministrazione non attenda oltre per gli interventi in vista della stagione delle piogge”

“Abbiamo imparato che ogni anno, con l’avvicinarsi dell’autunno – scrive oggi in una nota stampa il M5S di Sciacca –  si presentano eventi atmosferici avversi caratterizzati da temporali e abbondanti precipitazioni che possono causare danni ingenti a diverse strutture pubbliche e private. Ricordiamo in particolare la violenta alluvione che lo scorso 25 novembre ha devastato il nostro territorio causando, oltre che danni alle cose, anche un morto e diversi feriti. Di certo non possiamo rimanere inerti aspettando le prossime piogge”. Il gruppo dei grillini, rappresentato in consiglio comunale da due esponenti, ha presentato un’interrogazione al fine di sollecitare l’Amministrazione comunale ad operare sia programmando nel medio periodo i dovuti interventi strutturali per ridurre i rischi idrogeologici sia mettendo in atto sin da subito gli interventi manutentivi necessari a dare ai cittadini saccensi la giusta tranquillità secondo un principio di prevenzione dei rischi, piuttosto che dover poi dover rimediare con somme ingenti a danni talvolta irreparabili. “Abbiamo imparato sulla nostra pelle che il cattivo funzionamento delle caditoie stradali, non manutenute – prosegue nella nota –  può causare allagamenti e fenomeni di ruscellamento con conseguenti danni per persone e cose e che l’ostruzione dei sifoni di scarico può provocare, in caso di notevoli precipitazioni, anche disagi di tipo igienico-sanitario. Sappiamo che la pulizia delle caditoie stradali e delle condotte fognarie pubbliche è uno dei tanti servizi previsti dal piano ARO che dunque deve essere garantito dalla ditta affidataria. Sappiamo anche che è necessario mettere in atto tutti quegli interventi strutturali e non strutturali atti a mitigare il rischio idrogeologico che comprendano sia opere di ingegneria (pianificazione territoriale, interventi strutturali di messa in sicurezza dei centri abitati e delle infrastrutture, etc.) che opere di manutenzione del territorio (come la pulizia di valloni), piani di emergenza, attività conoscitive (valutazioni della pericolosità e del rischio da frana), piani di comunicazione e diffusione delle informazioni ai cittadini e quant’altro. L’Amministrazione, pertanto non attenda oltre”.  

Incontro tra amministrazione e titolari B&B: tante richieste dagli operatori turistici

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Solita convocazione al tavolo di confronto tra amministrazione comunale e i titolari delle strutture ricettive, ieri pomeriggio, nella Sala giunta del Comune di Sciacca, il primo incontro dall’avvio del mandato Valenti con gli operatori del settore che erano presenti ieri in netta minoranza rispetto le circa ottanta piccole realtà ricettive che operano in città. Grande assente per impegni anche Antonio Mangia, il presidente dell’Aeroviaggi, la più grossa struttura alberghiera. Ieri pomeriggio durante questo primo incontro interlocutorio i rappresentanti dei B&B saccensi hanno spiegato all’amministrazione le difficoltà del settore e avanzato alcune richieste urgenti. E attorno alle problematiche che vivono gli operatori del settore si snodano anche i punti focali dello sviluppo turistico di Sciacca: dalla riapertura delle Terme, l’esigenza dei parcheggi, la pulizia delle spiagge, il decoro e la pulizia urbana della città oltre che il miglioramento dei servizi al turista.

Mizzica: “Il piano ARO non sta funzionando”

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“Il piano ARO non sta funzionando”. Così, stamattina, durante una conferenza stampa, il leader della lista Mizzica Fabio Termine. L’emergenza rifiuti delle ultime settimane era ampiamente previste. Per Mizzica a non funzionare è soprattutto il sistema della raccolta differenziata. “Diciamo no al multimateriale, occorre differenziare con più cassonetti. Tra alcuni mesi la discarica tornerà ad essere satura”. Per Mizzica è singolare che l’amministrazione non abbia replicato ad un’intervista rilasciata a Rmk dall’imprenditore che gestisce il piano ARO, in cui il privato ha messo in guardia dal rischio aumento della TARI e, inoltre, ha ammesso che può capitare che tutti i rifiuti, differenziabili e non, finiscano nello stesso autocompattatore.

Menfi rischia di perdere l’ufficio del Giudice di Pace, i Comuni delle Terre Sicane si fanno da parte

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L’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi torna a rischio soppressione. Questa volta ci sono difficoltà da parte dei comuni delle Terre Sicane a sostenere le spese per il funzionamento. I consigli comunali non  si sono accollati le spese o il personale da comandare  presso il Centro civico di Menfi. Nel giugno 2016, a votare la recessione dalla convenzione associata è stato il consiglio comunale di Montevago e un mese dopo quello di Sambuca di Sicilia.   Rimasero Menfi, che ha comandato un istruttore amministrativo, e Santa Margherita, che ha trasferito un operatore. A seguito del rinnovo amministrativo del giugno scorso, l’amministrazione di Santa Margherita ha proposto di sottoporre all’esame del nuovo consiglio comunale la convenzione per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Menfi. Ma il civico consesso, all’unanimità, ha deciso in direzione opposta bocciando la proposta e quindi allineandosi alle scelte votate dal consiglio comunale di Montevago e di Sambuca. Il recesso dalla convenzione, comporta il rientro a Santa Margherita di Belice del dipendente che era stato a comandato a Menfi, oltre a un risparmio di circa 40 mila euro annue. A Santa Margherita spiegano di non avere votato la nuova proposta di convenzione, che prevedeva la compartecipazione del comune nel mantenimento dell’ufficio del Giudice di pace, perché rispetto all’originaria convenzione adottata nel 2014, nel testo della proposta di oggi manca uno dei presupposti fondamentali che era alla base della convenzione e cioè il mancato impegno collegiale da parte dei quattro Comuni dell’Unione.

Menfi si prepara a un fine settimana dedicato alla cultura con “Le Federiciane”

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Venerdì 8 e sabato 9 settembre torneranno a Menfi Le Federiciane, manifestazione di approfondimento culturale organizzata e promossa dall’Istituzione Culturale Federico II di Menfi con il patrocinio del Comune. Si tratta di un evento culturale che, parlando e raccontando di territorio, guarda ad un pubblico il più trasversale e vario possibile. La piazza Vittorio Emanuele e gli spazi limitrofi saranno il palcoscenico sul quale, per due interi giorni, si intreccerà il ricchissimo programma di appuntamento culturale tutto da scoprire fra arte, fotografia, scrittura creativa, degustazioni tecniche, convegni e molto altro. Venerdì 8, dalle 9,30 alle 17, in Piazza, artist e disegnatori animeranno l’estemporanea di pittura Luci e ombre nelle terre del mare d’Africa, organizzata con la collaborazione dell’associazione Culturale Il Cenacolo. Le migliori opere verranno premiate. Nell’atrio del palazzo comunale, dalle 10 alle 23, sarà allestita, a cura di Alice Sanzillo, una  mostra fotografica per immagini, visitabile anche per tutta la giornata successiva. Alle 16,30, nell’aula consiliare, partirà il corso di scrittura creativa della Scuola Carver, istituzione, nata a Livorno nel 2014, dedicata all’esperienza della lettura e della scrittura, con un’ampia proposta didattica.  Dalle 18 alle 19,30, anche il giorno seguente, due importanti e simpatici momenti didattici. Presso la biblioteca comunale va in scena Nati per leggere, laboratorio di lettura dedicato a bambini fra i tre ed i cinque anni; a palazzo Pignatelli si parla invece inglese con L’Inglese a Palazzo, grazie alle lezioni dedicate a grandi e piccini dell’Oxford College MITA e di SLOAN, Scuola d’Inglese. Dalle 18, la piazza riecheggerà di Uno, nessuno, centomila suoni: all’ingresso della Torre Federiciana si terranno infatti le esibizioni concertistiche degli allievi Scuola di Musica Palminteri di Menfi e della Scuola di Musica Lo Nigro di Bivona. Alle 18,30, sul Teatro Terrazza della Chiesa Madre, in scena il concerto Arcobaleno di note. Le Federiciane saranno anche un momento di incontro e confronto con il mondo dell’editoria. Dalle 18 alle 23, piazza Vittorio Emanuele ospiterà un serratissimo susseguirsi di presentazioni di libri, incontri con gli autori, testimonianze dei librai e confronti con gli editori: Una piazza di libri.  Nove editori saranno presenti, nella due giorni, con i loro libri e le loro esperienze in stand che diventeranno crocevia culturali. Alle 19,30, nell’atrio di Palazzo Pignatelli, avrà luogo Da paese in paese: Quando il territorio è una scelta, il primo dei tre convegni de Le Federiciane che, grazie alle video interviste di Salvo Ognibene, pone l’attenzione sulle percezioni che nativi e nuovi menfitani hanno del territorio e sulle potenzialità che ad esso vengono riconosciute per il proprio sviluppo. A moderare il parterre di ospiti, fra cui il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ed il Presidente del Movimento Turismo del Vino, Carlo Pietrasanta, Joseph Ejarque, specialista in Destination Management & Marketing. Alle 21,30, nel cortile di Palazzo Pignatelli, in seno alla rassegna Teatro nel teatro: omaggio a Pirandello, le compagnie teatrali Burgio Millusio e B. Gagliano metteranno in scena La corda pazza. Sabato 9 settembre, in tutto lo spazio coinvolto dalla manifestazione, dalle 9:30, I maestri del colore V. Alesi, G. Bua, S. Caracozzo, P. Catherine, M. Mosa, G. Rizzo e T. Serra, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Il Cenacolo, daranno vita ad una sessione di pittura en plein air per contribuire alla costituenda pinacoteca civica d’arte contemporanea. La cerimonia di consegna delle tele realizzate avverrà, con la partecipazione dell’esperto d’arte F. Dell’Utri, alle 17 presso l’atrio del Palazzo di Città. Alle 9.30, presso l’Oleificio La Goccia d’oro, degustazione di oli internazionali, per massimo una dozzina di assaggiatori esperti, guidata da Maria Paola Gabusi, direttrice del Concorso Internazionale Leone d’Oro dei Mastri Oleari. Si degusteranno prodotti dalla Cina alla Spagna, passando dalla California, vincitori di categoria o Gran Menzioni del Leone d’Oro dei Mastri Oleari. Dalle 10 alle 13, nel Palazzo di Città, secondo appuntamento del corso di scrittura creativa della Scuola Carver. Alle 11,30 entra in scena l’olio Evo, eccellenza territoriale ed oggetto di confronto culturale e produttivo protagonista di questa giornata. Presso l’Oleificio Li Petri, su prenotazione e fino ad un massimo di 25 partecipanti, sarà possibile partecipare alla degustazione non professionale di oli nazionali vincitori di categoria o che hanno ricevuto la Gran Menzione al Leone d’Oro dei Mastri Oleari. Alle 10:30, presso l’atrio del Palazzo Comunale si terrà il secondo momento collegiale di approfondimento: In…segnare, il mondo della scuola a confronto moderato da Gioacchino Lavanco, Professore Ordinario di Psicologia all’Università degli Studi di Palermo. Ancora musica, dalle 18, con le libere performance dei musicisti all’ingresso della Torre Federiciana e, dalle 18:30, con il concerto Note all’orizzonte, realizzato al Teatro della Chiesa Madre. Alle 18 torna, in Piazza Vittorio Emanuele, Una piazza di libri con presentazione di libri di Gianmarco Aulino Editore, Verba Volant Edizioni, Dario Flaccovio Editore, Edizioni Leucotea, Navarra Editore e Libreria Ubik e tanti autori fra cui Giuseppina Torregrossa. Alle 19, nell’atrio di palazzo Pignatelli, per il ciclo Mondi Invisibili, l’olio torna protagonista del convegno Il mondo dell’olio e L’olio del mondo, un confronto fra i protagonisti dell’olivicoltura moderato da Maria Paola Gabusi, Direttrice del Concorso Leone d’Oro dei Mastri Oleari. Fra i partecipanti il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Gaetano Cimò,  ed il Presidente di Irvos, Vincenzo Cusimano. Alle 21,30, nel cortile di Palazzo Pignatelli, per la rassegna Teatro nel teatro: omaggio a Pirandello, va in scena, a cura della Consulta delle Donne di Menfi, Accussi è di Lucia Callaci. Ogni giorno, dalle 21,30 alle 23, in piazza, la Social Room di Giacomo Tarantino sarà il luogo ideale per commentare e rivivere, in maniera informale e insieme ai social influencer, i momenti salienti della kermesse.