Agrigento 2020, al lavoro l’ordine degli architetti provinciale

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I professionisti agrigentini, insieme, per lavorare fianco a fianco a uno dei progetti più ambiziosi che riguardano la città di Agrigento, che nel 2020 sarà la Capitale della Cultura, lo comunica l’ordine degli architetti di Agrigento che annuncia la costituzione dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) e dello Sportello Unico Attività produttive (SUAP), entrambi fondamentali per il rilancio delle professioni tecniche, del tessuto socio economico della città e per avviare le procedure di definizione dello strumento urbanistico. Nel corso di una riunione che si è svolta nelle prime ore del pomeriggio di lunedì, nella sede di via Gaglio dell’Ordine Professionale degli Architetti PPC della provincia di Agrigento, alla quale hanno partecipato, oltre ad Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Agrigento, l’ingegnere Alberto Avenia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Agrigento, il geometra Vincenzo Bellavia, presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della provincia di Agrigento, l’architetto Giuseppe Lalicata, l’architetto Giuseppe Grimaldi, l’ingegnere Epifanio Bellini, il geometra Tanino Palumbo e il geometra Salvatore Graceffo, si è stabilito di coinvolgere, nell’istituzione del SUE, sia il Genio Civile e la Soprintendenza di Agrigento, di informare il sindaco di Agrigento sul reinsediamento delle professioni tecniche, di chiedere un incontro per l’istituzione di un tavolo tecnico propedeutico, anche, all’attivazione del SUE e del SUAP. Infine, ma non certo per ordine di importanza, è stata ribadita la necessità di definire il PRG di Agrigento che, allo stato attuale ha fortemente rallentato e bloccato l’attività edilizia della nostra città. “Siamo contenti della grande sinergia che si è venuta a creare fra gli Ordini Professionali nella consapevolezza che le nostre azioni e le nostre energie verranno profuse per rilanciare i vari aspetti delle nostre professioni – commenta Alfonso Cimino – Il lavoro di squadra ci consentirà di avere una maggiore forza contrattuale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Per le Guardie Ambientali a Sciacca serve l’approvazione del consiglio comunale

Si allungano i tempi, ma potrebbero arrivare già entro fine mese le guardie ambientali a Sciacca per i servizi di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti. Questa mattina, l’assessore comunale Paolo Mandracchia dopo un colloquio con il comandante della polizia municipale, Francesco Calia, ha fatto sapere che non si potrà procedere direttamente alla convenzione, ma che sarà necessario un passaggio al Consiglio comunale per l’approvazione di un regolamento. Poi, attraverso un determina sindacale, si potrà procedere direttamente all’affidamento dell’incarico. Il pagamento del servizio non potrà avvenire impiegando i proventi delle contravvenzioni. Il Comune, infatti potrà versare un rimborso spese alle guardie ambientali che, sulla base delle previsioni, ammonterà a qualche migliaia di euro per un anno. In occasione del precedente servizio svolto dalle guardie ambientali, che operavano all’interno di squadre miste con la polizia municipale, in quattro mesi, da ottobre 2016 a gennaio 2017, sono state elevate un centinaio di contravvenzioni. (Nella foto, la guardia ambientale Alessandro Capodici)

Trasferimenti nei Carabinieri, lasciano Sciacca e Ribera i Capitani Grammatico e Balsamo

Non si sa chi arriverà al loro posto, non sono stati, infatti, ancora nominati chi prenderà l’incarico del Capitano Francesco Grammatico, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile di Sciacca che è stato trasferito presso il 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo e del Capitano Elpidio Balsamo, Comandante della Tenenza di Ribera trasferito invece, in Piemonte a Fossano, quale Comandante di quella Compagnia. I trasferimenti in atto nell’Arma sono stati comunicati dal Comando provinciale e avverranno entro la prima metà del mese di settembre e riguarda anche il Capitano, Marco Currao, Comandante della Compagnia di Licata trasferito a Varese quale Comandante di quella Compagnia che verrà sostituito nell’incarico dal Tenente Francesco Lucarelli, attuale Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile di Paternò; il Capitano Gaetano Patti, Comandante della Compagnia di Cammarata trasferito a Palermo quale Comandante della Compagnia Speciale che verrà sostituito nell’incarico dal Tenente Sabino Dente, attuale Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile di Pavia e il Tenente Nicolò Morandi, Comandante della Tenenza di Favara trasferito a Randazzo quale Comandante di quella Compagnia che verrà sostituito nell’incarico dal Tenente Giovanni Casamassima, proveniente dalla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.

Per il consigliere Milioti su Girgenti Acque, la sindaca ha ingranato la “retromarcia”

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Interviene oggi sul dibattito su Girgenti Acque con una nota stampa il consigliere di Alternativa Popolare, Giuseppe Milioti che si mostra critico sull’atteggiamento assunto dalla sindaca: “Sentite le comunicazioni del primo cittadino in occasione dell’ultimo consiglio comunale e lette le conclusioni dell’Avv. Mazzarella – scrive il componente di opposizione –  sono dispiaciuto nel comunicare ai miei concittadini che con Girgenti Acque abbiamo messo la retromarcia altro che accelerazione, direi una brusca frenata, considerato che continuano ad aumentare i casi di disservizi denunciati dai cittadini”.

Secondo il consigliere inoltre, il parere dell’avv. Mazzarella dice cose che si sostengono da anni: che per colpa dei comuni dissidenti ogni tentativo di risoluzione del contratto potrebbe risultare velleitario, motivo per il quale paghiamo delle tariffe altissime, tra l’altro dobbiamo pagare pure il parere di un legale come se non bastassero i soldi che si devono sborsare per la tariffazione altissima. ” A mio avviso – conclude –  è arrivato il momento di dire la verità e perseguire anche la strada che potrebbe portare ad una riduzione delle tariffe che ad oggi risultano le più alte in Italia, se su questo argomento seguiamo il populismo non ci sarà futuro per i nostri figli” .

La Valle dei Templi su Topolino,Lillo Firetto: “Promozione impressionante”

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Sanità. Mangiacavallo incontra il nuovo commissario dell’Asp: “Sia discontinuo con Ficarra”

Il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo ha incontrato ieri il neo commissario dell’Asp di Agrigento Gervasio Venuti. “Si è trattato di un confronto cordiale e amichevole”, riferisce oggi l’ufficio stampa del M5S. Un incontro durante il quale il parlamen­tare saccense ha chiesto chiarimenti cir­ca lo stato di preca­rietà della dirigenza medica degli osped­ali agrigentini e le soluzioni che il co­mmissario intende ad­ottare per risolvere tutte le criticità presenti, incluse qu­elle strutturali di alcuni nosocomi, per le quali da tempo sono previsti precisi investimenti da par­te dell’ASP. “Ho avuto una prima buona impressione del dott. Venuti – afferma Matteo Man­giacavallo – e ciò alimenta in me la speranza che pos­sa agire in linea di discontinuità con chi lo ha immediatame­nte preceduto. Ho ch­iesto informazioni su come intende proce­dere per far fronte a problemi ormai cro­nicizzati legati alla carenza di persona­le, ai rinnovi contr­attuali e alle assun­zioni, allo stato dei nostri ospedali, passando dalle zanzare agli ascensori non funzionanti. Ci riv­edremo nei prossimi giorni per fare un nuovo punto della sit­uazione“. I rapporti tesi tra Mangaicavallo e l’ex dirigente Ficarra, tra richieste di accesso agli atti e minacce di querela, avevano caratterizzato il dibattito nella direzione del conflitto. Mangiacavallo adesso confida in un approccio nuovo.

Caccia agli evasori dei tributi locali, la giunta municipale di Sciacca rafforza i controlli

Un gruppo di lavoro intersettoriale, coordinato dal responsabile del settore Tributi, Filippo Carlino, è stato istituito ieri dalla giunta municipale di Sciacca per  “dare un forte impulso all’attività di recupero di nuove entrate tributarie ed extra-tributarie nonché un deciso intervento di recupero della evasione da riscossione”. Lo coordinera’ il dirigente del settore Tributi, Filippo Carlino, che, di concerto con gli altri dirigenti, dovrà sceglierne i singoli componenti. Dovranno essere scelte due unità del settore Finanze e Tributi, due del settore Urbanistica e una di Sviluppo Economico, Lavori Pubblici, Impianti e Patrimonio e Polizia Municipale. Maggiori strumenti, dunque, per la caccia agli evasori che rappresenta, ormai da anni, un anello debole del Comune. Basti pensare alla tassa sui rifiuti che, in pratica, poche meno di metà dei saccensi non paga.

Inaugurata ieri la decima (ed ultima) edizione della mostra “Sciacca vista da noi”

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E’ stata inaugurata ieri sera all’interno dell’atrio superiore del Comune di Sciacca la decima edizione della mostra video-fotografica “Sciacca vista da noi”, organizzata dal club fotografico amatoriale L’AltraSciacca Foto. Un’edizione che, negli intenti dei promotori, vuole essere una sorta di “il meglio di” ciascun anno. Sono state infatti esposte cinque foto per ogni edizione e riproposte alcune sezioni speciali come i concorsi sulla ceramica di Sciacca e sul corallo, il parallelo fotografico tra Sciacca e Salvador Bahia, la cartolina sul  Castello Luna con cui scattarsi le foto ricordo e la tanto gettonata sezione delle foto in 3D. Spazio anche per i video con la proiezione di alcuni corti inviati nel corso degli anni. Sarà l’ultima edizione, poichè il progetto è stato ideato per un tempo determinato. Tuttavia non finirà del tutto poichè avrà un’altra veste al passo con i tempi. SCIACCA VISTA DA NOI diventerà una grande galleria online su Sciacca sul sito www.sciaccavistadanoi.it che a breve sarà rinnovato e si arricchirà dei contributi foto e video di chiunque ne voglia far parte liberamente. Un modo per promuovere e far riscoprire Sciacca attraverso le immagini. La mostra proseguirà tutti i giorni fino a domenica 10 Settembre dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 23 presso l’Atrio Superiore del Comune di Sciacca. A tagliare il nastro il presidente dell’Altra Sciacca Pietro Mistretta e, in rappresentanza dell’Amministrazione, l’assessore Giuseppe Neri.

Crocetta non si ricandida: decisivo il colloquio di stasera a Roma con Matteo Renzi

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La pausa di 18 ore per notificare la sua decisione di ritirarsi dalle prossime elezioni regionali è, chiaramente, solo una mossa tipica da “gioco delle parti”. Rosario Crocetta, alla fine, ha capito che era necessario farsi da parte. Eppure è stato necessario l’intervento di Matteo Renzi in persona per convincerlo. “Il mio è un atto d’amore, non sono uno che sfascia tutto”, resto nel PD senza odio né livore”, ha detto Crocetta. Bevendo (apparentemente) l’amaro calice che gli ha imposto il suo partito, che non ha esitato a preferirgli il rettore Micari per tentare di riconquistare Palazzo d’Orleans. Crocetta, dunque, si chiama fuori. Ma a Sinistra i candidati saranno comunque almeno due. Claudio Fava, infatti, rappresenterà Articolo 1, Sinistra Italiana e Rifondazione comunista. C’è poi Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle. Così come c’è Nello Musumeci, che è riuscito a scongiurare le candidature in solitaria di Roberto Lagalla e Gaetano Armao, da lui cooptati nel primo ticket a tre della storia delle elezioni. C’è infine Piera Maria Loiacono, candidata autonomista. Le sorprese potrebbero non essere finite. Ma Crocetta continua a indicare come positivo il bilancio del suo governo: “La Sicilia cresce il doppio dell’Italia”.

Randagismo, il Comune di Menfi per 3 cani spende 3.200 euro per un servizio di 7 mesi

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Il randagismo rischia di colpire sempre più le casse dei Comuni. A Menfi per tre cani randagi il Comune spende 3.206 euro. La somma è ragguardevole ed è quella che il Comune belicino deve pagare per il servizio di sterilizzazione, microchippatura, custodia, cure sanitarie e mantenimento di 3 cani randagi per sette mesi e sette giorni. Eppure il Comune di Menfi è tra quelli che hanno contrastato meglio il randagismo, che, nei mesi scorsi, ha riaperto l’ambulatorio veterinario, che favorisce le adozioni attraverso il rapporto con l’associazione “Amici di Olivia”. Ma quando ci sono spese che vanno affrontate non c’è niente da fare e in questo caso i tre cani randagi erano stati catturati e poi affidati a una struttura privata. E il Comune per sette mesi e sette giorni deve pagare 3.206 euro.