Predisposte le misure di sicurezza per la processione della Madonna, accessi con blocchi di cemento

Sono stati già collocati i blocchi di cemento, che secondo il piano di sicurezza, predisposto dal Commissariato di Polizia in collaborazione con l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Sciacca garantirà lo svolgimento della processione seguendo le nuove misure della Circolare Gabrielli. Le nuove misure previste sono state applicate già lo scorso anno quando il piano venne applicate per la processione di agosto. Questa mattina, sono stati collocati i nuovi venticinque new jersey che il Comune di Sciacca ha acquistato per un costo di 2500 euro, in particolare la collocazione dei blocchi è stata introdotta per eventi e manifestazioni che prevedono assembramenti dopo gli attentati terroristici in diversi paesi europei.

Mostra antologica al Circolo di Cultura, omaggio a Vito maggio

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Sarà reso omaggio all’operatore culturale Vito Maggio, recentemente scomparso, con una mostra antologica che raccoglie trent’anni di satira a Sciacca, dal 1988 ad oggi in programma al Circolo di Cultura di Sciacca. Si tratta del primo evento collaterale dell’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca. La mostra, con una selezione accurata dell’enorme e prezioso materiale prodotto negli anni in collaborazione con grandi disegnatori e umoristi italiani, sarà inaugurata domani, sabato 3 febbraio, alle ore 18,30 al Circolo di Cultura di Corso Vittorio Emanuele. Sarà aperta fino al 18 febbraio, con una esposizione che ripercorrerà le più importanti rassegne di Vito Maggio, con vignette, locandine, foto e tanto altro materiale che documentano la sua grande passione per la satira e il contributo dato alla città di Sciacca. A curare la mostra i figli di Vito Maggio, Martino e Pier Vincenzo. Per l’occasione è stata realizzata una cartolina celebrativa dell’evento. L’iniziativa è promossa dal Comune di Sciacca ed organizzata assieme al Circolo di Cultura, alla famiglia di Vito Maggio, ad amici, alla Melqart Communication con cui l’operatore culturale aveva da tempo rapporti editoriali.

Insoddisfazione nel gruppo di Forza Italia di Sciacca per il metodo di selezione delle candidature

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Un incontro a livello provinciale alla presenza del coordinatore e di tutti i dirigenti per capire il metodo di selezione del candidato nell’uninominale nel collegio di Sciacca. È questa la richiesta avanzata dal coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Casciaro. È evidente l’insoddisfazione da parte del raggruppamento berlusconiano di Sciacca, magari se non nell’individuazione del candidato al Senato (Vincenzo Giambrone) sicuramente in quella fatta per la Camera (Francesca Liliana Intorcia). Insomma: per i forzisti saccensi è necessario un chiarimento. Anche se questo, ci tiene a precisare Antonio Casciaro, non è il preludio ad un disimpegno. “Al contrario, siamo pronti a lavorare per vincere quella che riteniamo una competizione fondamentale per tutto il territorio. Prima, però, è necessario fare chiarezza”. Come dire che le scelte che vengono fatte sopra la testa della base non vengono condivise.

Caporalato a Ribera: denunce e multe, trovati otto lavoratori in nero

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Serrati controlli nelle campagne di Ribera contro il lavoro nero e il fenomeno del cosiddetto “caporalato”. Due persone, tra cui il titolare di un’azienda agricola, sono state denunciate a piede libero per l’ipotesi di reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro che insieme ai colleghi del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Sciacca, hanno condotto i controlli in occasione della raccolta delle arance nelle campagne attorno a Ribera, dove sarebbe stato riscontrato lo sfruttamento nei confronti di alcuni braccianti agricoli provenienti dal nord Africa, approfittando della loro condizione di bisogno. Nell’ambito del controllo, sono state elevate complessivamente sanzioni per 25mila euro. Inoltre, sarebbero state riscontrate anche violazioni alla normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e sono stati Individuati otto lavoratori in “nero”, di cui due cittadini extracomunitari risultati privi del permesso di soggiorno sul territorio italiano”.
 

Tamponamento tra due vetture: muore un ex poliziotto sulla strada per Selinunte

Grave incidente mortale questa mattina sulla strada per Marinella di Selinunte, a perdere la vita un ex poliziotto in pensione di 63 anni, Salvatore Roma. Sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente, ma pare che la Fiat Punto, condotta da un diciottenne di Castelvetrano abbia urtato violentemente da dietro contro la Lancia Y condotta dal poliziotto che lo precedeva.
 Sul posto, sono giunti i carabinieri e polizia per i rilievi di rito e i mezzi di soccorso, ma per l’uomo ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.
(Foto da Casteveltranonews.it)

Terme, il Movimento Cinque Stelle: “L’amministrazione le ha utilizzate come spot elettorale, adesso il silenzio”

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Torna sulla vicenda Terme il Movimento Cinque Stelle di Sciacca che attacca l’amministrazione comunale di Sciacca: ” Sono trascorsi più di 3 mesi – scrivono i grillini – dalla cerimonia in pompa magna per il cosiddetto “successo” dell’amministrazione che era riuscita, almeno così sembrava, a riottenere parte del patrimonio termale (grotte di San Calogero escluse). Il silenzio e l’immobilismo che hanno fatto seguito a quella festa pesano oggi come un grosso macigno sulla città di Sciacca”. Ad oggi constatano i pentastellati: “le Terme sono ancora chiuse, i beni non tutti trasferiti e del bando d’affidamento… non se ne parla neppure. Ancora una volta, l’impressione che si ha è che il metodo utilizzato sia stato sempre lo stesso: quello dei grandi slogan da campagna elettorale, per confondere e illudere il cittadino, salvo poi lasciare tutto per com’è. Ad oggi il risultato è che non è stato fatto alcun passo in avanti. La “commissione speciale” proposta dalla maggioranza non si è mai riunita e il discorso Terme è caduto ancora una volta nell’oblio”. Infine, nella nota il M5S chiede al Sindaco Valenti di impegnarsi per aprire le Terme: ” Non ci interessano i festeggiamenti per discutibili “successi” politici in campagna elettorale. Da cittadini chiediamo risultati concreti e definitivi”.  

Il menfitano Friscia evade dai domiciliari e finisce in carcere

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Calogero Friscia, di 23 anni, di Menfi, è finito in carcere per evasione dai domiciliari. L’aggravamento della misura nei suoi confronti è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, su richiesta della Procura della Repubblica. Friscia, che è difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone, aveva patteggiato, pochi giorni fa, una pena a 2 anni e 4 mesi di reclusione nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Fast Food”, ma era rimasto ai domiciliari. Avrebbe lasciato la propria casa per entrare nell’appartamento di romeni, vicino al suo, con i quali avrebbe avuto un litigio. Da qui la segnalazione dei carabinieri alla Procura della Repubblica di Sciacca e adesso l’aggravamento della misura.

A Siculiana i carabinieri arrestano un tunisino con un permesso di soggiorno falsificato

I carabinieri hanno arrestato a Siculiana un migrante sorpreso con un permesso di soggiorno falsificato. Era stato intercettato da una pattuglia dei  della stazione di Siculiana, assieme ad altri quattro migranti, lungo il litorale, probabilmente a seguito di uno sbarco autonomo. I cinque uomini infatti avevano ancora i vestiti umidi. E’ scattato così un primo controllo di identificazione ma qualcosa sin da subito non quadrava. In particolare, uno dei fermati ha mostrato un permesso di soggiorno sul territorio nazionale apparentemente valido ma la sua evidente difficoltà nel parlare la lingua italiana ha insospettito i militari dell’Arma. A quel punto i 5 soggetti sono stati condotti presso il Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri, per ulteriori accertamenti. E così, al termine delle verifiche, si è scoperto che il permesso di soggiorno esibito risultava falsificato ed è stato possibile risalire all’identità del tunisino che lo aveva con sé, B.A., 25 enne, per il quale sono subito scattate le manette per “Possesso di documenti falsificati”. Il documento in questione è stato posto sotto sequestro e l’autorità giudiziaria ha già convalidato l’arresto, condannando il tunisino alla pena di un anno di reclusione.

Acqua dal Gammauta alla diga Castello, intervento tampone per salvare la produzione agricola

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E’ stato autorizzato il prelievo di acqua dalla riserva Gammauta alla Diga Castello. L’Enel dopo vari incontri interlocutori tra i rappresentanti di categoria, quelli del Consorzio di Bonifica, sollecitati dal sindaco Carmelo Pace, ha dato il via al travaso di acqua per eliminare lo spettro della siccità che gia’ attanaglia i terreni del circondario riberese. Domattina iniziera’ il passaggio di acqua dal lago palermitano fino alla riserva Castello. Si tratta di un provvedimento tampone rispetto ad una situazione particolarmente critica che mette in difficoltà le produzioni agricole della zona.

L’Asp di Agrigento conferma il caso di meningite ad Aragona: “Il giovane risponde bene e ci sono segnali di miglioramento”

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L’Azienda sanitaria di Agrigento con una nota conferma il caso di meningite diagnosticato ad un ventiquattrene di Aragona. Stamattina alcuni familiari avevano smentito la notizia della diagnosi avvalorando l’ipotesi di allarmismo generato dalla stampa. Con la nota stampa odierna a firma dei vertici aziendali l’Asp agrigentina conferma la diagnosi effettuata al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio dove il ragazzo è giunto con febbre alta e stato soporoso. “Dopo immediata diagnosi – si legge –  per l’ottimale trattamento, è stato poi trasferito presso un’altra struttura ospedaliera siciliana specialistica dedicata. Da contatti avuti in mattinata abbiamo appreso che il ragazzo risponde bene alla terapia e presenta segnali di miglioramento”. Gaetano Geraci, direttore del Servizio di sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sottolinea anche che non è il caso di fare allarmismi: ““Il caso di meningite batterica diagnosticato nelle scorse ore presso il presidio ospedaliero ‘san Giovanni di Dio’ di Agrigento risulta un episodio isolato ed è già stato preso in carico per la profilassi sanitaria adeguata”. “La prassi vaccinale, la profilassi e la terapia tempestiva e mirata – ha aggiunto poi il direttore sanitario Asp,  Silvio Lo Bosco – sono lo strumento principe nell’azione di controllo e di prevenzione della patologia. La meningite batterica, per quanto non comune, è una malattia seria che può essere evitata attraverso la buona prassi e la terapia tempestiva e appropriata”. (Nella foto, il direttore sanitario dell’Asp, Silvio Lo Bosco)