Sale a due il numero di saccensi candidati al Senato: dopo Rino Marinello (M5S) corre all’uninominale anche Franco Zammuto (LeU)
Due saccensi saranno candidati al Senato, in quel gigantesco collegio uninominale da cui scaturirà uno dei parlamentari di Palazzo Madama della Sicilia. Dopo Rino Marinello (MoVimento 5 Stelle), anche il segretario della Camera del Lavoro Franco Zammuto sarà candidato sempre per la camera “alta”, e rappresenterà Liberi e Uguali con Pietro Grasso. Una candidatura che una persona combattiva come Zammuto interpreterà con lo spirito battagliero che gli è congeniale, pur consapevole che l’eventuale elezione è un’impresa piuttosto ardua. Di certo c’è che Zammuto, tuttora portavoce del Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica, imposterà la sua campagna elettorale sull’acqua pubblica. Il momento storico peraltro lo mette nelle condizioni di poter affermare il valore cocnreto di questa battaglia.
Marco Campione conferma: “Forza Italia mi ha chiesto di candidarmi alle Politiche. Ho ringraziato, ma non posso farlo”
Era stato il nostro giornale, nei giorni scorsi, a pubblicare la notizia contenente l’ipotesi di una candidatura del presidente di Girgenti Acque S.p.A. Marco Campione alle prossime elezioni politiche, con Forza Italia e, dunque, col centrodestra. Risale a quello stesso giorno la notizia della nuova indagine a carico dell’ente gestore, quella che, tanto per intenderci, è culminata con la destituzione del prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Oggi Campione ha diramato un comunicato stampa, per esprimere sia il leader storico di Forza Italia Silvio Berlusconi, sia lo stesso coordinatore regionale Gianfranco Micciché per la proposta di candidarsi, confermando dunque che questa proposta c’è stata. “Ma – scrive Campione – non potendo assicurare l’impegno che la carica imporrebbe, il mio senso di responsabilità e di rispetto mi obbliga a rinunciare”.
Randagismo: convegno oggi a Sciacca
Si è parlato di randagismo oggi pomeriggio a Sciacca, all’interno della sala Blasco. L’iniziativa rientrava nell’ambito di un convegno organizzato dall’ Anta, alla presenza del presidente nazionale Bruno Mei Tommasi. Sotto i riflettori il problema del randagismo e le possibili soluzioni. L’orientamento dell’Anta è quello di realizzare un rifugio sanitario che organizzi anche il piano delle sterilizzazioni degli animali. Soltanto la sterilizzazione e la microcippatura, infatti, possono contribuire a debellare il fenomeno.
Biblioteca comunale, la sindaca rilancia: “Non restera’ chiusa a lungo”. Monte contesta ancora l’apertura di stamane.
La sindaca definisce “triste” la polemica politica sull’apertura lampo di oggi della Biblioteca comunale mentre l’ex assessore Salvatore Monte continua a dirsi stupido e allibito di come sia stata possibile questa apertura della sala per permettere l’iniziativa in programma oggi.
In mezzo ci passa l’interrogazione che lo stesso consigliere comunale ha presentato nei giorni scorsi chiedendo conto delle autorizzazioni tecniche degli uffici che hanno consentito lo svolgersi dell’iniziativa, interrogazione non gradita dalla sindaca nei toni utilizzati dallo stesso consigliere definiti “irriguardosi e irrispettosi” dell’istituzione.
Intanto, la sindaca Francesca Valenti al termine della manifestazione svoltasi oggi all’interno di una delle sale della Biblioteca “Cassar”, chiusa al pubblico da circa un anno, quando Monte era allora l’amministratore, oggi rilancia la volontà politica della Giunta di voler riaprire questo luogo simbolico per la storia di Sciacca: “Non rimarrà troppo tempo chiusa, abbiamo un progetto e l’amministrazione farà di tutto per riconsegnarla alla città”. Monte, invece continua chiedersi meravigliato dell’apertura limitata che oggi gli uffici tecnici del Comune hanno autorizzato: “Non capisco come – ha ribadito – un’apertura possa essere consentita per l’accesso di 25 persone mentre diventi pericolosa alla ventiseiesima persona all’interno?”.
Giornata della memoria, iniziativa di testimonianza sull’orrore della guerra
Si è svolta questa mattina una delle iniziative in programma in occasione della Giornata della Memoria. Un momento di testimonianza che si è svolto all’interno della Biblioteca comunale di Sciacca con il patrocinio del Comune di Sciacca e che ha visto la presenza di Raimondo Moncada, figlio di Gildo partigiano e fautore della Resistenza, di Betty Scaglione, nipote di Angelina e Iolanda Scaglione, due figure femminili schierate contro il fascismo e Ina e Rosario Ingrando, figli di Salvatore Ingrando, saccense deportato in un campo di lavoro durante la guerra.
Le testimonianze dei presenti sono stata alternate con le letture di alcuni testi sul tema interpretati dagli alunni del Liceo Classico di Sciacca con l’accompagnamento delle musiche dei maestri Nicola Lipari ed Eleonora Ardizzone.
Maxi controllo della provincia: 20 posti di blocco, 32 multe e due arresti
E’ scattato con le prime luci della sera il maxi controllo a tappeto dell’intera provincia agrigentina, un’operazione di coordinamento dei cinque Comandi della provincia: Sciacca, Cammarata, Agrigento, Canicattì e Licata più le 43 Stazioni dell’Arma disseminate in tutta la provincia.
Oltre 200 persone, controllando ben 180 veicoli. Tra le 32 sanzioni, spiccano quelle per guida pericolosa, uso del cellulare alla guida, mancata copertura assicurativa e mancata revisione. Sono state, inoltre, ritirate sette carte di circolazione ed altrettanti i mezzi sequestrati.
Nel corso dei controlli,un 20enne straniero è stato sorpreso ed arrestato ad Aragona, poiché sarebbe stato trovato “a spasso” nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari. Inoltre, durante i controlli, è finito in manette un 36enne di Sambuca di Sicilia. È accusato di lesioni personali, che sarebbero state commesse durante una violenta lite in famiglia. A Bivona, infine, dopo una perquisizione, i militari hanno fermato un giovane di Santo Stefano di Quisquina con un coltello a serramanico lungo circa 16 centimetri. Anche per lui è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, con il sequestro della lama. Mentre un 22enne è stato trovato in possesso di due grammi di hashish ed è stato segnalato alla Prefettura di Agrigento, come assuntore di sostanze stupefacenti.
Anche Favara in piazza contro la gestione Girgenti Acque
Dopo Raffadali, oggi e’ giornata di manifestazione a Favara dove e’ in programma una iniziativa per evidenziare la necessita’ di un servizio migliore nella distribuzione idrica. Lo scorso sabato un’analoga protesta molto partecipata si era svolta a Raffadali dove comitati e gruppi guidati dal sindaco Silvio Cuffaro si erano dati appuntamento in corteo per manifestare contro Girgenti Acque.
Anche il comune agrigentino di Favara richiede una gestione pubblica dell’acqua e durante il corteo in piazza previsto per oggi, continuera’ ad opporsi all’installazione dei contatori idrometrici che il gestore idrico cerca di installare da mesi in molte utenze favaresi.
Su “Striscia la notizia” la vicenda degli alloggi popolari di via Fani a Ribera
E’ andato in onda questa sera durante il consueto appuntamento quotidiano col tg satirico “Striscia la notizia” il servizio riguardante la vicenda degli alloggi popolari di via Fani e Largo Martiri di Ribera che l’inviata Stefania Petyx ha girato la scorsa settimana nella cittadina crispina.
“Vittime della burocrazia”: così la giornalista ha definito gli ex residenti delle palazzine che da sei anni sono stati sfrattati dalle proprie abitazioni a causa dei problemi strutturali dovuti al cemento depotenziato utilizzato nella costruzione, così come “vittima” ha continuato a spiegare la popolare cronista col tipico bassotto, è il Comune di Ribera che in questi sei anni ha speso più di un milione di euro per garantire un posto dove vivere alle famiglie sfrattate.
Il servizio si è poi concluso con l’impegno da parte della dirigente dello Iacp di Agrigento, la dottoressa Antonella Siragusa a porre la firma sulla consegna dei lavori dopo l’attesa di due lunghi anni per il relativo bando regionale per la realizzazione dei nuovi alloggi.
Cateno De Luca, candidato a sindaco a Messina annuncia di voler spostare la sede del Comune: “Farò di Palazzo Zanca un casino'”
E’ l’ultima proposta del candidato a sindaco nonché deputato regionale, Cateno De Luca che oggi ha annunciato alla stampa la volontà di voler spostare la sede del Comune di Messina, per farne dell’attuale un casinò.
“Vogliamo costruire a palazzo Zanca un casinò per le migliaia di croceristi che arrivano ogni giorno in città e per i siciliani che sono costretti ad andare a Malta o in altri luoghi per giocare. Se dobbiamo essere una città turistica dobbiamo cominciare ad investire in questo settore, valorizzando i tanti beni culturali, artistici e storici, ma puntando anche su strutture che siano attrattiva per i visitatori. “.
Durante la conferenza stampa di oggi, De Luca ha presentato anche le deleghe degli assessori designati.
Chiude lo zio ottantenne in auto per giocargli parte della pensione al videopoker, denunciato un catanese
Ha lasciato chiuso in auto per ore lo zio di 88 anni, portando con sè per giocare 400 euro che aveva prelevato proprio dal conto dell’anziano che gestiva con una delega recandosi a giocare con i videopoker abusivi di un circolo abusivo di piazza Lincoln. Lo ha scoperto personale della squadra mobile della Questura e del commissariato Borgo Ognina della polizia di Stato che ha denunciato un uomo di 45 anni per aver abbandonato una persona anziana di cui doveva aver cura.
L’auto è stata trovata dagli agenti con i finestrini alzati. L’anziano era senza scarpe ed in palese stato confusionale.
Il circolo, dove gli agenti hanno trovato numerosi avventori e sequestrato 10 videopoker, è stato controllato nell’ambito di un’operazione di contrasto al gioco d’azzardo nei quartieri Picanello, Borgo – Sanzio, Barriera, San Cristoforo e San Giorgio-Librino, conclusasi con la denuncia di 29 persone per gioco d’azzardo aggravato e raccolta abusiva di scommesse e sanzioni per 100 mila euro. Alcune persone sono state denunciate per sfruttamento del lavoro mediante lo sfruttamento dello stato di bisogno. Dodici i giocatori denunciati per aver partecipato a a giochi d’azzardo. Sono state inoltre sequestrate 72 apparecchiature video-giochi manomesse circa 1.000 gettoni usati per l’attivazione dei giochi d’azzardo e stampanti termiche. Sono anche stati sequestrati un intero locale dove si giocava d’azzardo, sei computer e vario materiale elettrico.



