Ormai pensava di averla fatta franca un diciottenne presunto autore di un tentato omicidio commesso circa sei mesi fa in provincia di Agrigento. Quando, questa mattina, è stato bloccato per strada dai carabinieri della compagnia di Licata, è rimasto a bocca aperta. Tutta la vicenda risale ad un pomeriggio di agosto dello scorso anno, presso la comunità alloggio “Juvenilia” di Campobello di Licata, che accoglie ragazzi dal passato difficile. Quel giorno all’improvviso era scoppiata una rissa all’interno della struttura tra sei giovani. Gli operatori avevano chiamato subito i carabinieri e mentre i militari stavano accorrendo, uno dei litiganti aveva impugnato un coltello a serramanico, sferrando una coltellata al petto di un minore originario del Gambia, provocandogli una insufficienza respiratoria. Le condizioni della vittima sin da subito erano gravissime ed il ragazzo fu salvato grazie ad un intervento chirurgico d’urgenza eseguito dai medici dell’ospedale San Giovanni di Dio. L’aggressore, subito dopo aver sferrato la coltellata, si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri giunti sul posto, eseguirono un accurato sopralluogo, interrogando i vari testimoni, sequestrando il coltello utilizzato. L’indagine immediatamente avviata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, fu subito orientata alla raccolta delle necessarie prove ed alle ricerche del fuggitivo in tutto il territorio nazionale. Le conseguenti attività investigative svolte dai Carabinieri della Compagnia di Licata e della Stazione di Campobello di Licata, hanno consentito di raccogliere consistenti prove a carico del giovane aggressore, italiano, e di ottenere un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento. Il diciottenne, con attività tecniche e pedinamenti, è stato rintracciato e catturato in provincia di Catania, venendo sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di “Tentato omicidio e rissa aggravata”.
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Campi comunali da tennis a Sciacca accessibili anche la domenica, autorizzata Passione tennis all’apertura
L’accesso ai campi da tennis sarà consentito anche in orari extracomunali, quindi pure in assenza del custode del Comune, come più volte richiesto dalle associazioni sportive e come espresso in un atto di indirizzo del sindaco. È quanto si è formalizzato nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina nella Sala Giunta, alla presenza del sindaco Francesca Valenti, del dirigente del Settore Patrimonio Aldo Misuraca, del presidente dell’associazione Passione Tennis Sciacca Ignazio Tulone e del consigliere comunale Simone Di Paola.
Si è autorizzata l’Associazione all’utilizzo dei campi da tennis secondo un calendario che consente la fruizione dell’area per l’intero arco della giornata e per tutta la settimana, comprese le giornate festive. L’impianto potrà essere utilizzato negli orari di presenza del custode comunale e potrà, dunque, essere aperto al pubblico anche negli orari di sua assenza a determinate condizioni, fissate in un atto che questa mattina è stato sottoscritto.
L’Associazione Passione Tennis si impegna, negli orari di propria competenza, a garantire il buon uso dell’impianto e la sicurezza dei frequentatori, con gli atleti che dovranno essere tesserati alla Federazione Italiana Tennis o Aics o in possesso di certificato medico e altri requisiti. Negli orari di apertura deve essere pure presente un operatore autorizzato all’utilizzo del defibrillatore in dotazione alla stru



