La Guida ai vini del Gambero Rosso premia anche due etichette di Planeta e Settesoli
Il massimo riconoscimento dalla Guida ai vini d’Italia 2018 del Gambero Rosso anche per due etichette delle cantine menfitane. Si tratta del Mandrarossa Cavadiserpe 2016 di Settesoli e dell’Etna Bianco 2016 di Planeta. I “tre bicchieri” sono stati assegnati inoltre, dalla giuria anche ad altre venti etichette isolane che sono: Astolfo 2015 di Assuli; Cerasuolo di Vittoria Giambattista Valli Paris 2015 di Feudi del Pisciotto; Contrada Sciaranuova 2015 di Passopisciaro; Etna Bianco Alta Mora 2016 di Cusumano; Etna Bianco Fondo Filara Contrada Monte Gorna ’16 di Nicosia; Etna Rosso 2015 di Tornatore; Etna Rosso ‘A Rina 2015 di Russo; Etna Rosso V. Barbagalli 2014 di Pietradolce; Etna Rosso Zottorinoto Ris. 2013 di Cottanera; Faro 2015 di Casematte; Malvasia delle Lipari Passito 2016 di Caravaglio; Passito di Pantelleria Ben Ryé 2015 di Donnafugata; Quater Vitis Rosso 2014 di Firriato; Rosso del Soprano 2015 di Palari; Shymer 2014 di Baglio di Pianetto; Sicilia Bianco Maggiore 2016 di Rallo; Sicilia Catarratto V. di Mandranova 2016 di Alessandro di Camporeale; Sicilia Nerello Mascalese Tascante 2014 di Tasca d’Almerita; Sicilia Saia 2015 di Feudo Maccari; Sicilia Syrah 2015 di Feudo Principi di Butera.
Ente morale Amato Vetrano, il sindaco Valenti nomina i componenti per il triennio 2017-2020
Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha nominato i componenti del consiglio di amministrazione dell’ente morale istituto agrario “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca per il triennio 2017-2020. Si tratta di Sergio Panunzio, ex preside dell’istituto agrario “Amato Vetrano”, di Santo Bono, ex consigliere comunale, e del professore Antonino Maglienti, nella qualità di parente più stretto del benemerito testatore. L’ente è stato costituito il 7 aprile del 1889 per volontà del benemerito saccense avvocato Calogero Amato Vetrano che ha destinato quasi tutti i suoi beni per la costituzione e il mantenimento di una scuola agraria in città. È gestito da un consiglio di amministrazione al cui vertice è posto, per statuto, il sindaco protempore della città.
Cresce la cultura dell’ospitalità, ma la strada è ancora (molto) lunga
Gli albergatori presenti ieri al Comune all’incontro promosso da Filippo Bellanca e Francesca Valenti hanno fatto emergere una cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità che a Sciacca, per fortuna, esiste, e probabilmente sta anche crescendo. Chi ha partecipato all’incontro non ha invocato contributi economici. No, ha dato la propria disponibilità a collaborare, ma ha anche chiesto un’attenzione specifica a chi amministra. Un’attenzione sul territorio che, tuttavia, non può provenire solo ed esclusivamente dall’ente locale. L’eliminazione delle erbacce, certo, tanto per fare un esempio, è un compito del Comune. Ma se la città è sporca, evidentemente c’è qualcuno che la sporca. Da questo punto di vista Sciacca è ancora mentalmente indietro. E si potrebbe parlare a lungo del tema della raccolta dei rifiuti, ma non è questo il punto. C’è ancora molta gente che scarta il pacchetto di sigarette e, incurante del danno che sta arrecando, non esita a disfarsi del nylon e della carta argentata direttamente per terra. C’è pure che si disfa del chewing-gum, o del bicchiere di carta, o del tovagliolo. Eppure nel salotto di casa propria si guarda bene dal fare tutto questo. Quando si guarda ad altri territori dove le cose vanno diversamente, non è solo perché le amministrazioni di quei comuni sono brave, ma perché il cittadino è più attento al bene comune. Perché altrimenti è facile, a Ginevra si sta attenti a non sporcare, ma a Sciacca non è importante. E cultura dell’accoglienza significa anche non svenare il cliente solo perché turista. Perché l’obiettivo non può essere fargli pagare il conto più salato che ci sia, perché anche se si tratta di un ospite di riguardo, magari sarà pure ricco, ma di certo non è fesso. Ieri con le loro proposte i titolari di hotel e b&b hanno fornito indicazioni significative in favore di un senso dell’ospitalità sicuramente migliore rispetto al passato. Ma, purtroppo, ahimè, la strada da percorrere per chiudere il cerchio è ancora piuttosto lunga. E, piuttosto che dare sempre la colpa agli altri, il cittadino che pensa che Sciacca potrebbe vivere di turismo, dovrebbe cominciare a farsi un’esame di coscienza.
La testimonial del Carnevale saccense, Valeria Altobelli nel cast di Tale e Quale Show
Valeria Altobelli è nel cast di “Tale e Quale Show”, la modella, cantante, attrice e conduttrice, ha un legame particolare con Sciacca perché è stata la presentatrice di diverse edizioni del Carnevale, un ruolo di testimonial che ha accettato più volte distinguendosi per grinta ed allegria.
Presente anche in due serate della scorsa edizione ha saputo coinvolgere il pubblico cantando gli inni delle edizioni passate, mostrando così di avere il Carnevale saccense nel cuore.
La fortunata trasmissione Rai torna con la vecchia formula delle imitazioni dei cantanti che tanto successo ha avuto nelle scorse edizioni, ma con un nuovo gruppo di famosi, pronti ad imitare e trasformarsi nelle star della musica nazionale ed internazionale. Oltre alla Altobelli nel cast anche Mauro Coruzzi , l’attrice Edy Angelillo, Donatella Rettore, Marco Carta, Annalisa Minetti, il tenore Piero Mazzocchetti e le conduttrici Benedetta Mazza, Alessia Macari, Filippo Bisciglia e Federico Angelucci e Claudio Lippi.
La sfida tra le imitazioni meglio riuscite si disputerà al televoto e dunque, anche da Sciacca, saranno in molti a ricambiare lo speciale legame con la conduttrice facendo il tifo per lei.
Sbarco a Siculiana, appena approdati 80 migranti in fuga
Un altro misterioso sbarco oggi a Siculiana, dopo quello di ieri pomeriggio in contrada Foce, distante pochi chilometri dall’ennesimo sbarco odierno, forse 80, i migranti che sono sbarcati oggi in contrada Pietre Cadute a Siculiana.
Una volta sbarcati, il gruppo è riuscito ad arrivare a pochi metri dall’arenile e i migranti sono fuggiti a gambe levate. A Siculiana Marina si sono precipitati i carabinieri e la polizia di Stato che stanno setacciando l’intera area. Forse, i migranti dovrebbero essere dei tunisini.
L’imbarcazione, di circa 8 o 10 metri, è rimasta a pochi metri dall’arenile.
Respiro spontaneo, migliorano le condizioni del ragazzo ferito a Raganella
Ha ripreso a respirare autonomamente e nelle ultime ore è stato trasferito dal reparto specialistico di traumatologia a quello di neuro riabilitazione, sempre dell’ospedale di Villa Sofia di Palermo, dove era stato ricoverato d’urgenza con trasferimento in elisoccorso il giovane ventiduenne saccense che è rimasto ferito nell’incidente che si è verificato domenica pomeriggio nella periferia di Sciacca, in contrada Raganella.
Il giovane viaggiava su una vettura di grossa cilindrata in compagnia del fratello e un amico che sedevano nei sedili anteriori e che sono rimasti illesi, mentre è stato il giovane seduto posteriormente a riportare le ferite più gravi. L’auto ha urtato contro un muro in cemento.
Nelle prime 48 ore, il giovane è stato tenuto in coma farmacologico e le sue condizioni apparse subito gravi, si sono mantenute però stazionarie. Da questa mattina, invece è tornato a respirare autonomamente e dal bollettino del nosocomio palermitano, il quadro clinico generale del giovane nelle ultime ore è migliorato.
Mizzica: “L’emergenza rifiuti è soltanto all’inizio, i saccensi devono sapere”
Sono tornati a parlare di rifiuti e di piano Aro questa mattina i componenti di Mizzica, il gruppo politico che si è presentato alle ultime elezioni amministrative e che adesso, siede in consiglio comunale rappresentato da Fabio Termine.
Con una conferenza stampa il gruppo ha approfondito alcuni aspetti del Piano Aro, il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che una volta a regime, secondo lo studio fatto da Mizzica, rischia in primis di aumentare considerevolmente la Tari a Sciacca.
“Sono gravissime le dichiarazioni fatte da Enzo Bono – ha detto Fabio Termine – nel corso di un’intervista nella quale ammetteva che spesso la differenziata viene confusa con l’indifferenziata”.
Mentre l’assessore Mandracchia – ha continuato Termine – annuncia che si è avviato l’iter per l’ampliamento della quinta vasca nella discarica Saraceno-Salinella e che adesso, l’emergenza è superata. In realtà, deve avere il coraggio di dire alla città che l’emergenza è soltanto all’inizio. Tra otto mesi la discarica sarà stracolma e non si potrà più conferire. Rischiamo di dover tra qualche anno allargare le braccia e doverci subire un inceneritore “.
Insomma, per Mizzica senza puntare sulla raccolta differenziata il sistema creato dal piano Aro è destinato a collassare. Oltre al fatto che senza raggiungere i livelli di differenziata fissati dal piano, la ditta appaltatrice non sarà tenuta a pagare le penali, mentre i cittadini vedranno aumentare la tassa dei rifiuti notevolmente”.
M5S: “L’amministrazione non attenda oltre per gli interventi in vista della stagione delle piogge”
“Abbiamo imparato che ogni anno, con l’avvicinarsi dell’autunno – scrive oggi in una nota stampa il M5S di Sciacca – si presentano eventi atmosferici avversi caratterizzati da temporali e abbondanti precipitazioni che possono causare danni ingenti a diverse strutture pubbliche e private. Ricordiamo in particolare la violenta alluvione che lo scorso 25 novembre ha devastato il nostro territorio causando, oltre che danni alle cose, anche un morto e diversi feriti. Di certo non possiamo rimanere inerti aspettando le prossime piogge”.
Il gruppo dei grillini, rappresentato in consiglio comunale da due esponenti, ha
presentato un’interrogazione al fine di sollecitare l’Amministrazione comunale ad operare sia programmando nel medio periodo i dovuti interventi strutturali per ridurre i rischi idrogeologici sia mettendo in atto sin da subito gli interventi manutentivi necessari a dare ai cittadini saccensi la giusta tranquillità secondo un principio di prevenzione dei rischi, piuttosto che dover poi dover rimediare con somme ingenti a danni talvolta irreparabili.
“Abbiamo imparato sulla nostra pelle che il cattivo funzionamento delle caditoie
stradali, non manutenute – prosegue nella nota – può causare allagamenti e fenomeni di
ruscellamento con conseguenti danni per persone e cose e che l’ostruzione
dei sifoni di scarico può provocare, in caso di notevoli precipitazioni, anche disagi di tipo igienico-sanitario. Sappiamo che la pulizia delle caditoie stradali e delle condotte fognarie pubbliche è uno dei tanti servizi previsti dal piano ARO che dunque deve essere garantito dalla ditta affidataria.
Sappiamo anche che è necessario mettere in atto tutti quegli interventi strutturali e non strutturali atti a mitigare il rischio idrogeologico che comprendano sia opere di ingegneria
(pianificazione territoriale, interventi strutturali di messa in sicurezza dei centri abitati e delle infrastrutture, etc.) che opere di manutenzione del territorio (come la pulizia di valloni), piani di emergenza, attività conoscitive (valutazioni della pericolosità e del rischio da frana), piani di comunicazione e diffusione delle informazioni ai cittadini e quant’altro. L’Amministrazione, pertanto non attenda oltre”.
Incontro tra amministrazione e titolari B&B: tante richieste dagli operatori turistici
Solita convocazione al tavolo di confronto tra amministrazione comunale e i titolari delle strutture ricettive, ieri pomeriggio, nella Sala giunta del Comune di Sciacca, il primo incontro dall’avvio del mandato Valenti con gli operatori del settore che erano presenti ieri in netta minoranza rispetto le circa ottanta piccole realtà ricettive che operano in città. Grande assente per impegni anche Antonio Mangia, il presidente dell’Aeroviaggi, la più grossa struttura alberghiera.
Ieri pomeriggio durante questo primo incontro interlocutorio i rappresentanti dei B&B saccensi hanno spiegato all’amministrazione le difficoltà del settore e avanzato alcune richieste urgenti.
E attorno alle problematiche che vivono gli operatori del settore si snodano anche i punti focali dello sviluppo turistico di Sciacca: dalla riapertura delle Terme, l’esigenza dei parcheggi, la pulizia delle spiagge, il decoro e la pulizia urbana della città oltre che il miglioramento dei servizi al turista.
Mizzica: “Il piano ARO non sta funzionando”
“Il piano ARO non sta funzionando”. Così, stamattina, durante una conferenza stampa, il leader della lista Mizzica Fabio Termine. L’emergenza rifiuti delle ultime settimane era ampiamente previste. Per Mizzica a non funzionare è soprattutto il sistema della raccolta differenziata. “Diciamo no al multimateriale, occorre differenziare con più cassonetti. Tra alcuni mesi la discarica tornerà ad essere satura”. Per Mizzica è singolare che l’amministrazione non abbia replicato ad un’intervista rilasciata a Rmk dall’imprenditore che gestisce il piano ARO, in cui il privato ha messo in guardia dal rischio aumento della TARI e, inoltre, ha ammesso che può capitare che tutti i rifiuti, differenziabili e non, finiscano nello stesso autocompattatore.



