Lucia Stefanetti al lavoro per realizzare a Sciacca tre porte del Mediterraneo

Il progetto “Le porte del Mediterraneo”, che sta portando avanti a Sciacca Lucia Stefanetti, con la collaborazione di Angela Scandaliato, Anita Lorefice, Pinuccia Corrias e Maria Pina Veneroso, prevede anche la realizzazione di tre grandi porte, alte ognuna 3 metri e 30 centimetri, da collocare all’interno della chiesa di San Nicolò La Latina. Ci saranno la porta islamica, quella ebraica e quella cristiana. Lucia Stefanetti ha ricordato questa parte del suo progetto anche in occasione della conferenza “Oltre la tolleranza”, alla quale hanno partecipato  il Cardinale Francesco Montenegro, l’Imam Ahmad Abd Majd Macaluso Corei e la dicente universitaria Lucia Pepi, dell’Istituto siciliano di studi ebraici di Palermo. 

Primo Maggio Sciacca, chiusi la chiesa di Santa Margherita, parco giochi Perriera e Museo del Carnevale

Non è un paese per turisti. Primo Maggio con l’ex chiesa di Santa Margherita chiusa a Sciacca. Il bene monumentale di piazza Carmine, una delle mete dei turisti in visita in città, è rimasto chiuso nella giornata festiva di ieri così come il Museo del Carnevale di Sciacca di contrada Perriera che appena sabato scorso era stato riaperto con nuovi orari per la pubblica fruizione. Ma nella giornata di ieri, un lunedì, giorno di chiusura programmata per lo spazio espositivo, è rimasto nonostante la giornata, incredibilmente chiuso. Sbarrato anche il cancello d’ingresso del parco giochi annesso al museo. Chiusa, quindi, anche l’area verde della contrada. Un situazione quella dell’apertura dei beni di importanza turistica e ludica, gestiti dal Comune di Sciacca che ciclicamente durante i festivi,  fa registrare la chiusura a causa dell’indisponibilità dei lavoratori comunali addetti alla custodia dei beni. Dipendenti comunali che osservano il riposo durante i festivi nonostante si occupano di beni turistici che proprio durante queste giornate potrebbero registrare i maggiori afflussi turistici. Ma la festività va retribuita al dipendente comunale come giornata lavorativa di straordinario, risorse che il Comune non ha a disposizione.

Per lo scudetto ai Leoni Sicani tutto rimandato alla partita del 14 maggio a Sciacca

0
I Leoni Sicani hanno perso la terza partita in programma nel lungo fine settimana nel nord Italia e così hanno dovuto rimandare all’incontro in programma il 14 maggio, a Sciacca, la possibilità di conquistare le finali nazionali per lo scudetto di serie A1 di hockey su carrozzina elettrica, a Lignano Sabbiadoro. La squadra capitanata da Giuseppe Sanfilippo ha perso, per 2 a 1, con i Black Lions Venezia. In precedenza aveva vinto due partite, conquistando la salvezza, con le squadre di Torino e Varese. A questo punto la possibilità di raggiungere le finali nazionali per lo scudetto sono rimandate all’incontro che la squadra delle Terre Sicane disputerà il 14 maggio, a Sciacca, con il Viterbo. I Leoni Sicani partecipano per il quarto consecutivo alla serie A1 di hockey su carrozzina elettrica.

Treno diretto ad Agrigento sbaglia binario e imbocca quello per Messina

Benvenuti al sud. L’incredibile “errore tecnico”, così come Ferrovie dello Stato si è limitata a catalogare l’episodio, è stato riportato dal Giornale di Sicilia che ha riferito quanto raccontato dai passeggeri del treno in viaggio nella tratta in questione che dopo un paio minuti dall’inizio del viaggio hanno sentito una brusca frenata.

Chi si trovava sul treno, ha pensato ad un incidente, invece dopo aver chiesto informazioni, hanno scoperto che il treno aveva imboccato il binario sbagliato in direzione Messina. Come se si trattasse semplicemente di un’automobile in viaggio in autostrada che imbocca l’uscita sbagliata. Invece, il convoglio aveva completamente preso il binario errato dirigendosi verso Messina, invece che verso Agrigento dove infine, la locomotiva è arrivata con diciotto minuti di ritardo. In Sicilia, su 1.350 chilometri di ferrovia, solo 180 sono a doppio binario.

Bruciati sei ettari di bosco a San Calogero e non si esclude la natura dolosa dell’incendio

Il primo incendio in un’area boschiva dell’Agrigentino è divampato, nel pomeriggio di oggi, a San Calogero. Nella zona demaniale sono andati in fumo 6 ettari di bosco e c’è voluto un gran lavoro da parte del Corpo Forestale di Sambuca e dei vigili del fuoco di Sciacca oltre all’intervento di due canadair per domare le fiamme. Adesso la situazione è sotto controllo ed hanno tirato un sospiro di sollievo anche decine di famiglie che risiedono nella zona, compresa tra le contrade San Calogero e Isabella, che temevano di dovere lasciare le rispettive abitazioni minacciate dal rogo.

Live. Incendio San Calogero. Video/3

Nuova testimonianza delle operazioni di spegnimento delle fiamme a San Calogero.

Incendio live a San Calogero: video dell’intervento Canadair

Vi proponiamo un’altra testimonianza video dell’intervento dei Canadair su San Calogero. Grazie alla nostra lettrice Roberta Marino.

Primo maggio di fuoco a San Calogero: Canadair in azione

Ecco, grazie al contributo di una nostra lettrice, una testimonianza diretta dell’intervento dei Canadair e sulla zona di San Calogero per lo spegnimento delle fiamme che si sono propagate nel pomeriggio. Un primo maggio di fuoco in una zona già teatro, in passato, di altri incendi che hanno mandato in fumo diversi ettari di macchia mediterranea. Un bilancio dell’incendio di oggi, naturalmente, lo si potrà avere soltanto nelle prossime ore

Incendio live: due Canadair in azione a San Calogero

Sono due, in questi minuti, i Canadair della Protezione Civile in azione su San Calogero. Sono dovuti intervenire per agevolare lo spegnimento delle fiamme che si sono propagate nelle scorse ore sulla zona. Incendio che inizialmente sembrava soltanto un piccolo focolaio, ma che col passare delle ore si è sempre più intensificato, preoccupando anche gli stessi residenti nella zona. Vigili del fuoco e agenti del Corpo Forestale dello Stato non sono stati in grado di spegnere le fiamme che, via via, si sono allargate sempre di più. Ecco, dunque, perché si è reso necessario l’intervento dei due mezzi aerei della Protezione Civile.

Incendio a San Calogero: necessario l’intervento di un Canadair

Si attende per i prossimi minuti l’arrivo di un Canadair della Protezione Civile per agevolare le operazioni, che al momento appaiono piuttosto complesse, di spegnimento dell’incendio che si è propagato nelle scorse ore a San Calogero. Fiamme che i vigili del fuoco e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato non sono ancora riusciti a spegnere. Il fuoco, inoltre, ha anche lambito alcune abitazioni, arrivando fino alla strada. Al momento, tuttavia, non è stato necessario evacuare alcune abitazione. Naturalmente ancora ignote le cause dell’incendio. La zona di San Calogero, peraltro, il passato è stata più volte devastata da vastissimi incendi che hanno mandato in fumo diversi ettari di macchia mediterranea.