Incendio a San Calogero: vigili del fuoco al lavoro
Un incendio si è propagato negli scorsi minuti a San Calogero, nella parte sottostante l’albergo Monte Kronio. Dalle zone di campagna si è scatenato un denso fumo. Pare che le fiamme stiano anche lambendo alcune abitazioni. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Non è stata ancora presa in considerazione l’ipotesi di evacuare le abitazioni. La sensazione prevalente è che i vigili del fuoco, comunque, sia in grado di soffocare l’incendio.
Niente sciopero dei lavoratori Sogeir oggi a Sciacca e raccolta dei rifiuti regolare
Niente sciopero dei lavoratori Sogeir e raccolta dei rifiuti regolare oggi a Sciacca. Si temeva con una nuova protesta dei lavoratori il verificarsi dei disagi che si sono registrati nei giorni scorsi in alcune zone della città e nella contrada Sovareto, con le forti proteste giunte da Sciaccamare. E, invece, questa mattina i rifiuti sono stati ritirati e, certamente, nella decisione dei lavoratori Sogeir di non aderire allo sciopero nazionale del settore ha inciso l’iniziativa assunta dal Comune, nello scorso fine settimana, di stanziare 190 mila euro alla Sogeir. “Ma il commissario Sogeir – afferma l’assessore comunale ai Servizi a Rete, Gaetano Cognata – adesso deve ottenere la stessa puntualità anche dagli altri Comuni dell’Ato”. Quello dei ritardi nei pagamentio da parte dei Comuni è il problema centrale che determina ritardi a catena e che, alla fine, si ripercuote sui lavoratori che non riscuotono puntualmente gli stipendi. L’ultimo pagamento che hanno ricevuto è stato per la mensilità di gennaio 2017 e adesso, con queste nuove risorse messe a disposizione dal Comune di Sciacca, potranno riscuotere almeno la mensilità di febbraio. Ma siamo già a maggio e per il 15 aprile è fissata un’altra giornata di sciopero, questa volta indetta dal sindacato provinciale. Entro la fine di questa settimana potrebbe arrivare la firma del contratto che trasferirà il servizio di raccolta dei rifiuti al privato che ha vinto la gara d’appalto. Una delle prima misure che andranno adottate è quella di rafforzare i controlli perché anche negli ultimi giorni le foto di divani, materassi e servizi igienici abbandonati ovunque in città fanno il giro della rete.
Sito archeologico di Eraclea Minoa: il mito di un grande passato e il degrado imbarazzante di oggi
Potrebbe essere un sito di notevole importanza e grande fascino. Da un lato la posizione strategica, il panorama mozzafiato su un golfo dal mare azzurro e le rocce candide di Capo Bianco, dall’altro il suggestivo mito del passaggio in una Sicilia antichissima del semidio Eracle e del re cretese Minosse e ancora i grandi resti di Eraclea Minoa fondata dai selinuntini nel VI sec. a.C. divenuta oggetto di una contesa tra Selinunte e Akragas. Ma il sito archeologico di Eraclea Minoa, uno dei siti della Regione Siciliana e gestito dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento, è l’esempio di come millenni di prestigiosa storia possono essere spazzati via dall’abbandono e dall’incuria, figli del nostro tempo.
Venti custodi si occupano dell’ apertura e della custodia del sito che è meta di passaggio tra chi dopo aver visto la maestosità della Valle dei templi vuole continuare il suo viaggio nella Sicilia greca prima di arrivare a Selinunte e non solo: centinaia di turisti che ogni giorno arrivano qui per visitare gli scavi iniziati nel 1957 e che hanno riportato alla luce il teatro greco formato da una cavea a dieci gradoni, divisa in nove settori, costruito ad incastro con conci di marna che poi per volontà della Regione che si occupa di preservarlo nel tempo, lo ha rivestito per ripararlo dall’erosione atmosferica che ne snatura la bellezza, una copertura in pvc e ferro oggi ossidato che ricorda qualche bizzarra opera di arte contemporanea piuttosto che la magia unica dell’architettura greca.
Il biglietto di ingresso al sito costa quattro euro per poter visitare tutta l’area archeologica e poter ammirare una selezione di reperti ceramici e statuette votive provenienti dall’abitato e dalla necropoli e conservati nell’Antiquarium, due stanze infestate dall’umidità e nido anche di uccelli che tra le teche di vasi e anfore, di tanto in tanto, fanno capolino tra le teste dei visitatori.
E sono in tanti tra chi ha pagato il biglietto di ingresso e ha visitato il sito che immediatamente si accorge di essere davanti ad un posto di una bellezza straordinaria, ma completamente abbandonato a se stesso. Basta, infatti leggere velocemente le note di chi è passato da qui lasciando recensioni indignate nel registro delle firme che stroncano in pieno la Regione, i custodi, definiti, “sonnacchiosi” e chi permette che anni di storia venga infangata dal degrado più totale tra erbacce e servizi igienici vergognosi.
Sono in parte visibili anche i resti della cinta muraria della città costruita tra la fine del VI e la fine del V secolo a.C, della lunghezza stimata di circa 6 chilometri. A nord-est delle mura si riconoscono ancora otto torri quadrate e poi la possibilità di visitare l’abitato di ciò che resta dell’insediamento urbano di età ellenistica, un percorso tra una cartellonistica che come si può apprendere è stata rifatta grazie ad un finanziamento europeo, oggi però illeggibile.










Fabrizio Di Paola rinuncia alla corsa per l’Ars: le dimissioni da sindaco sarebbero tardive
Se avesse voluto dimettersi per candidarsi alle prossime Regionali Fabrizio Di Paola avrebbe dovuto farlo almeno venti giorni fa. Adesso potrebbe essere troppo tardi. È questo lo scenario che avrebbe impedito al sindaco di lasciare anzitempo la carica. La questione, per la verità, è tutt’altro che giuridicamente definita. Di certo c’è che per poter essere eventualmente eleggibili all’Ars non si deve ricoprire la carica di sindaco di un comune con più di 20 mila abitanti almeno fino a 180 giorni prima dalle elezioni (fissate per il 5 novembre prossim0). Ma, al tempo stesso, stando a quanto si è scoperto, l’efficacia delle dimissioni dalla carica di sindaco scatterebbe solo venti giorni dopo la loro presentazione. Quindi: dentro i 180 giorni. La Regione non è in grado di dirimere la questione, non è in condizione di esprimere un parere. Un rischio troppo alto, quello di andare avanti lo stesso. Ecco perché Di Paola avrebbe deciso di rinunciare. Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, che si è dimesso nei giorni scorsi con l’intento di candidarsi a Palazzo dei Normanni, si sta prendendo un rischio mica da poco. Intanto, a poco più di due settimane dalla scadenza prevista dalla legge per ufficializzare le candidature, sembrano ormai fatti i giochi per le prossime elezioni amministrative. Anche se c’è ancora tutto il tempo per qualche ripensamento dell’ultimo momento, possibili rimescolamenti delle carte o eventuali apparentamenti preventivi. Saranno, dunque, giorni frenetici, di trattative serrate, tutte incentrate nel tentativo di far incontrare strade che al momento si sono divise. Nulla di strano se, alla fine, ci sarà qualche sorpresa. Al momento i candidati alla carica più importante del comune sono 6. Lo stesso numero del 2009. In corsa ci sono Calogero Bono, Domenico Mistretta, Virginia Sammarco, Stefano Scaduto, Fabio Termine e Francesca Valenti. La partita è aperta, dunque. L’annunciata “discesa in campo” della Sammarco è solo l’ultima tappa di un percorso che potrebbe ancora riservare delle novità.
Cavalli che passione, ieri equiraduno all’azienda Campo Carboy dell’Esa e il 7 maggio a Sambuca
Centinaia di cavalieri e amazzoni hanno partecipato ieri presso l’Azienda sperimentale Campo Carboy Belice Mare dell’Esa, guidata da Onofrio Tulone, all’undicesimo equiraduno, organizzato dall’associazione Borgo Millusiano di Menfi. Durante la manifestazione, che è andata avanti tutta la giornata, si è svolto anche il concorso per il miglior cavaliere e per la migliore amazzone tra le decine di partecipanti. Hanno risposto da diverse città della Sicilia occidentale all’appello dell’associazione di Menfi guidata da Vincenzo Interrante che, durante l’anno, organizza vari appuntamenti. Possimo appuntamento, tra pochi giorni, il 7 maggio, alla festa di Sambuca, per l’equiraduno nel Borgo dei Borghi.
(Nella foto, l’amazzone Manuela Morreale)
Riberese nei guai: trasportava un kg di cocaina, arrestato dalla Polizia stradale di Napoli
È accusato di essere un corriere della droga Giuseppe Termine, riberese, residente a Fidenza, nel parmense. L’uomo è stato arrestato dagli agenti della polstrada di Napoli, che dopo averlo fermato al casello autostradale, hanno perquisito l’auto sulla quale viaggiava rinvenendo un pacchetto di oltre un kg di cocaina, per un valore di mercato che, stando a stime non ancora confermate, potrebbe aggirarsi intorno ai 300 mila euro. Termine si trova rinchiuso in una cella del carcere di Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria partenopea.
“Pony Game”, l’approccio dei bimbi all’equitazione al centro ippico “La Criniera 2”
Piccoli cavalieri crescono… l’equitazione disciplina dalle origini antichissime può essere pratica fin dalla più tenera età grazie all’utilizzo dei pony, i cavalli in miniatura più amati dai bambini. Un rapporto tra il bambino e l’animale che stimola e migliora la crescita sia dal punto di vista del benessere fisico e motorio, ma anche psicologico aiutandolo a instaurare una comunicazione intensa e profonda con un altro essere animato.
Al centro ippico “La criniera 2”, immerso nella natura della contrada Lumia di Sciacca, i bambini possono avere il loro primo approccio con l’equitazione con “Pandora” e “Nuvoletta”, i due pony che vengono utilizzati dagli istruttori Ignazio e Susanna Grisafi aiutati dalla collaboratrice Alessia Barsalona per praticare i “pony game”.
Celebrazioni a Portella della Ginestra a settanta anni dalla strage
Celebrazioni in corso per il Primo Maggio, con la presenza dei sindacati nazionali rappresentati dai tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo a Portella della Ginestra sarà celebrato in occasione delle celebrazioni a 70 anni della strage.
“L’esigenza di lavoro per il riscatto dalla povertà – spiegano i sindacati – è il messaggio che viene dai sindacati con la scelta di celebrare la Festa dei lavoratori proprio a Portella, vale oggi come allora, soprattutto in una terra dove i livelli di disoccupazione sono un’emergenza. Oggi l’urgenza non è come nel 1947 la richiesta dei braccianti di riforma del latifondo, con i latifondisti pronti ad avvicinarsi alla mafia per difendere lo status quo. Ma l’allarme è quello di una imprenditoria rivolta allo sfruttamento e alla precarizzazione del lavoro, a volte con gli stessi interessi della criminalità, in un legame tra lavoro, mafia ed elite dominanti che ancora si ripropone dopo 70 anni”.
Annega a 12 anni nella spiaggia di Campofelice di Roccella
Tragedia ieri pomeriggio a Campofelice di Roccella dove una ragazzina di 12 anni è annegata in mare lungo la spiaggia della provincia di Palermo.
La ragazzina stava trascorrendo la giornata insieme ad altri amici e compagni di scuola che avevano organizzato una scampagnata senza i genitori, quando indotti dalla giornata di sole, si sono spostati in spiaggia. La ragazza si è messa in acqua, ma è stata sopraffatta dalle onde e trascinata al largo. I compagni hanno cercata in tutti i modi di salvarla, quando alcuni l’hanno raggiunta e riusciti a portare a riva, la ragazza era già morta. Inutili i soccorsi sul posto.
I Leoni Sicani a un passo dalle finali scudetto di hockey su carrozzina elettrica
A sette anni dalla costituzione dell’associazione dilettantistica “Leoni Sicani” oggi la squadra delle Terre Sicane si gioca la qualificazione alle finali scudetto della serie A1 di hockey su carrozzina elettrica. Un risultato eccezionale quello ottenuto dalla squadra che si trova a Venezia dove, oggi, affronterà i Black Lions. Una vittoria qualificherebbe i Leoni Sicani alle finali scudetto di Lignano Sabbiadoro, in programma a fine maggio. I Leoni Sicani nelle due partite disputate sabato scorso e ieri si sono già guadagnati la salvezza. Sabato, a Torino, hanno battuto i Magic con il risultato di 4 a 3. Ieri, a Varese, gli Skorpions per 7 a 2. Le reti di questo doppio impegno vincente sono state messe a segno da Garofalo, Nicolosi e Caruana. Il 14 maggio, a Sciacca, ospiteranno il Viterbo, ma è la partita di oggi quella fondamentale per le qualificazioni scudetto. Entusiasmo a mille, ma anche grande concentrazione tra i Leoni Sicani che, con il capitano, Giuseppe Sanfilippo, sperano adesso in un maggiore sostegno della gente attraverso il 5 per mille. “Che non costa nulla – afferma il capitano – ma che rappresenta uno dei pochi sostegni per lfronteggiare le spese per le trasferte”. I successi dei Leoni Sicani vanno oltre la competizione sportiva. Rappresentano la forza di gente che vuole abbattere ogni barriera e dimostrare che anche su una sedia a rotelle è possibile raggiungere grandi traguardi.



