Lo Sciacca realizza 6 reti con il Giuliana ed ipoteca i play off

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Uno Sciacca travolgente quello che nel pomeriggio ha battuto per 6 a 1 il Giuliana. I Verdenero, sempre più lanciati verso i play off del campionato di Prima categoria, hanno chiuso il primo tempo in vantaggio, con il risultato di 2 a 1. A segno, con una doppietta, Venezia. Nella ripresa l’attaccante e’ andato a segno altre due volte. Una doppietta e’ stata messa a segno da Bongiovì. (Nella foto, l’attaccante Alessandro Venezia)

Se il candidato grillino si è deciso alla “Stramilano” ha vinto Mucaria: Livio preceduto di 35 minuti

Se la scelta del prossimo candidato a sindaco del Movimento Cinquestelle dovesse basarsi sul risultato della Stramilano, la tradizionale 21km che si è corsa oggi nel capoluogo lombardo, allora per Alessandro Mucaria non ci sarebbero rivali. Sì, perché l’insegnante, solista degli Skarafunìa, ha tagliato il traguardo con in un’ora e 25 minuti netti. È stato il primo della pattuglia dell’associazione La Tartaruga, che è sbarcata a Milano con ben 21 atleti. Tra di loro anche l’avvocato Giuseppe Livio, papabile candidato (come Mucaria) per i grillini alle prossime amministrative, che però ha completato il percorso in quasi due ore, con 35 minuti di ritardo da Mucaria. Il quale, evidentemente, tra i suoi tanti talenti (la pittura e la musica) può annoverare anche una discreta preparazione atletica. La Stramilano di oggi, dunque, potrebbe anche considerarsi come una sorta di Comuniaria tra i pentastellati di Sciacca in vista delle prossime attese elezioni amministrative. Un evento, a partire dal risultato finale, che si presta all’ironia. Per completezza d’informazione, oltre il panorama politico-sportivo-grillino, aggiungiamo che dietro Mucaria si sono classificati, nell’ordine: Gaspare Allegro, Gerardo Politi, Giuseppe Marciante, Antonino Ficalora, Michele Friscia, Gaspare Friscia, Calogero Alonge, Salvatore Lentini, Matteo Accardi, Romina Bongiovì (prima tra le donne), Giuseppe Mangiaracina, Giuseppe Livio, Sergio Raso, Leonardo Salvatore Raso, Giuliana Neri, Maria Di Rosa, Antonio Bono, Maria Rosaria Chiaramonte, Calogero Attardi e Giuseppe Neri. Buoni i risultati di due altri saccensi, Alberto Russo e Vincenzo D’Asaro, dell’associazione Marathon Club, che hanno tagliato il traguardo (entrambi) in un’ora e 52 minuti.

Domenica politica: Di Paola ancora a Roma, Mizzica già in campagna elettorale

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Ha preso parte alla convention di Area Popolare che si è svolta ieri a Roma dove il sindaco Fabrizio Di Paola è volato nel fine settimana per partecipare al congresso del proprio partito. Di Paola questa domenica mattina l’ha trascorsa nella Capitale, lontano da Sciacca dove si attende che al suo rientro venga sciolto il nodo sulla sua possibile ricandidatura. Anche perché senza la decisione dell’attuale sindaco in ogni caso la compagine del centrodestra non può dare il via ad alcuna pianificazione in vista delle imminenti elezioni. Sia che il penalista saccense accetti di essere nuovamente della partita o se deciderà come è più volte trapelato per motivi personali, di voler mollare. Intanto, senza quel no o quel sì, è tutto fermo al momento per i forzisti che potrebbero giocarsi anche una candidatura di Caracappa sia per gli alfaniani saccensi che doverebbero pensare ad un “dopo Di Paola”. Non si esclude che in tal caso, proprio Calogero Bono potrebbe essere il prescelto per raccogliere il passaggio di testimone dell’esperienza del 2012. D’altronde lo stesso atteggiamento di quest’ultimo, al momento anche lui a Roma con Di Paola, è mutato nelle ultime settimane e se prima escludeva categoricamente il suo impegno in prima linea, ora distende il volto in un sorriso e non disgusta l’ipotesi dinnanzi a tale prospettiva. Domenica ancora di vera riflessione per  Di Paola ed i suoi, domani però è previsto il volo di ritorno a Sciacca ed il sindaco che ha incontrato già Alfano, non potrà più posticipare la scelta. Di tutt’altro sapore invece, la domenica di Mizzica, che da vero “fuggitivo” sta giocando di anticipo in questa campagna elettorale e questa mattina, presso la Multisala Badia Grande, ha dato il via al capitolo secondo di “Futuro-Presente”. Si continua a non ufficializzare nomi dei candidati e a ribadire il lavoro che si sta portando avanti per tematiche tramite i laboratori messi in atto per costruire il programma elettorale. I contenuti, insomma prima del contenitore. Anche se la compagine è già ben definita in casa Mizzica, da un lato i fondatori dell’associazione politica nata nel 2015 e dall’altro, la “vecchia guardia” dell’esperienza “Libera Sciacca” che governò Sciacca nel ’99 con l’avvocato Ignazio Cucchiara. Impostazione che dovrebbe portare alla presentazione di due liste per le comunali corrispondenti allo stesso schema: la lista Mizzica che schiererebbe i giovani militanti come Fabio Termine, Salvatore Palumbo, Calogero Cacciatore e Giuseppe Catanzaro, dall’altra la lista che invece, si ascriverebbe a Burgio e alla “vecchia guardia”, anche se le candidature per il consiglio potrebbero veder anche in questa lista altri giovani impegnati,  come il figlio dell’ex segretario comunale, Luca Burgio, giovane avvocato, pronto, a quanto pare, ad approdare in consiglio sotto l’ala protettiva del padre. Pare anche che Mizzica abbia trovato l’appoggio di un altro ex primo cittadino oltre quello  dell’avvocato Ignazio Cucchiara. Si tratta dell’ex sindaco Vito Bono che potrebbe dirottare il suo consenso elettorale verso questa lista. L’ex sindaco dimissionario nel 2012 e che ha abbandonato la vita politica attiva, pare abbia anche lui visto ed incontrato l’avvocato Cucchiara e lo stesso Burgio. Non solo una dimostrazione di vicinanza, ma l’adesione dell’ex assessore tecnico della sua Giunta, Ignazio Piazza all’associazione, conformerebbe questo ulteriore tassello nel puzzle delle alleanze di Mizzica.

Aperto un nuovo patronato ANMIL nel quartiere della Perriera

Servizi ai cittadini e assistenza alle fasce sociali più deboli. E’ quanto offre il nuovo patronato, ANMIL, associazione nazionale mutilati e invalidi civili, che ha aperto i battenti ieri pomeriggio nel popoloso quartiere della Perriera. La sede si trova in via Antonio Segni e ieri pomeriggio alla presenza di tutti i responsabili provinciali e regionali ANMIl, si è svolta la cerimonia di inaugurazione. Dai più classici servizi generalmente offerti dai patronati, ma anche tanti nuovi tipi di servizi rivolti agli immigrati ed un’agenzia per il lavoro: sono queste le prestazioni che il patronato svolgerà a quanti decideranno di affidarsi ad ANMIL che è già presente in provincia ad Agrigento e adesso, con questa neonata sede anche a Sciacca.

La morte di Mario Cardinale nella cava di Villafranca Sicula, il pm Moffa ribadisce in udienza le richieste di rinvio a giudizio

E’ alle battute conclusive l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, per omicidio colposo, riguardante cinque persone, per la morte di Mario Cardinale, operaio di Bivona di 59 anni, nelle cava di Villafranca Sicula. Il pubblico ministero, Alessandro Moffa, ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per Giuseppe Infantino, di 59 anni, di Casteltermini, dipendente del Distretto Minerario di Caltanissetta; Alfonsina Marretta, di 43 anni, di Ribera, legale rappresentante della ditta esercente la cava; Giovanni Sola, di 45 anni, di Ribera, amministratore di fatto della ditta; Salvatore Castiglione, di 35 anni, di Caltanissetta, responsabile del servizio di prevenzione e protezione della cava; Salvatore Gelsomino, di 75 anni, di Caltanissetta, direttore tecnico dei lavori della cava. Infantino ha reso dichiarazioni spontanee in udienza, dichiarandosi estraneo ai fatti gli vengono addebitati. Hanno discusso anche gi legali di parte civile, gli avvocati Gianfranco Viola, Maurizio Traina, Luca Trizzino e Carmelo Spallino per la famiglia di Cardinale e Giaquinta per l’Inail. Il 7 aprile toccherà alle difese e poi il giudice, Roberta Nodari, entrerà in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio.

Rintracciato Salvatore Sant’Anastasio, si era allontanato volontoriamente

Vi è stato un contatto con le forze dell’ordine nel pomeriggio di oggi, si è conclusa positivamente la vicenda di Salvatore Sant’Anastasio, l’uomo che da diversi giorni si ricercava a Sciacca da dove era stato avvistato nelle ultime settimane. L’appello per le sue ricerche era stato lanciato anche tramite lo storico programma televisivo “Chi l’ha visto” che si occupa delle persone scomparse. Era stata la moglie nel dicembre scorso a denunciarne la scomparsa. Poi alcuni avvistamenti a Sciacca dove l’uomo frequentava ultimamente la mensa della solidarietà, si muoveva tramite bici e passava la notte in un’abitazione della zona Loreto. Oggi il contatto con le forze di polizie, ai quali ha confermato di essersi allontanato volontariamente da casa

Cinzia Diliberto: “Chi sta vicino a Mizzica, ha già fatto danni”

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Sono altrettanto dure le parole di replica a quanto sostenuto dall’ex vicesindaco Mariolina Bono. Cinzia Deliberto si dice dispiaciuta per quelle che ritiene vere e proprie “offese” pronunziate dalla Bono nei confronti di chi in questi anni ha fatto opposizione alla Giunta Di Paola e tra questi anche la consigliera Deliberto, fuoriuscita dal Pd per avvicinarsi a Paolo Mandracchia, anche lui consigliere che potrebbe ora, essere il candidato a sindaco del gruppo di centrosinistra. “Quella di Paolo sarebbe una candidatura dal basso – afferma-  perché conosce la gente e in questo bisogno credo che è quello che ci vuole per la città”. Sempre più netta la rottura con “Mizzica”, l’associazione di ispirazione di sinistra che in un primo tempo sembrava guardare a Mandracchia come proprio candidato naturale e invece, ora vicini al gruppo di Carmelo Burgio e Mariolina Bono. “Mi dispiace per i ragazzi di Mizzica – osserva –  e spero che si allontanino da chi continua a dire di non  aver fatto politica e invece, ha amministrato per anni. Che sono gli stessi che hanno ad esempio, sancito lo sfascio di un luogo bello di Sciacca come la villa comunale”.

Ribera, Pace nel mirino delle critiche dell’Opposizione: “Ha fallito, vada via”

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“Siamo di fronte al totale fallimento del progetto politico che ha sostenuto Carmelo Pace, sarebbe opportuno trarne le conseguenze”. Lo ha detto stamattina Nené Mangiacavallo, sfidante del sindaco di Ribera alle ultime amministrative, nel  corso di una conferenza stampa convocata insieme al senatore Giuseppe Ruvolo e ai consiglieri comunali di Opposizione. Obiettivo: fare il punto dell’azione politica dell’attuale amministrazione, a poco meno di due anni dal suo insediamento. “Non c’è una cosa che sia andata bene: sono stati assunti impegni, e non solo in campagna elettorale, che non sono stati rispettati”, ha aggiunto Mangiacavallo. Nel mirino degli avversari di Pace la pulizia della città, il servizio rifiuti e quello idrico, la presunta scarsa attenzione su agricoltura, cultura, occupazione e  arredo urbano. “Ribera è in stato di abbandono”, ha denunciato il Consigliere comunale Emanuele Li Voti. “Questa amministrazione è distratta e con la testa tra le nuvole”, ha osservato Ruvolo. Che ha accusato il suo ex delfino, Carmelo Pace, di non aver fatto quanto necessario perfino sulla stessa viabilità rurale, pesantemente danneggiata dal nubifragio del 25 novembre. “Progetto da archiviare, gli amministratori ne traggano le conseguenze”, ha concluso Nené Mangiacavallo.

Seviziati e torturati da un ghanese, 800 migranti vittime di un sistema di prigionia

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Venivano tenuti prigionieri, poi minacciati a pagare e in caso contrario seviziati e torturati. È stato così per circa 800 migranti. Avrebbe dovuto essere, per i profughi, una “tappa intermedia” prima del viaggio della speranza verso le coste italiane. In realtà i migranti erano sequestrati. E così sarebbero rimasti fino a quando non pagavano – visto che il costo del viaggio lo avevano già onorato – il prezzo per la loro liberazione: dai 200 ai 300 mila franchi. E per farli pagare venivano torturati, seviziati e sottoposti a violenza sessuale. Le modalità delle torture erano svariate, terribili. Fra queste, secondo una delle testimonianze raccolte, “collegava gli elettrodi alla lingua” di uno dei migranti sequestrati e gli “faceva scaricare addosso la corrente elettrica”. Le ricostruzioni fornite, e verbalizzate, dai profughi hanno fatto sì che i Pm della Dda di Palermo, Calogero Ferrara e Giorgia Spiri, hanno firmato un provvedimento di fermo a carico del ventenne ghanese Eric Ackom Sam. Fermo di indiziato di delitto che è stato convalidato dal Gip del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano che ha disposto la custodia cautelare in carcere per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta, al sequestro di persona, alla violenza sessuale, all’omicidio aggravato ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Centrosinistra: sul nome di Paolo Mandracchia il via libera di tutti. L’interessato sta riflettendo

Sono ore frenetiche nella compagine di centrosinistra. Si è fatto particolarmente intenso, infatti, il pressing su Paolo Mandracchia. Sul suo nome ci sarebbe, praticamente, la condivisione totale da parte di tutti i partiti che compongono la coalizione. Stando alle indiscrezioni, il consigliere di Sinistra Italiana avrebbe chiesto alcuni giorni di tempo prima di dare una risposta. Una candidatura che, sostanzialmente, potrebbe suggellare un percorso politico iniziato negli anni scorsi e passato anche dal ruolo di agguerrito esponente dell’Opposizione della Giunta Di Paola. Un ruolo pubblicamente apprezzato anche dall’associazione Mizzica con cui, tuttavia, com’è noto le strade si sono divise. Ma nella coalizione non c’è solo l’opzione Mandracchia. Sarebbe ancora sotto i riflettori, infatti, l’ipotesi di una candidatura dell’ingegnere Viviana Rizzuto. La quale, dopo il suo post del 13 marzo su facebook nel quale subordinava la sua decisione finale se accettare o meno a dinamiche personali, ha deciso di darsi la consegna del silenzio. Da giorni, infatti, non interviene più, e la sua bacheca è silenziosa.