Mandracchia: “Non mi candido perché non posso fare tante cose contemporaneamente”. (Video)

“Non mi candido perché non si possono fare tante cose contemporaneamente”. Così a Risoluto.it Paolo Mandracchia spiega la sua decisione di non accettare la richiesta dei partiti del Centrosinistra di tentare la strada per diventare sindaco di Sciacca. “Ho assunto numerosi impegni professionali”, ha spiegato Mandracchia. Il quale ha poi manifestato rispetto per la decisione di Fabrizio Di Paola di non guidare la coalizione uscente alle prossime elezioni. Ancora, Paolo Mandracchia ha confermato il proprio impegno con Fabio Leonte all’interno dello schieramento di Centrosinistra con la lista di Sinistra Italiana. A proposito di Mizzica il Consigliere comunale ha preso atto della decisione della coalizione Futuro Presente di andare da sola. Sulla definizione di accozzaglia pronunciata da Mariolina Bono, Mandracchia ha detto: “Se a parlare così fosse stata una persona non istruita non mi sorpreso”.

Precipita ultraleggero sulla strada per Favara, morto il pilota

Tragedia sulla strada che collega a Favara, un biplano è precipitato sulla carreggiata. Morto il pilota, si tratta di un uomo di 55 anni, di Campofranco, Salvatore Cannella. Sul posto, sono scattati immediatamente i soccorsi, ma l’uomo è deceduto nel violento impatto. Per fortuna, non sono stati coinvolti altri mezzi che si trovavano a transitare nella strada. Il mezzo che ad un certo punto ha perso quota, ha cercato di atterrare sulla strada.

Quattordicenne trovata con l’hashish a Ribera e Paolo Falco del Sert afferma: “Nessuna sorpresa”

Nello scorso mese di gennaio i carabinieri hanno fermato, a Lucca Sicula, un ragazzo, di 16 anni, di Villafranca Sicula, con 50 grammi di cocaina. Ieri il commissariato di polizia di Sciacca ha sorpreso, a Ribera, una ragazzina di 14 anni, del luogo, con pochi grammi di hashish e l’ha segnalata alla Prefettura. Una situazione che si fa sempre più critica, ma che non sorprende gli addetti ai lavori che parlano di armi spuntate da parte di chi potrebbe intervenire con maggiore efficacia e delle famiglie che non fanno abbastanza. Abbiamo chiesto un commento al dirigente del Sert di Ribera, il medico Paolo Falco.

Castelvetrano, il ministro Minniti manda gli ispettori per accertare eventuali infiltrazioni mafiose al Comune

Il Ministero dell’Interno teme che la mafia si sia infiltrata all’interno del Comune di Castelvetrano. Il ministro Marco Minniti ha accolto la richiesta del prefetto di Trapani Giuseppe Priolo, inviando una commissione di ispettori del Viminale. A questo punto le stesse elezioni amministrative, in programma a giugno, sono a rischio. Gli ispettori sono chiamati a verificare, nella città del superboss latitante Matteo Messina Denaro, “l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso di quell’amministrazione comunale, ovvero forme di condizionamento tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità della stessa, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica”. Le conclusioni degli ispettori del Viminale potrebbero determinare lo scioglimento per mafia del Comune, già interessato dalle dimissioni in massa dei consiglieri comunali, a seguito del celebre “caso Giambalvo”.

Centrosinistra: no di Mandracchia alla candidatura a sindaco, ma sarà con la coalizione

Non sarà Paolo Mandracchia il candidato a sindaco del Centrosinistra. Lo ha annunciato l’interessato questa sera nel corso della riunione della coalizione (Pd, Sciacca Democratica, Sicilia Futura e Sinistra Italiana) che si è appena conclusa. Gli impegni di lavoro, alcuni dei quali assunti proprio recentemente (tra cui la stessa presidenza delle Cantine riunite): sono queste le ragioni che hanno indotto Mandracchia a rinunciare. Gli alleati ne hanno preso atto, ma il dato politico è che stasera si è registrata la conferma dell’alleanza, della quale farà parte anche Ignazio Messina e alla quale potrebbero anche aderire Mario Turturici e Salvatore Monteleone. Coalizione che, dunque, dovrà continuare a lavorare per l’individuazione della candidatura migliore che possa rappresentarla alle prossime amministrative. Domani sera si riunisce la segreteria del Partito Democratico, mentre mercoledì i delegati delle singole liste torneranno a vedersi per fare il punto della situazione. Sembra tornare a prendere quota l’ipotesi che il Centrosinistra possa puntare su una donna. In tale direzione non c’è stato ancora alcun passo indietro da parte dell’ingegnere Viviana Rizzuto, ma le interlocuzioni attuali non fanno escludere che possano esserci altre ipotesi femminili.

Mario Lazzano: “No a Bono per il dopo Di Paola, la città è andata indietro negli ultimi cinque anni”

Nessun appoggio a Calogero Bono. Mario Lazzano non ha dubbi sul “post Fabrizio Di Paola”, la coalizione di centrodestra deve procedere unita con un candidato rappresentativo dello schieramento. L’ex consigliere provinciale commenta così la giornata che ha segnato l’abbandono del primo cittadino. Lo stesso Lazzano che cinque anni fa, propose e volle fortemente la candidatura di Di Paola oggi preferisce non entrare nel merito della  scelta personale del sindaco, anche se ammette che la normalità di un primo mandato vedrebbe ripresentarsi al giudizio il sindaco che ha amministrato. Lazzano che si lascia andare anche a delle riflessioni sulla crisi dei partiti e alla nascita dei movimenti: “Sono come meteore, pronte a scomparire, una volta si diceva che occorrono i collegamenti virtuosi, oggi non esistono più, ma serve ugualmente la base dei partiti per costruire qualcosa”.

Allacci fognari sigillati da Girgenti Acque a Ribera, la denuncia del consigliere Vassallo

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Il consigliere comunale Benedetto Vassallo denuncia la pratica in uso da parte di Girgenti Acque a Ribera che sigilla gli allacci fognari con il cemento. Il consigliere che documenta l’uso con una foto, torna a sollecitare l’approvazione di una mozione consiliare presentata per impedire la pratica del gestore. “Mentre molti comuni dell’agrigentino – scrive in una nota il consigliere – hanno predisposto apposite ordinanze per impedire i distacchi fognari, a Ribera nulla è stato fatto”. Vassallo che definisce “metodologie spicciole per arrivare al proprio obiettivo” quelle di Girgenti Acque, si pone due interrogativi: “Se l’utente subisce danni da tali pratiche, chi dovrebbe risarcirlo? E quale è la posizione dell’ente di controllo, l’ATI, di fronte a tali casi” Vassallo, pertanto invita il Consiglio comunale di Ribera a votare la mozione di indirizzo, già inserita all’ordine del giorno della prossima seduta, per impedire l’odiosa pratica.

Intercultura, settimana di scambio 2017

La breve cerimonia ha segnato il momento culminante della Settimana di Scambio 2017 organizzata dai volontari del Centro Locale di Sciacca di AFS Intercultura coordinati da Carmela Scimé, responsabile di questo progetto, da Maria Dimino e Lina Bellanca.

Dal 12 marzo, ai sei ragazzi studenti stranieri Claire, Liuyi, Pize, Rie, Senem e Sofia, che già frequentano un anno scolastico presso le scuole saccensi, si sono aggiunti otto partecipanti alla Settimana di Scambio provenienti da varie città italiane dove sono ospitati da famiglie locali: il ceco Fanda da Ladispoli è stato accolto dalla famiglia Di Giovanna a Montevago e la rumena Maria da Roma dai Gennusa a Santa Margherita. Le famiglie saccensi Bivona e Catanzaro hanno ospitato la egiziana Shudy da Varesee la russa Anna da Conegliano. A Ribera la giapponese Mirena da Reggio Emilia, la brasiliana Giulia da Napoli, la paraguayana Kiara da Cesena, e la tailandese WaWa da Rovigo, sono state accolte rispettivamente dai Gambino, Pumilia, Sferra e Vullo.

Densa la settimana di questi quattordici studenti che hanno condiviso attività interculturali con le classi seconde e con il trienno turistico dell’IISS “F. Crispi” di Ribera, e con alcune classi del Liceo Classico “T. Fazello” di Sciacca.

A Ribera i ragazzi, sempre molto interessati e curiosi, hanno visitato il castello di Poggio Diana e degustato le ottime arance e le spremute freschissime presso l’azienda agrumicola di Paolo Ganduscio. A Sciacca, oltre a visitare la città, hanno messo le mani in pasta: hanno provato a lavorare l’argilla sotto la guida sapiente del ceramista Liborio Palmeri.

I ragazzi hanno anche ammirato il duomo di Monreale, la Cappella Palatina ed il teatro Massimo a Palermo. Inoltre gli studenti della IV C turistico del “Crispi” e la diplomata dell’istituto, Anna Petralia, li hanno guidati nella visita della Valle dei Templi, al Farm cultural Park e alla biblioteca Barone Mendola di Favara. Al castello chiaramontano di Favara i giovani della Cooperativa “Ra Fenice K Tourism”, attraverso un’azione scenica, hanno raccontato la storia del castello. Shahad Ammar, detta Shudy, 16 anni, egiziana, è stata poi la vincitrice della maratona fotografica “La mia settimana in Sicilia” ed è stato il sindaco di Ribera Carmelo Pace e  Antonella Triolo, dirigente dell’IISS F Crispi di Ribera, a consegnare a Shudy un piatto del ceramista Salvatore Sabella.

L’addio di Di Paola al Comune, fioccano i commenti. Caracappa: “Forza Italia rimane nella coalizione”

Silvio Caracappa non nega di aver sperato fino all’ultimo che Di Paola ci ripensasse: “Di Paola – dichiara a Risoluto.it – aveva tutte le caratteristiche adatte per ripresentarsi davanti al corpo elettorale”. Ma poi il vicesindaco guarda al futuro: “Noi restiamo nella coalizione e insieme lavoreremo per scegliere il miglior candidato possibile”. Caracappa, dunque, annuncia una marcia indietro, dopo l’annuncio che Forza Italia avrebbero continuato a far parte dello schieramento solo nel caso in cui il candidato sarebbe stato ancora Di Paola: “No, non ci sono le condizioni per una battaglia elettorale solitaria”, dice Caracappa. “Rispetto per la decisione di non ricandidarsi”. Così a Risoluto.it oggi pomeriggio il senatore Giuseppe Marinello, il quale tiene a precisare che per il suo gruppo politico Fabrizio Di Paola è stato un ottimo sindaco, che ha preso in mano le redini della città quando questa era sull’orlo del dissesto finanziario, e non si riuscivano più a pagare nemmeno gli stipendi degli impiegati. “Sono certo – conclude Marinello – che il percorso politico di Di Paola avrà altri importanti traguardi”. Diverso, naturalmente, il tenore del commento di Matteo Mangiacavallo: “Se quando dichiara di temere che la città finisca nelle mani di quelli che definisce populisti che non sanno governare si riferisce al Movimento Cinquestelle, Di Paola stia pure tranquillo: noi sapremo fare sicuramente meglio della sua amministrazione. La situazione economica in cui versa il Comune di Sciacca non è delle migliori, e i responsabili non siamo certo noi”. “Non siamo affatto sorpresi”, aggiunge Gioacchino Settecasi, capogruppo del Pd, per il quale Di Paola aveva capito da tempo che la città non vedeva l’ora di liberarsi di questa amministrazione. “Noi – osserva Settecasi riferendosi all’addio degli ex Cantiere popolare – abbiamo capito subito che non era più il caso di andare avanti”. Un’ultima annotazione della nostra redazione di Risoluto.it. Ha stupito alquanto la decisione di Fabrizio Di Paola di consegnare ad un semplice comunicato stampa una decisione così importante per la città come quella di non ricandidarsi alla carica di sindaco. Considerate le tante conferenze stampa talvolta evitabili convocate in questi anni, riteniamo che quella di oggi avrebbe meritato un’attenzione più concreta nei confronti degli organi di stampa di quanto non possa essere l’aver rimandato ad una successiva conferenza stampa sul bilancio dell’amministrazione uscente.

Finisce l’era Di Paola, chiuso nel suo ufficio Di Paola comunica ai suoi l’abbandono di Palazzo di città.

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Il vertice di maggioranza è terminato alle 13,30. Lentamente ad uno a uno sono usciti i consiglieri di maggioranza e gli assessori della giunta Di Paola: Di Natale, Emmi, Alonge, Graffeo, Dimino, Falautano, Testone, Alba e infine anche il presidente Calogero Bono. Clima disteso, volti già preparati alla notizia che circolava da settimane. Poi il sindaco Di Paola è rimasto nel suo ufficio con i fedelissimi Monte e Bivona. Ha rifiutato dichiarazioni stampa affidando il tutto ad un documento diffuso alle ore 13. La preoccupazione di Di Paola nel giorno dell’annuncio tanto atteso, è dunque rivolto agli alleati. Pare che le sue rassicurazioni su un aiuto con una lista per le prossime elezioni  non sono mancate, ma non sarà lui il candidato. Ragioni personali gli impongono di non ripresentarsi. Di ritorno da Roma ha annunciato la sua scelta alla coalizione che lo ha sostenuto in questi anni. Prima la comunicazione alla squadra, poi la nota stampa per la città. Una nota che porta il travaglio interiore di un sindaco indeciso in queste settimane sul da farsi e che alla fine rinuncia a ripresentarsi davanti l’elettorato. Stesso documento che porta anche la nota d’orgoglio del penalista che dice di aver dato tutto il possibile all’interno del Comune ininterrottamente  dal 1999 nei vari ruoli e incarichi ricoperti in questi diciotto anni. “Esercizio della pura critica sterile”, “generica denigrazione”, “semplicistica critica”: sono più volte richiamate nei vari passaggi che hanno contribuito ad aumentare le difficoltà di un primo cittadino che ha accusato il colpo dell’isolamento istituzionale subito dai sindaci  italiani e di quello mediatico consumato sui social network. Così va via Di Paola che affida le ultime parole ai ringraziamenti alla sua famiglia “per la matura, silenziosa e fondamentale vicinanza” e che augura un buon lavoro al sindaco che verrà.