Carnevale di Sciacca secondo solo al concerto di Ultimo per presenze in Sicilia, Ambrogio entusiasta

Dopo il concerto di Ultimo allo stadio di Messina, c’e’ il Carnevale di Sciacca tra gli eventi più seguiti del 2024 in Sicilia.

  Con 35.678 presenze, la festa saccense si piazza al secondo posto seguita da tre partite del Palermo. Sono i dati ufficiali nell’isola e che oggi l’organizzatore del Carnevale di Sciacca, Futuris, ha diffuso riprendendo le testate con la notizia.

“Che meraviglia – e’ il commento del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ambrogio – che trionfo per la nostra amata Sciacca! È con gioia e un immenso orgoglio saccense che accogliamo notizie come queste, capaci di scaldare il cuore e riempire l’anima di pura soddisfazione. Ogni volta che veniamo a conoscenza di dati che attestano il profondo apprezzamento per la nostra città e per gli eventi che con tanta passione vengono organizzati si rinnova in noi la consapevolezza della grandezza che ci circonda”

” Questo straordinario risultato – continua – non è un semplice numero, ma la tangibile dimostrazione dell’amore e della dedizione che ogni saccense riversa in questa tradizione centenaria. È il frutto di mesi di lavoro instancabile, di sacrifici, di notti insonni passate tra cartapesta e colori, ma soprattutto di un’inarrestabile passione che ci unisce.
Questo successo strepitoso ci conferma che abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi. Abbiamo dimostrato al mondo intero il nostro potenziale, la nostra abilità di attrarre e incantare. Ora più che mai, è fondamentale che questo spirito di unità e collaborazione che ci ha condotto fin qui non venga meno. Dobbiamo lavorare – conclude il consigliere – tutti insieme, con la stessa passione e la stessa determinazione, per far crescere la nostra città, per elevare ulteriormente il nostro Carnevale”.

Al via navetta gratuita Menfi, Lido Fiori e Porto Palo nei weekend

A partire da questo fine settimana, sarà attivo il servizio di navetta gratuita da Menfi a Porto Palo con fermate a Lido Fiori.

Il servizio sarà disponibile tutti i weekend, precisamentevnei giorni 19, 20, 26 e 27 Luglio, 2,3,14,15,16,17, 23 e 24 Agosto dalle ore 9 alle ore 2.

Le corse previste nelle fasce orarie serali, hanno l’obiettivo di facilitare gli spostamenti verso le zone balneari e ridurre l’uso delle auto.

Lo ha comunicato l’amministrazione comunale di Menfi guidata dal sindaco Vito Clemente.

Le fermate saranno effettuate in Via Tagliavia sotto la Piazza (Menfi), Via dei Pioppi angolo Via della Riviera e angolo Via degli Oleandri (Lido Fiori) Via Piemonte angolo Via Pisa (Porto Palo)

Si tratta del terzo anno consecutivo che il servizio viene attivato per agevolare giovani, famiglie e turisti, garantire più sicurezza sulla strada e sostenere la vivibilità e l’accessibilità della costa

Medici del Parlapiano di Ribera in servizio in altre strutture, la Dc: “Giù le mani dall’ospedale”

Nelle ultime settimane l’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera è stato oggetto di lamentele da parte di numerosi cittadini che denunciano, a fronte dei numeri che vedono la struttura in continua e costante crescita, gravi carenze a causa della mancanza del personale medico previsto in pianta organica ma in servizio presso altre strutture, e dell’assenza della strumentazione necessaria.

Di fronte all’ultima testimonianza, raccolta proprio ieri mattina, abbiamo sentito il dovere e la responsabilità – dichiarano i

Il segretario della Dc di Ribera Marcello D’Anna, i consiglieri comunali Nicola Inglese, Giovanni e Salvatore Tortorici intervengono oggi su alcune lamentele riscontrate e riferite da alcuni cittadini all’ospedale “Fratelli Parlapiano”.

In particolare, il gruppo della Dc riferisce di numerosi cittadini che denunciano le gravi carenze a causa della mancanza del personale medico previsto in pianta organica, ma in servizio presso altre strutture.

“Disservizi – scrive la Dc – dovuti alle scelte dei vertici dell’azienda che non siamo più disposti a tollerare e che, soprattutto, vanno immediatamente sanati.

Nel presidio ospedaliero di Ribera, non è presente un dirigente medico farmacista. Pazienti con diabete, malattie oncologiche o malattie rare, provenienti anche da altri paesi della provincia, raggiungono l’ospedale, che è l’unica struttura autorizzata a dispensare questi farmaci e, in assenza del medico competente, se ne tornano a casa a mani vuote ed esasperati. È gravissimo! Di chi è la responsabilità di questa scelta?”

Tra gli altri disservizi riferiti anche il laboratorio di analisi che “funziona”, di fatto, con la sola presenza del personale tecnico.

“Per quale motivo – scrivono – il medico e il biologo non sono regolarmente presenti a Ribera, così come prevede la pianta organica?
I referti non possono essere vidimati dai tecnici, occorre la presenza del medico o del biologo. Da un punto di vista medico-legale, oltre che etico, è corretta questa impostazione che consente al responsabile, assente in ospedale perché in servizio altrove, di vidimare i referti da remoto, a distanza, essendo l’unità operativa semplice a Ribera? A quale logica risponde questa situazione?” “L’apparecchio radiologico, infine – concludono – è sistematicamente fuori uso e risulterebbe inutilizzabile già da diversi mesi. E ci risulta altresì che il direttore generale dell’Asp, il medico Capodieci, non abbia firmato la delibera per acquistarlo. Perché il direttore generale non avrebbe firmato il documento per acquistare la nuova apparecchiatura nonostante, apprendiamo, le numerose richieste del primario? Perché penalizzare in questo modo cittadini?
La sanità di qualità non è uno slogan vuoto da esibire davanti alle telecamere raccontando, come è successo recentemente per le liste d’attesa, una realtà che non esiste.
Anche ieri la stampa ha smentito clamorosamente, raccontando due casi documentati, la bugia e lo scandalo del presunto azzeramento delle liste. Il caso più grave riguarda un paziente, affetto da cirrosi epatica, con una prescrizione per una visita entro 60 giorni. L’appuntamento dell’Asp di Agrigento è per il 12 gennaio 2026, 550 giorni dopo! Stiamo scherzando?”

I consiglieri della Dc e il segretario chiedono a Capodieci, se si hanno notizie in merito alla Tac di ultima generazione regolarmente acquistata e mai entrata in funzione.

“È trascorso – scrivono – più di un anno dall’annuncio del direttore dell’ASP, che continua a rimandare l’installazione. Che fine ha fatto? Quanti annunci dobbiamo ancora attendere? I cittadini possono avere una data e una risposta certa? Non vorremmo che tutte queste strane “coincidenze” fossero parte di un disegno ben preciso, un tentativo di “vendetta” finalizzato a ridimensionare l’ospedale di Ribera, la cui crescita, sotto il profilo dei numeri e dell’utenza, è sotto gli occhi di tutti Alla direzione strategica diciamo: giù le mani dall’ospedale di Ribera”.

Consiglio comunale, via libera al piano triennale ma i capannoni del Carnevale inseriti nel 2026

Seduta particolarmente fruttuosa quella di ieri sera del consiglio comunale di Sciacca che in quattro ore ha dapprima dibattuto e affrontato la vicenda acqua con le comunicazioni iniziali e poi licenziato il piano delle alienazioni e/o valorizzazioni e infine, il piano triennale delle opere pubbliche, quest’ ultimo tanto atteso perché contenente il progetto dei capannoni del Carnevale che in questi giorni aveva animato il dibattito cittadino e politico.

In aula, ieri sera, si sono presentati tra il pubblico anche alcuni rappresentanti delle associazioni culturali che realizzano le opere in cartapesta facendo seguito all’appello di poche ore prima con il quale i carristi si erano rivolti a tutte le forze politiche per dare il via libera subito nel 2025 all’opera.

Alla fine, però in aula ha prevalso la linea che l’opposizione aveva già prospettato. Sì all’opera pubblica, ma dal 2026 perché non avrebbe avuto senso accendere il mutuo nel 2025 visto che il progetto è ancora sfornito della sua fase esecutiva. Emendamento che Ignazio Bivona aveva gia’ ampiamente chiarito di voler presentare e che l’opposizione ha poi fatto proprio presentandolo e votandolo. In sei a sostegno della giunta Termine, si sono opposti all’emendamento ma il resto dell’aula ha fatto qua

A Menfi con un martello in un bar danneggia macchinette per il gioco, condannato


Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica ha condannato a 6 mesi di arresto e 1.000 euro di ammenda per avere portato fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo il menfitano Patrizio Cammarata, di 61 anni.

Cammarata sarebbe uscito da casa con un martello recandosi in un bar per giocare con le macchinette. Quando ha perso avrebbe chiesto la restituzione del denaro al titolare del locale e non ottenendola usato il martello per danneggiare le macchinette.

La condanna è per avere portato il martello fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo, mentre per il danneggiamento delle macchinette il giudice Fabio Passalacqua ha dichiarato il non doversi procedere per mancanza di querela.

I carristi si appellano al consiglio comunale per i capannoni: “Non si può più rinviare”

Le associazioni dei carristi saccensi in vista questa sera della discussione in Consiglio Comunale del Piano Triennale delle Opere Pubbliche intervengono sul momento politico con un appello rivolto a tutte le forze politiche e alle istituzioni cittadine a cui si rivolgono.
“Chiediamo – scrivono in una nota diffusa a mezzo stampa – a tutto il Consiglio Comunale che il progetto per la realizzazione dei capannoni destinati alla costruzione dei carri allegorici del Carnevale di Sciacca, non venga rinviato al 2026 e venga invece mantenuto nel 2025”.

Il presidente della commissione consiliare che ha esaminato il piano triennale delle opere pubbliche, Ignazio Bivona, aveva gia’ ribadito che nel 2025 non sarà comunque avviato l’iter del progetto perchè non c’è nulla di pronto e che pertanto, non avrebbe avuto senso avviare un mutuo e pagare da subito le rate. Una linea che anche la commissione consiliare Bilancio aveva prospettato in una delle ultime sedute alla presenza degli stessi carristi che si erano fatti convocare.

“Da anni – scrivono ancora – necessitiamo di strutture adeguate in cui realizzare le nostre opere in cartapesta e da decenni siamo in attesa perenne di vedere realizzato questo sogno che in tutti i migliori Carnevali è da tempo, realtà.
Adesso la realizzazione di queste strutture è diventata imprescindibile per poter dare un futuro alla festa.
Non sappiamo per quanto tempo ancora saremo nelle condizioni di operare nell’attuale situazione ed un ulteriore slittamento come quelli che si sono succeduti negli scorsi decenni sarebbe notevolmente penalizzante”.

Una nota destinata a fare discutere perché tenta alla vigilia della seduta di incidere sull’esito: ” Non c’è più tempo da perdere – aggiungono – Servono scelte concrete e immediate. Le riflessioni sono durate più di trent’anni, ora serve agire.
Il Carnevale è una tradizione storica, una risorsa culturale ed economica per tutta Sciacca. Oggi più che mai servono buon senso, responsabilità e visione unitaria.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte – concludono -ma serve l’impegno immediato di tutti.Sciacca non può permettersi di perdere anche il suo Carnevale”.

Incontro Confcommercio Agrigento, istituzioni e imprese a confronto

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Si è tenuto presso la sede provinciale di Confcommercio Agrigento un incontro istituzionale di grande rilevanza tra il presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino, e la delegazione dell’organizzazione guidata dal presidente provinciale di Confcommercio, Giuseppe Caruana. Presenti anche il direttore Antonio Giardina e rappresentanti del mondo imprenditoriale locale.

L’incontro Confcommercio Agrigento ha rappresentato un’occasione strategica per discutere delle priorità del territorio, a partire dal rilancio infrastrutturale e turistico, fino alla valorizzazione delle imprese locali e del ruolo delle donne nell’economia.

Infrastrutture al centro del confronto istituzionale

Durante l’incontro Confcommercio Agrigento, uno dei temi principali è stato quello delle infrastrutture provinciali, considerate fondamentali per la competitività del territorio. Il presidente Caruana ha consegnato al presidente Pendolino un documento programmatico, evidenziando l’urgenza di un piano integrato per il miglioramento della mobilità e dei collegamenti interprovinciali.

“Agrigento ha bisogno di risposte concrete per uscire dall’isolamento infrastrutturale”, ha dichiarato Caruana.

Pendolino ha confermato che sono già previsti interventi mirati, accompagnati da attività di manutenzione e iniziative per l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso laboratori scolastici professionalizzanti.

Turismo delle radici e fiere internazionali

Altro tema chiave dell’incontro Confcommercio Agrigento è stato lo sviluppo del settore turistico. Il vicepresidente regionale di Federalberghi, Francesco Picarella, ha sottolineato l’importanza della partecipazione alle fiere internazionali per promuovere il territorio e il “turismo delle radici”, un’opportunità per attrarre visitatori con legami familiari con la Sicilia.

Il presidente Pendolino ha manifestato pieno sostegno all’iniziativa, riconoscendo il valore delle manifestazioni fieristiche per promuovere commercio e cultura locali.

Progetti per imprese e inclusione

Durante l’incontro sono stati presentati altri progetti innovativi, come “Stanza delle Donne” promosso da Antonella Danile, presidente provinciale Terziario Donna Confcommercio, per la valorizzazione del ruolo femminile nell’economia locale.

Anche Giuseppe Ciminnisi, presidente nazionale di Fiavet, ha evidenziato la necessità di contrastare l’abusivismo nel settore turistico, a tutela delle imprese regolari.

Un tavolo permanente per il futuro del territorio

Il direttore Antonio Giardina ha illustrato nel dettaglio il progetto “Turismo delle Radici” di Confcommercio, che unisce cultura, servizi e accoglienza per gli italiani all’estero. Il lresidente Pendolino ha espresso interesse concreto, impegnandosi a integrarlo nel piano di sviluppo provinciale.

A conclusione dell’incontro Confcommercio Agrigento, il presidente Caruana ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra le parti per definire strategie condivise di crescita economica.

“Serve un patto istituzionale basato su ascolto, programmazione e visione. Confcommercio è pronta a fare la propria parte”, ha concluso Caruana.

Accoltellamento a Porto Palo, condanna delle istituzioni di Montevago, Menfi e Santa Margherita

In merito al grave episodio del giovane egiziano aggredito e accoltellato a Menfi tra sabato domenica scorsa, arriva la condanna unanime delle istituzioni.

Dalla parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo: “Sostegno e solidarietà – scrive la deputata di Forza Italia e sindaco di Montevago in una nota – ad Atef Yasser per la vile aggressione subita e condanna di ogni forma di violenza e razzismo, l’auspicio è che si possano individuare i responsabili e gli si faccia comprendere quello che hanno fatto”.

Atef Yasser, 19 anni, il giovane egiziano picchiato vive e lavora da tre anni a Menfi.

Sull’aggressione è stata aperta un’indagine della Procura della Repubblica di Sciacca al fine di individuare i responsabili.

“Drammatico – aggiunge la parlamentare – il racconto del giovane che si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per fortuna non in pericolo di vita. Lo avrebbero massacrato di botte e accoltellato in gruppo, insultandolo e chiamandolo sporco negro. Comunque siano andati i fatti, episodi di questo genere sono inaccettabili. Va assolutamente condannata ogni forma di violenza e xenofobia e promossa la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione”.

Sull’accaduto interviene anche il sindaco di Menfi, Vito Clemente: “Leggo – scrivo – i vostri commenti e percepisco la vostra rabbia per i gravi fatti di sabato scorso a Porto Palo, che è anche la mia. Sento il dovere di intervenire ancora, non solo per tornare a condannare ogni forma di violenza, ma anche per lanciare un messaggio di fiducia e responsabilità.

Menfi è una comunità sana, fatta di cittadini onesti e di tanti giovani che rappresentano con orgoglio il volto migliore della nostra terra. Non possiamo permettere che episodi isolati oscurino il valore di tutti. Io ho fiducia nei nostri ragazzi. Menfi e Porto Palo restano luoghi accoglienti, vivi e con grandi risorse umane e civiche. Facciamo squadra, senza generalizzare”.

Anche l’assessore del Comune di Santa Margherita interviene sulla vicenda che vedrebbe coinvolti nel pestaggio proprio ragazzi del suo paese.

“In queste ore – scrive – sta circolando una testimonianza drammatica e dolorosa, rilasciata da un giovane diciannovenne egiziano che vive e lavora da tre anni come cameriere a Menfi, aggredito e brutalmente picchiato nella località di Porto Palo di Menfi, nella notte tra sabato e domenica. Nella dichiarazione, si fa riferimento a un gruppo di ragazzi provenienti da Santa Margherita di Belìce, accusati di aver partecipato all’aggressione e di aver proferito frasi razziste e discriminatorie.

Come Assessore del Comune di Santa Margherita di Belìce ma prima ancora come cittadino, prendo atto con profonda serietà di quanto riportato dalla vittima, consapevole che le autorità competenti faranno piena luce sui fatti, e quindi mi esprimo con la dovuta cautela e il massimo rispetto verso le indagini in corso.

Tuttavia, se quanto emerso dovesse essere confermato, ci troveremmo di fronte a un episodio gravissimo, intollerabile, e che nulla ha a che fare con l’identità, la cultura e i valori della nostra comunit

Undici incivili saccensi beccati ad abbandonare rifiuti, Patti: “Il Comune si costituirà parte civile”

A darne notizia e’ ancora una volta l’assessore all’Ambiente, Salvino Patti che sulla questione alla lotta all’abbandono dei rifiuti sembra aver ingaggiato una vera e propria battaglia.

Sono 11, riferisce i soggetti che sono già stati individuati e segnalati alla Procura della Repubblica di Sciacca. Ancora una volta beccati dalle telecamere. Appena il cinque luglio erano stati beccati in dieci ad abbandonare indumenti usati in strada. Anche in quel caso erano scattate le sanzioni.

“Gli agenti – aggiunge ancora l’amministratore – stanno ancora esaminando i filmati e altri trasgressori sono stati identificati. A chi pensa che si tratti solo di una multa, diciamo chiaramente che abbandonare rifiuti è un reato e per tutti i soggetti coinvolti si aprirà un procedimento penale. Chi abbandona rifiuti non sporca solamente la propria fedina penale ma compromette il decoro della città e ne rovina l’immagine. Un danno che va riconosciuto e ripagato”.

Oltre agli undici gia’ beccati e individuati, l’assessore annuncia anche che il Comune si costituirà parte civile e chiedera’ a questi soggetti il risarcimento dei danni.

“Continueremo a controllare – conclude – a denunciare e agire.
Perché la nostra città merita rispetto, e chi la ama non la sporca”.

Lavori sulla Menfi-Porto Palo, Alongi: “Il Comune sistemi le strade alternative” (Video)

Sono di competenza del Libero Consorzio di Agrigento i lavori sulla Menfi – Porto Palo, la strada provinciale 79, chiusa al transito dal 6 maggio 2025, di particolare importanza per il collegamento con la località balneare Bandiera Blu. I lavori sono in corso e determinano problemi per migliaia di persona che si recano in quella zona.

In un’intervista a Risoluto.it Anna Alongi, consigliere provinciale, afferma che, sulla base di quanto rilevato dai tecnici della provincia, i lavori stanno andando oltre i 30 giorni dall’ordine di servizio, che era la durata stabilita, per alcuni imprevisti.

L’intervento, in ogni caso, secondo quanto rileva Anna Alongi, prevedeva una verifica dei lavori in itinere perché il Libero Consorzio ha rilevato che nella parte sottostante la strada “era presente una quantità copiosa di acqua. La ditta ha scavato fino a tre metri di profondità, raggiungendo l’argilla”. Questo ha determinato i ritardi nei lavori che “si dovevano necessariamente eseguire durante la stagione estiva – sottolinea Anna Alongi – non dal primo settembre al 30 aprile, perché in questo periodo non ci sono piogge. Comunque, la strada sarebbe rimasta chiusa”.

Ciò che Anna Alongi contesta all’amministrazione comunale menfitana e al sindaco Vito Clemente è quanto sollecitato anche in una mozione da parte del gruppo consiliare “Verso Menfi” e cioè la mancanza di un intervento per la sistemazione della viabilità alternativa.

“Il Libero Consorzio sta procedendo ad affidamenti per la scerbatura delle strade, ma l’amministrazione comunale – afferma Alongi – avrebbe dovuto già occuparsi delle strade alternative e colgo l’occasione per invitarla a fare questo celermente”.