Intesa Sanpaolo, ampio palinsesto di iniziative contro la violenza di genere

MILANO (ITALPRESS) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Intesa Sanpaolo organizza un ampio palinsesto di iniziative su tutto il territorio nazionale per diffondere una maggiore consapevolezza sulla violenza di genere.
Tutte le sedi di Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino, Vicenza propongono visite guidate tematiche.
A Napoli, “Matrone ed etère, sante e modelle” è il titolo della visita guidata proposta dalle Gallerie d’Italia di via Toledo per il 25 novembre: un tour che traccia la storia dell’emancipazione femminile attraverso le figure e i volti di donne che animano le opere del museo. Proprio recentemente alle Gallerie d’Italia – Napoli è stata inaugurata la mostra Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento, interamente dedicata al ruolo delle donne nelle arti del Seicento a Napoli. Il percorso prende avvio con figure di artiste ‘forestierè come Lavinia Fontana e Fede Galizia, per proseguire con Artemisia Gentileschi, di cui si presentano importanti dipinti mai esposti in Italia, e con il breve passaggio in città di Giovanna Garzoni. Ampio spazio è inoltre dedicato alla personalità della napoletana Diana Di Rosa, detta «Annella di Massimo», autentico alter ego di Gentileschi. Una sezione è dedicata alle “dive” napoletane: Adriana Basile, cantante di fama internazionale, e Giulia De Caro, il cui percorso da prostituta a impresaria teatrale è emblematico di riscatto e emancipazione. La mostra valorizza figure anche meno note, come Teresa Del Po, pittrice e miniatrice, o la ceroplasta Caterina De Iulianis, quest’ultima posta in dialogo con la grande scultrice del barocco andaluso Luisa Roldàn.
Alle Gallerie d’Italia – Torino, la visita guidata tematica “Contro la violenza sulle donne tra passato e presente” del 25 novembre coinvolge la collezione permanente del museo tra piano nobile e Archivio Publifoto.
Le Gallerie d’Italia – Vicenza propongono, il 25 novembre, la visita guidata gratuita “Donne d’altri tempi”, una riflessione sul ruolo della donna nelle società del passato.
Alle Gallerie d’Italia – Milano lo scorso 20 novembre è stata organizzata “Voci dal silenzio”, visita guidata a tema, in collaborazione con Centro Antiviolenza Se.D., una realtà di Farsi Prossimo Onlus e Caritas Ambrosiana per studenti, operatori del settore e per la cittadinanza. Le opere d’arte della collezione permanente di Intesa Sanpaolo diventano punto di partenza per riflettere su stereotipi, discriminazioni e dinamiche di sopruso ancora presenti nella nostra società. Due le voci narranti: una persona esperta di storia dell’arte che accompagna il gruppo nella lettura critica delle opere e una persona dei centri antiviolenza che porta la sua testimonianza reale, offrendo uno sguardo concreto sulle esperienze di chi affronta la violenza ogni giorno.
Mercoledì 26 novembre alle 18:00, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo organizza l’evento “Love bombing, romance scam e violenza economica”, per approfondire alcune tra le principali forme di abuso psicologico che possono sfociare in dipendenza economica. Ne è un esempio il love bombing, tattica manipolativa in cui la vittima viene sommersa di attenzioni e regali in modo eccessivo, specialmente nelle fasi iniziali di una relazione, tanto da poterla indurre a rinunciare alla propria autonomia, anche economica. Spesso, inoltre, la condotta del love bomber è mossa dal desiderio di realizzare un profitto, attraverso il sempre più diffuso fenomeno delle truffe amorose o romantiche, in inglese romance scam. Il Museo del Risparmio continua da anni a erogare corsi di formazione alle associazioni di accoglienza e ai centri antiviolenza (CAV). Migliaia le donne coinvolte nel 2025, anche grazie all’accordo con la Regione Puglia, attraverso percorsi di alfabetizzazione finanziaria dedicati alle fasce socialmente vulnerabili, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza. Il progetto punta a fornire alle donne accolte nei CAV strumenti concreti di empowerment economico e sociale, fondamentali per riconquistare autonomia e libertà”.
Intesa Sanpaolo aderisce alla campagna “Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne”, un’iniziativa aperta a tutto il mondo bancario, promossa da ABI e Federcasse, nell’ambito del progetto “Una donna, un lavoro, un conto” avviato dal Corriere della Sera sul territorio di Milano anche con Assolombarda e Confcommercio e il supporto dei sindacati e le associazioni dei consumatori.
Intesa Sanpaolo ha da tempo messo in campo numerose iniziative rivolte alle proprie persone: tra queste la possibilità di accedere a un supporto psicologico con un servizio di ascolto e di prima informazione legale per tutte le persone coinvolte in un episodi di molestia sessuale e, dal 2021, una policy specifica di contrasto delle molestie e di diffusione della cultura del rispetto e dell’inclusione.
Il Gruppo sostiene inoltre le organizzazioni non profit impegnate in questo ambito, tra cui l’Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza con cui collabora per garantire ospitalità in Case Rifugio alle donne vittime di violenza e l’Associazione Casa Betel 2000 Onlus nelle sue attività quotidiane di accoglienza delle donne fragili. La Casa di Accoglienza sita a Brescia si articola in due strutture, Comunità di Vita, destinata all’accoglienza di donne in stato di fragilità, sia vittime di tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, sia in situazione di disagio e Casa Rifugio, destinata a donne vittime di violenza, con o senza figli minori, per offrire loro protezione ed accoglienza presso una struttura a indirizzo segreto. Attraverso il Fondo di Beneficenza in capo alla Presidenza, dal 2019 sono stati supportati 185 progetti sociali con un focus al contrasto della violenza di genere per circa 6,5 milioni erogati”.
Intesa Sanpaolo è socia sostenitrice dell’Associazione PARI, nata nel 2025 con l’obiettivo di intervenire in modo strutturato per costruire una cultura contro la violenza di genere attraverso una rete che coinvolge aziende e organizzazioni, per promuovere un cambiamento culturale che parta dai luoghi di lavoro.
Il Gruppo ha aderito all’Accordo per le donne vittime di violenza tra ABI e i principali sindacati: per le donne inserite nei percorsi certificati di protezione, che si trovino in difficoltà economica, prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti personali per 18 mesi. La Banca ha previsto anche la sospensione dell’intera rata per offrire un maggior supporto.
Intesa Sanpaolo ha inoltre sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e l’ABI per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne favorendo anche iniziative di formazione e informazione per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

– foto IPA Agency –

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Ultimo saluto di Milano a Ornella Vanoni, la nipote Camilla intona “Senza fine”

MILANO (ITALPRESS) – Oggi, a Milano, l’ultimo saluto per Ornella Vanoni. I funerali della cantante si sono svolti nella chiesa gremita di San Marco, nel quartiere di Brera. Il feretro, su cui era appoggiata una grande composizione di fiori gialli, è stato accolto da un lungo applauso mentre veniva trasportato all’interno della chiesa. Fuori dalla porta, le corone di fiori della conduttrice Maria De Filippi, dell’artista Francesco Vezzoli, del Piccolo Teatro, di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin e del cantante Mahmood con la scritta “delle stelle la tua voce presente”. Ai piedi dell’altare, diversi mazzi di fiori e cuscini e, tra questi, anche il cuscino di rose gialle da parte di Gino Paoli. Tra i presenti alla cerimonia funebre, seduti tra le prime panche, oltre ai figli e ai nipoti della cantante, c’erano il cantante Ron, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sottosegretario Gianmarco Mazzi, i conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, la produttrice discografica Mara Maionchi, la cantante Dori Ghezzi, il cantautore Roberto Vecchioni, la cantautrice Gianna Nannini, la cantante e conduttrice Iva Zanicchi, l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il questore di Milano, Bruno Megale e il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. Presenti in chiesa per l’ultimo saluto anche molti cittadini. A celebrare la funzione è stato don Luigi Garbini, che ha aperto la sua omelia dicendo: “Ti benedico e ti ringrazio o Padre del cielo e della terra perchè ci hai dato Ornella”. Se pensiamo infatti a quello che rappresentano le canzoni per la nostra esistenza, non musica soltanto ma, come lei ha detto, “parole sulle note”, scopriamo che in quelle parole sulle note ci siamo tutti. L’universale diventa singolare e viceversa”. “Le canzoni diventano veri e propri ritornelli della vita, “momenti di essere” – per dirla con Virginia Woolf – o viceversa irruzioni insopportabili, inudibili, non più ascoltabili perchè legati a momenti a volte cruciali e troppo densi della nostra vita. Le canzoni sono come dei lumini, quelli che mettiamo nei nostri altari, che sono lì a muovere la loro fiammella, continuando a rappresentarci anche quando noi non ci siamo – ha proseguito – . Se pensiamo a questo ci rendiamo conto quanto la vita artistica di Ornella sia così dentro la nostra esistenza da non riuscire neanche più a scinderla dalla nostra storia personale e, in senso più generale, dalla storia culturale italiana. Quasi un secolo di vita passata dentro il teatro, la televisione, il cinema e la canzone. Ed in tutti i casi ­- come ha osservato Gino Castaldo – è sempre stata la musica ad impossessarsi di lei. Sappiamo bene che i posseduti sono come dei tarantolati, non possono opporsi al “morso” della musica. Ornella è stata posseduta dall’inizio della sua vita alla fine. Ma questa fine che viviamo oggi in realtà è un nuovo inizio”. Don Luigi Garbini ha poi sottolineato che “il primo tratto prezioso della spiritualità di Ornella è proprio la sua fragilità, mediata dallo strumento della sua voce, di una affabulazione malinconica: Ornella ha detto più volte di essere andata in pezzi nella sua esistenza (“ho sbagliato tante volte ormai che lo so già”), e in “Domani è un altro giorno” ricorda che i bilanci non quadrano mai. Il fatto è che laddove c’è la fragilità, c’è anche la sincerità. E’ questo il guaio! E i veri artisti sono tutti in equilibrio su una emozione. Ma la fragilità è certamente la garanzia di ogni vera creazione. Senza una fragilità, senza un dolore, senza un fallimento, non ci può essere arte”. Perchè “ci sono i ragionieri dell’arte certo (senza offesa per i ragionieri ovviamente), ma senza creazione e senza sincerità. Credo che si possa dire che anche la depressione – di cui ha coraggiosamente parlato Ornella – sia stato un luogo dello spirito, un fallimento, un andare in pezzi che produce una creatività tipica dello spirito contemporaneo. C’è tanta sincerità, tanta creatività che aspetta di essere raccolta dalla depressione contemporanea”. “In questo quadro di fragilità – ha concluso don Garbini – allora le canzoni diventano quel “giogo leggero” di cui parla il Vangelo, un tentativo di ricostruzione, dopo che tutto è andato in pezzi. E allora, come ha cantato Ornella, le parole sulle note diventano realmente la migliore compagnia. E’ qui che entra in gioco il pragmatismo e l’ironia, in una parola la libertà di Ornella, che sono infondo l’altra faccia della sua fragilità. E’ qui che abbiamo avuto modo di raccogliere ed apprezzare il suo stile leggero, diretto, direttissimo che ha bucato tutti gli schermi, facendocela sentire una di noi. Leggerezza non vuol dire vuoto, anzi i suoi testi sono molto pieni, pieni di esistenza, facendoci entrare anche noi nelle storie da lei raccontate”. Durante la cerimonia, ha suonato Paolo Fresu, grande amico della cantante. Dopo l’omelia, il trombettista jazz ha interpretato la canzone “L’appuntamento” di Vanoni, mentre la nipote Camilla ha intonato il verso “Senza fine, sei un attimo senza fine” della canzone “Senza fine”. Al termine della cerimonia, il feretro, trasportato fuori dalla chiesa, è stato salutato da un altro lungo applauso, mentre i cittadini presenti all’esterno urlavano “Ciao Ornella”. “Era un’amica straordinaria, bisognerebbe ricordarla tutti i giorni, tutte le città dovrebbero farlo. Lei era Milano, però tutte le città devono inchinarsi a una sensibilità di questo tipo, una grandezza di questo tipo, una bontà di questo tipo”, ha detto Roberto Vecchioni, all’uscita della chiesa. “Voi pensate che tutte le sere chiamava per chiedere come stavamo, tutte le sere, soprattutto per mia moglie, chiamava mia moglie per i suoi dolori. Aveva una voglia di far del bene, di aiutare, di sentire le cose degli altri – ha ricordato – . Era altri, non era solo se stessa, era veramente una milanese, da questo punto di vista aveva lo spirito di Milano per tutti. Poi non so che cos’altro dire, io non ho mai sentito nessuno cantare come lei, ho fatto cantare tante di quelle cantanti, ma come lei nessuno. E’ indimenticabile, la si riconosce subito. Le altre urlano tutto, si confondono, lei no, lei fa vincere la voce, uso il presente perchè per me è così. Meno male che ci sono i dischi, meno male che c’è la radio”. “Ma tenetelo presente – ha concluso Vecchioni – perchè questo è un anniversario che dobbiamo fare tutti gli anni, perchè Milano ha avuto dei grandi personaggi e lei è una di quelli. Va ricordata sempre, per la musica, per la bellezza, per lo charme, per la capacità di sedurre, nel senso buono, tutti quanti”. Fra ieri e oggi, circa 9mila persone hanno visitato la camera ardente di Ornella Vanoni al Teatro Piccolo di Milano. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune, Tommaso Sacchi, a margine della cerimonia funebre. “Questo innanzitutto è il tributo che Milano ha dedicato alla sua Ornella, che era un pezzo di Milano. La città perde una delle sue anime culturali. Vedere il Teatro Piccolo in questi giorni è stato veramente un’emozione”. (ITALPRESS).

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Regionali Campania, Conte “Fico presidente, non saltellano più”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango. Per il M5S è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese”. Così sui social il leader del M5S, Giuseppe Conte.

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(ITALPRESS).

Cina, capacità di energia installata aumenta del 17,3% a fine ottobre

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La capacità totale installata di generazione di energia in Cina ha raggiunto 3,75 miliardi di kilowatt (kW) alla fine di ottobre, con un aumento del 17,3% su base annua, secondo i dati ufficiali diffusi lunedì.

La capacità di energia solare ha continuato a trainare l’espansione, balzando del 43,8% su base annua a 1,14 miliardi di kW. Anche l’eolico ha registrato una crescita sostenuta, aumentando del 21,4% fino a 590 milioni di kW, ha reso noto la National Energy Administration (NEA).

Alla fine di settembre di quest’anno, la capacità installata di energie rinnovabili in Cina aveva raggiunto quasi 2,2 miliardi di kilowatt, pari a circa il 59,1% della capacità elettrica installata totale del Paese, secondo precedenti dati della NEA.

La Cina ha costruito il più grande sistema di energia rinnovabile al mondo. Nei primi quattro anni del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), il consumo energetico cinese per unità di prodotto interno lordo (PIL) è diminuito complessivamente dell’11,6%. Pechino ha promesso di accelerare la transizione ecologica a tutti i livelli e di costruire una Cina più bella nei prossimi cinque anni.

Il consumo di elettricità del Paese, un indicatore chiave dell’attività economica, ha registrato un’espansione a doppia cifra il mese scorso, secondo dati precedenti della NEA.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Cina, funzionari Fao elogiano rivitalizzazione rurale del Jiangxi

NANCHANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – I funzionari dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) hanno elogiato gli sforzi coordinati della Cina per rafforzare l’economia rurale tutelando al contempo l’ambiente, al termine della loro recente visita nelle campagne della provincia di Jiangxi, nella Cina orientale.

Dal 17 al 23 novembre, funzionari di organizzazioni internazionali, tra cui la FAO, insieme a esperti cinesi, hanno partecipato a un viaggio sul campo in Jiangxi per approfondire lo sviluppo coordinato della conservazione ecologica e della rivitalizzazione rurale.

Nel villaggio di Pohu, nella contea di Yongxiu, nella città di Jiujiang, la delegazione ha visitato un sistema di trattamento delle acque reflue nell’ambiente, che svolge un ruolo cruciale nella tutela dell’ecosistema del lago Poyang – il più grande lago d’acqua dolce della Cina e il principale luogo di svernamento per gli uccelli migratori in Asia.

Il sistema del lago Poyang presenta un letto filtrante composto da terra, ghiaia e piante, che rimuove efficacemente inquinanti come azoto e fosforo dalle acque reflue domestiche scaricate, attraverso processi fisici, chimici e microbici.

“Quando le persone vivono vicino alle aree protette, emergono molti problemi di inquinamento. Quindi penso che questo sia un buon metodo naturale per evitare l’inquinamento delle zone umide”, ha affermato Ronnie Brathwaite, alto funzionario FAO per l’agricoltura. “E’ qualcosa che può essere ampliato”.

Il sistema di trattamento delle acque reflue è stato sviluppato nell’ambito di un progetto del Global Environment Facility per la protezione delle zone umide in Jiangxi, un’iniziativa congiunta della FAO e della provincia di Jiangxi.

Grazie alla conservazione ecologica del lago Poyang, il turismo legato al birdwatching lungo le sue sponde ha iniziato a crescere, portando benefici economici agli agricoltori. Fan Pingping, proprietaria di una guesthouse turistica nel borgo di Wucheng, nella contea di Yongxiu, è tra questi.

La sua struttura ora attira un flusso costante di visitatori durante la stagione del birdwatching. “Una volta mi preoccupavo di come guadagnarmi da vivere senza la pesca. Grazie al turismo del birdwatching, le mie entrate sono aumentate in modo significativo”, ha raccontato.

Ogni anno il lago Poyang ospita tra i 600.000 e gli 800.000 uccelli migratori, tra cui il 98% della popolazione mondiale di gru siberiane, l’80% delle cicogne bianche orientali, oltre a molte altre specie rare.

Nella contea di Taihe, nella città di Jìan, la delegazione ha incontrato Huang Lili, allevatrice del pollo dalle ossa nere locale, prodotto di indicazione geografica. Oggi la donna alleva quasi 2.000 esemplari nel suo cortile, ottenendo un reddito annuo di circa 30.000 yuan (circa 4.234 dollari USA). Grazie a questa entrata stabile, Huang non è più costretta a lasciare la famiglia per cercare lavoro nei lontani poli economici costieri.

Mohamed Manssouri, direttore del Centro Investimenti della FAO, ha osservato che il modello “prodotti a indicazione geografica + trasformazione avanzata” offre agli agricoltori un percorso sostenibile di crescita del reddito.

Anche le pratiche agricole innovative hanno lasciato una forte impressione sulla delegazione. Tra queste figurano serre climatizzate a energia solare e strutture ad alta tecnologia per la gestione dei rischi nella produzione di funghi tipici locali nella contea di Lèan, nella città di Fuzhou, e modelli di allevamento ecocompatibili come la coltivazione integrata riso-gambero e riso-granchio nella contea di Jishui, a Jìan.

Brathwaite ha espresso apprezzamento per gli investimenti del governo locale nelle infrastrutture agricole, sottolineando che la FAO è pronta a collaborare, fornire supporto tecnico e aiutare gli agricoltori ad adottare nuove tecnologie.

“E’ molto interessante conoscere il modello di rivitalizzazione rurale”, ha affermato Manssouri, dopo aver acquisito una conoscenza diretta delle varie misure adottate nelle aree rurali del Jiangxi.

“Un tempo le persone dipendevano prevalentemente dall’agricoltura, mentre oggi fanno affidamento su agricoltura, trasformazione, e-commerce e turismo, attività che consentono di ottenere un reddito migliore. Ma allo stesso tempo, c’è una forte attenzione alla tutela ambientale, ed è qualcosa di davvero unico”, ha aggiunto Manssouri.
(ITALPRESS).
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Ztl a Sciacca con importanti novità: da gennaio a marzo solo nei festivi (Video)

E’ stato un incontro proficuo quello di oggi pomeriggio tra consiglieri e primo cittadino, un tavolo convocato dopo le sollecitazioni avvenute in consiglio comunale.

Termine che oggi vuole sottolineare che non si tratta di un passo indietro, ma di una scelta avvenuta dopo la fine del periodo sperimentale che era stato fissato al trenta novembre, ha concordato con i commercianti nuove modalità per il periodo invernale.

La novità più rilevante riguarda corso Vittorio Emanuele dove da gennaio a marzo entrerà in vigore dalle 11 alle 21 ma solo nei festivi: sabato e domenica. In via Giuseppe Licata soltanto il venerdì dalle 21 fino all’una e poi il sabato dalle 21 alle due.

Non sarà un passo indietro ma un adattamento sicuramente rispetto alle richieste del tessuto commerciale e alle esigenze del periodo invernale. A dicembre e per le festività la Ztl rimarrà attiva per permettere anche lo svolgimento del cartellone estivo che arriverà promette il primo cittadino così come addobbi e luminarie. “Obiettivo – ha affermato Termine – e’ di dare mano alla variazione di bilancio, impegnare le somme e spenderle”.

Successione: sì, puoi vendere una casa ereditata anche se un erede non è d’accordo. Ecco come funziona davvero

Vendere una casa ereditata quando uno degli eredi non vuole è una delle situazioni più frequenti – e più conflittuali – nelle successioni italiane. La buona notizia è che esistono soluzioni legali precise che permettono comunque di procedere, anche quando manca l’unanimità.
Ecco come funziona, quali sono i diritti degli eredi, quali strade prevede la legge e come uscire dallo stallo.


🔍 Per vendere una casa ereditata serve l’accordo di tutti?

Sì.
Quando si accetta un’eredità si diventa comproprietari dell’immobile, ognuno con una quota ideale.
La vendita dell’intera casa è un atto di disposizione straordinaria e, secondo gli articoli 1108 e 734 c.c., richiede il consenso unanime di tutti i coeredi davanti al notaio.

👉 Basta il no anche di un solo erede per bloccare la vendita.

Ma questo non significa che la proprietà resti bloccata per sempre: l’ordinamento prevede diverse vie d’uscita.


🧾 Prima di tutto: documenti necessari per vendere una casa ereditata

Prima di pensare alle soluzioni, occorre predisporre due documenti fondamentali:

  • Dichiarazione di successione regolarmente registrata
  • Visura e certificazione ipocatastale che confermi l’assenza di ipoteche e gravami

🔄 Soluzione 1 — L’erede può vendere la sua quota

Se non è possibile trovare un accordo, l’erede può vendere solo la propria quota dell’immobile.
Ma esiste un vincolo molto importante:

✋ Diritto di prelazione degli altri coeredi

(art. 732 c.c.)

La procedura è questa:

  1. L’erede che vuole vendere deve notificare agli altri coeredi prezzo e proposta (raccomandata o PEC).
  2. Gli altri hanno 2 mesi per acquistare la quota allo stesso prezzo.
  3. Se nessuno esercita la prelazione, la quota può essere venduta a un terzo.
  4. Se non c’è notifica, gli eredi possono esercitare il retratto successorio, “riscattando” la quota dal nuovo acquirente.

Nella pratica è difficile trovare acquirenti interessati a una quota indivisa, perché non dà diritto esclusivo sull’immobile.


⚖️ Soluzione 2 — Divisione giudiziale: il giudice scioglie la comunione

È la via più utilizzata quando la situazione è bloccata.

✔ Può richiederla anche un solo erede

(art. 713 c.c.)

Il giudice:

  • Nomina un perito (CTU) per valutare se l’immobile è divisibile
  • Verifica il valore del bene
  • Decide la soluzione più adatta

Le possibili decisioni:

🔹 1. Assegnazione ad uno degli eredi

Chi la richiede deve pagare agli altri un conguaglio proporzionato alle loro quote.

🔹 2. Vendita all’asta dell’intero immobile

Se nessuno può (o vuole) acquisire la casa, il giudice ordina la vendita all’asta.
Il ricavato viene poi ripartito tra gli eredi.

👉 È una soluzione efficace, ma i tempi possono essere lunghi e il prezzo di vendita più basso del valore di mercato.


❌ Soluzione 3 — Vendere la casa senza il consenso degli altri (rischiosissimo)

Un erede non può vendere l’intero immobile da solo.
Se lo fa:

➤ La vendita non trasferisce la proprietà

L’acquirente può chiedere:

  • restituzione del prezzo
  • risarcimento danni

L’atto resta valido solo se dopo la divisione giudiziale l’immobile viene assegnato al venditore: caso molto raro.


📌 Cosa bisogna dimostrare per non pagare IMU sulla “seconda” casa ereditata?

(Se ti serve, posso prepararti anche questo articolo correlato!)


🟢 Conclusione

Sì: vendere una casa ereditata anche con un erede contrario è possibile.
Non si può farlo liberamente, ma esistono diversi strumenti legali:

  • vendita della quota con prelazione;
  • divisione giudiziale;
  • assegnazione;
  • vendita all’asta decisione del giudice.

La chiave è conoscere i propri diritti e scegliere il percorso più rapido per uscire dalla paralisi familiare e immobiliare.

Si realizza il progetto Avulss a Sciacca, acquistato il pulmino della solidarietà

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Domani, martedì 25 novembre, alle 11, nell’atrio inferiore del palazzo municipale di Sciacca, l’Avulss mostrerà il pulmino acquistato grazie a tanti gesti di solidarietà. Un appuntamento atteso, che segna un passo significativo per l’assistenza sociale sul territorio. Il nuovo mezzo, costato circa 30 mila euro, permetterà all’associazione di potenziare il servizio di trasporto a beneficio di anziani, persone fragili e cittadini che necessitano di accompagnamento.

La presentazione del nuovo pulmino Avulss

L’iniziativa nasce da una lunga e sentita collaborazione che ha coinvolto numerosi soggetti. Il pulmino Avulss, infatti, rappresenta il frutto concreto di una rete solidale forte e coesa, che ha lavorato per raggiungere un obiettivo condiviso e di grande utilità pubblica.

Un progetto sostenuto dalla comunità

Un ruolo determinante lo ha svolto l’Associazione Nazionale del Cuore Attori e Cantanti, motore principale dell’iniziativa. Grazie al loro contributo, l’obiettivo è stato portato avanti con entusiasmo e dedizione, dando una spinta decisiva alla raccolta fondi.


Fondamentale anche il contributo dei magistrati, dei carabinieri, delle vecchie glorie dello Sciacca Calcio, insieme ai Comuni di Sciacca e Mazara del Vallo. Le istituzioni locali hanno dimostrato ancora una volta grande sensibilità verso i bisogni del territorio, sostenendo con forza il progetto. Il mezzo è stato acquistato grazie al contributo arrivato in occasione delle manifestazioni che si sono svolte negli stadi di Sciacca e di Mazara del Vallo.
Da sottolineare l’impegno della protezione civile e del caloroso pubblico presente agli eventi solidali. La partecipazione attiva dei cittadini ha permesso di ampliare la raccolta fondi e rafforzare la motivazione di tutti i volontari coinvolti.

Il contributo degli sponsor

Il traguardo raggiunto non sarebbe stato possibile senza la generosità dei numerosi sponsor che hanno creduto fin dall’inizio nel valore del progetto. La loro disponibilità ha consentito di completare l’acquisto del pulmino Avulss, oggi pronto a entrare in servizio e per essere presentato da Maricetta Venezia, a capo dell’Avulss di Sciacca.

Un risultato che guarda al domani

L’inaugurazione del mezzo non rappresenta solo un momento celebrativo, ma l’inizio di un nuovo percorso. Il 25 novembre sarà un’occasione speciale per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto, nato dal cuore della comunità e destinato a supportarla ogni giorno.

Nella foto, un momento della manifestazione del 2024 allo stadio Gurrera di Sciacca con il quadrangolare vinto dalla squadra delle Vecchie glorie dello Sciacca

Alla Casa del Volontariato attivati nuovi servizi per anziani e immigrati

Due nuovi servizi rivolti alla comunità prendono il via presso la Casa del Volontariato di Sciacca, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni della popolazione e di rafforzare il ruolo della struttura come punto di riferimento sociale. A comunicarlo è l’assessore alle Politiche sociali, Agnese Sinagra. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’assessorato comunale, il Cesvop e l’Avulss, presieduta da Maricetta Venezia.

Il primo dei due sportelli è dedicato agli anziani e sarà gestito dai giovani del Servizio Civile. L’idea prende forma dall’osservazione delle crescenti necessità della popolazione più avanti con gli anni, che spesso richiede non solo assistenza concreta, ma anche ascolto, orientamento e vicinanza umana.

I volontari, appositamente formati, offriranno informazioni sui servizi socio-sanitari, aiuto nella compilazione dei documenti, supporto digitale per l’utilizzo degli strumenti online e uno spazio di dialogo per chi vive situazioni di solitudine. L’obiettivo è creare un ponte tra generazioni mettendo in relazione esperienza e competenze, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.

Il secondo servizio è rivolto alle persone immigrate, spesso impegnate ad affrontare difficoltà linguistiche, burocratiche e di integrazione. A coordinarlo saranno i giovani volontari della Casa del Volontariato, che negli anni hanno maturato esperienza sul campo e possiedono competenze linguistiche utili, tra cui una volontaria madrelingua araba.

Lo sportello fornirà informazioni su permessi di soggiorno, accesso ai servizi sanitari, percorsi lavorativi, istruzione dei figli e opportunità di inclusione sociale. Previsti anche momenti di mediazione culturale e il supporto nella comprensione dei documenti ufficiali, per facilitare un inserimento più sereno nella vita quotidiana della città.

Il 25 novembre dedicato alla violenza di genere, a Sciacca conferenza con la procuratrice Maligno

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Anche a Sciacca il 25 novembre si annuncia come una giornata particolarmente intensa sul fronte della sensibilizzazione contro la violenza di genere. Due iniziative – una promossa dal Kiwanis Sciacca Terme e l’altra dai Giovani Democratici – offriranno alla cittadinanza testimonianze, analisi e momenti di confronto con professionisti, istituzioni e operatori del settore. La ricorrenza del 25 novembre, istituita dall’Onu e riconosciuta a livello internazionale come Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, mira a mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che, ogni anno, coinvolge migliaia di vittime.

L’evento del Kiwanis: tutela, educazione e “violenza di genere”

Il Kiwanis International – Distretto Italia San Marino, Divisione 4 Sicilia Sud Ovest, tramite il Club Sciacca Terme, presenta l’appuntamento “Fior di Ginestra – Violenza sulle donne: Testimonianze e Riflessioni”. L’incontro si terrà alle 17 presso il Circolo Garibaldi.
A moderare sarà il giornalista Giuseppe Pantano.

Sono previsti i saluti istituzionali del sindaco di Sciacca, Fabio Termine, e gli interventi dell’avvocato Giuseppe Picone, presidente del Circolo Garibaldi, e dell’avvocata Virginia Sammarco, presidente del Kiwanis Sciacca Terme.
Il panel dei relatori offrirà una panoramica articolata sul tema della violenza di genere:
– l’avvocata Carmela Bacino, presidente del Consiglio dell’O dine degli Avvocati di Sciacca, analizzerà il ruolo dell’avvocato nella tutela dei soggetti vulnerabili;
– l’avvocato Domenico Cicchirillo approfondirà il tema dei maltrattamenti sui minori e i doveri dell’avvocatura;
– Mirella Agliastro, già magistrato di Cassazione, proporrà una riflessione sul passaggio dal patriarcato storico alle forme di neo-maschilismo contemporaneo;
– la procuratrice di Sciacca Maria Teresa Maligno parlerà dell’attuazione del Codice Rosso nel contrasto alla violenza di genere.

Sono previste inoltre letture a cura di Raimondo Moncada e Lucia Alessi e la testimonianza di una donna assistita dalla Cooperativa Quadrifoglio di Santa Margherita di Belice. Concluderà il luogotenente governatore del Kiwanis Giuseppe Mauceri.

Giovani Democratici: educare per prevenire

Alle 19, nella saletta del teatro Samonà, si svolgerà l’incontro “Contro la violenza di genere: educare, prevenire, agire”, promosso dai Giovani Democratici di Sciacca.
Interverrà Federica Scaturro, psicologa e referente del centro antiviolenza Cotulevi, per affrontare il nesso tra educazione, prevenzione e sostegno alle donne vittime di maltrattamenti. L’obiettivo dell’incontro è fornire strumenti concreti di comprensione e riconoscimento dei segnali di pericolo, oltre a promuovere una cultura del rispetto e dell’ascolto.

Perché il 25 novembre resta un appuntamento cruciale

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nasce nel 1999 con una risoluzione dell’Onu e ricorda l’assassinio delle sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. È una ricorrenza che negli ultimi anni ha assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico, diventando occasione di analisi sulla violenza di genere in tutte le sue forme: fisica, psicologica, economica e digitale.

Gli eventi di Sciacca si inseriscono in questo contesto, con un approccio che unisce testimonianze, aspetti giuridici, prospettive istituzionali e contributi provenienti dai servizi territoriali. Una giornata pensata per chiamare la comunità a un impegno concreto e continuo.