Avulss Sciacca, presentato il pulmino del cuore: “Un sogno che sembrava irrealizzabile” (Video)

Avulss di Sciacca ha presentato il pulmino acquistato grazie a una raccolta fondi durata due anni e alimentata da eventi benefici, iniziative solidali e dal contributo del 5 per mille. Un risultato che l’associazione definisce storico.

“Era quasi un sogno che ci sembrava irrealizzabile perché comprare un pulmino aveva un costo enorme”, racconta Maricetta Venezia, a capo di Avulss a Sciacca, sottolineando come i volontari abbiano a lungo sopperito con mezzi propri. “Ci è capitato tante volte di accompagnare degli ammalati a Palermo e non avevano chi li accompagnava… anche lì una responsabilità enorme che non era giusto dare ai volontari”. Il nuovo mezzo consentirà ora di svolgere i servizi di trasporto in maggiore sicurezza, supportando pazienti diretti a visite, interventi o terapie anche fuori provincia.

La raccolta complessiva – circa 30 mila euro – è stata possibile grazie alla forte risposta della città. “La città di Sciacca ha risposto con grande generosità”, afferma Venezia, ricordando il contributo degli eventi benefici come la “Partita del Cuore”, la tappa a Mazara del Vallo e la Fashion Week. “Ci siamo commossi per l’interesse nella nostra associazione”, afferma.

Accanto all’associazione, un ruolo importante lo ha avuto anche la Nazionale del Cuore Attori e Cantanti. “Abbiamo raggiunto un bell’obiettivo per Avulss con questo pulmino”, commenta il presidente Giovanni Calì, ribadendo come il merito sia delle associazioni che operano ogni giorno sul territorio. “Noi andiamo in giro per tutta Italia e riusciamo a dare soddisfazione alle associazioni che operano col volontariato”.

Gli artisti, tutti presenti a titolo gratuito, non hanno potuto partecipare alla consegna del pulmino, ma Calì precisa: “Col cuore sono qui e sono veramente contenti che siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo importante”. Dai magistrati ai carabinieri, dalle vecchie glorie dello Sciacca agli ex giocatori del Mazara, tutti uniti per un grande risultato che è stato centrato.

Elodie infiamma Messina, sul palco un duetto con un fan di Sciacca (Video)

Due ore di pura energia, sensualità e provocazione. Elodie accende il PalaRescifina nella sua prima data siciliana con uno show che è un viaggio sensoriale, fedele ai titoli che scandiscono gli atti dello spettacolo: Magnetica, Erotica, Galattica, Audace.

Alla fine del primo atto, tra il pubblico compare un cartello: “Posso duettare con te sul palco La coda del diavolo?”. Elodie lo nota, sorride e invita il giovane sul palco. È Alfonso Scalici, un 17enne di Sciacca, che, con sorprendente disinvoltura, si improvvisa Rkomi e canta insieme a lei.

Il ricordo di Ornella Vanoni

La serata richiama fan da tutta la Sicilia e dalla Calabria e si svolge nel giorno del funerale di Ornella Vanoni. Elodie la ricorda sul palco, visibilmente commossa. “Sono stati giorni complessi, è venuta a mancare una mia amica. Mi ha fatto capire quanto sia importante amarci. Lei mi ha voluto bene per quella che sono e le vorrò bene per tutta la vita”, dice prima di cantare “Vertigine”.

Dimenticarsi alle 7 e le drag queen 

Sul grande schermo scorrono immagini mentre una voce introduce la sigla “Mega”: da Make equality great again al significato legato ai quattro atti dello show:  Magnetica, Erotica, Galattica, Audace.

Sulle note di “Dimenticarsi alle 7”, sei drag queen raggiungono la cantante sul palco. Elodie canta e balla con loro, poi un altro fan di Sciacca dalla prima fila le lancia la bandiera Lgbtq+. Lei la indossa, saluta il pubblico e lascia la scena.

Canicattì, notificati 12 avvisi di conclusione delle indagini per reati ambientali

I Carabinieri della Compagnia di Canicattì, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, hanno notificato 12 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a carico di altrettanti soggetti ritenuti coinvolti in diverse condotte illecite legate alla gestione dei rifiuti.

Le indagini avrebbero permesso di documentare numerosi episodi di abbandono, deposito incontrollato, gestione non autorizzata e combustione illecita di rifiuti, anche speciali e pericolosi, avvenuti in contrada Buccheri, nell’agro del Comune di Canicattì.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli episodi – diverse decine in pochi giorni – sarebbero stati commessi sia da privati cittadini sia da titolari di attività agricole o imprenditoriali, che avrebbero sversato materiali di varia natura per poi procedere alla loro combustione, in violazione delle norme previste dal Testo Unico Ambientale

Il quadro emerso dalle indagini delinea una gestione totalmente irregolare dei rifiuti, con potenziali gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica.

L’azione dei Carabinieri si inserisce in un più ampio programma di monitoraggio del territorio e di contrasto agli illeciti ambientali, una delle priorità dell’Arma nell’ambito dell’impegno per la tutela delle comunità e del patrimonio naturale.

Santo Stefano Quisquina riconosciuto Comune virtuoso per la gestione finanziaria

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Santo Stefano Quisquina ottiene un importante riconoscimento dalla Regione Siciliana, che lo inserisce tra gli enti premiati per la gestione finanziaria attenta e sostenibile. Un risultato rilevante in un momento in cui molti Comuni dell’Isola affrontano situazioni di dissesto o predissesto, con ricadute dirette sulla qualità e sulla continuità dei servizi offerti ai cittadini.

Il Comune su distingue come comune virtuoso grazie a un percorso amministrativo che negli ultimi anni ha puntato sul recupero delle entrate, sulla trasparenza e sul rispetto rigoroso delle scadenze contabili, diventando un modello positivo nel panorama provinciale e regionale.

Premialità regionale e aumento delle entrate

L’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha assegnato al Comune una premialità di 81.438,06 euro, riconoscimento ottenuto grazie all’incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024.

Santo Stefano Quisquina è l’unico Comune della provincia di Agrigento a figurare nella lista degli enti premiati, dato che sottolinea ulteriormente la sua capacità di mantenere un equilibrio finanziario solido ed efficace.

Le misure adottate dall’amministrazioneL’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Cacciatore ha lavorato su due fronti principali:

Potenziamento dell’attività accertativa

L’ente ha intensificato le attività di accertamento e recupero dell’evasione, ampliando il gettito e garantendo maggiore equità nei confronti dei contribuenti.

Approvazione tempestiva degli strumenti finanziari

Bilancio di previsione e rendiconto sono stati approvati entro i termini stabiliti dalla legge, un elemento fondamentale per dimostrare affidabilità amministrativa e rispetto delle norme contabili.

Cosa significa questo riconoscimento per il territorio

La premialità ottenuta rappresenta un risultato concreto che si tradurrà in ulteriori investimenti per il miglioramento dei servizi e in nuove opportunità di sviluppo sostenibile.

Per l’amministrazione, si tratta di un riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni, costruito su pianificazione, prudenza e attenzione al bene pubblico.

Il sindaco Francesco Cacciatore sottolinea come questo traguardo appartenga all’intera comunità, che oggi può contare su un ente stabile, trasparente e pronto a programmare il futuro con maggiore serenità.

Il “premio” economico ricevuto conferma la validità del lavoro svolto e rafforza l’immagine di Santo Stefano Quisquina come comune virtuoso, capace di trasformare scelte strategiche in risultati tangibili per la comunità.

Caltabellotta, lavoratori in nero e gravi irregolarità: denunciato il titolare di un’azienda agricola

Quattro lavoratori completamente in nero e numerose violazioni in materia amministrativa e di sicurezza sul lavoro. È quanto emerso da un controllo eseguito dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del comando provinciale di Agrigento in un’azienda agricola di Caltabellotta.

Gli accertamenti hanno evidenziato la totale assenza di sorveglianza sanitaria e la mancata formazione del personale impiegato. Per queste irregolarità, l’amministratore dell’azienda è stato denunciato alla procura della Repubblica di Sciacca.

Nei suoi confronti è stata inoltre comminata una maxi sanzione amministrativa di 21 mila euro.

Non si tratta della prima volta che nel territorio comunale di Caltabellotta si effettuano controlli di questo tipo. In passato, sono stati effettuati sgomberi degli alloggi comunali dove risiedevano parecchi immigrati senza permesso di soggiorno.

Dipendenti pubblici, liquidazione del TFR più veloce dal 2027: addio alla detassazione e perdita fino a 750 euro. Ecco perché

Arriva una novità importante per i dipendenti pubblici: dal 2027 il pagamento del TFR/TFS sarà più rapido, grazie a una nuova linea di credito che consentirà all’INPS di erogare fino a 50mila euro entro tre mesi dal pensionamento.
Tuttavia, ciò comporterà la perdita dell’agevolazione fiscale riconosciuta finora ai lavoratori in attesa della liquidazione. Secondo la CGIL, si tratta di “una beffa” che può costare fino a 750 euro.

Di seguito, tutti i dettagli sulla misura, i tempi, cosa cambia e perché molti lavoratori rischiano di perderci.


Che cosa prevede la nuova norma sul TFR/TFS dei dipendenti pubblici

All’interno del disegno di legge di Bilancio 2026, l’articolo 44 introduce una modifica rilevante:

Dal 1° gennaio 2027, il pagamento del TFR/TFS per alcune categorie di dipendenti pubblici verrà effettuato entro 9 mesi anziché 12.

La misura si applicherà nei casi di cessazione per:

  • raggiungimento dei limiti di età;
  • raggiunti limiti di servizio;
  • pensionamento per anzianità massima prevista dall’amministrazione.

La riforma risponde alla sentenza n.130/2023 della Corte Costituzionale, che aveva sollecitato un’accelerazione nella liquidazione delle indennità.


Come verrà pagato il TFR/TFS nel 2027

Non cambiano invece le modalità di erogazione:

  • fino a 50.000 euro: pagamento in un’unica soluzione
  • da 50.000 a 100.000 euro: pagamento in due rate annuali
  • oltre 100.000 euro: pagamento in tre rate annuali

La differenza riguarda esclusivamente i tempi di attesa, ridotti a 9 mesi.


Perché i lavoratori perderanno fino a 750 euro: addio alla detassazione

Proprio questi tempi più brevi comportano un effetto inatteso: l’azzeramento dello sconto fiscale introdotto dal DL 4/2019, che prevedeva una riduzione dell’imposta sul TFR in base al ritardo nel pagamento.

Le aliquote di sconto erano:

  • -1,5 punti dopo 12 mesi
  • -3 punti dopo 24 mesi
  • -4,5 punti dopo 36 mesi
  • -6 punti dopo 48 mesi
  • -7,5 punti dopo 60 mesi

Poiché il nuovo limite è di 9 mesi, nessuna riduzione fiscale sarà più applicabile.
Il risultato: una perdita media stimata tra 500 e 750 euro, variabile in base all’importo della liquidazione.


Quanti lavoratori saranno interessati

Secondo la Relazione tecnica alla Manovra 2026:

  • 30.122 dipendenti pubblici andranno in pensione nel 2027 con diritto alla liquidazione entro i nuovi tempi.
  • L’eliminazione dello sconto fiscale genererà per lo Stato un maggior gettito di 22,6 milioni di euro.

La posizione della CGIL: “Una beffa per i lavoratori pubblici”

Il sindacato critica fortemente la misura:

  • da un lato si accelerano i pagamenti (attesi da anni),
  • dall’altro si eliminano i benefici fiscali che compensavano l’attesa.

Secondo la CGIL, il risultato è un taglio indiretto sull’importo del TFR, che penalizza soprattutto chi percepisce liquidazioni più modeste.


Che cos’è il TFR e dove può essere destinato

Ricordiamo che il TFR è una quota del compenso maturata annualmente e accantonata per essere pagata alla fine del rapporto.

Nei primi 6 mesi di assunzione, il lavoratore può scegliere se:

  • destinare il TFR a un fondo pensione complementare;
  • lasciarlo in azienda (o nella PA);
  • non esprimere scelta (in questo caso confluisce automaticamente alla forma collettiva prevista).

Conclusioni

La riforma del 2027 accelera i tempi, risponde a una richiesta della Corte Costituzionale e libera risorse, ma cancella un’agevolazione fiscale vantaggiosa, con un impatto economico che molti dipendenti rischiano di sentire sulla propria liquidazione.

Nei prossimi mesi, il dibattito politico e sindacale continuerà, anche perché la misura dovrà essere confermata nel testo definitivo della legge di Bilancio.

Rassegna teatrale a Menfi: debutta “A Night of Christmas”

La nuova rassegna teatrale a Menfi per la stagione 2025/2026 prende ufficialmente il via sabato 6 dicembre con un debutto pensato per inaugurare nel segno dell’emozione e della qualità artistica. L’auditorium del Centro civico ospiterà infatti “A Night of Christmas”, un concerto natalizio che unisce lirica e swing in un percorso musicale capace di anticipare l’atmosfera delle festività e di avviare il nuovo cartellone culturale del Comune di Menfi.

L’iniziativa è organizzata dal Comune in collaborazione con la Fondazione Inycon e con la supervisione artistica di Costanza Amodeo, che ha curato la linea stilistica dell’intera rassegna teatrale a Menfi per offrire al pubblico un calendario ricco, vario e in dialogo con le diverse anime del territorio.

Il concerto inaugurale porterà sul palco arie d’opera note e brani swing dal repertorio natalizio, con un’interpretazione pensata per valorizzare sia la tradizione lirica sia l’energia del genere americano.

Biglietti e informazioni utili

I biglietti per “A Night of Christmas” sono già disponibili online sulla piattaforma TicketSms e presso il punto vendita Tabacchi Mistretta, in via Inico 188 a Menfi. La scelta di attivare la prevendita anticipata risponde alla volontà dell’amministrazione di garantire un accesso semplice e immediato agli spettacoli della rassegna teatrale a Menfi, così da favorire la partecipazione di residenti, appassionati e visitatori.

Programmazione e abbonamenti

Nei prossimi giorni sarà pubblicato anche il calendario completo degli appuntamenti della stagione 2025/2026, che offrirà la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a 35 euro per seguire l’intera programmazione teatrale.

La decisione di proporre un costo contenuto punta a incentivare la fruizione culturale e a sostenere una partecipazione diffusa, in linea con il progetto di valorizzazione del Centro Civico come polo culturale stabile della città.

Un progetto condiviso

Il Comune di Menfi, la Fondazione Inycon e gli artisti coinvolti sottolineano il valore del pubblico come elemento centrale della rassegna. Le iniziative sono pensate per costruire un rapporto costante con gli spettatori e per trasformare la stagione in un appuntamento riconoscibile e identitario nel panorama culturale locale.

La rassegna teatrale a Menfi si presenta così come un percorso che unisce musica, teatro e comunità, aprendo la stagione con un evento capace di annunciare, fin dal primo appuntamento, un anno ricco di emozioni e di proposte artistiche.

Operazione antidroga nel Ragusano: 14 arresti tra Vittoria e Ragusa

Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, insieme alla Squadra Mobile della Polizia di Ragusa, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Catania.

Il provvedimento riguarda 14 indagati, ritenuti coinvolti – a vario titolo – in associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, traffico di droga e detenzione e porto illegale di armi.

L’operazione rappresenta l’esito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, che da mesi monitora i presunti movimenti del gruppo attivo nel territorio ipparino e nel resto della provincia.

Le persone coinvolte sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che proseguirà con gli interrogatori e le successive fasi procedurali.

Obbligo di dimora per il giovane di Sciacca dopo il sequestro di 90 mila euro e hashish

Il pm ha chiesto la conferma dei domiciliari, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere e il gip, Dino Toscano, ha convalidato l’arresto e disposto per F.T, di 30 anni, di Sciacca, agricoltore, l’obbligo di dimora con prescrizione di rimanere a casa dalle 21 alle 7 e di presentazione tre volte alla settimana al Commissariato di polizia.

E’ andata così l’udienza di convalida, al palazzo di giustizia di Sciacca, per il giovane trovato in possesso di oltre 90 mila euro in denaro contante e 18 grammi di hashish, saltati fuori durante una perquisizione nell’abitazione e in un magazzino.

Il trentenne, che è assistito dall’avvocato Francesco Graffeo, ha lasciato così gli arresti domiciliari.

E’ indagato per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, ma anche per tentata estorsione e per l’incendio di un’auto.

Per questi reati è indagato in concorso con un altro giovane di Sciacca.

La tentata estorsione riguarderebbe la richiesta di pagamento di una somma di 200 euro per l’acquisto di cocaina, mentre l’incendio di un’auto al solo fine di danneggiare la vettura.

Nella foto, l’avvocato Francesco Graffeo

Crisi politica, Termine: “Stiamo ragionando, la mozione di sfiducia non mi spaventa” (Video)

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“Abbiamo preso un impegno con i cittadini di Sciacca e lo dobbiamo portare avanti fino alle fine”. Così Fabio Termine stasera archivia la possibilità di dimissioni e si mostra intenzionato a portare avanti il suo mandato.

A spaventarlo non è neanche la possibile mozione di sfiducia che la crisi politica delle ultime settimane ha riportato come tema di grande attualità in aula consiliare, ma sempre in potenza perché di fatto le opposizioni in tal senso hanno dato pochi segnali. “Fin dal primo giorno – ha ribattuto Termine – la mozione e’ stata un tema non avendo la maggioranza”.

Ma preferisce non commentare la conferenza stampa di sabato dei suoi tre ex assessori rinviando ad altro tempo la sua analisi, così come glissa sul possibile azzeramento della giunta. Leonte pare che non si tocchi.

“Ora e’ tempo di portare a conclusione – ha affermato – un ragionamento politico. Si sta facendo un ragionamento con l’intervento di tanti soggetti. L’importante e’ tornare a parlare per poi vedere che tipo di ragionamento si può fare”.

Ultime dichiarazioni del sindaco con questa apertura verso “tanti soggetti” che accreditano le indiscrezioni delle ultime ore di un possibile sostegno dei consiglieri Alberto Sabella e Nino Venezia, in fuga dalla Dc e pronti ad entrare in giunta con un esponente da loro designato.

Se così dovesse essere, Termine il 27 parteciperebbe al direttivo Pd convocato per quel giorno cercando in extremis un’ultima possibilità di dialogo per proseguire in ogni caso anche con una giunta di più sua stretta fiducia. Non ci sono indicazioni contrarie che l’intenzione e’ tutta quella di proseguire con o senza “i catanzariani”.