Mattarella “La triste stagione dei nazionalismi sia consegnata alla storia”

ROMA (ITALPRESS) – “Commemoriamo oggi il trentesimo anniversario del genocidio di Srebrenica. Una tragedia che, a dispetto delle migliori speranze, fu emblematica degli orrori indicibili in cui poteva sprofondare nuovamente l’Europa, sulla scorta di azioni che riprendevano l’orrendo vessillo della “pulizia etnica” sotto il pretesto di affermazioni nazionalistiche, in un’area – i Balcani – caratterizzata da sempre dall’essere crogiolo di incontro e convivenza tra i popoli e le culture”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Gli anni trascorsi da quella terribile strage non attenuano l’urlo di dolore delle vittime, che continua a risuonare attraverso le testimonianze dei familiari che sono loro sopravvissuti – prosegue il capo dello Stato -. La coscienza della comunità internazionale non è uscita indenne da quegli eventi che hanno lasciato in eredità la consapevolezza che esiste una responsabilità collettiva, che invoca l’intervento e la condanna dei popoli. Una triste lezione che, al pari di altre, alimenta il dovere condiviso di prevenire e combattere simili atrocità e condannare con fermezza qualsiasi tentativo di riduzionismo o negazionismo”.

“Lottare contro la diffusione di sentimenti d’odio è responsabilità di ciascuno e di ogni Paese – aggiunge Mattarella -. Attribuire disonore e infamia a intere popolazioni sarebbe errato: al contrario, si tratta di perseguire in ogni sede, a partire da quelle dei tribunali internazionali, una rigorosa e puntuale giustizia che sia terreno fertile per la riconciliazione e per un presente e un futuro di pace e fratellanza. E’ questo lo spirito con cui il 23 maggio 2024, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto proclamare l’11 luglio “Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica”, per richiamare tutti a questo dovere, onorare le vittime e, preservando il ricordo di quegli avvenimenti luttuosi, iscrivere per sempre nella memoria dell’umanità quel giorno funesto. L’orizzonte europeo, in cui si iscrivono le aspirazioni dei popoli dei Balcani, rappresenta i valori di libertà, democrazia e uguaglianza di diritti che sono alla base del pacifico vivere comune tra i diversi popoli, nel rispetto delle loro specificità”.

“Principi che hanno ispirato i padri fondatori del progetto europeo e che restano profondamente attuali per impedire che tragedie come il genocidio di Srebrenica tornino ad affliggere il nostro continente. Le comunità dei popoli dell’area – Bosnia ed Erzegovina fra queste – stanno faticosamente realizzando percorsi di superamento dei tragici lasciti del passato per consolidare legami di fiducia reciproca attraverso una convinta adesione al progetto europeo. La triste stagione dei nazionalismi, foriera dei peggiori lutti del XX secolo, sia definitivamente consegnata alla storia – conclude Mattarella -. Sarajevo sa di poter contare in questo percorso sul pieno sostegno della Repubblica Italiana e sul sentimento di grande amicizia che unisce i nostri popoli”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Trump “Per il Canada dazi al 35% dall’1 agosto”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli Stati Uniti applicheranno dall’1 agosto dazi del 35% sulle merci canadesi. Lo ha annunciato il presidente Usa Donald Trump in una lettera al primo ministro del Canada, Mark Carney, pubblicata sul social Truth.

“Dal primo agosto 2025 imporremo dazi del 35% sui prodotti canadesi inviati negli Stati Uniti, distinti dai dazi settoriali. Se per qualsiasi motivo decideste di aumentare le vostre misure tariffarie, allora, qualsiasi importo sceglierete per farlo verrà aggiunto al 35% da noi imposto”, scrive Trump, che aggiunge: “Il flusso di fentanyl non è l’unico problema che abbiamo con il Canada, che ha molti dazi e misure non tariffarie, politiche e barriere commerciali che provocano deficit commerciali insostenibili nei confronti degli Stati Uniti”.
In un’intervista alla Nbc, il presidente degli Stati Uniti ha anche annunciato che oggi partirà la lettera per l’Unione Europea con le indicazioni sui dazi in vigore dall’1 agosto.

– Foto IPA Agency –

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Sibeg Coca-Cola compie 65 anni, Busi “54 milioni di nuovi investimenti”

MILANO (ITALPRESS) – 65 anni di storia, innovazione e radicamento nel territorio: Sibeg Coca-Cola, l’azienda che dal 1960 produce e sviluppa in esclusiva per la Sicilia i prodotti di The Coca-Cola Company, Monster Energy e distribuisce Acqua di Tepelene, celebra un traguardo importante. “Ogni ricorrenza è un’occasione per fare il punto sul cammino compiuto e per tracciare nuove rotte – afferma l’amministratore delegato Luca Busi – in 65 anni Sibeg è riuscita in un’impresa unica: trasformare una delle più forti global company al mondo in un’azienda familiare a km zero, capace di ascoltare e rispondere alle esigenze di cinque milioni di consumatori siciliani, più sette milioni di turisti che ogni anno visitano l’Isola. Abbiamo cucito un vestito su misura per la Sicilia in termini di offerta e di prodotto, trasformando ogni sfida in opportunità”.
Il bilancio degli ultimi anni racconta questo percorso: dal 2020 al 2025 il fatturato è cresciuto da 105 milioni a oltre 190 milioni di euro, con un incremento dell’81%. “Anche nell’anno del Covid siamo riusciti a contenere le perdite al -4%, dimostrando la nostra capacità di adattamento. Oggi, nonostante un contesto economico ancora complesso, restiamo un’azienda solida, con un Ebit sul fatturato che si attesta stabilmente tra l’8% e il 9%”. Secondo una ricerca della SDA Bocconi School of Management del 2023 Sibeg genera un impatto economico stimato in circa 36 milioni di euro e dà lavoro a oltre 1.000 persone tra diretti e indiretti a livello regionale. E continua a crescere: nel 2024 è stato registrato un incremento del 4% della forza lavoro, e si prevede un ulteriore +11% entro il 2027, grazie agli investimenti in corso.
Tra questi, i 13,5 milioni di euro per la nuova linea asettica – un progetto inaugurato a luglio dello scorso anno, che consente di portare in house la produzione di sport drinks, the e acque vitaminiche – e i 40 milioni destinati al nuovo magazzino verticale automatizzato, simbolo di una logistica sempre più efficiente e smart, che vedrà l’apertura del cantiere a settembre per diventare operativo a marzo 2027.
In un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, Busi sottolinea come il ruolo di Sibeg Coca-Cola sia quello “di Innovation Hub e area test. Dal nostro stabilimento di Catania riusciamo a supportare le innovazioni di prodotto perchè siamo veloci nel trovare nuove soluzioni e in grado di arrivare al mercato rapidamente”.
E’ molto forte l’impegno della società sul fronte della sostenibilità. “Siamo stati la prima forza commerciale a girare con sole auto elettriche, e abbiamo installato anche 70 colonnine. Questo nel 2015. Ogni due anni rivediamo la nostra roadmap, con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral entro il 2030”.
Infine, rispondendo a una domanda sulla Sugar Tax, l’ad di Sibeg Coca-Cola sottolinea: “Siamo all’ennesimo rinvio, ma ci aspettiamo la cancellazione. Siamo sicuri che riusciremo a farcela. Nonostante questo, nel nostro caso, gli investimenti sono andati avanti”.

– Foto Italpress –

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Netanyahu “Spero in un accordo per Gaza a giorni”

ROMA (ITALPRESS) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso ottimismo sulla conclusione dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza nei prossimi giorni. In un’intervista all’emittente americana Newsmax, rilasciata prima di fare ritorno in Israele, Netanyahu ha dichiarato di “sperare che si possa concludere l’accordo sugli ostaggi entro pochi giorni”.

“Ci sarà probabilmente un cessate il fuoco di 60 giorni. Faremo uscire metà degli ostaggi e useremo quel periodo per porre fine a tutto questo. Questo può accadere domani o oggi, se Hamas depone le armi”, ha proseguito il capo dell’esecutivo israeliano.

Netanyahu ha fatto riferimento anche all’espansione degli Accordi di Abramo per l’avvio delle relazioni diplomatiche. “Presto raggiungeremo la pace con i nostri vicini arabi”, ha detto. Prima del decollo da Washington, il suo ufficio stampa ha fatto sapere che “tutti gli obiettivi che Netanyahu si era prefissato di raggiungere durante la visita sono stati raggiunti”.

– Foto IPA Agency –

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Santa Ninfa, arrestati per spaccio due conviventi

Due conviventi di Santa Ninfa, un uomo di 35 anni e una donna di 31, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti dai carabinieri della Stazione di Partanna. L’operazione è scattata a seguito di movimenti sospetti registrati nei pressi della loro abitazione.

Arrestati per spaccio dopo una perquisizione

I militari, insospettiti dal via vai continuo di persone nelle vicinanze della casa, hanno deciso di intervenire con una perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti 173 grammi di cocaina, 2,2 grammi di hashish e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi.

L’ingente quantitativo di sostanza stupefacente ha portato immediatamente al sequestro del materiale e all’arresto dei due, accusati di detenzione ai fini di spaccio.

Misura cautelare degli arresti domiciliari

Dopo l’arresto, i conviventi sono stati condotti dinanzi al giudice per l’udienza di convalida. Il magistrato ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori accertamenti.

L’indagine, ancora in corso, mira a chiarire eventuali connessioni con altre persone coinvolte nel traffico di droga nella zona del Belice.

Contrasto allo spaccio nel territorio trapanese

L’operazione dei carabinieri si inserisce nel quadro più ampio del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio trapanese, dove le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli in aree particolarmente sensibili.

Questa nuova operazione dimostra l’attenzione costante delle autorità nei confronti del fenomeno dello spaccio, spesso radicato in contesti familiari o conviventi.

Arrestati per spaccio in un contesto insospettabile

Il caso ha colpito l’opinione pubblica locale per il contesto apparentemente insospettabile in cui si sono svolti i fatti. I due arrestati, infatti, non avevano precedenti penali rilevanti e vivevano una vita all’apparenza ordinaria.

Tuttavia, la presenza di sostanze stupefacenti in quantità tali da far pensare a un’attività di commercio al dettaglio ha fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine.

Granofino, cena-evento con Giorgione per il lancio del nuovo menù ispirato alla tradizione siciliana

Domenica 14 luglio, il ristorante Granofino ospiterà una cena speciale con protagonista Giorgione, celebre volto della cucina italiana, per presentare ufficialmente il nuovo menù. Una serata esclusiva dedicata ai sapori autentici della tradizione siciliana, reinterpretati con sensibilità contemporanea e ingredienti locali.

Il nuovo menù nasce da una profonda attenzione alla qualità e alla stagionalità delle materie prime. In occasione dell’evento, i commensali potranno gustare due primi piatti, due secondi con contorno, dolce, acqua e vino, in un percorso gastronomico che valorizza la cucina del territorio.

Tra le proposte culinarie figurano piatti emblematici come i maccheroni con ragù bianco di salsiccia, i ravioli con ricotta e sugo di carne, le costolette di agnello grigliate e le braciole alla siciliana, accompagnati da contorni a chilometro zero. Una cucina che parla di Sicilia, raccontata con passione dal chef Mario Ciulla, sempre attento a mantenere un equilibrio tra memoria gastronomica e creatività.

L’atmosfera conviviale e familiare sarà parte integrante dell’esperienza, trasformando la serata in un momento di condivisione e gusto.

I posti disponibili sono limitati e la partecipazione è su prenotazione.

Per prenotazioni, contattare il numero 0922 608081.

Bonus mamme lavoratrici: 480 euro in arrivo dall’INPS nel 2025, ecco a chi spetta e come funziona

Un nuovo sostegno economico per le mamme lavoratrici è stato introdotto con il Decreto Legge 95/2025, rafforzando le misure già previste dalla Legge di Bilancio 2024 e successivamente modificate con la manovra 2025. Il bonus prevede 480 euro netti, erogati in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, a favore delle lavoratrici madri con almeno due figli.

A chi spetta il bonus

Il contributo è destinato a:

  • Lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, escluse quelle del lavoro domestico;
  • Lavoratrici autonome iscritte alle gestioni speciali INPS;
  • Professioniste iscritte alla gestione separata o a una cassa professionale (es. avvocati, notai, ingegneri).

Requisiti principali:

  • Avere almeno due figli (anche minori);
  • Un reddito da lavoro annuo non superiore a 40.000 euro;
  • Il figlio più piccolo non deve aver compiuto dieci anni al momento dell’erogazione.

Il bonus si applica anche alle madri con tre o più figli con contratto a tempo determinato, autonome o libere professioniste. In parallelo, resta attivo l’esonero contributivo previsto per le madri con tre figli titolari di contratto a tempo indeterminato, valido fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo.

Come funziona e quando arriva

Il beneficio economico consiste in un contributo di 40 euro al mese per l’intero anno 2025, ma verrà erogato in un’unica tranche a dicembre 2025. L’importo, pari a 480 euro complessivi, sarà esente da tasse e contributi, e non inciderà sull’ISEE del nucleo familiare.

Per riceverlo sarà necessario presentare una richiesta all’INPS, secondo modalità che saranno definite nelle prossime settimane.

Estensione delle misure e risorse disponibili

Il fondo complessivo stanziato dallo Stato per sostenere questa misura è salito a 480 milioni di euro, grazie all’incremento previsto dal Decreto Legge n. 95 del 30 giugno 2025, che ha aggiunto 180 milioni ai 300 già previsti dalla Legge di Bilancio.

La misura si inserisce nel più ampio piano di supporto alla natalità e al lavoro femminile, volto a favorire la permanenza delle madri nel mercato del lavoro e a rafforzare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

Noemi il 19 agosto in piazza Scandaliato per accendere l’Estate Saccense

E’ quello di Noemi il nome di punta dell’Estate saccense a Sciacca dopo la gia’ annunciata mostra di Caravaggio al Samona’.

Il concerto della cantante e’ previsto il 19 agosto in piazza Angelo Scandaliato gratuitamente. I dettagli dell’evento musicale saranno diffusi domani nell’attesa conferenza stampa di presentazione dell’Estate Saccense.

L’incontro con i giornalisti e’ fissato alle 10,30. Sara’ presente il sindaco Fabio Termine e l’assessore al Turismo, Francesco Dimino che hanno lavorato alla redazione del programma.

Da indiscrezioni musica, arte e teatro saranno i punti dominanti del cartellone che arriva a metà luglio con ritardo. Gli appuntamenti più importanti sono il Vertical Tour, il festival della Ceramica, Azzurro Food e il teatro nei cortili…

Ma così come lo scorso anno, il programma punta a coprire fino al 5 novembre.

Intanto, si segnalano gli appuntamenti in programma questo fine settimana. Questa sera alle ore 21,15 l’opera teatrale Un canto per Francesca in atrio inferiore dedicata a Francesca Morvillo; domani alle 18,30 il We Move festival al Viale delle Terme e alle 20 Perduta. Ancora con Ferdinandea nell’atrio inferiore del Palazzo comunale a cura di Sipario 4. Sempre domani parte IcaroFest, il festival degli artisti di strada della compagnia Joculares per le vie del centro storico che proseguirà domenica, quando ci saranno altri due appuntamenti: l’opera teatrale Chi scantu c’è di Vincenzo Catanzaro con in scena la Compagnia dell’Isola nell’atrio inferiore del comune alle ore 21,15 e il primo appuntamento della rassegna Libri sotto le stelle della Mondadori Bookshop con lo scrittore Valerio Mieli nell’atrio del complesso monumentale del Fazello alle ore 21. 

Servizio bus navetta, Di Paola: “Ascolto e confronto per migliorare”

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Il servizio bus navetta al centro del dibattito tra amministrazione comunale e operatori turistici. A seguito di alcune osservazioni sollevate dall’associazione delle Strutture Turistiche Sciacca Centro, l’assessore ai Trasporti Simone Di Paola ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto.

Coinvolgimento e ascolto sul servizio bus navetta

«Ho mille difetti, ma non quello di non ascoltare», ha dichiarato Di Paola, sottolineando l’approccio partecipativo che ha caratterizzato il suo mandato. In quest’ottica, verranno convocati nei prossimi giorni gli attori coinvolti, tra cui le associazioni turistiche e la cooperativa che attualmente gestisce il servizio bus navetta.

Obiettivo dell’incontro: raccogliere suggerimenti e proposte utili per migliorare la qualità e l’efficienza del trasporto serale, compatibilmente con le risorse disponibili.

Collegamenti attivi anche di giorno

Di Paola ha colto l’occasione per ricordare che, nelle ore diurne e pomeridiane, sono operative le linee che collegano il centro alle località balneari, gestite dalla società di trasporto pubblico locale. Una soluzione utile per residenti e turisti che desiderano raggiungere il mare senza l’uso dell’auto.

Il ruolo strategico del bus navetta serale

Il servizio bus navetta, evidenzia l’assessore, è pensato specificamente per rispondere alle esigenze di mobilità del tardo pomeriggio e della sera, quando l’afflusso di visitatori nel centro cittadino aumenta sensibilmente.

Verso soluzioni condivise e sostenibili

«Confido in un dialogo costruttivo», ha aggiunto Di Paola, «per trovare soluzioni efficaci e condivise, nell’interesse dell’intera comunità». Il potenziamento del servizio bus navetta, secondo l’assessore, passa dalla collaborazione tra enti pubblici e realtà locali, in un’ottica di mobilità sostenibile e accoglienza turistica.

Morso da un cane, la Cassazione: colpa del minore e dei genitori, non del padrone

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (ordinanza n. 17200/2025) ha suscitato dibattito, stabilendo che in caso di morso da parte di un cane ai danni di un bambino, la responsabilità può ricadere esclusivamente sul minore e sui genitori, escludendo il proprietario dell’animale.

Il caso esaminato riguardava un bambino di otto anni che, dopo aver oltrepassato una recinzione delimitata da una semplice catena e provocato il cane con un bastone, era stato morso. I giudici hanno ritenuto tale comportamento del tutto imprevedibile e tale da interrompere il nesso causale tra il proprietario e il danno provocato, configurandolo come “caso fortuito” secondo quanto previsto dall’art. 2052 del Codice Civile.

Quando il comportamento del minore esclude la responsabilità del padrone

Nel diritto italiano, il proprietario di un animale è generalmente responsabile dei danni causati, a meno che non dimostri che l’evento è stato del tutto imprevedibile e inevitabile. In questo caso, la condotta del bambino è stata considerata così anomala da rientrare in tale eccezione.

Tuttavia, l’ordinanza apre interrogativi importanti: un bambino di otto anni può essere ritenuto pienamente consapevole delle conseguenze delle proprie azioni? La psicologia dello sviluppo indica che a quell’età la percezione del rischio è ancora in via di formazione. Affermare che abbia agito con piena coscienza potrebbe rappresentare una forzatura interpretativa.

Il confine tra vigilanza genitoriale e custodia degli animali

Altro punto cruciale della sentenza è la valutazione sulla custodia dell’animale. La Corte ha ritenuto sufficiente una catena chiusa ma senza lucchetto a delimitare l’area dove si trovava il cane. Questo criterio, se applicato in modo generalizzato, potrebbe abbassare drasticamente gli standard minimi di sicurezza e vigilanza per animali potenzialmente pericolosi.

Si apre così un conflitto tra due obblighi distinti: quello dei genitori di sorvegliare i propri figli e quello del proprietario di garantire una custodia adeguata dell’animale. La pronuncia attribuisce la responsabilità interamente alla famiglia del minore, sollevando il padrone anche in presenza di misure di sicurezza poco efficaci.

Una decisione che fa discutere

La sentenza, pur tecnicamente ineccepibile sul piano giuridico, rischia di generare un effetto distorsivo nella gestione della custodia degli animali domestici. Se il solo comportamento imprudente del minore e la mancanza di vigilanza genitoriale sono ritenuti sufficienti a sollevare da responsabilità il proprietario, si potrebbe creare un precedente che riduce la soglia di attenzione richiesta ai detentori di animali.

Nel bilanciamento tra tutela dell’infanzia e responsabilità oggettiva per custodia, la giurisprudenza sembra quindi aprire a una nuova interpretazione, che continuerà a far discutere per le sue implicazioni giuridiche e sociali.