Mancata presentazione alla visita CUP? Il ticket può essere dovuto anche in caso di esenzione. Ecco le regole, le eccezioni e come disdire correttamente per non pagare.
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Scopri quando bisogna pagare il ticket sanitario anche se non ci si presenta a una visita prenotata tramite CUP e in quali casi si può evitare il contributo. Guida completa su disdetta, esenzioni e cause di forza maggiore.
Ticket sanitario e mancata presenza alla visita: cosa succede davvero
Prenotare una visita specialistica o un esame tramite CUP è ormai la procedura più rapida per accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Ma cosa accade se, per un imprevisto, non ci si presenta all’appuntamento programmato?
La regola generale è chiara:
👉 se non si annulla la visita nei tempi previsti, il ticket va pagato, anche se si possiede un’esenzione.
Il ticket, infatti, rappresenta la quota di compartecipazione alle spese del SSN e resta dovuto anche in caso di mancata presentazione, salvo eccezioni specifiche.
Disdetta CUP: entro quando annullare per non pagare
Il decreto legge 73/2024, dedicato alla riduzione delle liste di attesa, ha introdotto nuove regole vincolanti:
- la visita va disdetta almeno 2 giorni lavorativi prima dell’appuntamento;
- la disdetta deve essere possibile tramite CUP, numero verde, portale online o canali digitali regionali.
Se non si rispetta questa tempistica, la visita risulta “non disdetta” e il ticket è comunque dovuto, anche se:
- si è esenti per reddito,
- si è esenti per patologia,
- la prestazione sarebbe stata gratuita.
Mancata presenza senza disdetta: quando il ticket è obbligatorio
Se il cittadino non si presenta e non ha annullato per tempo, il pagamento del ticket è generalmente sempre dovuto.
La conferma arriva:
- dal DL 73/2024, art. 3,
- dalle regolamentazioni regionali sulla compartecipazione sanitaria.
Il motivo?
Non presentarsi a una visita prenotata genera spreco di risorse e allunga le liste di attesa, impedendo ad altri cittadini di usufruire delle prestazioni.
Quando NON devi pagare il ticket: tutte le eccezioni
Esistono però situazioni documentabili che esonerano dal pagamento anche se non si è annullata la visita in tempo.
Ecco i casi riconosciuti come cause di forza maggiore:
1. Motivi di salute improvvisi e certificati
- Ricovero urgente in ospedale o accesso al pronto soccorso
- Malattia acuta insorta all’ultimo momento
- Peggioramento di una patologia cronica con certificazione medica
2. Sovrapposizione con altre prestazioni sanitarie urgenti
- Appuntamento urgente con uno specialista
- Visita o controllo indifferibile certificato da struttura sanitaria
3. Eventi straordinari che impediscono lo spostamento
- Alluvioni
- Frane
- Nevicate eccezionali
- Altre calamità naturali
👉 In questi casi, per non pagare il ticket è necessario inviare tempestivamente la documentazione alla propria Azienda Sanitaria.
Perché disdire è importante
Annullare una visita prenotata tramite CUP è un atto di responsabilità verso:
- se stessi, perché evita il pagamento del ticket;
- il sistema sanitario, che può riassegnare il posto ad altri;
- la collettività, contribuendo a ridurre le liste di attesa.
La disdetta consente al SSN di ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dei servizi.