Sciacca, Leonte apre il cantiere per mille nuovi loculi e annuncia: “Ne realizzeremo altri” (Video)

L’assessore comunale ai Servizi cimiteriali di Sciacca, Fabio Leonte, rimane concentrato più sulle questioni amministrative che su quelle politiche e, infatti, nelle scorse ore, ha effettuato un sopralluogo al cimitero in occasione dell’apertura del cantiere per la realizzazione di mille nuovi loculi.

Leonte rilancia con due nuovi progetti che riguardano il cimitero: “Ci sono altri spazi nell’area cimiteriale – dice – che potranno servire per edicole o per altri loculi. Nessuno dovrà più attendere per dare degna sepoltura ai propri cari”.

E non è tutto. L’assessore Leonte annuncia che “saranno asfaltati tutti i viali del cimitero. Anche questo sarà un risultato importantissimo perché nessuno negli ultimi 40 anni aveva mai pensato a un intervento di questo tipo”.

Grazie ai mille nuovi loculi il Comune di Sciacca si appresta a chiudere una lunga stagione di mancanza di disagi per le sepolture con salme che rimanevano, per parecchio tempo, nei locali del cimitero. Il costo di ogni singolo loculo è 2.500 euro.

Tutte le richieste avanzate al Comune verranno accolte. I lavori saranno completati da contratto entro il 15 aprile 2026.

Rimodulazione della struttura organica del Comune, la delibera a firma dei 4 assessori in carica

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Lo scorso 18 novembre, con una delibera di giunta a firma degli assessori ancora in carica, e’ stata predisposta la rimodulazione parziale della struttura organica del Comune di Sciacca. Una piccola rivoluzione per gli uffici comunali dove alcuni servizi migreranno in altri e cambieranno guida.

In particolare, e’ stato assegnato al Sesto Settore la Sezione “Pubblica Istruzioni e Politiche Sociali”, attualmente incardinata al Terzo Settore ad esclusione dello Sportello Universitario che viene incardinato nella sezione “Attività Sociali”.

E ancora viene assegnato alla Polizia Municipale la sezione “Randagismo” attualmente incardinata al Servizi Tecnici del Settimo Settore. E ancora alla Polizia Municipale, l’attività inerente le procedure di regolarizzazione rapporto locativo con lo Iacp di Agrigento attualmente all’area amministrativa della Cooperazione e dello Sviluppo-economico, Terzo Settore.

Infine, e’ stata assegnata alla Segreteria Generale la sezione “Gestione Risorse Umane” del Terzo Settore.

Residenti delle case popolari di contrada Seniazza prigionieri di palme e ratti

Esasperati dai problemi scaturiti dalle alte e grosse palme che sfiorano le palazzine popolari di contrada Seniazza, i residenti per mezzo del comitato di quartiere, ha deciso di rivolgersi al Comune di Sciacca protocollando una richiesta di un intervento immediato.

Gli arbusti con le loro profonde radici hanno perfino invaso totalmente le fogne causando disagi e sversamenti degli scarichi.

Le palme sono, inoltre così alte e attaccate alle facciate delle palazzine e diventano un trampolino per i grossi topi riuscendo a raggiungere gli appartamenti anche ai piani più alti.

I residenti, rappresentati da Giuseppe La Rosa, invocano dunque un immediato intervento al verde del piazzale.

Il Pd regionale non va allo scontro con i Catanzariani: “Fiduciosi in una soluzione”

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Toni concilianti, niente reazioni alle dichiarazioni, anche molto forti, degli ultimi giorni di consiglieri e assessori del Pd di Sciacca nei confronti del sindaco, Fabio Termine. La segreteria regionale del partito, riunita oggi a Sciacca, cerca di ricucire.

Poche righe di comunicato per far sapere che il partito lavora a ricucire lo strappo.

“Una riunione proficua – scrive in una nota la segreteria regionale – e che getta le basi per un rilancio dell’azione dell’amministrazione Termine. Dispiace per chi si è, fino ad ora, sottratto al confronto, ma siamo fiduciosi che già nelle prossime ore si potrà giungere, con il contributo di tutti, ad una soluzione politica condivisa che tenga conto, innanzitutto, dell’interesse primario dei cittadini e delle cittadine di Sciacca. Interesse che deve sempre essere messo al centro dell’azione del Pd che vuole essere, come ripete la nostra segretaria nazionale, testardamente unitario e al contempo strumento utile per la collettività”.

Fin qui la nota della segreteria regionale che vuole aprire un confronto con consiglieri ed ex assessori vicini all’onorevole Michele Catanzaro e questo nonostante le frasi anche delle ultime ore.

Un morto e sei feriti sulla Palermo–Sciacca, tre auto coinvolte e traffico in tilt

Ancora un grave incidente sulla strada statale Palermo–Sciacca, all’altezza del chilometro 44, nei pressi dello svincolo per Camporeale. Nel violento impatto, che ha coinvolto tre auto, si registra una vittima, Kevin Di Paola, 18 anni, di Borgetto. Ci sono anche sei feriti.

La dinamica è in fase di valutazione. Un’auto avrebbe centrato una Peugeot e una Fiat 500 che procedevano verso Palermo. L’urto è stato particolarmente violento.

Sul posto personale i sanitari del 118 e i vigili del fuoco per i soccorsi, le squadre Anas e i carabinieri di Corleone per la gestione della viabilità e consentire la riapertura in sicurezza nel più breve tempo possibile. Pesanti i disagi alla viabilità, con la circolazione rallentata e blocchi temporanei per consentire i soccorsi.

Visita medica prenotata, devi pagare il ticket anche se non ti presenti: ecco quando è obbligatorio e come evitarlo

Mancata presentazione alla visita CUP? Il ticket può essere dovuto anche in caso di esenzione. Ecco le regole, le eccezioni e come disdire correttamente per non pagare.

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Scopri quando bisogna pagare il ticket sanitario anche se non ci si presenta a una visita prenotata tramite CUP e in quali casi si può evitare il contributo. Guida completa su disdetta, esenzioni e cause di forza maggiore.


Ticket sanitario e mancata presenza alla visita: cosa succede davvero

Prenotare una visita specialistica o un esame tramite CUP è ormai la procedura più rapida per accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Ma cosa accade se, per un imprevisto, non ci si presenta all’appuntamento programmato?

La regola generale è chiara:
👉 se non si annulla la visita nei tempi previsti, il ticket va pagato, anche se si possiede un’esenzione.

Il ticket, infatti, rappresenta la quota di compartecipazione alle spese del SSN e resta dovuto anche in caso di mancata presentazione, salvo eccezioni specifiche.


Disdetta CUP: entro quando annullare per non pagare

Il decreto legge 73/2024, dedicato alla riduzione delle liste di attesa, ha introdotto nuove regole vincolanti:

  • la visita va disdetta almeno 2 giorni lavorativi prima dell’appuntamento;
  • la disdetta deve essere possibile tramite CUP, numero verde, portale online o canali digitali regionali.

Se non si rispetta questa tempistica, la visita risulta “non disdetta” e il ticket è comunque dovuto, anche se:

  • si è esenti per reddito,
  • si è esenti per patologia,
  • la prestazione sarebbe stata gratuita.

Mancata presenza senza disdetta: quando il ticket è obbligatorio

Se il cittadino non si presenta e non ha annullato per tempo, il pagamento del ticket è generalmente sempre dovuto.

La conferma arriva:

  • dal DL 73/2024, art. 3,
  • dalle regolamentazioni regionali sulla compartecipazione sanitaria.

Il motivo?
Non presentarsi a una visita prenotata genera spreco di risorse e allunga le liste di attesa, impedendo ad altri cittadini di usufruire delle prestazioni.


Quando NON devi pagare il ticket: tutte le eccezioni

Esistono però situazioni documentabili che esonerano dal pagamento anche se non si è annullata la visita in tempo.

Ecco i casi riconosciuti come cause di forza maggiore:

1. Motivi di salute improvvisi e certificati

  • Ricovero urgente in ospedale o accesso al pronto soccorso
  • Malattia acuta insorta all’ultimo momento
  • Peggioramento di una patologia cronica con certificazione medica

2. Sovrapposizione con altre prestazioni sanitarie urgenti

  • Appuntamento urgente con uno specialista
  • Visita o controllo indifferibile certificato da struttura sanitaria

3. Eventi straordinari che impediscono lo spostamento

  • Alluvioni
  • Frane
  • Nevicate eccezionali
  • Altre calamità naturali

👉 In questi casi, per non pagare il ticket è necessario inviare tempestivamente la documentazione alla propria Azienda Sanitaria.


Perché disdire è importante

Annullare una visita prenotata tramite CUP è un atto di responsabilità verso:

  • se stessi, perché evita il pagamento del ticket;
  • il sistema sanitario, che può riassegnare il posto ad altri;
  • la collettività, contribuendo a ridurre le liste di attesa.

La disdetta consente al SSN di ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dei servizi.

Il Pd regionale in citta’ per il caso Sciacca, Simone Di Paola: “Buon lavoro” (Video)

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“Buon lavoro”. Così l’ex assessore Simone Di Paola liquida la notizia della riunione della delegazione regionale del Pd avvenuta questa mattina a Sciacca in concomitanza con la “conferenza stampa fiume” che i 3 ex assessori avevano indetto per oggi. Poche parole da parte di di Di Paola per liquidare il punto cardine della vicenda, ovvero come potrà ricompattarsi e ripartire questo Pd fratturato. Come, dove e in che termini si potrà ricucire lo accenna e lo sfiora Simone Di Paola che tra i tre e’ quello con una posizione più fattibilità.

Piu’ netta e più chiusa quella di Valeria Gulotta che è critica sulla possibilità di poter ancora ricompattarsi sotto l’ala di Fabio Termine. Poi la Gulotta rispetto all’aver perso non solo l’incarico in giunta ma anche lo scranno in consiglio comunale, con il suo sono tre i precedenti accaduti dall’elezione diretta del sindaco (Augello e Bellanca) cosi la Gulotta replica circa la possibilità che qualcuno possa dimettersi dal ruolo di consigliere una volta divenuto amministratore: “Consiglio vivamente di non farlo”.

La conferenza stampa degli ex assessori di Sciacca, Gulotta: “Termine ha perso la mia stima” (Video)

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E’ stata una conferenza stampa dai toni forti e dalle accuse precise così come ci si aspettava quella tenuta dai 3 amministratori “licenziati” da Fabio Termine che hanno ripercorso i mesi trascorsi in amministrazione e soprattutto ricostruito i giorni “dello strappo”.

Non hanno, invece, fatto dichiarazioni i consiglieri comunali firmatari del documento politico che ha portato alla rottura. “Dodici giorni di silenzio – ha detto Valeria Gulotta riferendosi alle mancate risposte – sono tanti per una città figuriamoci per un partito”.

“Questo partito – ha detto Simone Di Paola – lo abbiamo fondato e vediamo chi ci sbatte fuori. Io da segretario provinciale ho scelto di venire in giunta, di metterci la faccia e fare l’assessore”. Valeria Gulotta ha affidato la sua narrazione dei fatti a uno scritto dove più volte ha lasciato trasparire l’emozione ma ha attaccato i modi del sindaco, il suo non rispondere al cellulare: “Sindaco – ha detto – spero che distolga il suo sguardo dal display e stavolta in fretta risponda e dia risposte alla città che ora attende. L’ho sempre difesa, ma ora non lo stimo più”.

Più breve l’intervento di Alessandro Curreri che siede ancora in consiglio comunale e che lì era già intervenuto. “Avrei voluto fare spettacolo – ha affermato Curreri – ma non mi e’ stato permesso”. Riguardo a futuro lo stesso ha detto: “Ora bisogna guardare al futuro e capire dove sta andando questa mezza giunta”. Più dura Valeria Gulotta:”Io non ho più fiducia nel sindaco, non lo stimo – ha tagliato – non riuscirei a tornare”. Più possibilista Simone Di Paola: “La questione è politica e deve essere il sindaco a dire cosa vuole fare”.

La diretta integrale di Risoluto.it in diretta a questo link:

Castelvetrano, armi e cocaina: controlli e indagini portano a due arresti

I carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno eseguito un’operazione che ha portato al sequestro di armi e cocaina, culminata nell’arresto di due uomini di 45 e 39 anni e nella denuncia di un terzo soggetto. L’intervento nasce da un controllo mirato lungo via Piersanti Mattarella, dove i militari hanno fermato un’auto con a bordo i due arrestati.

Sequestro di armi e cocaina durante il controllo su strada

L’atteggiamento particolarmente agitato dei due uomini, in particolare del 45enne già sottoposto alla sorveglianza speciale, ha indotto i carabinieri a procedere alla perquisizione del veicolo. Sotto il sedile è stato trovato un involucro contenente oltre 200 grammi di cocaina, quantitativo che ha orientato gli investigatori verso l’ipotesi di una detenzione finalizzata allo spaccio. Il rinvenimento di armi e cocaina ha quindi reso necessario estendere le verifiche alle abitazioni dei due indagati.

Le perquisizioni nelle abitazioni: fucile, cartucce e materiale per lo spaccio

Bilancini e materiale per confezionare dosi

Nella casa del 39enne sono stati trovati bilancini di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, elementi compatibili con un’attività di preparazione dello stupefacente destinato alla vendita.

Fucile e munizioni irregolari

Diversa la situazione nell’abitazione del 45enne, dove i carabinieri hanno individuato 53 cartucce calibro 12 e un fucile Special Vickers Steel, detenuti in violazione del Testo Unico di Pubblica Sicurezza. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Contestualmente, il padre del 45enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la detenzione ingiustificata di una spada e tre cartucce a pallettoni calibro 12.

Misure adottate dopo il sequestro di armi e cocaina

A conclusione dell’udienza di convalida, i due arrestati sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Le indagini proseguiranno per accertare la provenienza dello stupefacente, delle armi e delle munizioni irregolarmente detenute e per delineare eventuali ulteriori responsabilità connesse all’attività illecita.

Palermo, amministratore di condominio agli arresti domiciliari: sequestrati oltre 197 mila euro

La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali e reali nei confronti di un ex amministratore di condominio, finito agli arresti domiciliari con le accuse di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica.

Contestualmente, i finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di 197.217 euro, ritenuti dagli inquirenti il profitto dei reati contestati.

Le indagini della Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza – sono scattate dopo la presentazione di cinque querele da parte dei legali rappresentanti di diversi condomini del capoluogo siciliano. Gli esponenti lamentavano che l’amministratore, nel corso della sua gestione, avesse distratto somme di denaro condominiale a proprio favore.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, tra il 2015 e il 2023 l’indagato avrebbe falsificato i rendiconti delle spese condominiali, generando artificiosamente dei surplus che sarebbero poi confluiti su conti correnti personali o a lui riconducibili.

Un ruolo decisivo nelle indagini lo ha avuto l’analisi dei flussi finanziari, da cui sarebbe emerso anche l’utilizzo di parte delle somme sottratte per alimentare carte prepagate intestate all’ex amministratore e al coniuge. Da queste, secondo gli inquirenti, il denaro sarebbe stato trasferito su conti di gioco online, attivati presso due operatori, uno italiano e uno con sede a Malta.

Il quadro indiziario raccolto ha convinto il G.I.P., che ha disposto le misure cautelari ritenendo sussistenti gravi elementi a carico dell’indagato